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[Minotto] = Acta et diplomata - tabulario veneto | |||||||||
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29/3/1200 – nei pressi della riva del Tagliamento: patti tra Patriarca Pellegrino e TV (giurano x il Patr : Berengus de Mels, Odorico de Prata, Enrico de Maurucio, ecc) [Minotto-codex trevisianus-41]
26/5- il Podestà di Verona sentenzia su causa tra il Patriarca di Aquileia -Treviso - i conti di Gorizia Meynardo ed Henghelperto [Minotto]
- Capodistria diventa capitale dell’Istria, al posto di Pola
- Enrico, marchese d’Istria, viene bandito e il marchesato dato ai Patriarca di Aquileia
- Austria e Ungheria firmano una pace [Rerum germanicarus scriptores - Freher Marquard]
- vescovo di Trieste ; Rapicio (Ravizza) Enrico
31/1 - Cormons; pace tra il Patriarca Peregrino (della casata dei duchi di Carinzia) e il conte Mainardo e suo fr.llo Enghelberto di Gorizia, ad interposizione del duca d’Austria - 27/1 per il Bianchi
8/4- Pace di TV ; tra la città di TV e i da Camino, e' presente anche il vescovo di Trieste Corrado Boiani -; anche 8/4/1216? {21D1}
Atto di dedizione (forzata!) di Trieste e Muggia alla Serenissima Repubblica di Venezia- [26 ottobre ; Manzano - C.D.I.] - [5 ott. ; Scussa-Caroldo-Minotto] - [1201 -; Faroldo]- nell’atto sono nominati a Trieste ; Gastaldio Vitale - Giudici : P. (Pietro?) -; Wodolricus - Jo. (Johanne)
il 15 ott. 1202 il Doge parte da Venezia diretto a Trieste , si fa' promettere la consegna di 40 orne di vino da Trieste e 25 Muja ogni anno (A.Navagero,in R.I.S. Muratori)- (le orne per Trieste sono 501 per G.Caroldo-historia della Rep. veneta) - 8 ott. il Doge parte, il 10 nov. attacca Zara, i crociati vengono scomunicati dal Papa, perchè Arrigo Re d’Ungheria e il fratello Andrea erano cattolici (Muratori, Annali d’Italia,1846 ed. G. Antonelli-v.4,p.979) il 27 ott. il Doge parte e và a Pirano, Trieste manda 34 ambasciatori -promette 50 orne di vino per s. Martin (M.Sanudo,idiarii)
dedizione al doge : nata come una vera crociata, si trasforma pero' in un atto di rappresaglia verso le deboli cittadine dell'Adriatico che non volevano sottomettersi a Venezia. I crociati francesi giunti a Venezia, aspettano per lungo tempo si prontino le navi per il viaggio, intanto si indebitano fortemente con banchieri e commercianti, il Doge prende la palla al balzo, a pagamento usa i loro servigi per impaurire e sottomettere le citta' costiere, a Zara li usera' per distruggere la citta' ribelle, a Costantinopoli mettera' la citta' al sacco, e derubera' ori e preziosi, noto e' il leone alato che diventera' poi simbolo della Repubblica, i cavalli di bronzo ancora ostentati ecc..., diventata padrona delle coste greche, abbandona la meta della crociata e rinforza le conquiste.
1 - la quantita' di orne di vino da dare al Doge, ci fa' capire che gia' allora Trieste era di gran lunga, molto piu' grande di Muggia, infatti sono il doppio
ott- vescovo di Trieste ; Gebardo
- Marchese d'Istria ; Arimano de Tricano [Kandler in C.D.I.]
Venezia assedia e saccheggia Costantinopoli (dopo Zara)
8/5- muore il Patriarca di Aquileia Pellegrino - nuovo Patriarca di Aquileia: Wolchero della fam. dei Lautbreskirken di Colonia 1
21/5- Parenzo giura fedeltà a Venezia
27/9- il Capitolo di Trieste concede terreno in contrada Bovedo [Marsich]
- nella basilica di Aquileia ; il vescovo di Trieste assiste il Patriarca Volchero che benedisce le armi del conte di Gorizia Engelberto, sono presenti anche i nobili Volchero de Dornbergo, Johanne de Portis, Henrico de Villalta, Galluccio Gallucii, Arnoldo de Brazzacho [coll. P. J. Bianchi]
- re d'Ungheria(1) Andrea II
Doge a Venezia ; Pietro Ziani (1205-1229)
1 = Ungheria : una precisazione, ricordate sempre che gli ungheri (o ungheresi) non sono una popolazione slava !
13/1 - Aquileia : il Patriarca di Aquileia Wolfchero conferma alla chiesa di Trieste i beni che essi godono
11/6 - il vescovo di Trieste e' assieme al Patriarca di Aquileia, al conte di GO Maynardo e al duca di Carinzia Bernardo a Norimberga (Baviera) [P.J.Bianchi]
22/11- Aquileia - trattato di pace tra il Patriarca e Venezia [P.J.Bianchi]
le chiese e territori sotto il controllo diretto del Patriarca di Aquileia :
- in realta', Trieste non fa' atto di sottomissione al Patriarca, ma solo al suo vescovo e naturalmente all'imperatore, non era infatti legata all'autorita' patriarcale col quale poi tra l'altro avra' anche furibondi scontri, la possessione dei beni vescovili aveva l'imprimatur imperiale, il vescovo ne risponde al Papa e all'imperatore. Oltre Trieste, egualmente le terre in Istria soggette al vescovo tergestino, non devono omaggi al Patriarca.
- Parlamento a Sacile del Patriarca (cose di chiesa)[de Manzano]
1207/8 - i Montecchi occupano zone sul Garda ma poi vengono sconfitti dal marchese d’Este [Rerum I. S.]
4/1- trattato di pace tra Pirano e Rovigno
l’IMP.re Ottone IV° conferma ai Patriarchi di Aquileia il ducato della Carniola e il marchesato d’Istria (fonte rerum histrensium) {Archeografo triestino-1870/1-p. 197}- Augusta; Ottone 4° conferma i diritti del patriarca sul Friuli e … villa de Melereto …e villa sclavorum che simile Melereto è detta – Gonarium (Gonars?)- presenti : Menegaldo vesc. di PD-Federico vesc. di TN - Meinardo conte di GO
NB :inizia il balletto delle date, come vedrete sotto la cosa viene data per vari anni a seconda dello scrivente, questa sopra parrebbe non veritiera, nel doc. non vengono menzionati21/6 - viene assassinato a Bamberga, l'mp. Filippo di Svevia, dal conte Ottone di Wittelsbach, con la complicità del duca di Baviera e del marchese dell'Istria Enrico de Andechs [C. Buttazzoni]
- Enrico 3 de Andechs (duca di Merania) viene privato del marchesato d’Istria [l’Istria-Kandler]
- inizia la zecca a Trieste
- nov. - Dieta di Francoforte
- marchese-governatore dell'Istria : Vicardo de Mimigliano [archeografo triestino]
genn.- Dieta di Augusta, presente il Patriarca di Aquileia e il vescovo di Trieste Gebardo
- il Patriarca di Aquileia conferisce il titolo di Vicedomo patriarcale al vescovo di Trieste 1, in quanto lui si doveva assentare, andava a Verona incontro ad Ottone IV°
magg. - Dieta di Cremona
l' IMP.re Ottone 4° di Brunswik conferma al Patriarca di Aquileia Volchero, il ducato del Friuli con diritti e pertinenze, è presente ad Aquileia il vescovo di Trieste Geberardi (fontes rerum foroiuliensium) {Archeografo triestino-1870/1-201}
- l’Imperatore Ottone investe il Patriarca di Aquileia del dominio delle Provincie di Istria e Carniola [Mainati]
- Venezia occupa Umago terra dei vescovi di Trieste [Scussa]
8/8- vendita vigna in contrada Ruçolio (Rozzol)
19/8– l’imp. Filippo con dipl. esclude Venezia dal regno d’Italia (ma dentro TV, PD, Istria, Friuli)
4/10- Ottone già re d’Italia (incoronato a Milano) viene incoronato a Roma, dal Papa, come imperatore
15/1 Aquileia- il Patriarca stipula patti di aiuto in caso di guerre con i Piranesi [Buttazzoni]- il 18/12 [Joppi]
8/5- Cremona: l'Imp. Ottone IV° dona al Patriarca d’Aquileia Volfkero, il marchesato d’Istria, che gli era stato tolto dall’Imp. Filippo di Svevia al marchese Enrico, ribelle, e dato a Lodovico duca di Baviera [Joppi V.]
autunno- l’Imp. Ottone IV° convoca Dieta a Lodi, ma molti non si presentano [C. Buttazzoni]
9/12- Aquileia : il Patriarca di Aquileia lamenta l'occupazione di suoi territori da parte dei conti di GO, testimone il vescovo di Trieste Gebardo [P.J.Bianchi]
muore il vescovo di Trieste, gli succede Corrado di Bojana (della fam. Pertica di UD)
Dieta di Francoforte 1
istituita a Trieste la confraternita del ss. Sacramento (Battuti)
il Patriarca unisce l’abbazzia di Beligna e s. Johanne del Carso
10/1- Roma : vertenza davanti al Papa tra il Patriarca di Aquileia e i conti di Gorizia [P.J.Bianchi]
21/2- Dieta di Augusta - il re Federico II° conferma ai Patriarchi le antiche donazioni di Corrado, concede Ducato o Comitato del Friuli, le regalie degli Episcopati Istriani, il Marchesato e il Comitato d’Istria [Cod. Dipl. Istriano]
22/2 - Augusta : il patriarca di Aquileia Wolfger de Ellenbrechtskirchen, riceve da Federico II la conferma dei possedimenti della sua chiesa : ducato e contea del Friuli, le regalie dei vescovadi d’Istria, Trieste, Capodistria, Parenzo, Emona, Pola, Concordia e Belluno, tre abbazzie, il castro di Atems, possessi e diritti nella marca di Carniola e Istria, il giorno dopo ebbe anche Monselice - e’ presente anche il vescovo Corrado di Trieste [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini cita de Rubeis - Bohmer]-(Pedena appartiene al conte d’Istria) [l’Istria-Kandler]
1/3/1215 - il patriarca Wolfger e a TV, con lui il vescovo di Trieste Corrado [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini]
14/4 – atto di pace tra TV e VE ad opera del Patriarca di Aquileia Wolfkerio [Minotto-codex trevisianus]
24/8 – Capodistria firma la pace con TV [Minotto-codex trevisianus]
nov. - il vescovo di Trieste accompagna il patriarca di Aquileia al Concilio di Roma [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini cita Hefele]
IV° Concilio Lateranense di Innocenzo 4° [Onorio 3° - Gatto] (segno obbligatorio agli ebrei, primi ghetti)(forse 3°?) - vi partecipa anche il Patriarca di Aquileja Wolchero e il vescovo di Trieste, e mentre e' assente il conte di Gorizia ne approfitta, assale e brucia Farra [C. Buttazzoni]
- incoronato imperatore ad Aquisgrana Federico II
Papa Onorio III°
7/4- Podestà a Trieste ; il veneziano Mauro (forse Maureceno?)[A. Marsich-Archeografo triestino 1877/8- vol. V] - Marco veneto [Scussa]
8/4- pace tra Treviso e i da Camino, appare anche il vescovo Corrado di Trieste
9/4 - PD : firmata la pace tra Venezia e Padova, ad opera del Patriarca Volchero[1]
14/4- siglata la pace tra Treviso e Venezia[1]
21/4 - il Patriarca Wolchero media la pace tra la lega Treviso/Padova in guerra contro Venezia [Romanin]
quaresima - il vescovo di Trieste partecipa al Sinodo ecumenico lateranense al concilio provinciale di Aquileja [Archeografo triestino-v. XXI - 1896/7- P. Tommasin]
22/8-Capodistria: pace tra Treviso e Capodistria [Cod. Dipl. Istriano] -24/8 [S. Minotto-Codex Trivisianus-1875-p.70]
- trattati Venezia-Patriarca per commercio in Istria
[1] la guerra tra Venezia e la lega Padova-Treviso, avvenne per futili motivi. Treviso organizzò una grande festa e invitò le città vicine, tra i vari giochi v'era anche la conquista di un finto castello, in cui per gioco si sarebbero rinchiuse delle donzelle, nella ressa tra i contendenti, i padovani che precedevano i veneziani, ruppero uno stendardo della Serenissima, da qui la reazione con conseguente rissa, ma i veneziani in minor numero, furono sonoramente bastonati. Al ritorno, si lagnarono col Doge per il fatto, da qui ritorsioni sui territori fino agli scontri armati.
9/7 - Gemona : il patriarca di Aquileia incontra il duca d’Austria Leopoldo che andava alla crociata, e’ presente anche il vescovo di Trieste Corrado [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini][P.J.Bianchi]
23/1 - muore il patriarca di Aquileia
Patriarca di Aquileia : Bertoldo de Andechs duca di Merania (fù vescovo in Ungheria, era cognato del re Andrea II° d’Ungheria)
14 ott- patti tra Venezia - Patriarca di Aquileia Bertoldo
- inizia l'occupazione Bulgara di: Romania, Macedonia e Albania
- Papa Onorio III incorona a Roma, imperatore Federico II di Hohenstaufen
- Federico II conferma Privilegio e Regalia al Patriarca di Aquileia, le pertinenze del vescovado di BL [Minotto]
11/2- il vescovo di Trieste Boiani, richiamato a Roma a causa di violenze sui Legati pontifici a Gemona
30/8- il Patriarca di Aquileia Bertoldo de Andechs è a BO, in controversia con TV per terreni di sua pertinenza, TV chiede invece rifusione danni avuti durante la guerra a PN ecc dai nobili friulani, era entrato con le truppe nel territorio di Treviso, facendo enormi danni(a)
1/12- Aquileia: controversia tra il Patriarca e il conte di Laus, e' presente il vescovo di Trieste Conrado [P.J.Bianchi]
(a) - NB: Treviso si voleva appropriare di ampi territori anche del Friuli, oltre che di beni dell'imperatore stesso, la scintilla era nata dall'usurpazione dei trevisani di Ceneda (oggi Vittorio Veneto) che il Patriarca di Aquileia vantava come sua
febb - il duca di Merania Pertoldo, per debito, cede al Patriarca di Aquileia due castelli, Stayn e altro presso Vipacco in Carniola ;[P.J.Bianchi]
8/6- il vescovo di Trieste Corrado, firma all’Ospedale dei Crociferi (Trieste?) patti con Venezia - Patriarca
20/6- Padova ; patti tra il Patriarca di Aquileia Bertoldo e il podesta' di PD Bonifacio de Vidore [P.J.Bianchi]
23/6- VE ; patti tra Venezia e Patriarca di Aquileia, e' presente il vescovo di Trieste Corrado [P.J.Bianchi]
- il Patriarca Bertoldo rinnova la costituzione del Marchesato d’Istria e ratifica patti con il Doge P. Ziani
- nasce l'università di Padova
22/9- il vescovo di Trieste Corrado e' presente a Cividale citato come teste a donazione di 120 marche dei conti di Gorizia al Patriarca [P.J.Bianchi]
6/11- Ugone di Duino e il vesc. di Trieste, accordo sulle confinazioni, giudice arbitro Odorlico de Cucanea {5E 2/1}
il vescovo di Cittanova, Gerardo, consacra la chiesa dei s.s. Martiri, fuori porta Cavana [P. Petronio]
21/4- il Capitolo di Trieste affitta un terreno in contrada s. Andree e un sito a Calvola [Marsich]
14/9- Portogruaro: il vescovo di Trieste Corrado e' testimone ad atto di ricusazione intendamento feudo Prata, fatto dal Patriarca [P.J.Bianchi- cita coll. Pirona]
20/5 - questioni tra il vescovo di Trieste e Venezia, sul dazio imposto a Simon Foscari, Venezia decide di pignorare i beni dei triestini a Venezia per ripicca - messi da Trieste vanno a Venezia per accordo - raggiunto accordo, levato il dazio al Foscari
17/7- i triestini angariati dai veneziani, catturano un legno (nave) veneto
- il conte di GO, Maynardo III, erige il castello di Gotnik e lo dà in feudo ereditario al suo ministeriale Wintero di Pisino [Peter Štih]
- Ulrico de Lichtenstein partecipa ad una giostra a Trieste invitato da (podestà?) Mainardo conte di GO [da sua opera letteraria]
- marchese-governatore dell'Istria : Leonardo de Arcano [archeografo triestino]
immagine : copertina del libro delle memorie di Ulrico
12/3- Vescovo ; Boiani della Pertica (atto nel palazzo vescovile) in lite con dei canonici [Marsich]
9/5- Bernardo Giudice Rettore della città
- guerra tra Austria e Boemia
Papa Gregorio IX°
14/4 – Clissa (territorio ungherese) viene data da Spalato a Pietro fili q. Ursico zupano a difesa della costa [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
2/5- Giovanni de Portis per il Patriarca Bertoldo, giura la pace tra Venezia e Patriarca
Venezia assedia e prende Pola e la brucia [Kandler-l’Istria 5]
- muore il marchese d'Istria Enrico
Federico II° dichiara il Marchesato d’Istria spetta al Patriarca di Aquileia !
- ipotesi che s. Antonio da PD fosse a Trieste
- risolte le differenze tra il Patriarca di Aquileia e il vescovo Corrado di Trieste
4/7- il vescovo Corrado e' a Cividale come testimonio ad atto di donazione del Patriarca [P.J.Bianchi]
- il vescovo di Trieste Corrado vende al Patriarca, delle possessioni di spettanza del vescovado di Monza e Creren (?) [G.R. Carli-delle antichita italiche]
- Doge a Venezia ; Jacopo Tiepolo (1229-49)
luglio - Ottone VII de Andechs rinuncia in favore del fr.llo Bertoldo, Patriarca di Aquileia della marca e comitato d’Istria e Carniola
Pola e Capodistria insorgono contro il Patriarca di Aquileia
28/7- muore Leopoldo VI° duca d'Austria
sett- c/o Anagni – il vesc di Trieste Conrado riceve conferma da imp. Federico II dei Privilegi antichi, del possesso del vescovado e di 3 miglia intorno, del possesso di Umago, Siparo, Fontana Georgica, Varmo e isola Pantiani e pertinenze [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto-membranarium solutarum series I - 10] - il vescovo Corrado, riceve conferma dei suoi privilegi del dominio su Trieste e altre terre, da Federico II° - il vescovo di Trieste riceve conferma da Federico II delle regalie maggiori (zecca, dazi, pedaggi ecc… - Trieste non appartiene al marchesato d’Istria almeno dal 948)[l’Istria-Kandler]
- muore il vescovo Corrado, al suo funerale presenzia il Patriarca di Aquileia Bertoldo [Archeografo triestino-v. XXI - 1896/7- P. Tommasin]
31/1- Bologna; il Patriarca di Aquileia contrae un mutuo di 20mila libbre venete con una societa' di senesi e bolognesi, per pagare debiti e spese [P.J.Bianchi]
- Capodistria attacca Pirano, mediazione ad opera del Patriarca di Aquileia, nel 1232 fà pace..
1/5 - Dieta a Worms dei principi elettori
6/7 - primo doc. che menziona il Parlamento friulano[1]
- Gregorio IX° istituisce l’ Inquisizione ufficialmente, ma era già in voga
- Federico II indice Dieta a Ravenna ma i comuni non vi partecipano, subiscono percio' il bando imperiale
– l’imp. Riconosce la giurisdizione del Patriarca su tutta l’Istria - [l’Istria-Kandler]
1 - a precisazione ; i piccoli signorotti feudali del Friuli, per la maggior parte di origini tedesche, erano perennemente in guerra tra di loro, cosa che proseguira' per tutto il 1300, il Friuli sara' sempre dilaniato dalle lotte intestine, nemmeno il Patriarca ne riuscira' venire a capo, nemmeno nella lunga guerra tra Cividale e Utini (Udine)
febb- Privilegio dell Imp. Federico II° a Bertoldo Patriarca di Aquileia, sulla giurisdizione nell’Istria [Joppi]
2/4- questioni tra il Capitolo di Trieste e i clerici di Muggia, per l’elezione del vescovo 1
maggio- l’imp. Federico II già un mese in Friuli, a Cividale si riconcilia col figlio Enrico VII che aveva preso il potere in Germania
dic- lite tra il vescovo di Trieste Leonardo e Wernardo di Moccò in merito a danaro
- divieto ai Comuni d’Istria di eleggersi i Podestà
- marchese-governatore dell'Istria : Giovanni de Rivo (gastaldo generale) [archeografo triestino]
- Pola messa al bando dal Patriarca per inobbedienza
- cessa l'unione tra la chiesa bulgara e quella di Roma
doc. del Patriarca di Aquileia Bertoldo che sentenzia sulla lite tra i canonici di Trieste e quelli di Muggia [arch. di stato]
Venezia assedia Trieste, e la costringe al giuramento di fedeltà
8 agosto - de Salvia Johanne, nunzio per Trieste dal Doge VE per patti legname frumento e sali [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto - Pactorum I. 185 e II 27r]
6 ott. - patti Trieste -Venezia sul commercio e sul giuramento di fedeltà dei triestini [Minotto - Acta et diplomata]
– patti VE/Trieste, si menziona che le querele saranno discusse davanti al podestà di Trieste [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto - Pactorum I. 185 e II 28]
- Papa Gregorio IX° conferma le decime e le possessioni del Capitolo lasciate dal vescovo, (il 12/10/ del 6° anno del suo pontificato)
- il Consiglio di Trieste, mal ridotto, apre ai plebei
7/10 - eletto vescovo Leonardo che conferma le decime spettanti al Capitolo [C.D.I.]
9/10- un doc. parla di accordo fatto tra il Conte di Gorizia e il Capitolo di Trieste, secondo cui Longara, Mellars, Cattinara, pagano ogni anno le 10.e al castello di Swarzenech [in Vicedomini 98°-p. 168] è anche in : Archivio vecchio capitolare - 1789- [12A 4/4]
- marchese-governatore dell'Istria : Giacomo d'Orzone [archeografo triestino]
muore il vescovo, al suo posto vescovo Anagone -Givardo
dic - il Papa accetta l'elezione del nuovo vescovo
21/2 - patto tra il comune di Trieste e il vescovo Giovanni, lui rinuncia alle sue giurisdizioni [F. Ughelli-Italia sacra] - il comune si emancipa dal dominio vescovile (Giovanni IV) per denaro, poi però verra' costretto a rinunciare
11/7 – Ancona: rinnovo del trattato di amicizia tra Ancona e Trau [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
6/12- Imp. Federico II° pronuncia i diritti di pubblico JUS che spettano al Patriarca di Aquileia al Marchesato d’Istria di confronto ai Baroni, ai Comuni o ai veneziani
- il Consiglio di Trieste riapre ai plebei
10/4- sub portico Comunis - Mauro Gastaldione - vescovo ; Wolrico de Portis [Marsich] 1
11/5 – Aquileia – Corrado delegato del vescovo di Trieste Wolrico, consegna una lettera del papa Gregorio, con invito a sollecitare il duca di Carinzia a restituire al vescovo di Trieste alcune ville [pergamene del Capitolo di TS][Kandler-l’Istria 5]
- sulle monete coniate dal vescovo di Trieste è presente l’alabarda
Federico 2° sconfigge la Lega Lombarda a Cortenuova
genn - il conte d'Istria Engelberto, fà Lega col conte di Gorizia Mainardo e il Patriarca di Aquileia per la presa di Capodistria che si era ribellata
autunno-il vescovo alla testa dei triestini, per l’Imperatore all’assedio di Brescia - (secondo lo Jenner, Annali.... ciò avviene il 1253), i triestini con Capitano Antonio Rapicio (Ravizza)
Federico II° vieta ai Baroni istriani l’esercizio delle regalie maggiori riservate al Marchese
l'imp.re Federico conferma la pace tra Capodistria e il Patriarca di Aquileia [G.R. Carli]
la partecipazione dei triestini all’armata imperiale che combatteva contro i liberi comuni, indicherebbe che la città, sotto dominio vescovile, non aderisse mai alla Lega, ma rimanesse aderente all’impero, le spese sostenute dal vescovo per l'esercito triestino e varie altre spese lo porteranno alla bancarotta, tanto da dover cedere tutta una serie di "jus" a lui spettanti, alla citta', la difficolta' economica del vescovo si era gia' manifestata in una lettera dello stesso al Patriarca di Aquileia con cui spiegava il perche' suo rifiuto ad accompagnarlo, come soleva fare, in alcune sedi, anche lontane (vd. 1253)
3/7 - Cividale, arbitrato di Mainardo, conte di Gorizia, nelle questioni per l’elezione del Podesta e sulla procedura criminale fra il Patriarca d’Aquileia e il Comune di Capodistria [Joppi]
- concesso a Capodistria di eleggersi Podestà
Papa Celestino IV°
aprile- un esercito di mongoli(tartari) guidato da Batu Khan sconfigge il Re d'Ungheria Bela IV, costretto a rifugiarsi in Dalmazia (prima a Spalato poi a Trau), arrivano sino a Cattaro che danno alle fiamme, ai primi del 1242 i tartari scendono in Slavonia e Croazia, per poi dirigersi ad est attraverso la Transilvania [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
17/6- vescovo a Trieste : Ulrico (de Portis)
- Pola si ribella a Venezia, nel 1243 viene ripresa e il 4/2 costretta al nuovo giuramento di fedeltà
8/12 – 221 cittadini di Pola giurano la pace con VE, il 1/2/1243 confermano a Pola la pace, dopo che la città era stata bruciata dall’esercito di VE, è vietato alla città di costruire mura cittadine, e difese verso il mare, senza permesso del doge [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto – membranarum solutarum I, 23]
- i croati fermano il tartaro Kadan, e lo ricacciano indietro [op. cit. Ed. F. Racki Zagr.]
11/9 - Podestà Spalato: Bernardo di Trieste[1] [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
1 - NB : era proprio di Trieste ma non viene precisato il suo cognome, sara anche fomentatore di scontri armati con la vicina Trau, precisiamo che i documenti parlano di territorio ungherese, retto da un Bano croato
19/7- Dionisio Duca e Bano di Slavonia per l'Ungheria (Spalato e Sebenico sono ancora ungheresi) [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
9/10 – Anagni : Papa Innocenzo IV limita le possessioni di TV [Minotto-Codex Trivisanus, 3]
21/12- presso Villaco (Austria); il vescovo di Trieste Volrico e' presente ad un atto di donazione di prebende tra il Patriarca Bertrando e ed Enrico vescovo di Bamberg [P.J.Bianchi]
- il conte Ulrico de Steymberch cede in perpetuo al Patriarca di Aquileia Bertoldo, il castello e la provincia di Los [P.J.Bianchi]
21/6- Concilio di Lione ; vi partecipa il vescovo di Trieste, Volrico de Portis, si decide la destituzione dell’Imperatore Federico II°
- Zara ancora una volta si ribella a Venezia e caccia il conte Zuan Michel e tutti i veneziani, chiede aiuto all'imp.re Federico II, ma non ricevendo risposta, chiedono aiuto a Colojano fratello del re d'Ungheria Bela [Navagiero]
7/2- Aquileia; il Patriarca ascolta querela in merito a danni e ingerenze dei duinati nelle possessioni della chiesa di s. Johanne del Carso [P.J.Bianchi]
12/2/1246 - si riuniscono a s. Francesco nel convento fuori le mura (chiesa in p.zza Hortis), 13 famiglie di nobili e istituiscono congrega (mafia), che prende il nome di "13 Casade", sembra però che il fatto non sia certo, -vi fù infatti un processo Imperiale contro questi nobili, per aver simulato tutto- le presunte famiglie fondatrici sono: Argento-Basejo-Bellj-Bonomo-Burlo-Cigotti-Juliani-Leo-Paduin-Pelegrin-Petazzi-Stella-Toffani
nonostante tutto, nel bene o nel male, queste famiglie monopolizzeranno il potere cittadino per secoli
- Venezia manda contro Zara 26 galeee e 20 navi, la città viene aiutata dal re Bela e da Dionigi Bano di Croazia, (purtroppo) l'ungherese deve abbandonare in quanto attaccato dai tartari, la città così cade ancora in mano di Venezia [Navagiero]
- Federico II° d'Austria muore durante la guerra che lo contrappone agli ungheresi
lapide che si trovava all'interno della chiesa di s. Antonio vecchio in memoria della fondazione delle 13 casade
7/4- vicedomini ; Johanne de Bruno e Francesco de Bascilio [A. Marsich-Archeografo triestino 1877/8- vol. V] 1
– il vescovo Volrico concede al Capitolo di Trieste parte dei suoi diritti della pieve di Cossana [Kandler-l’Istria 5]
18/2 - la Lega Lombarda vince a Parma e sconfigge Federico II°
14/9 - Enrico de Mels milite del Patriarca di Aquileia, ambasciatore per trattare pace con Doge di VE [Minotto - membranarum solutarum I, 1b e Pactorum I 134r] - patti tra Doge Giacomo Tiepolo e il Patriarca Bertoldo
– il Patriarca Bertoldo concede a Udine i diritti di Città, e dava a tutti gli uomini liberi l'esenzione da ogni tipo di imposta, in cambio di assistenza militare in caso di necessità e vengono stilati i primi Statuti cittadini
7/3- i villici della Becha o Vinchinberch alias Casperch giurano fedeltà al vescovo di Trieste
– il vescovo Voldarico emana diploma con cui concede la costruzione di castello nel vescovado di Trieste in monte supra Dinga, ad Almerico de Karsperg (Vinchinberg-Funfenberg)[F. Colombo]
11/5- si forma una Lega tra gli estensi, Brescia, Mantova, Ferrara, Patriarca di Aquileia, ognuno si obbliga con 100 cavalieri a loro spese, Ezzelino da Romano aveva danneggiato gravemente Treviso e Verona [P.J.Bianchi]
- menzionati per la prima volta i castelli di Scwarzenegg e Funfenberg e Karsperg [Peter Štih – i conti di Gorizia e l’Istria nel medioevo – Rovigno 2013]
Fossalta : Modena ghibellina sconfitta da Bologna guelfa
Doge a Venezia ; Marino Morosini (1249-53)
il grande regno d'Ungheria con l'annesso regno di Croazia e Slavonia,la Transilvania e la Dalmazia
dic - Corrado IV di Svevia re di Germania e di Sicilia
- Pola e Capodistria si ribellano al Patriarca che viene a patti
- 1251/76 - estinzione dei Babenberg, Ottocarro II° di Boemia diventa Duca d’Austria
24/10 - papa Innocenzo IV elegge Patriarca del Friuli Gregorio de Montelongo(1) [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini cita il Rubeis]
1 = era nipote del Papa Gregorio IX, già legato papale in varie parti del nord Italia, ed era un guelfo, rammentate che i conti di GO invece erano ghibellini
12/4- pace tra Venezia - conte Mainardo di Gorizia
6/5- il vescovo di Trieste Volrico de Portis, a causa dei grossi debiti, cede alcuni suoi diritti al Comune della città
ag - il Papa Innocenzo IV° proclama Gregorio de Monte Longo Patriarca di Aquileia (già legato del Papa in Lombardia - a Bologna e a Parma)
- 1253/78 - Ottocarro II° Re di Boemia
Papa Alessandro IV°
Podestà : Zeno Marco
- a Trieste il Consiglio è già istituito (Cusin)
- Marchese d'Istria ; Landone di Montelongo [Kandler in C.D.I.]
3/4 - Pace di Buda ; Ottocarro II° conclude con Bela IV° d’Ungheria una pace, lui riceve l’Austria e la Stiria sett., dà a Bela la Stiria merid., che poi riconquisterà nel 1260. Sposa la figlia di Bela ed entra in possesso della Carinzia, della Carnola e parte di Slovacchia e si assicura il protettorato del Patriarcato di Aquileia. Nel 1272 contende l’elezione di Rodolfo I° d’Asburgo, ma considerato troppo potente, verra' boicottato
7/4 - il vescovo di TV Gualtiero, media la pace tra VE e Patriarca Gregorio [Minotto]
16/4- il conte Mainardo di Gorizia giura la pace con Venezia (Doge R. Zeno)
7/5- Cividale ; il Patriarca di Aquileia, riceve ambasciatori di Justinopoli (Capodistria) che chiedono podesta' [P.J.Bianchi]- lui concede si eleggano loro Podestà
7/7 - VE concede ai veneziani di caricare legname a Trieste e portarlo via mare nei territori veneti [Minotto]
8/3 - il Patriarca offeso per la cattura del nobile Landone de Montelondo (suo nipote) fatta dal duinate (conte di Duino), invia i suoi legati a cui il conte giura di rimettersi al suo mandato [P.J.Bianchi]
2/4- il vescovo Arlongo ottiene che diventino investitura feudale i diritti ceduti al comune nel 1253 dal vescovo Volrico (ovvero solo in usufrutto) - Gastaldo della città ; Hermuto 1
5/7- Podestà di Muggia : Senisio de PD (familiare del Patriarca) [Minotto - Acta et diplomata - atti del Senato di Venezia]
19/3- Cividale : il Patriarca concede a Montona di eleggere un podesta' [P.J.Bianchi]
7/4- atto fatto sotto il palazzo comunale [Iona - urbaria s. martyrum de Tergesto]
9/4- controversie tra i canonici e i Giudici di Trieste, per le decime e i quartesi e altri redditi, spettanti alla chiesa Tergestina [12A 4/4]
13/6- il Patriarca del Friuli Gregorio risolve le diffrenze tra i nobili e il popolo di Pirano, e tra Parenzo e Montona {Manzano}[P.J.Bianchi]
13/7– Gastaldo a Muggia : Pellegrino [G.R.Carli -delle antichita’ italiane]
22/6- Papa Alessandro IV° minaccia censure ecclesiastiche ai conti di Gorizia e altri detentori di possessioni spettanti alla chiesa di Aquileia, nelle sue diocesi e quelle di Trieste - i conti di Gorizia sono ; Mainardo IV° e Alberto II° figli di Mainardo III° e Adelaide Tirolese
13/7- Muggia chiede al Patriarca Gregorio di poter eleggere il proprio Podestà Genesio de Bernardi di PD (il 13/6 per il Bianchi)
tra i ghibellini che lasciano Firenze quest’anno troviamo alcune fam. che poi saranno presenti anche a Trieste ; Scolari - Soldaneri - Infangati - Ubriachi - Tedaldini
- il conte di Gorizia Mainardo sposa Elisabetta Wittelsbach che fù moglie di Corrado IV [L. Gatto]
31/7 – il Vicedomino del Patriarca di Aquileia, ordina al comune di Muggia la consegna degli assassini del medico Simone [Joppi V. 1878]
17/12 - Cividale : il vescovo di Trieste Harlongo e' presente a concessioni donate dal Patriarca, e' anche presente il vescovo di Justinopoli Conrado [P.J.Bianchi]
22/2 - … citata casa c/o la chiesa s. Croce a Trieste (in v. della Cattedrale)
- Papa Alessandro IV° tuona contro il concubinato di certi preti [Rerum germanicarus scriptores - Freher Marquard]
- Ottocarro II di Boemia, duca d'Austria, leva la Stiria a Bela IV
i Bizantini con Imp. Michele VIII° Paleologo si riprendono Costantinopoli rubata loro e devastata dai veneziani
1/7 – Anagni : Papa Alexandro IV [Minotto-Codex Trivisanus, 2]
14/11- dopo un restauro il vescovo riconsacra la cattedrale
- Martino della Scala e' Signore di Verona [bibl. vaticana-vat.lat.5282]
- Papa Urbano IV°
Podestà ; Mainardo conte di Gorizia e Tirolo riconfermato per altri 8 anni
14/2- il vescovo Arlongo consacra la 1.a basilica sul colle
23/4- atto sotto il palazzo comunale [Iona]
- inondazione e tremendo terremoto
– il capitolo muggesano si sposta dalla chiesa in alto del colle alla chiesa sotto di s Gio. e Paulo [P. Rossetti-arch ts 1872/5]
– Muggia si arma per unirsi ai veneziani contro i genovesi, il Patriarca glielo vieta, ma non venne ascoltato [l’Istria-Kandler]- il popolo promette poi al Patriarca di non farlo più
3/12- il vescovo di Trieste Arlongo consacra la nuova chiesa nel borgo del Lauro di Muggia, e la mantiene soggetta alla chiesa di Muggia vecchia
20/3 - Pinguente ; pace e Lega tra Patriarca Gregorio e Mainardo e Alberto conti di Gorizia
- viene menzionato la prima volta il Raspo
- Papa Clemente IV°
- Podestà ; Marco Corner
6/12 - Sardio de Alborio e la moglie Berta donano alla frat.à s. Gregorio e Paulo la casa in contrada Mercato presso il forno comunale e la casa di Vital de Alborio, presso Loggia comunale e Foro comunale
1/2 Cividale, Lega tra Patriarca - conti di Gorizia
3/7- Patriarca Gregorio de Montelongo e Alberto conte di Gorizia contro i capodistriani
luglio - il vescovo di Trieste assieme ad altri vescovi e il patriarca di Aquileia sono presenti a UD per la consacrazione di una chiesa [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini]
13/8- Capodistria prende in protezione Buje per conto del conte Alberto di Gorizia contro il Patriarca Gregorio 1
- Rovigno si sottomette a Venezia, ma per poco
– Parenzo si dà a Venezia, ma salvando i diritti del Patriarca sulla cittadina [l’Istria-Kandler]
– il Consiglio di VE decreta che le sue Deliberazioni vengano trascritte e salvate nella Quarantia
13/10- vescovo di Trieste : Harlongo [Iona-urbaria s. martyrum de tergesto-138]
5/1- Venezia ordina alle terre dell'Istria di pagare le quote arretrate per l'armamento delle galee del golfo, sotto pena di bando [Archivio gen. dei frari di VE] 1
13/4- il Patriarca di Aquileia Gregorio de Montelongo si arma per difendersi da Alberto II° di Gorizia - il 13/4 c/o Rosazzo viene catturato dai goriziani (viene vestito di cenci su asinello fino alla città per schernirlo) - il 5/8 viene liberato su pressioni politiche
- Capodistria attacca Parenzo, che allora si sottomette a Venezia
- Montona per paura si sottomette a Venezia
5/1 - il Doge scrive a Spalato1 di liberare Nicolo Biondo, cittadino di Venezia, catturato nelle acque della Slavonia [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
- Buje si sottomette a Capodistria
- Capodistria aveva sotto di sè, Raspo, Rozzo, Buje, Momiano, s. Lorenzo, Portole, Grisignana, Piemonte, Pietrapelosa, 2 castelli
- Capodistria assalta e rovina il castello di Moccò, assalta Castelvenere e Rovigno, Venezia interviene, assedia e occupa Capodistria
- i patriarchini riprendono il castello di Mocco' e lo restaurano, poi lo danno a Trieste con l’impegno di tornarlo al Patriarca (nel 1269 per G.R. Carli)
- 3/7- c/o Medea, i conti di Gorizia, uccidono Alberto vescovo di Concordia che era anche Vicario Gen. del Patriarca Gregorio - guerra Patriarca di Aquileia contro i conti di Gorizia, si raggiunge però una pace
- Pola crea i Sergi, Capitani del popolo, discordie tra i Sergi e i Jonatasi
6/12 - Cividale : il Patriarca di Aquileia dichiara di aver ricevuto dai veneziani (Marino e Marco Zorzi?, Nicolo Michiel e Marino e Stefano Cuppo) 185 marche per la riparazione e fortificazione del castello di Mucho distrutto da Capodistria e per le spese fatte per il duca di Carinzia e il conte di Honnemburg
Doge a Venezia ; Lorenzo Tiepolo (1268-75)
- l'Ungheria conquista la Serbia
1 - Spalato è territorio ungherese, il Doge fà riferimento nel documento ai trattati fatti tra le due città
9/4 - Cividale : gli ambasciatori del comune di Muggia chiedono permesso di sciegliersi il Podestà, ovvero Giovanni Tiepolo
16/4- Cividale: il cancelliere del Patriarca promette 40 marche in 3 rate a Bernardino di Trieste per i servizi resi
23/6 - Cividale : il nobile Artuico de Castello viene riabilitato dal Patriarca, e giura di essergli fedele, dando in garanzia tutti i suoi beni
31/8 - il Patriarca di Aquileia Gregorio fa testamento
- vescovo di Concordia: Folchero Signore di Zuccola
- il re boemo Premysl conquista la Carniola, l'Istria, Pordenone, la Carinzia (nel 1275 dovrà cederli all'impero)
3/12 - Umago si sottomette a Venezia sottraendosi al dominio del vescovo di Trieste e naturalmente al Patriarcato
3/5 - muore Bela IV° re d'Ungheria
– Sefano, figlio di Bela, re d’Ungheria (muore nel 1272) [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
5 giu- principe Filippo di Carinzia, arcivescovo di Salisburgo, Patriarca di Aquileia (ma non confermato)
19/7- UD : alla presenza di molti nobili del Friuli, Artico di Castello e Lodovico e frat.lli di Villalta si sottomettono al Patriarca di Aquileia (Filippo di Carinzia)
6/8 - Cividale: un nunzio del re d’Ungheria porta lettera con cui si ordina a Filippo di Carinzia di levare le sue truppe dal castello di Pordenone per non compromettere la pace col re di Boemia
22/8 - UD: la gastaldia di Muggia ecc… venduta dal capitolo di Aquileia per 1100 marche ai veneziani Marino e Stefano Coppo, Marino e Marco Zorzi?, Nicolo Michiel
23/8 - Filippo di Carinzia eletto ambasciatore per le trattative con il re di Boemia e i conti di Gorizia
- Cittanova si sottomette a Venezia
Papa Gregorio X°
29/11- viene menzionata la chiesa di s. Saba a Trieste
- Isola e s. Lorenzo al Leme si sottomettono a Venezia
- Pola: la fam dei Gionatasi a tradimento uccidono i Sergi (ma alcuni nel 1331 VE li confina a TV)[Kandler-l’Istria 5] - il partito dei Jonatasi uccide a tradimento i Sergi il Venerdì santo, un solo fanciullo si salva
- Ottocarro di Boemia prende Cividale e si proclama Capitano Generale del Friuli, conquista Carinzia, Carniola, parte della Slovacchia e si assicura il protettorato sul Patriarcato di Aquileia
23/9- legato del Papa incassa dal vescovo Arlongo, 15 marche frisacensi (appartengono alla diocesi tergestina sia Muggia che Umago)
non fatevi fuorviare da tutte queste dedizioni delle piccole cittadine istriane della costa, a Venezia, lo facevano per paura, per non subire assedi e stragi da parte dei veneti, e per sbandierare l'aiuto della flotta in caso di attacco dalle altre cittadine costiere che in questo periodo sono in fermento.Sono quasi sempre dedizioni momentanee, durano per il tempo delle guerre intorno a loro, poi tornano al Patriarca o libere, ma verrà il tempo in cui Venezia le prenderà e le sottometterà con le armi.
3/1- Matheo sacri palati Tergesti notaio - pagamenti quartesio vino e olio
- Capodistria si dà a Venezia, ma senza effetto (era libera? o del Patriarca del Friuli)
marzo- per 11 anni Venezia fà guerra in Istria, a quel tempo assedia Trieste (fatto castello in luogo detto Romagna) ma il Patriarca con un potente esercito lo distrugge - nel 1291 si fà pace [Vitae Episcoporum et Patriarchati Aquilejensium-Antonio Bellomo]
11/4- consacrata la chiesa di s. Anastasio dal vescovo Arlongo
4/8- Raimondo della Torre (milanese e vescovo di Como) eletto Patriarca entra ad UD, accompagnato da Gottfredo della Torre e altri nobili
Dieta di Francoforte : eletto imperatore Rodolfo I° d'Asburgo
21/10- viene incoronato Rodolfo d’Asburgo imperatore ad Aquisgrana
guerra Venezia - Patriarca in Istria , fatta pace (11/2)
27/4- in camera palacii com. ....[Marsich]
magg-II° Concilio di Lione - vi partecipano anche gli ambasciatori bizantini per approvare l'unione della chiesa greca con la latina
ag. - Dieta di Ratisbona : l'imp.re Rodolfo I d'Asburgo leva i diritti di Ottoccarro II di Boemia su Austria, Carinzia e Stiria
7/8 - UD: trattative di pace tra il Patriarca Pagano della Torre e Ottocarro re di Boemia
14/8-18/8 - il Patriarca di Aquileia Raimondo firma atto di pace con Alberto conte di Gorizia
sett – Carlo d’Angio re di NA ottiene una Lega con Spalato e Sebenico [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
- Trieste e Capodistria si ribellano a Venezia
alta Italia nel XIII° sec.
14/1 UD- il Patriarca propone in Parlamento alcune misure contro Alberto di Gorizia
9/2- il Patriarca di Aquileia Raimondo firma atto di pace con il Doge di Venezia
24/2- tregua tra il Patriarca e Alberto di Gorizia, per il possesso di Cormons
il Patriarca Raimondo e il conte Alberto insieme contro Capodistria
la Cella di Trieste si converte in monastero
Concilio di Losanna
6/8- passa per il Friuli con l’esercito, Ottocarro Re di Boemia
- Dieta ad Augusta
- marchese-governatore dell'Istria : Goffredo della Torre - suo Vicario : Bondino di Bonromano di FI (ab. Aquileia) [archeografo triestino]- secondo il Kandler, lo fu' dal 1277 al 1287, mentre quest'anno lui cita Guglielmo da Cividale
Doge a Venezia ; Jacopo Contarini (1275-80)
Papa Giovanni XXI°
11/3 - Montona torna sotto VE [Minotto]
3/7- in palazzo vescovile : vendita di un mulino e tutte le sue pertinenze, in valle de Zaulis sub Bagnolo [V. 6]
- Rodolfo invade l’Austria, ma non Vienna – stipulato accordo tra Rodolfo e il ribelle Ottocaro, al primo l’Austria, Stiria e Carinzia e Carniola – Boemia e Moravia al secondo – Rodolfo si stabilisce a Vienna
- Pace di Vienna ; Ottocarro 2° di Boemia sconfitto, deve cedere i suoi possedimenti austriaci (Carinzia,Carniola,Stiria, che erano sempre stati suoi) a Rodolfo 1° d’Asburgo
- Pola ripudia il Patriarca che tenta inutilmente di riprenderla
11/9- indetto Parlamento a Utini (UD) per discutere sulla guerra ai veneziani in Istria
8/11- il Patriarca Raimondo fù in Carinzia con i nobili del Friuli a trovare l’Imp., dove ottiene aiuti, in questo gg. giunge a Udine, non si guerreggia con Venezia che promette la restituzione dei siti
nov. - Cividale ; eletti arbitri per divergenze tra Patriarca e Conte di Gorizia : per il Patriarca Valter Pertoldo di Spilimbergo e Giovanni de Zuccola-per il conte, Ugone di Duino ed Henrico di Pisino - il 12/6/1277 pubblicata la pace a Udine
- Montona si dà al Patriarca di Aquileia
11/12 - – rinnovo patti TV – VE [Minotto]
Papa Nicolò III°
9/6- Cividale; Walter Bertoldo di Spilimbergo, Jo. de Zucola, Ugone di Duino, Henrico di Pisino, e per arbitro il conte di Gorizia Alberto, firmano la Pace
9/7 - Cividale : rinnovo dei patti tra Patriarca e VE [Minotto - membranarum solutarum I, 1i e Pactorum IV 63 ecc]
il Patriarca si prepara per l’Istria che voleva farsi i Podestà
- marchese-governatore dell'Istria : Corrado detto Mosca della Torre [archeografo triestino]
- Capodistria ostile al Patriarca si allea al conte Alberto e Isola, e tenta su Parenzo
- Capodistria si dà al Conte d’Istria, ma Venezia la riprende con la forza ed erige il Castel Leone per tenerla a freno
- Capodistria assieme ad Isola e il conte d’Istria, attaccano Castelvenere, e dopo Pinguente, ma essa stessa viene attaccata e conquistata da VE (per diversi anni) poi torna al Patriarca [Kandler-l’Istria 5]
febb- Venezia attacca Isola ma Capodistria giunge in soccorso, Venezia alla fine vince [G. Caroldo]
- Venezia assedia e conquista Capodistria
- Ottocaro di Boemia non mantiene i patti, raduna un armata e si scontra con Rodolfo I° che lo sconfigge definitivamente a Marchfeld ,(Ottocaro muore in battaglia) e si prende l’Austria, Stiria e Carinzia (vd. 1276)
estate 1278 - Raimondo della Torre parte da Udine con al seguito molti nobili del Friuli (200 uomini?) alla volta di Milano
– Rovigno è un bene del Patriarca con a capo un suo gastaldo [Kandler-l’Istria 5]
10/7- il vescovo Arlongo fonda il convento della Cella di Trieste (vd. 1275)presso la ecclesia s. Sergio - sono presenti all'atto vescovile : Andrea de Rubeo, Bernardo de Topista, Almerico q. Bertoldo de Topista, Guidone q. Pietro de Alberico, de Rivola Artuico e Lazzaro
- Alberto di Gorizia e Capodistria, contro Venezia che però vince ( Cusin, il confine Orientale,p15)
12/6- Venezia riprende Trieste [A. Marsich]
12/7- i veneziani se ne vanno da Trieste, arrivano soccorsi dal Patriarca
- il Patriarca di Aquileia Raimondo muove contro Parenzo che si era data Podestà veneziano, la città chiede perdono e giura fedeltà - il Patriarca va a Capodistria {Manzano}
- Capodistria e le città’ istriane si ribellano a Venezia, che manda una flotta e l’esercito, assedia Capodistria che si arrende, le sue mura vengono demolite (Romanin) - per il Giustiniano, il fatto avviene durante il Doge Giacomo Contarini (1275/80) la città caccia il Rettore veneto e si libera, Venezia manda un armata comandata da Andrea Baseio, che l’assedia, la città chiede aiuto al Patriarca di Aquileia e ai furlani, che giungono in soccorso, ma soccombono, la città allo stremo si arrende, messo a Rettore : Rainiero Morosini
1/9 - Lodi: il Patriarca di Aquileia assegna la gastaldia di Muggia a Vitale di Muggia
- il Patriarca assale Pirano e la prende
- Terremoto ad Aquileia, cade la chiesa del Patriarca Popone
19/3- il Capitolo di Trieste, vende metà delle possessioni nella villa Senoseca a Giacomo Zuileto [A. Marsich-Archeografo triestino 1877/8- vol. V]
- probabile conquista di Trieste da parte di Venezia (vd. Minotto, patti 12/2/1281)
1280? – VE con 1200 cavalli e 6mila fanti assedia Trieste per mare e per terra, ma nonostante i molti morti da ambo le parti, non riescono a prenderla, e devono abbandonare- si raggiuse poi una pace [G. Diedo-1751-Storia della Repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino all’anno 1747]- errore 1289 ??
- Dieta di s. Germano
4/10- 2 ambasciatori di Venezia giungono dal Patriarca per domandare risarcimento danni ai sudditi veneziani e per scusarsi dell’occupazione dei posti d’Istria, e per trattare la cessione di questi
Papa Martino IV°
- Trieste si ribella e si da’ al Patriarca Raimondo della Torre
12/2-patti tra Venezia e Trieste ; come al solito Trieste ci rimette vd .»vedi»
Sinodo ad Aquileia del Patriarca, il vescovo di Trieste non partecipa - vd. nota : la città sotto dominio veneziano [V. Scussa-Storia di Trieste]
26/2 - VE ordina al Podesta di Capodistria (VE), di demolire le porporelle (difese) come dai capitoli [Minotto]
30/3 - VE : patti tra VE e TV [Minotto]
il Patriarca di Aquileia, và a Lodi con 500 uomini friulani che si uniscono con i Cremonesi, ed entrano in Lombardia - il 25/5 i Milanesi attaccano i Torriani e li cacciano (muore il Podestà di Lodi, Casson della Torre) - il Patriarca rinuncia e torna ad Aquileia
31/7 – VE : concordio tra VE e TV [Verci-III, 84]
- Isola e s. Lorenzo messe sotto assedio si sottomettono a Venezia
- discordie tra Patriarca e conte Alberto (risolte da Mainardo di Gorizia - Gherardo de Camino)
9/8 - in palazzo vescovile : Marco figlio del fu D.no Giroldi di Tergeste, chiede il rinnovo dei feudi che furono di suo padre e dei suoi fratelli - riconfermato [V. 6]
Podestà; Nicolo de Budrio [Chersi-Tamaro]
Trieste consegna al vescovo Ulvino, il castello di Moccò, che lo dia al Capitolo
- Pinguente in potere dei Patriarca
5/9- Venezia multa Capodistria per non aver pagato la galea che stanzia nel golfo - Capodistria non paga le mille libbre a Venezia, di condanna per non aver pagato l’armamento della galea [Minotto]
18/12- Concilio ad Aquileia, partecipa il vescovo Ulvino di Trieste
27/12- l’Imperatore investe i figli Alberto e Rodolfo dell’ Austria, Stiria, Carinzia, Carniola e Pordenone – Dieta generale ad Augusta – Rodolfo dà in feudo ai figli Alberto e Rodolfo, Austria, Stiria, Carinzia, Carniola e la marca Vindica
- Venezia tenta inutilmente l’assedio di Trieste
- grande alta marea a Trieste e inoltre forte scossa di terremoto
- il Patriarca di Aquileia chiede a Venezia, Capodistria che si era ribellata alla Serenissima, Venezia ricusa, Capodistria si sottomette a Venezia ma segretamente tratta col Patriarca, Venezia scopre la tresca e aumenta le guardie in città e manda nelle galere di Venezia molti suoi cittadini [Navagiero]
26/1- Pirano si sottomette a Venezia [Lenel W.] - che manda Podestà Andrea Dandolo
- Pola, Muggia e Trieste città libere da Venezia
25/2- vendita vigna c/o eccl. S. Pietro c/o il mare (Rojano) [Iona-urbaria s. martyrum de tergesto]
5/3- il Papa Martino IV° delega il Decano di Concordia alla tutela della badessa delle monache di s. Maria della Cella di Trieste dell’ordine s. Chiara, molestate nel possesso dei loro beni [doc. mn s. Benedetto archivio Scaramangà]
7/3 -Muggia; lega Patriarca e conte di Gorizia contro Venezia
marzo -; guerra tra Patriarca Raimondo, Alberto di Gorizia,Trieste, Muggia contro Venezia e Capodistria - alleate al Patriarca anche Padova e Treviso
11/6- Parlamento a Cividale - si decide la guerra contro Venezia che usurpa terre in Istria - Guido Mendozza Cap° Gen. del Friuli
Patriarca - Alberto di Gorizia - Mainardo di Carinzia - Trieste e Muggia, attaccano Capodistria e poi si ritirano [Navagiero]
- il Patriarca di Aquileia Raimondo della Torre ed i Torriani liberi, fanno Lega con il marchese Guglielmo del Monferrato
giugno - Venezia conquista l’ isola di Belguardo (Belforte)1 sulla foce del Timavo ed erige un forte a presidio dei movimenti triestini
Papa Onorio IV°
febb-
8/3- Venezia: pace tra Patriarca, conte di Gorizia, e Trieste su liti, rapine e danni in Istria - si stabilisce una tregua di 2 anni
pace siglata tra Trieste e Venezia ; in questa pace appare per Trieste, Marco Ranfo, Rantolfus de Basilio e Cremonesio de Cattapane, Trieste deve mandare da 10 a 20 uomini a confino per il tempo conveniente alla Serenissima, pagare 4000 libbre di danaro per le spese sostenute da Venezia per la guerra (sic) ecc... -Trieste deve cedere su tutto, toglier muri e fortilizi sul mare , mandare le macchine da guerra a Venezia per bruciarle, dare le regalìe dovute, mandare da 12 a 24 uomini a Venezia che il Doge mandi a confino, restituire i beni ai veneziani che abitano a Trieste, pagare i danni, pagare la spesa fatta da Venezia per la guerra, pagare 8000 libbre + 100 libbre grosse - il tutto entro 4 anni o da pagarsi il doppio [Romanin - Cesca - Kandler] [Minotto - Acta et diplomata]1
12/4 - VE elegge tre sapienti per definire alle feste di Natale, sulle possessioni distrutte, mobili rimossi, dei loro valori, come da accordi con Patriarca, conte (di GO) e comune Tergeste [Minotto]
luglio- diatribe tra Isola e Pirano [Minotto]
Trieste e le città’ dell’Istria si ribellano a Venezia
4/6 - il castello di Muggia capitola a Venezia
8/6- il Patriarca attacca Capodistria che era stata ripresa da Venezia
8/6- il Patriarca parte da Udine e passa per Monfalcone con l’esercito (Mainardo duca di Carintia e conte del Tirolo, fratello di Alberto di Gorizia, manda 1 vescovo e armati), prende Moccò attacca in Istria - il 2/7 finiscono le vettovaglie e tornano a Monfalcone dove licenzia l’esercito e torna a Udine
14/6- Venezia prende Marano e la saccheggia, il 7/7 la abbandonano, entra subito dietro Artico de Castello
- Venezia conquista Montecavo(Moccò) e Muggia, Trieste resiste all’attacco
ott.- rotti i mulini a Forum Julii
29/11- il comune di Mugla (Muggia) manda ambasciatori a Venezia, causa la guerra in Istria
- marchese-governatore dell'Istria : Goffredo della Torre [archeografo triestino]
Papa Nicolò IV°
- Muggia si ribella a Venezia e ne trucida la guarnigione
-?, data incerta; Capodistria si ribella a Venezia e assale e depreda i porti dei veneziani - la Serenissima manda Marco Michel che l’assedia per mare e per terra, la città cede e si sottomette (restando i patti col Patriarca), Venezia accetta il 5/2
10/2 - VE : provvisioni di danari per la guerra in Istria [Minotto]
luglio - Venezia prende Trieste e rimane per 3 mesi, ma il Patriarca giunge in aiuto e i veneziani l’abbandonano
luglio: battaglia di Belforte, Venezia viene sconfitta
15/9- il Papa ammonisce Venezia a restituire le città tolte in Istria ai Patriarca di Aquileia
20/10- Venezia esenta dal dazio 200 tavole di rovere per Ancona, per fare barche per attaccare i corsari triestini
- Venezia con Marino Morosini assalta e conquista Muggia ,poi assedia Trieste [Romanin- Palladio- Navagiero- Scussa] - per il Caroldo nel marzo 1289
5/11- il castello di Muggia cede all’assedio di Marino Morosini
20/1 - VE : nomina di ufficiali e la bandiera per l'esercito in Istria [Minotto]
inizio anno Venezia attacca Trieste, con genti anche dell’Istria [Navagiero] - Venezia prepara un esercito per attaccare Trieste, a capo Marino Mauroceno (detto Bezeda) - l’esercito veneto erige castello in località Romagna[1] nei pressi della città come capitano Gerardo delle Lance - il Patriarca con il conte di Gorizia con 6.000 cavalli e 30.000 pedoni attaccano i veneziani [Andrea Dandolo]
24/4 -il Patriarca a Cervignano incontra l’esercito di Alberto di Gorizia, Maynardo di Carinzia, Enrico Prampergo, Nicolo figlio di Baldachi di Cividato - in tot. 5.000 militi e 5.000 pedoni - attaccano i veneti sotto Trieste - il duca Alberto improvvisamente abbandona il campo
- Venezia tortura Gerardo delle Lance Longhe (Gerardo d'Accio detto lancia longa), loro Capitano nel castello di Romagna, l'accusa è tradimento, verrà catapultato oltre le mura, sull'esercito patriarchino [A. Dandolo]
5/5- il Patriarca abbandona il campo e raduna Parlamento a Cividale per soccorso a Trieste (presente anche il vescovo di Trieste)
7/6 il Patriarca con Henrico il figlio del conte di Gorizia torna all’aiuto di Trieste con un esercito di 6.000 cavalli e 30.000 fanti
7/6-i veneziani scappano sulle navi e abbandonano il campo, i triestini dissero che l’esercito era ancora lontano -il Capitano veneziano Morosini scappa sulle navi e poi in Istria lasciando armi e macchine di guerra sul campo, verrà poi imprigionato a Venezia dove muore
- i triestini con le navi invadono Capruli e catturano il Podestà Marino Silvio e sua figlia, la moglie vecchia e malata viene lasciata libera, e gli bruciano il palazzo [A. Dandolo] - i triestini attaccano e bruciano anche Malamocco
immagine : Muratori - annali d'Italia
23/6 - VE : provvedimenti per la guerra in Istria e Friuli [Minotto]
- Muggia torna in dominio del Patriarca
24/10 - Venezia tratta col Patriarca Raymondo per le provincie dell’Istria
- Aquileia : sinodo del Patriarca Raymondo che pubblica la sua costituzione – pr : Wolvino di Trieste e molti altri vescovi [Minotto]
il vescovo di Trieste Ulvino de Portis riconosce il possesso della città con mura, mude, regalie moneta ecc. , di Umago, Siparo, i 2 castelli di Varmo (c/o Pisino) e l’isola Paciana (c/o Monfalcone) e Fontana Georgica, il castello di Calisedo guardato dalla contessa Azika, in feudo dal Patriarca di Aquileia
Doge a VE ; Pietro Gradenigo (1289-1311)
1 - vd. pagina toponomastica >R
la liberazione di Trieste, avviene in due tempi, la prima dopo un attacco alle forze venete, a seguito dell'improvviso abbandono del duca Alberto, il Patriarca e' costretto a ritirarsi dall'impresa, per poi tornare nuovamente con i rinforzi. Non e' chiaro il perche' il duca Alberto si ritirasse, forse a causa di un probabile attacco esterno ai suoi territori- secondo lo storico G. Caroldo, nella lega che sosteneva l'esercito del Patriarca era anche presente Girardo da Camino
- Lega tra Padova - Vicenza - Trieste -Patriarca contro Venezia (per 9 anni)
apr- i triestini piombano su Capodistria[1], la saccheggiano e la bruciano, catturano il Podestà e la sua famiglia [Cusin]
-i Triestini con le navi attaccano e bruciano Caorle[1] e Malamocco [de Manzano cita Muratori] - fatto citato anche in [Vitae Episcoporum et Patriarchati Aquilejensium-Antonio Bellomo, p. 48/CD - in Muratori RSI, v. XVI] ...deinde Metama cum acceserunt, quod similiter combusserunt e alia fecerunt que obrobrii e dedecoris fuerunt non modicum venetorum
- NB: dai doc. appare Marco Ranfo, rettore della città [Cod.Dipl. Istriano- Cumano 4/7]
20/6- la Muda di Riborgo viene data in appalto per 100 lire a Cino Diotisalvi (fuoriuscito toscano) [Mainati]
19/7 – muore Ladslao re d’Ungheria ucciso dai Cumani – al suo posto eletto Andrea (figlio di una Morosini)
3/8 - VE : provvedimenti per la guerra in Istria e Friuli [Minotto]
- altre trattative con Venezia - rotte le trattative - Venezia viene battuta dalla lega Patriarca, conte di Gorizia e Trieste [Kandler]
- muore Rodolfo, figlio dell'imp. Rodolfo e f.llo di Alberto
[1] = la denominazione "Capruli" viene confusa dagli scrittori tra Caorle e Capodistria, cittadine con un nome latino abbastanza similare, è probabile che si tratti di Caorle, se poi attaccano anche Malamocco
Podestà ; conte Enrico di Gorizia
5/2- Venezia fa controllare la strada da Caprulis a Porto Gruario a causa delle genti del Patriarca, conte di Gorizia e di Trieste [Maioris Consili venetiarum]
9/2 - VE si lagna il dazio messo a Sacile [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto-Maggior Consilio-Reg. 103]
11/2 - patti tra Venezia - Patriarca - Trieste
il Patriarca di Aquileia, Raimondo della Torre fà lega con Padova e Girardo de Camino, e attacca i veneziani [Navagiero]
6/3- il Podestà di Capodistria scrive a Venezia di grande carestia a Trieste [Minotto - Acta et diplomata]
9/3- Venezia scrive al Podestà di Capodistria, di mettere Marino Donato davanti alla porta di Trieste, con 2 galee e 3 legni, e di non far passare vivande (tentativo di presa per fame)[Minotto - Acta et diplomata]
13/3- a causa della guerra tra VE e Patriarca Raymondo, conte di GO e Trieste, e il pericolo a passare per la via di Portogruaro e Capruli, VE tratta patto con Concordia per far passare mercanti- a Portogruaro c’era il dazio del Patriarca [Minotto – membranarum solutarum]
- il castello di Moccò è in mano dei veneziani
31/3- Manfredino Confalonieri rifiuta la carica di Podesta’ (x VE) a Capodistria [S. Minotto]
16/4- sicut Iohannes Dolfino potest ire usque ad Belfortem ita possit se allargare usque Tergestum - XX homines debeat esse super II turres de Mucho et super campanile ........... [Minotto - Acta et diplomata - atti del Senato di Venezia]
16/4- armentur II galee et IIII ligna pro stare ad postam Marini Donato. Ponatur ad Maius Consilium quod Marinus Donato sit capitaneus armate morature ad postam Tergesti cum salario sold XX gross in mense [Minotto - Acta et diplomata - atti del Senato di Venezia]
27/4- disposizione di navi veneziane davanti a Trieste
8/5 - VE condanna all’acceccamento e taglio della mano destra Andrea di Trieste [Minotto]
18/5 - VE elegge due nobili, Nicolo Iustiniani e Andrea Grisoni. che trattino la questione di Trieste - 30/5 – che vadano a Trieste senza scorta [Minotto]
- Padova si interpone per accomodamento; Trieste e Muggia al Patriarca, l’Istria a Venezia
15/6- ....Statum Tergesti ... [Minotto]
9/7 - trattato di pace tra PD e VE [Minotto]
15/7 – muore a 73 anni Rodolfo imp.- il figlio Alberto prende possesso dei domini, meno che la Carinzia che era stata data da Rodolfo, al conte Mainardo del Tirolo, e doma una rivolta nlla Stiria
9/9 - VE nomina nunzi per trattare con i nob. f.lli Tolberto e Biachino de Camino in merito ai luoghi del Friuli [Minotto]
16/9/1291 - UD: il conte Enrico di Gorizia manda ambasciaria al Patriarca per trattare la pace
11/11- Treviso ; pace Venezia - Patriarca - Alberto di Gorizia -; Trieste - per Venezia ci sono Thoma Quirino, Pietro Basilio, Rugerio Maureceno - (per Trieste, Matteo Baiardi e Cufredus de Aurelio), Trieste deve distruggere muri e fortilizi fatti a mare al tempo della prima guerra, 24 triestini a confino a Venezia e in altre terre, Trieste deve liberare i muggesani, Venezia deve ridare al Patriarca il borgo di Muggia sino a decisione papale, Mocho dato ai triestini poi ridarlo al vescovo, i legni (navi) dei triestini venduti a Venezia, i triestini potranno rifare le mura tra 15 anni - Muggia deve però abbattere le mura sul lato mare
(Venezia paga 10.065 ducati all’anno per le terre dell’Istria, al Patriarca)
- a Trieste costituito il Consiglio dei 180 a reggere il Comune
- il Patriarca con un esercito tenta di rientrare a Milano, ma viene sconfitto dai Visconti e ritorna a Udine
- truppe ungheresi devastano l'Austria, il duca Alberto riesce a raggiungere una pace
Podestà ; Enrico conte di Gorizia [Kandler]
5/2- concordato tra i canonici e i giudici di Trieste, di difendersi l’un l’altro {Scussa V. -Storia di Trieste}
10/2- in foro …. [Archeografo triestino -vol. 5°]
- Giov. de Zuccola con alcuni di Cividale, conquista Tolmino e cattura il Cap° Febo della Torre [Archivio storico italiano - 1870 - v. XI]
25/11 Gorizia : i conti di Veglia, Giov. e Leonardo promettono aiuto ad Alberto ed Enrico conti di Gorizia, contro gli invasori in Istria, Friuli e Carso
- Adolfo di Nassau eletto re di Germania
- marchese-governatore dell'Istria : Pagano della Torre [archeografo triestino]
Podestà ; Mosca della Torre [Tamaro]*
9/1- in aula del Patriarca, Aquileia : pr : B.(Brisa) vescovo Triestensi – appellazione del comune di TV [Minotto]
26/1 - Aquileia: il vescovo di Trieste Brisa de Toppo è presente al giuramento di fedeltà al Patriarca, da parte degli abitanti di Los
26/1 - Aquileia ; Suarzutto abate di Belligna, paga al Patr. di Aquileia, il debito di 44 marche aquileiesi, per biade non condotte a Trieste, al tempo della guerra tra il Patriarca e VE, e per le pene incorse [Joppi V. - 1878]
4/7 - UD: il Patriarca di Aquileia regola l’ufficio della Podestaria di Trieste concesso a Musca della Torre, stabilisce il salario annuale a 120 marche 1, che abbia un socio, 2 cavalli e 4 ronzini e 6 tra domicelli e staffieri*
4/7 - Corrado detto Mosca della Torre, figlio di Napo q. Pagano accetta la carica di Podesta di Trieste [Memorie storiche forogiuliesi - Pio Paschini- della torre, grimani etc]
13/7 - UD: nominato Podestà di Muggia Odorico de Strassoldo
discordie tra gli Zuccola e i Spilimbergo per eredità di Gualtier Pertoldo, 1/2 lo voleva Artico di Castello suo nipote dalla moglie (fazione contraria di conte di Gorizia - Trieste - Gerardo de Camino) - il 10/11 si giunge ad una pace [Valvasone]
10/11, Artuico de Castello, Federico de Varmo,Simone de Cucanea e altri depredano il dominio di Johanne de Zucola- Trieste manda 200 pedoni in Friuli e il 2/12 assieme a quelli di Villalta, di Prato, di Prampero e altri entrano a Fagedis
27/12 - il vescovo di Trieste Brisa (de Toppo) è presente ad Aquileia
- Adolfo di Nassau invade l’Alsazia
* - il Pagano era gia' marchese d'Istria, con l'assenso del Patriarca di Aquileia, cede la carica e diventa Podesta' di Trieste [Archeografo triestino]
Papa Bonifacio VIII°
Andrea re d'Ungheria [DA]
8/1- Aquileia ; Gerardo de Camino, Capitano Generale di Treviso, giura la tregua col Patriarca, fino al 21/2, sotto pena di 1000 marche
17/3 - il Patriarca e Gerardo de Camino nominano arbitri per risolvere le questioni vertenti
8/7 - UD: il Patriarca nomina Ulrico de Mimigliano a Podestà di Muggia
10/11 Trieste manda in aiuto a Spilimbergo (a Giov. de Zuccola) contro Artuico di Castello, 200 uomini [Scussa - vd. 1293]- altre fonti 13/12
10/3- il vescovo Brisa de Toppo, cede al Comune il suo castello di Moccò e le spettanze attorno, per 10 anni [alfaB1 Libro ..dei privilegi-p. 9]- in palazzo vesc. – presenti; Rizardo e Odorlico detto Testa de Toppo familiari del vescovo – il vescovo cede diritti (gastaldo-castello Mucho) a D.no Matheo Baiardo sindaco, Sardio Mostello proc.e,Valesio Henrico e Sardio de Largento consoli del comune per 200 marche aquileiesi (testi ; Filippo de Tarabotis di Ancona) [G.R. Carli- delle antichità italiche-v 5]
4/6- ..entrante novembre ; Venezia occupa il castello di Muggia
- muore Mainardo III° di Gorizia marito di Adelaide di Tirolo
– il vescovo di Trieste cede al Patriarca di Aquileia Raimondo il reddito delle chiese di Mugla [G.R. Carli-delle antichita italiche]- o 1296??
3/9 - UD, in palazzo patriarcale: presente il vescovo di Capodistria Simone [Minotto]
1295 – muore Carlo Martello figlio di Carlo re di Napoli, che fu riconosciute re d’Ungheria dal Papa, suo figlio Carlo Roberto rivendiva il titolo [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
- Venezia assedia Trieste, il conte Alberto la soccorre [Kandler]
13/2- Aquileia : è presente il vescovo di Trieste Brisa che permuta delle sue 10.e col Patriarca Raymondo - il vescovo di Trieste cede la metà di Muggia al Patriarca di Aquileia che in cambio gli dà s. Canciano d’Isonzo e 1200 libbre venete
11/12- Bello de Veronica è vassallo del vescovo di Trieste Brisa de Toppo, presenta titolo di investitura di una vigna in contrada S. Apolenari - Tropino Vicario del Podestà - doc. in cui appare il Podestà; Enrico della Torre (di MI) parente del Patriarca
- a Venezia avviene la Serrata del Consiglio, inizia il monopolio delle cariche che si decidono solo per ereditarietà (mafia!)
- Padova media una pace tra Cividale-Venezia-Patriarca di Aquileja-conti di Gorizia [annali Padova -G. Gennari]
- l’aristocrazia di Trieste, ad imitazione di quella di Venezia, impone il diritto acquisito al Governo della città, in pratica si danno il monopolio delle cariche 1
8/2- in palazzo comunale Podestà ; Herecho (Henrico) de la Torre [Iona]
21/4- ser Rantolfo de Todulfo vende una casa in contrada di Riborgo a Miriga moglie di Vrizegoi che fù di Bisuiça [Marsich]
Trieste rifiuta a Venezia il tributo che era solita dare per patti precedenti
– il conte di GO Enrico II sposa Beatrice da Camino (Sign. di TV)
- Marchese d'Istria ; Mosca della Torre [Kandler in Cod.Dipl.I.]
4/1- Podestà : Nicolo de S.to Martino - vicedomini : Matheo e çufredo {M.L. Iona - 2004 - Soc. istriana di Arch. e storia patria-p. 152}
2/6- il Patriarca viene sepolto ad Aquileia
luglio- il conte di Gorizia Henrico raccoglie un esercito e attacca Udine, alla vigilia dell’ Assunzione si fanno patti
– Alberto invade i territori di Adolfo di Nassau, intanto gli elettori congregati a Magonza, eleggono Alberto imp. e decaduto Adolfo, battaglia finale con la morte di Adolfo
25/7 - incoronato ad Aquisgrana Alberto I d'Asburgo re di Germania e d'Italia
15/9 - Dieta a Norimberga
13/10- Podestà ; Johanne de Cuchagna [V. 12°]
88/9 - Battaglia di Curzola- Scontro navale avvenuto presso le Isole dalmate tra la flotta della Repubblica di Venezia, comandata da Andrea Dandolo, e quella della Repubblica di Genova, condotta da Lamba Doria, che ebbe la meglio. Alla battaglia, in cui Dandolo perse la vita, partecipò Marco Polo che, catturato, ebbe modo di dettare Il Milione al compagno di prigionia Rustichello da Pisa (pura leggenda!) 1
21/1 - Volrico de Reiffemberg, occupa Tolmino, bene del Patriarca di Aquileia, per conto del conte di Gorizia [Della Bona]
23/2 - muore il Patriarca di Aquileia Raimondo della Torre [Anonymus-Chronicon Spilimbergense]
14/3- Campoformido : i castellani del Friuli eleggono Enrico conte di Gorizia a Capitano Generale, ma le città non sono daccordo - lui in luglio è sotto la città di Udine, poi abbandona e prosegue a fare danni nel circondario - si giunge infine ad una pace [Valvasone]
- 23/6- Bonifacio VIII elegge a Patriarca di Aquileia, il duca di Polonia [Corrado di Slesia], ma lo stesso giorno lo cede a Pietro Gera arcivescovo di Capua, che arriva in Friuli il 23 settembre [Anonymus-Chronicon Spilimbergense]
- il vescovo di Trieste sollecita Umago per le decime a lui spettanti [Kandler -l’Istria V]
10 ott. - Podestà ; Enrico della Torre
conclusione : come avrete notato, non e' assolutamente vero, come vorrebbe farci credere una certa storiografia di parte, che l'Istria e i dalmati fossero felici di sottostare al dominio di Venezia, le sommosse contro i colonizzatori sono ben documentate dagli stessi storici veneziani, egualmente le repressioni sanguinarie ordinate dal Senato della Repubblica. Le piccole cittadine, deboli al cospetto dell'imponente forza armata di Venezia, seguono a ruota, approfittando del momento, le continue ribellioni delle citta' costiere piu' importanti, Trieste, Capodistria, Pola, Pirano, la seconda poi, appoggiandosi al conte di Gorizia, tenta addirittura l'egemonia su gran parte della penisola, ma viene ripetutamente ridimensionata dalla Serenissima e riportata a piu' miti consigli. La potente Ungheria che aveva al suo interno anche la Croazia, aveva i confini nei pressi di Trieste e la considerava un protettorato, come ugualmente lo stesso Patriarcato di Aquileia, deve vedersela con le scorrerie dei popoli dell'est, gli Asburgo che, ormai politicamente affermati, tendono ad ingrandire i loro territori, e con il conte di Gorizia e Tirolo, sempre ambiguo e non affidabile, tutti poi contro Venezia che blocca gli accessi al mare e monopolizza l'esportazione del sale (il petrolio del medio-evo), continue guerre, lutti e sangue non finiranno per secoli.
FINETOMOIII |
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