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(e cinema)

 

il primo forse , fù sicuramente quello romano, che probabilmente alternava sia spettacoli di commedie greche che combattimenti di gladiatori (così vuolsi da lapide commemorativa), nel medioevo non sappiamo se ci fosse un teatro, alcune rappresentazioni vengono però fatte in strada in occasioni particolari, e probabilmente anche da artisti girovaghi, sino alla conversione del secondo palazzo comunale in teatro pubblico, con la nascita di quello chiamato poi Verdi, il vecchio palazzo cessa la sua funzione e nel 1822 viene demolito.

agli inizi del 1700 i Gesuiti aprono un teatro all'interno del loro collegio, inizialmente le rappresentazioni saranno in latino, ma vista la scarsa affluenza, muteranno nella parlata locale (dialetto), con grande successo [Archeografo triestino]
3/8/1740 - abita quì, già da molto, certo sign. Anonimo, storico e letterato che ha sua compagnia che rappresenta delle commedie in piazza [A. Scussa- i diari]



ex palazzo comunale
- nel 1751 il palazzo comunale in piazza viene adibito a teatro, aveva palcoscenico, platea e 2 ordini di palchi, conteneva 800 persone e si ebbero ricche rappresentazioni [Kandler]
1797 - per protesta contro l’occupazione francese della citta’, il teatro per 3 gg. viene disertato dalla popolazione, destando grande stupore agli occupanti
1800/1- ultima stagione del teatro, con le rappresentazioni di : Orazi e Curiazi (del Cimarosa), Giulietta e Romeo (di Zingarelli), Due nozze e un marito (di Guglielmi), e il balletto : Il tempio della morte (di Beretti) [rivista mensile della citta’ di Trieste]
- il teatro viene poi demolito

 teatri di trieste


Verdi - prima teatro grande

sul sito ora del teatro Verdi, sino al 1749 c’erano le saline, poi immunite, ne nacque uno squero, poi racchiuso da tavole, durante il Carnevale si svolgevano le caccie al toro (corride), fu poi deposito di legname da ardere [Mainati]

- progetto di Antonio Selva (costruttore della Fenice di VE), l’est. ad opera di Matteo Pertsch - eretto nel 1800 [Jenner] - 21/4/1801, prima apertura e nel 1884 restaurato (5A1/4) - 1898, rifatta la facciata dal Geiringer (lato mare) - 1807, fatto di sangue, vennero uccise le 2 Hirschl [Tribel] - fu il bene privato del ricco commerciante del Cairo, il conte Cassis Faraone che visse a Trieste - 1824 il suo stemma e’ presente sulla facciata, l’affitta ogni anno al comune - ha 4 file di logge, contiene 154 palchi, la platea aveva 10 file di panche che nel 1822, durante il restauro, vennero divise, venne pure collocato un orologio opera di Antonio Sebastianutti, l'orchestra e' composta da 150 professori - nel 1820 il teatro venne ridipinto da Alessandro Sanquirico, il pittore del teatro la Scala di Milano [da : G. Agapito -compiuta e distesa descrizione …. - 1824]
14/7/1838 - viene accordato il nuovo selciato nell’atrio del teatro grande [Protocollo pubblico]
ott 1846 - sistemato il nuovo sipario,la tela rappresenta 2 ufficiali vescovili che consegnano i simboli del potere, della spada e un rotolo di pergamena al podesta’ del comune e ai giudici rettori, e’ presente il popolo e i militi, spiccano le bandiere con l’alabarda. La scena comprende la visione della piazza, la porta del porto, il mandracchio [Kandler, l’Istria vol. 1]

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1867 - teatro grande :  in p.zza del teatro 1 - proprietario : il comune
presidente : Homero D.
direttori : Bideleux Francesco, Cittanova S. , de Vecchi Giuseppe, Wieselberg Giacomo
maestri di musica : concertatore ; Rota Giuseppe - direttore d’orchestra ; Cremaschi Antonio - maestro dei cori ; Vasini Giuseppe
1870 - teatro grande : in p.zza del teatro 1 - proprietario : il comune
presidente : Cittanova S.
direttori : Marco Amodeo, Bidelux Edoardo, Wieselberger Gust
maestri di musica : concertatore ; Rota Giuseppe - direttore d’orchestra ; Cremaschi Antonio - maestro dei cori ; Torresella Antonio, sostituto maestri ; Zescevich Andrea
1889 - teatro comunale :
Vianello Ettore - direttore anziano Teatro com.- Guiccioli, marchese Guido direttore - Boccardi, Antonio- direttore - de Ullmann Giuseppe segretario - Sevastopulo, Demetrio direttore - Rovan, Luigi custode Teatro com. [S4] Magnani, Pietro-nov 1899 (S4] e 1910 custode teatro G. Verdi - pzza Verdi 1 [G.G.1910]


3/4/1907 - direttore d'orchestra : Gustav Mahler
ap. 1931 - Richard Strauss dirige al teatro per due date
11/1/1939 - grande successo di Tito Schipa al teatro Verdi di Trieste per l'opera l'Arlesiana di Cilea che lo vede come protagonista
17/5/1955 – Leonard Bernstein dirige al teatro Verdi
28/5/1955- un giovane Lorin Maazel dirige al tetro Verdi
6/12/1961- si esibisce al teatro Verdi il ballerino russo Rudolf Nureyev

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descrizione del teatro del Mainati

  NB : appena trovo le notizie che ho salvato da qualche parte scritte a penna, le aggiungo - tra il 1992 e il 97 viene chiuso a seguito dei profondi restauri

teatroteatroteatro verdilocandinateatro

1) la prima facciata opera del Pertsch - 2) interno del teatro - 3) 1898 disposizione 4) 1844 l'imperatore ospite a teatro - 5) il palco del teatro

 

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vd. anche :

l’opera inaugurale del Teatro Nuovo di Trieste : Ginevra di Scozia, di Giov. Simone Mayr – archeografo triestino 1991
il teatro Verdi di Trieste (1801-2001)contributi per la sua storia – Pavan Gino – arch. triestino 2000


Minerva
- v. Coroneo, anfiteatro diurno in legno eretto dall’impresario Adolfo Bassi nel 1817 e aperto il 15 agosto dello stesso anno, aveva sei gradinate, vi lavorarono 2 compagnie comiche, Andolfati e Goldoni. Il teatro era aperto in periodo estivo, da maggio a tutto ottobre, era sempre piu’pieno del disponibile, il 18/7/1818 ebbe ben 2400 spettatori, nel 1820 vi canto’opera il Velluti, per gli spettacoli diurni si pagavano 10 carantani (soldi 15), per i serali 12 (soldi 18), venne demolito nel 1827 [E. Generini] - gli spettacoli iniziavano alle 4 del pomeriggio, nell'agosto del 1819 riceve in visita l'arciduca Ferdinando d'Austria [G. Agapito]

teatromappa minervaminerva foto

 

 

 


Filodrammatico
- eretto nel 1828 e restaurato nel 1879 (Generini) - n° tav. 641, aperto nel 1829 (arch G.Fontana) - restaurato 1853 e 1879 - nel 1884 recita Eleonora Duse, nel 1902 illuminazione elettrica, chiuso nel 1907 per norme incendi - riaperto 1921 - nel 1926 diventa cinema Corso - chiuso nel 1930/1 per restauri - riaperto nel 1938 (cinema e teatro) (Trampus)
- dopo fasi alterne che lo vedono tornare agli antichi fasti, finisce per diventare un cinema a luci rosse e arriva l'inevitabile chiusura, nel 2012 una parte del tetto crolla, a tutt'oggi dopo 30 anni, l'edificio è ancora là chiuso
1867 - 1870 - proprietario ; Ara Davide Coen
nov. 1889 - Coen-Ara, eredi di Davide; proprietari - Fabbri, Att.; conduttore teatro Filodrammatico -  Benedetti, Giuseppe; segretario teatro Filodrammatico - Gianantoni, Giovanni; custode teatro Filodrammatico [S4]
27/2/1907 - direttore d'orchesta : Franz Lehar

16/5/1906 - qui si tiene la prima proiezione cinematografica a Trieste


1926 – aperto il cinema Corso nel vecchio teatro Filodrammatico

1935 - diventa proprietà dell'IMPS che dopo la chiusura lo mette all'asta, ma le ditte che lo acquistano falliscono

nov. 2012 – dopo una serie di violenti acquazzoni sulla citta’, con seguente alta marea eccezionale, crolla improvvisamente il tetto del teatro Filodrammatico, già da moltissimi anni in completo stato di abbandono

2023 - l'ultimo proprietario ne fà appartamenti

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vd. anche : la storia del teatro Filodrammatico di Trieste – Favetta Bianca Maria- arch. triestino 1977


Corti
- in salita Montanelli eretto nel 1845 - trasformato nel 1857 (Generini)- venne demolito nell'agosto del 1929

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Armonia
-(angolo v. Carducci) costruito 1855/7 (arch. Andrea Scala di UD) - genn. 1882 viene interdetto dalla commisssione incendi (8/8/1857 - 1/2B30) - nel 1901 viene cambiato il suo nome in Goldoni - demol. 1912 **
1870 - proprietari ; A. Boeckmann, C. Fontana, Gosslet F., barone E. Lutteroth, G. Morpurgo, E. de Ritter, Clorinda Sartorio, G.B. Scrinzi, eredi di Giuseppe Tonello (nel 1867 era ancora vivo)

1889 - proprietari Böckmann, A. – Fontana, Carlo – Deseppi, Emma (nata Gossleth) – Lutteroth, barone E. – Morpurgo, barone G. – de Ritter, E. – Sartorio, barone Pietro – Scrinzi, eredi barone G.B. – Tonello, eredi cav Giuseppe – Quarantotto Giuseppe; amm.re - Alberti di Poja, conte Emilio; amm.re teatro Armonia [S4]

lapide teatroteatroteatroarmonia

 

 

 

** - piccola nota : le statue che adornavano il teatro esternamente, dopo varie vicissitudini, sono ancora visibili, esternamente ad un locale posto sulla strada verso il confine dopo la galleria verso il centro commerciale, prima di Muggia, nel lessico dialettale, anche note col soprannome delle "tettone"

vd. anche : il teatro scomparso, l’Armonia di Trieste – Quazzolo Paolo – arch. triestino 2003


Mauroner - poi Fenice
- inaugurato l' 8/8/1827 - 27/5/1876 arde il teatro Mauroner in Corsia Stadion n° 6 [Tribel] - viene ricostruito col nome di Fenice e riaperto nel 1879, viene poi trasformato in cinema nel 1954 [Trampus]- dopo vari incendi dell'ampia sala, oggi demolito e trasformato in casa abitativa
1867 - 1870 - in c.sia Stadion 6
proprietari ; Giulio Mauroner, Riccardo Mauroner, Rossegger Ignazio

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naturalmente per l'inno nazionale, s'intende l'inno austriaco !

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il teatro Fenice, diventerà poi un ampio cinema nella galleria omonima, l'ingresso era posizionato dove oggi c'è la cartoleria

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1889 - Hermanstorfer, Lodovico; proprietario teatro Fenice (v Stadion 6)- Ullmann Giuseppe; segretario Teatro Fenice

vd. anche : il teatro La Fenice di Trieste, la sua storia - Botteri Guido- arch. triestino – 2003


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Politeama
- inaugurato il 24/4/1878 (il tetto si apriva) - viene totalmente restaurato nel 2000 - e' intitolato al nobile triestino Domenico Rossetti de Scander

1889 - Rieter, Enrico presidente Politeama Rossetti - Salem, Enrico direttore - de Eisner, Giacomo direttore - Caccia, Antonio direttore - Girardelli, Carlo direttore - Currò, barone Rosario direttore  - Dominici, Ettore segretario - Ball, Giuseppe custode  - Ball, Elvira- 1910 custode, ab in edificio

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4/3/1903 - Richard Strauss dirige l'orchestra di Berlino - torna nel 1923
16/6/1908 - direttore d'orchestra : Pietro Mascagni
20/3/1925 - direttore d'orchesta : Franz Lehar

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da : Portata de' bastimenti arrivati nel Porto-Franco di Trieste nel 1833

5/4 – 51 colli effetti teatrali da VE per N. Fabricci Comico(127)

25/6 - 3 colli effetti teatrali da Fiume per A. Bassi (233)

27/6 - 4 colli effetti teatrali per L. Mauroner da VE (236)

30/8 - 11 colli effetti teatrali per L. Mauroner da Livorno (312)

19/9 - 9 colli effetti teatrali da VE per Bontempelli e C. (342)


di teatri a Trieste ne seguirono molti, dal Moderno che poi divento' cinema, ora Coop. nel rione di s. Giacomo, dove vidi gli spettacoli di Macario, a quello nell'oratorio dei salesiani in v. dell'Istria e tanti piccoli altri sparsi nei vari vecchi rioni tra oratori e salette, l'attaccamento dei triestini al teatro e' confermato a tuttoggi, il Verdi ha il piu' alto numero di abbonati d'Italia, tanto che gli abbonamenti vengono passati da padre in figlio, il Rossetti attrae grandi compagnie internazionali, l'ex cinema Cristallo ora teatro Bobbio e' sempre pieno, peccato che gli autori di commedie in dialetto, cosa molto apprezzata dai miei concittadini, siano sempre meno, non per ultimo, ma importante per le manifestazioni che vi si svolgono, il Miela, nato sui resti di un vecchio cinema, di particolare rilievo, gli spettacoli del Pupkin kabarett in dialetto e il festival del cinema latino-americano
tra gli anni '50 e '60, nei miei ricordi, nella piazza Puecher, nel rione di s. Giacomo, nelle sere d'estate, in un carrozzone, si esibiva una compagnia teatrale, non ricordo chi fosse, ma la piazza era gremita di gente.

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sala Tripcovich
- era stata la vecchia stazione delle corriere della citta' eretta negli anni '50, ormai in disuso nel 1992 viene trasformata e adibita a teatro per sopperire alla chiusura momentanea del teatro Verdi a causa dei restauri,oggi nel 2009 e' dibattuta una sua eventuale trasformazione o demolizione. Nel 2016 e' ancora funzionante - 2017 un comune ottuso, decide la sua chiusura, nonostante ci fossero già un lungo elenco di rappresentazioni e concerti in programma, l'esimio sindaco, parla di demolizione.
dic. 2022 - nonostante una larga parte della popolazione si fosse opposta, il teatro viene demolito, il sindaco non curante delle proteste (se ne frega!)prosegue con le "sue" visioni.

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altre notizie su :
Bremini Ireneo- il politeama Rossetti di Trieste : dalla sua inaugurazione ai giorni nostri, cenni storici e statistici - TS 1957
Attilio Hortis- Delle rappresentazioni sceniche in Trieste prima del teatro di San Pietro [Archeografo triestino - v. XIII]
gli impresari teatrali a Trieste – Botteri Guido- arch. triestino – 2004
per le programmazioni dei teatri cittadini, visitate la pagina <tutto Trieste>

- storia del teatro a Trieste ( in tedesco - D)  PUSH


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note sui cinema scomparsi a Trieste

sett 1929 – al posto del cinema Alfieri (ang viale-v U Polonio) nasce il cinema Reale ad opera di U. Nordio, ha 2 schermi e contiene 500 persone teatri di trieste

2/3/1929 – apre in l.go barriera il cinema Massimo1 dove prima esisteva la trattoria ai 2 leoni (oggi ex UPIM)

20/6/1971 – chiude il cinema Marconi2 in v del Rivo (era anche estivo)

29/5/1972 – chiude il cinema Albarda3 (ap nel 1928 come cinema-teatro Regina) in l.go barriera (oggi una Coop)

altri cinema scomparsi :

Abbazia (v Mercato vecchio) - fu Savoia

Adua (c.so U. Saba)

Alcione (v. Madonizza)

Aldebaran - oggi teatro Miela

Arena dei fiori (v. Ghirlandaio)

Arcobaleno-Ritz (v. s. Francesco) ex Brek, oggi negozio cinesi

Astoria (Ponziana) oggi bar

Astra (v. Stock)

Aurora (v. del Bosco) - oggi sede testimoni di Geova

Azzurro (v.le XX settembre)

Buffalo Bill (v. Raffineria)

Capitol (v.le d'Annunzio)oggi garage

Centrale (v. della Sorgente)

Coloncovez (estivo- salita Zugnano)

Eden (v.le XX settembre)

Excelsior (v.le XX settembre-oggi palestra)

Fenice (galleria omonima)4

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Garibaldi (v. Zudecche-2 schermi)

Grattacielo (v. Battisti)

Ideale (campo s. Giacomo - oggi banca)

Impero (v. Battisti - oggi Center casa)

Lumiere (v. Flavia)

Odeon (v. Carducci/p.zza Oberdan - ora banca)

Paradiso5 (estivo - v. dell'Istria)

Radio (v. della Rotonda)

Viale (v.le XX settembre-2 schermi)6

Vittorio Veneto (v. Filzi)

arena Diana (v. Revoltella - estivo)7

 

1 - dai miei lontanissimi ricordi, aveva al posto dei sedili, delle panche di legno

2 - ero assiduo frequentatore, era specializzato in films di Dracula

3 - mio zio era il cineoperatore, con la scusa di andarlo a trovare, mi sono visionato centinaia di films

4 - 8/5/1930 il teatro Fenice, trasformato in cinema sonoro

5 - cinema spesso dimenticato, era di grande dimensione, di fronte ai Salesiani, ora un grande condominio, mi sono visto i vecchi films di Tarzan

6 - erano due sale attigue divise solo da una tenda, su uno schermo si vedeva bene, ma sull'altro, che era uno specchio, la visione non era il massimo

7 - si ringrazia il sign Roberto Di Nicolò per la segnalazione

cinema trieste
sale cinematografiche nel 1951, mancano gli estivi

 

 

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NB: le notizie in merito ai teatri della via Coroneo devono essere corrette