sara' in uso a Trieste, erigere delle statue sempre su colonne prima in legno, poi in pietra, egualmente faceva Venezia, ma ....a Trieste non è mai esistita una colonna con il leone marciano, sia chiaro, i triestini non l'avrebbero tollerato
L/C = libri dei camerari
le numerazioni nelle parentesi, si riferiscono al doc. in archivio
esisteva una con una statua di s. Giusto in cima, in p.zza grande [Generini] - in alcune stampe la si nota a fianco a quella dell'aquila
- 1751 viene levata dalla piazza la colonna con statua di s. Giusto per far posto alla fontana
il 10 sett. 1728 giunge con 3 grosse navi, in visita alla città l'imperatore Carlo VI, la città in suo onore erige una colonna a ricordo
venne presa la lavorata a Corgnale e trasportata a Trieste da 70 uomini e 43 paia di buoi - porta l'iscrizione alla memoria di Carlo VI imperatore dei Romani e re di Spagna trionfatore contro i turchi e alla sua visita alla città [Mainati]
portava l'iscrizione ; CAROLO VI - ROM. IMP. ET. HISP. REGI. BELLO. AC. PACE - INTER. MAGNOS . MAXIMO - TURCARUM . TRIUMPHATORI - CONSTANTIA . ET . FORTITUDINE - UNIVERSI . ORBIS . CHRISTIANI - TRANQUILITATE . FIRMATA - RASTITUITO . MARI . AC . TERRAE - AUCTOQUE - SUIS . POPULIS . UNDIQUE . COMMERCIO - URBEN . HANC . FIDELISSIMAM - INVISENTI - SENATUS . POPULIQUE . TERGESTINI - MONUMENTUM - MDCCXXVIII [le iscrizioni riportate dal Kandler e da Cratey Antonio si discostano in alcuni punti]
magg. 1728 - spese per 3 messe quando fù posta la colonna [ quietanze - 17A 8/6]
29/5/1728 - spese per la colonna - 17/7 spese per il piedestallo della statua e il capitello - 28/6 spese per gli scalini (a Mathia Zoch) - 22/7 a Juri crovat de Corgnal per pietra bianca [doc. di Cassa - 7F10]
14e 15/5 1735 - fù levato il casotto che era presso la colonna di Carlo VI° in p.zza Grande [A. Scussa- i diari]
nel 1754 in pietra (Generini)
m° Paulo Zulian autore della sola colonna [O. de Incontrera]
13/7/1864- si sollecita la regolazione del mercato in piazza Grande, dove vengono accatastate panche e bilance la notte, intorno alla colonna monumentale, sia circondata da ringhiere [verbali del Consiglio]
22/3/1870 – accordata la spesa per la riparazione della gradinata della colonna in piazza grande [Verbali del Consiglio]
16/1/1663 - finita la colonna di Leopoldo 1° dal m° Antonio Salvador e pagata dietro la stima di Giorgio Torre Gio. Battista milanese (£ 4120 ...17) senza la statua - era in legno dorato [Jenner - Annali]
in origine la colonna era in piazzetta Pozzo del Mare, portata in p.zza della Borsa nel ag. 1808, spostata di 4 metri nel 1934 durante lavori di regolazione della piazza [Vecchia Trieste, IV/3]
scambiata la statua di legno con una in bronzo.nel aprile 1673 - fusa a Venezia nel 1672 [E. Generini]{Vecchia Trieste}
19/8/1808 spostata da p.zza Grande a p.zza della Borsa, per ordine del Gov. Sigismondo de Lovaz [Jenner - Kandler - Tribel]
la colonna in marmo bianco, ha base ottagonale su 3 ordini di gradini, porta fregi di guerra, il capitello porta 4 stemmi: casa d’Austria, quello imp.le del quale l’aquila venne scalpellata dai francesi e poi ripristinata prima della 1.a guerra mondiale, e 2 stemmi di Trieste senza aquila e corona La statua è in bronzo e sostituì quella in legno dorato, venne fusa da Antonio Trabucco a Venezia. Dopo il 1922 i repubblicani triestini con Angelo Scocchi proposero l’abbattimento, e di levare al suo posto statua a Mazzini, ma molti eminenti personaggi della cultura di Trieste si sollevarono, nel 1934 venne solo spostata di 4 metri. Nel 1940 in pieno regime, la statua venne levata, con l'intenzione, neanche tanto velata, di fonderla ma dopo 10 anni di esilio nel museo civico di storia e arte in v. Cattedrale, venne ricollocata al suo posto.
Nel 1964 la colonna venne colpita alla base da un grosso petardo che fece vari danni
nel 1991 venne smontata la statua e totalmente restaurata
- al presente non sussitono più gli stemmi sul capitello !!
la colonna a Leopoldo 1° portava iscrizione:
Leopoldo Primo Augusto Tergestino Invisenti Statutaque Patria approbandi Devote Urbis Gratitudo Erexit [Mainati]
- l'immagine a lato : le armi erano presenti sul capitello alla base della colonna
NB : la figura dell'imperatore, in origine doveva stare a cavallo.
1534 - maestro Francesco taiapiera fa 2 colonne al porto [L/C]
1549 - fatta alabarda sulla colonna al porto [L/C]
1640 - riparata la colonna nera sul molo bandiera [Jenner ]
genn. 1720 - pulite le colonne al porto [quietanze - 17A 8/5]
sett. 1720 - spesa per quelli che portarono le colonne al porto (?) [ quietanze - 17A/1-6]
foto : le due colonne ritratte su un disegno del 1690
1640 – riparata la colonna nera del molo bandiera [Jenner-1/1B 6-102]
1854 - le due colonne usate come fanali all'inizio del molo s. Carlo, oggi Audace
le 2 grandi colonne sulla strada per s. Croce erette nel 1840
mi sembra che ci fosse anche una scritta di commemorazione, poi sparita. Nel marzo del 1960, un carro armato militare che si preparava ad una esercitazione colpi' e quasi demoli' una delle colonne, tanto che le cronache parlarono di una possibile demolizione. Alcuni anni fa', un altro incidente, lesiono' una colonna, per fortuna, oggi restaurate, fanno ancora bella mostra di se'
NB : e se fossero invece quelle innalzate nel 1816 ??
30/4/1816 - l'imp. Francesco I, giunge in visita a Trieste, passa per il paese di s. Croce, dove erano state erette 2 colonne di "vago marmo carnico" a perpetua memoria - eretta inoltre una colonna rostrale sul molo [il Mercurio Triestino - n 34 del 4/5/1816]
nel 1847 il cav. Laurin, console austriaco ad Alessandria d'Egitto, dona alla citta' colonna in granito rosso con piedistallo in porfido nero (alta 71') ritrovata negli scavi di un giardino in quella citta', il 27/2/1847 il comune accetta il dono che destina ad abellimento della citta' [Generini] - sarebbe bello sapere dove'e' andata a finire !
21/1/1864- da piantare colonnette davanti l’edificio dell’Albergo grande sul lato della v dell’orologio a sicurezza dei passanti [Verbali del Consiglio]
24/3/1864 - esistevano due colonne all'inizio della strada nuova per Opicina, con fanali a gas, ma che ora sono state spezzate, probabilmente dai carradori, e la zona di sera è al buio [il diavoletto-Tito Dellaberrenga]
9/1/1865- il barone de Pascotini, consigliere comunale, già nel 1863 chiedeva la riparazione delle 2 colonne antiche in piazza Grande e in piazza della Borsa – il consiglio accetta se il preventivo lo permette o si trasporti tutto al 1866 - 13/3- si ispezioni il lavoro de farsi ai piedistalli delle colonne in piazza Grande e della Borsa [Verbali del Consiglio]
colonnina spartitraffico (l.go Barriera)
erano in uso negli anni '60 e sparse per tutta la citta'
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