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493 - 1000

tomo II

simbolismi usati nel testo
imperatore
concili
sinodi
vescovo
Diete imperiali,
 provinciali
chiese,
 cimiteri
cose di
chiesa
ebrei
lettere,
messaggi
statuti
forca
ospedali
scontri
navali
patti,
atti di pace
ponte
levatoio
torre
pagamenti
campane
notizie
particolari
 
incendi
10.e- decime fam.-famiglia/eimp. - imperatores. - santoss. - santissimo
le notizie con questo colore sono inerenti Trieste
le notizie con questo colore sono di interesse generale

l'antica Tergeste, si era trovata per sua sfortuna, nel tragitto delle invasioni operate da diversi popoli, Visigoti, Unni, Ostrogoti ecc ..., attirati dalle ricchezze delle citta' dell'impero, è probabile che la città subì spogli e devastazioni, a dimostrazione di ciò, le scarse testimonianze romane rimaste, per non dire delle epoche anteriori, nonostante tutto, il nucleo abitativo risorgerà ed a fasi alterne si ingrandirà

annali trieste

 

 

Tergeste suddita dell'imp. bizantino


triestestoria

per secoli, un errore geografico o forse una posizione geografica molto particolare, o forse l'ipotesi che fosse abitata in epoca pre-romana dagli Istri, farà sì che Tergeste venga annoverata tra le città istriane, ma come la Storia ci insegna, vedremo che le differenze saranno notevoli, tanto che con l'aumentare dell'influenza veneziana sulle coste istriane, avremo anche scontri armati sanguinosi tra le cittadine costiere alleate alla Repubblica e la piccola ma indomita Tergeste che non volle mai assoggettarsi, solo nel XIX sec. dopo l'annessione dell'Istria all'impero asburgico, assisteremo ad una apparente calma, ma sotto la cenere i veneti d'Istria tramavano ancora

 


V° secolo

si ipotizza che nel v° sec. appunto, nasca sul colle della città, la prima chiesa[1], a tre navate e dieci colonne, per alcuni la cosa succede molto prima

[1]secondo alcuni storici, la prima fù san Silvestro, eretta sui resti delle case delle martiri cristiane (vd. pag. chiese)


CCCCLXXXIX

489 – i goti di Teodorico, travolgono sull’ Isonzo l’esercito di Odoacre

CCCCICIII

- Teodorico re degli ostrogoti, dopo aver sconfitto Odoacre, fonda regno con capitale Ravenna


512

- Teodorico controlla tutta l’Italia, quasi tutta la Sicilia, la Dalmazia, la Svevia, parte di Rezia, Norico e Pannonia [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]


520

- il sacrario del re Teodorico a Ravenna viene eretto in pietra d'Istria


immagine tratta da Wikipedia


523

– Illiri e dalmati con la regina Teuta, vengono sconfitti dai romani (bizantini)[J. Kohen – 1829-arch.ts]


535

Giustiniano apre le ostilità contro i goti e manda l’illirico Mundo ad espugnare Salona (Dalmazia)[Cammarosano P. - storia dell'Italia medievale - 2001]

i bizantini conquistano la Dalmazia [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]


539

- Belisario, generale di Giustiniano, conquista l’Istria, che viene assoggettata al Esarcato di Ravenna, posto Governatore (Maestro dei militi), forse sotto un Duca della Venezia (a Pola) . Ogni colonia ha alla testa un Tribuno.
- I vescovi istriani ottengono poteri civili ed hanno posto nel Parlamento provinciale


540 o 541

- Totila Re dei Goti, distrugge Tergeste[1]

il vescovo Frugifero alza altra chiesa al lato della basilica sul colle di Tergeste

- Totila Re dei Ostrogoti, combatte contro i Bizantini che nel 540 avevano preso Ravenna loro capitale (erano giunti dall’Africa del nord, loro Capitano fu Belisario) nel 550 riprendono quasi tutto tranne Ravenna, la guerra finì nel 553 con la sua morte e quella del suo sucessore Teia, i domini vanno all’Imp. d’Oriente

– Padova si da’ ai bizantini [Kandler –l’Istria V]

1 - non ci sono notizie certe a riguardo, ma considerando il tragitto effettuato da questo popolo, è molto probabile che possa essere avvenuto


545 - scisma dei 3 capitoli

comincia lo scisma dalla chiesa di Roma, detto “dei 3 Capitoli” poi detto anche Aquileiese, durera fino al 698


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nasce dopo un Concilio ad Aquileia, dove si ritrovarono i vescovi di : Venezia (intesa come regione), Istria, Liguria e Lombardia, tutti dissidenti del Concilio di Costantinopoli accettato da Papa Pelagio I°,  in merito alla condanna di tre documenti ariani e nestoriani , è una grande frattura che comporterà l'autonomia di queste chiese per molto tempo - altri scismatici furono i vescovi africani, dell'Illirico e Dalmazia




particolare della "tavola peutingeriana" del VI° sec. copia di una più antica, in cui è menzionata Tergeste


552

Narsete, generale di Giustiniano (bizantini), diretto alla conquista dell’Italia, visita l’Istria


553

II° Concilio di Costantinopoli

Concilio di Aquileia


554

nasce il Patriarcato di Aquieleia

sarà un potente regno nel regno, nella sua massima espansione arriverà sino alla Lombardia e al fiume Sava, la sua autonomia finirà nel 1420 con la caduta di Udine da parte delle truppe veneziane, la carica rimarrà ma solo nominale e totalmente gestita dal Senato di Venezia che si era già appropriato del patriarcato di Grado


556

restaurato o riedificato il campanile di s. Giusto (vd. lapide)


557

– il metropolita di Aquileja, Paolino, raduna a se’ i suffraganei, ripudia l’autorita’ del V° concilio e si separa dal Papa, e da’ origine allo scisma, lui assume il titolo di Patriarca [Kandler –l’Istria V]


triestestoria


 per piu' di 150 anni le chiese del nord Italia, della Slavia e persino dell'Africa, non avranno rapporti con la chiesa romana, si auto-eleggeranno i vescovi e celebreranno messa secondo gli antichi riti bizantini, a Trieste in particolare sino al 1500, gli scontri tra i canonici e la curia romana saranno frequenti, la città verra' spesso scomunicata dal Papa (vd. pag. vescovi)

 


invasione longobarda


568 - ind I

irruzione dei Longobardi a Tergeste e distruzione della città [1]

Alboino entra in Friuli passando dal monte Re[x], nomina suo nipote Gisulfo, Signore di Cividale

Cividale diventa capitale del primo ducato longobardo [2]

il Patriarca di Aquileia Paolino 1° si trasferisce a Grado con la protezione di Bisanzio che lo nomina Patriarca, Aquileia si ribella e nomina altro Patriarca

la chiesa aquileiese scismatica, assieme ai vescovi di gran parte del nord Italia e nord europa, si rendono indipendenti da Roma, acquisiscono autonomia

1 - anche di questa invasione non siamo certi, questo popolo attraversò le Alpi da Tarvisio e scese per il Friuli, considerando che Tergeste sarà territorio bizantino, è possibile che vi sia stata semplice razzia e seguente abbandono, o che non giunsero mai per evitare le truppe imperiali

2 - Da ciò la città chiamata anche civit Austriae rivendica a sè il titolo, a buon ragione, di capitale del Friuli, più antica e più importante di Udine, che sino al trasferimento del Patriarca sarà relegata ad un semplice borgo


www.triestestoriaPatriarca : da ciò nascerà una contesa spesso violenta, tra i due Patriarchi, anche i vari Papi cercheranno di calmare gli animi, ma senza riuscirci, con la conquista di Grado da parte di Venezia, le lotte saranno accentuate a causa delle mire espansionistiche della Repubblica che già stringeva sui fianchi il dominio patriarcale, và precisato che nel Friuli sussistono a quel tempo, due cariche distinte, cioè il Duca (longobardo) e il vescovo di Aquileia o Patriarca
[x] monte Re = dilemma ! esistono due monti con questo appellativo, uno è presso il Predil (alto Friuli), altro nella oggi Slovenia, a pochi km da Trieste, da quale parte è entrato? dal basso o dall'alto?

 


569

all’inizio dell’anno, i Bizantini rioccupano Trieste, i suoi abitanti erano fuggiti a Capodistria

sett - Alboino conquista Milano


571

Tergeste era dominio bizantino (imp. Giustino II), ed era avamposto contro i barbari

NB : essendo una zona di confine (combinazione che si ripetera' nei secoli) e' ipotizzabile che avesse un grosso presidio bizantino e che l'impero d'Oriente fortificasse la citta', ma (pare) che di tutto questo non ne sia rimasta traccia ... strano no ? magari cercando ....

annali trieste
impero bizantino VI° sec.


572

Alboino re dei Longobardi conquista Pavia e ne fà la Capitale


579

sinodo a Grado dove risiede l’arcivescovo di Aquileia Elia*, annali triesteviene dichiarato dal Papa Pelagio II° a metropolita dei lidi veneti e d’Istria, eletto come I° vescovo di Concordia Chiarissimo
3/11- vescovo di Tergeste è Severo - è presente al Concilio provinciale di Aquileia**




* Elia = in altri doc. viene citato come vescovo o come Patriarca di Aquleia, era anche lui scismatico [vd. Paolo Diacono - storia dei Longobardi]

** il vescovo di Trieste, era carica autonoma e non dipendente da nessuno dei 2 Patriarchi

immagine : Grado - chiesa di s. Eufemia (mosaico - Helia episcopi aequileiesi - monogramma?)

 


584

costituito l'esarcato d'Italia con capitale Ravenna


586

- arcivescovo di Aquleia, Severo, seguace dello scisma dei 3 capitoli

– l’Esarca Smaragdo di Ravenna con la flotta a Grado, cattura il Patriarca Severo, il vescovo di Trieste Severo, Giovanni di Parenzo e li porta prigionieri a Ravenna [Kandler –l’Istria V]

nota ; i longobardi catturano anche il vescovo di Trieste, lo tengono in prigionia un anno, sino alla sua abiura dello scisma, viene cosi' liberato,pensando di averlo <ammorbidito>, ma si sbagliavano


588

Evino duca di Trento a capo dei Longobardi, tenta la presa dell’Istria


590

Concilio di Marano, vi partecipano 10 vescovi, il vescovo di Trieste Severo, che aveva abiurato in catene lo scisma, torna ad aderire ai scismatici del nord Italia [P. Diacono - Historia Longobardorum]


591

gli slavi gli attraversano il Danubio ed entrano nell’Illiria, alcuni si fermano sulle rive della Dalmazia (Orbini M.-il regno degli slavi, hoggi correttamente detti schiavoni)


593-600

gli slavi invadono l'Istria, molti si insediano a Trieste e dintorni


598

- il console romano Marzio Figulo sconfigge i dalmati e brucia la loro capitale Delminio [cit; J. Kohen]


annali trieste
nelle mappe ricostruite, appare sempre l'errore del posizionamento di Venezia che non era ancora la citta' poi famosa, esisteva allora Rialto, per la grande citta' ci vorra' ancora un po' di tempo


- DC -

- i duchi di BG, TN e Friuli si alleano, con l’appoggio dell’esarca, contro il re Agilulfo (longobardo)- lui l'anno dopo li sconfigge e prende Padova, bruciata e rasa al suolo, e Monselice che erano ancora bizantine [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]

- Salona (futura Spalato), il vescovo Massimo si lamenta delle continue incursioni degli slavi [Ireneo della Croce]


DCII - ind. V

il Papa Gregorio Magno scrive al vescovo di Trieste Firmino, che era scismatico, il 10/2 Firmino rientra dallo scisma

- Patriarca di Aquileia : Severo

- arcivescovo a Concordia : Augusto

- i Longobardi prendono l’Istria assieme a Avari giunti dalla Pannonia e agli Slavi giunti dall’Illirico, arrivano sino a Monselice [Muratori-Liruti]


DCIII

- il Papa Gregorio Magno scrive all’Esarca di Ravenna sulle violenze fatte dal Patriarca Severo (scismatico) contro il vescovo di Trieste Firmino

– tregua tra Longobardi e bizantini per i possedimenti in Italia [Muratori - Annales]


DCV

- Severo Patriarca di Aquileia, con sede a Grado, inizia la spaccatura col Papa di Roma, il Re Agilulfo per tenersi buono il Papa sequestra i vescovi a Ravenna e impone nuovo Patriarca, Candiano – i scissionisti eleggono Patriarca l’abate Giovanni e risiedono ad Aquileja [Muratori - Annales]

nota : come notate, le datazioni di questo periodo riportate dai vari storici sono spesso confuse, secondo alcuni il fatto avvenne molto prima, nel 586


DCVI

- muore Severo, il patriarcato di Aquileja si divide definitivamente in due parti, un patriarca di Aquileia (scissionista) e uno di Grado (legato a Roma e con la protezione di Bisanzio)- per Ireneo della Croce cio' avvenne o il 722 o 29


DCIX

- Patriarca di Grado : Cipriano

– gli slavi penetrano dal Tirolo alla Baviera [Muratori-Annales]


DCXIII - ind. I

- incursione degli Avari in Friuli, la capitale del ducato Cividale viene assediata, il duca Gisulfo viene ucciso e catturati i suoi figli, che poi riusciranno a fuggire [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]- per il Muratori avviene nel 611 - per il Cammarata nel 610


DCXVI

- ancora gli Slavi dilagano nell’Istria [P. Diacono]


DCXXIII

- cosi' scrive il Muratori nei suoi Annales : gli sclavi erano già da tempo padroni di parte dell’Illirico, cioè Carinzia, Bosnia e Schiavonia, ma erano sottomessi agli Avari (ungheri), si diedero un re e sconfissero gli Avari


DCXXVI

- Avari e Slavi attaccano Costantinopoli


DCXXVII - ind. XV

- La chiesa di Grado rientra dallo scisma e aderisce alla chiesa romana


DCXXX

 i Croati cacciano gli Avari dalla Dalmazia e vi si stabiliscono, giungeranno poi sino alla Reca

nota per smemorati, i croati arrivano nella Dalmazia ben prima dei veneti, saranno poi soggetti alla corona ungherese


DCXXXV

– Cecilio Metello sconfigge i Dalmati [cit; J. Kohen]


DCXXXVIII

- Oderzo viene distrutta dai longobardi, i suoi abitanti fuggiti fondano Eraclea, che dopo un centinaio di anni verra' distrutta da Venezia [G.F. Tommasini]


DCXLIII - ind. I

- emanazione dell'editto di Rotari


DCL

- Patriarca di Grado il dalmatino Massimo [Ireneo della Croce]


DCLXII

- il duca del Friuli Lupo saccheggia e distrugge Grado


DCLXVI

- il duca del Friuli Lupo che tenta la presa del potere si scontra e rimane ucciso dal re dei longobardi Grimoaldo

NB : Grimoaldo era figlio di Gisulfo e Romilda duchi del Friuli - il figlio di Lupo, ritentera' la presa del potere, chiedendo aiuto agli slavi della Carinzia, ma verranno sconfitti e lui rimarra' ucciso a Cividale, la Marca del Friuli viene destinata a Vettari uomo fedele all'imperatore


DCLXVIII

- arcivescovo di Aquileia e Grado : Stefano II°


DCLXXVI

 

- i dalmati si ribellano, li combatte il proconsole Cosconio [cit; J. Kohen]


DCLXXIX

- Sinodo a Roma, vi partecipa anche il vescovo di Trieste Gaudentius [Biografia degli uomini distinti dell'Istria, del can° Pietro Stancovich]

- l'imp.re bizantino Costantino attacca i bulgari, ma viene sconfitto e deve anche pagare loro tributo


DCLXXX/I

III° Concilio di Costantinopoli


DCLIIIC

- ipotesi di primo Doge a Venezia bizantina, dipendente dall'esarca di Ravenna (bizantino)


DCLIIC

- Il Patriarca Pietro indice Sinodo a Aquileia in cui si accettò il V° Concilio di Costantinopoli

- Sinodo a Pavia e Roma nei quali avviene la riunione della chiesa scismatica di Aquileia alla chiesa romana

fine dello scisma dei 3 capitoli


711

- Patriarca di Aquileia : Sereno


714

 

- i dalmati nuovamente si ribellano, li sconfigge Asinio Pollione [cit; J. Kohen]


717 - ind. XV

– il Patriarca di Aquileja si instaura a Cividale, cessano i vescovi di Zuglio[1] che li’ erano stanziati [Kandler –l’Istria V] (? vd. 737)

1 - Iulium Carnicum, in Friuli, alta Carnia - sede vescovile dal IV al VIII sec.


723

- gli Slavi attaccano il Friuli ma il duca (del Friuli) Pemmone li sconfigge, alla fine si giunge ad una pace [Muratori]


726

marzo – il Papa Gregorio 2, sollecita i vescovi dell’Istria a non riconoscere Pietro vescovo di Pola, intruso al Patriarcato di Grado [Ughelli]

- istriani e dalmati muovono contro il Doge di Venezia Orso


729

- risolte le vertenze tra Grado ed Aquileia (si fa' per dire!)

- i bizantini prendono Ravenna (per altri nel 725) [Muratori - Annales]


732

nov. – Roma : Antonio, Patriarca di Grado (detta Nuova Aquileia) – Johanne vescovo di Trieste sottoscrivono la divisione papale delle terre tra Grado e Aquileia


734

- il duca del Friuli Pemmone, in contrasto col vescovo di Cividale Amatore, lo caccia dalla citta' e si instaura lui nel vescovado, il Patriarca Callisto se ne lamenta, Pemmone lo cattura e lo imprigiona in un castello sul mare [1]. Il Re Liutprando indignato, gli leva il ducato del Friuli e lo designa a Rachis, Pemmone fugge in Carniola patria degli slavi [Paolo Diacono]

1 - alcuni storici ipotizzano che fosse il vecchio castello di Duino


737

il Patriarca di Aquileia si instaura a Cividale, prima andavano a Cormons [Paolo Diacono]

- il Patriarca Callisto si instaura a Udine (?) [in : Historie della Provincia del Friuli-Gio. Francesco Palladio-1660-p. 69]- errore !


739

3/4 – Patriarca Aquileia : Calisto – duca Carintia : Lodovico – presenti a Oderzo in palazzo di re Luitprando


744

- eletto Re, il duca del Friuli Ratchis [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]

venne detronizzato per contrasti l'ex re Ildebrando, che cosi' regno' solo per pochi mesi, al suo posto elessero il Rachis


751 - ind. IV

- i Longobardi prendono Ravenna [fine dell'esarcato]

- il Re Astolfo (fratello di Ratchis che si era ritirato in convento) conquista l’Istria che era in potere bizantino [1]

1 - è ipotesi che Trieste sia soggetta al regno longobardo, mentre l'Istria nò, pare che numerose famiglie triestine si spostino a Venezia, così ci raccontano gli scrittori veneti (Kandler) - il Cusin dubbioso , cita questo anno come ipotetica occupazione della città da parte dei longobardi, e che si protrarrà sino al 774 (appunti alla storia di Trieste)


754

- Pipino il Breve sconfigge i Longobardi e prende Ravenna (per il Kandler avviene nel 752)
- Pipino concede l'esarcato di Ravenna al papa (sarà l'embrione del futuro stato della chiesa) [cit; Cammarosano P.]


759

vescovo di Trieste Giovanni(Johanne) Antenorei (fino al 766)


769

Concilio Vescovile a Cividale, fatto dal Patriarca, sancisce l’indussibilità del matrimonio

- Patriarca di Grado ; Giovanni IV che fù vescovo di Trieste


774

- il Papa Adriano I° chiede aiuto a Carlo Magno, a causa di attacco di Desiderio re dei Longobardi, Carlo lo sconfigge a Pavia [1]

- finisce la dominazione Longobarda l’Istria torna in potere dei bizantini [Benussi/Kandler]

1 - nel 773 Adelchi, figlio di Desiderio viene sconfitto dai franchi, si ritirera' a Verona, ma nuovamente attaccato fugge a Costantinopoli - Desiderio si rinchiuse a Pavia


775

Verona stretta da una tremenda carestia, il popolo si appella al suo vescovo Annone, si decide per la ricerca di resti di santi o martiri a cui chiedere la grazia, una delegazione giunge a Trieste dove trova la disponibilita', ma le salme devono essere pagate a peso d'oro, Verona raccoglie ori e danari, li porta a Trieste la sorella del vescovo, al momento del peso, si scopre che in verita' fossero molto leggeri, cosi' da risparmiare notevole danaro. Le salme vennero portate per nave su per l'Adige sino alla citta' e riposte in una cripta sotterranea di una chiesa costruita per loro [Ireneo della Croce]*

* = gran bella fiaba che secondo lo scrittore viene avvalorata da altri antichi scrittori, ma che personalmente non ho trovato riscontro


776

- Patriarca di Aquileia Paolino, la sua giurisdizione episcopale và dalla Sava alla Mur, riceve dal Papa altri sei vescovadi (Concordia, Ceneda, Cittanova ....)

775/6 - rivolta in Friuli contro l'occupazione dei Franchi, verra' violentemente repressa [vedi vita di Paolo Diacono][1]

1 - della rivolta friulana contro le truppe di Carlo Magno ce ne dà notizia lo stesso Paolo Diacono, che raccontando la sua vita, passo in cui scrive della sua partenza per la Corte imperiale per richiedere la liberazione del fratello fatto prigioniero durante la suddetta rivolta


778 - ind. I

- Il Papa Adriano avvisa Carlo Magno che i Bizantini in Istria1 avevano accecato il vescovo istriano Maurizio esattore della chiesa romana per il sospetto volessero consegnare l’Istria a Carlo Magno

1 - l'Istria era ancora in potere bizantino (vd. 789)


780

– le chiese di Umago e Capodistria date in commenda a Trieste [Kandler –l’Istria V]


786

- Cividale e' capoluogo della provincia della Venezia [Muratori-Annales]


787

- Concilio di Nicea (7 concilio e ultimo della chiesa d’oriente), ritorna il culto delle immagini


788

vescovo di Trieste Fortunato Antenorei (fino al 804)

- Adelchi (Re longobardo) che si diceva Duca d’Istria ripara a Ravenna, e assieme ai bizantini tenta di recuperare il regno, ma fallisce


789

Carlo Magno unisce l’Istria al regno d’Italia, ma Capodistria, Pirano, Umago, restano ai Bizantini[1]

Concilio ad Aquisgrana, vi partecipa il Patriarca di Aquileia [Muratori-Annales]

- il Duca del Friuli prende il posto del Governatore

- Trieste perde la giurisdizione sui Catali, le rimane però l’agro da Opicina alle sorgenti del Risano

- abolito il reggimento municipale

- un Marchese, sotto un Duca, al posto del Maestro dei militi

1 - le città istriane della costa non sono ancora assoggetate da Venezia, che non è ancora una potenza navale, era nata appena da un secolo a Rialto, la stessa Tergeste dovrebbe essere ancora territorio bizantino per cui non soggetta a Carlo Magno


791

il Patriarca di Aquileia Paulino indice Concilio in Friuli [G.F.Tomasini]


792

- concilio di Ratisbona, vi partecipa il Patriarca di Aquileia


796

- è duca del Friuli, Henrico [Annales Francorum Fuldenses]


797 - ind. V

imperatrice d'Oriente Irene

- Patriarca di Grado, Giovanni II° di Trieste


799

- il Patriarca di Aquileia indice sinodo ad Altino[1]

- il duca del Friuli Henrico viene ucciso presso Tersatico (città della Liburnia)[Annales Francorum Fuldenses]

1 - secondo il Tommasini vescovo di Cittanova, il sinodo avvenne nel 803


800

25 dic - giunge a Trieste, salutato festosamente, l’Imp. Carlo Magno ( pagina alquanto controversa, per alcuni storici, Carlo Magno venne incoronato Imp. a Roma il 25/12/800, per altri l’anno prima, altri l'anno dopo) - è verosimile che il fatto accadesse nel 788/9 quando conquista l’Istria


801

magg - forte terremoto per tutta l'Italia, trema anche la Germania [Annales Francorum Fuldenses]


802 - ind. X

- muore il Patriarca del Friuli Paulino [Annales Francorum Fuldenses]

- il triestino Fortunato eletto Patriaca di Grado (per altri nel 803)

- Grado presa e saccheggiata da Maurizio figlio del Doge veneziano, il Patriarca triestino Giovanni ucciso lanciato da una torre

- il Doge di Venezia Giov. Galbaio manda suo figlio Maurizio con dei navigli a Grado per uccidere il Patriarca Fortunato [1]

1 - NB ; secondo alcuni storici il Patriarca era Giovanni, che fu' anche vescovo di Trieste e non il Fortunato che appare ancora vivo nel Placito di Risano del 804, a meno che l’assassinio non fosse posteriore, ma e' piu' provabile che l'ucciso fosse Giovanni e che subentrasse poi Fortunato


803

Carlo Magno crea la Marca del Friuli (Marchia Austriae Italiae) che comprende Friuli, Istria, Carinzia, Carniola, Stiria merid., Dalmazia, a capo il Margravio duca Cadolao, deposto e ucciso nel 823 da Balderico (verrà deposto nel 828) [B. Benussi - la regione Giulia]

- Patriarca di Grado, il triestino Fortunato già vescovo di Trieste - nel giu 803 presenzia da Carlo Magno [Kandler]


804

- Placito di Risano – per Trieste partecipa anche il vescovo Leone ma sembra che anche il Patriarca Fortunato fosse triestino, lunga la serie delle lagnanze fatte dal popolo che si sentiva oppresso

restituiti i diritti del Governo municipale, non però la giurisdizione sui comuni secondari e sugli agri tributari

- Marchesi d’Istria al posto del Governatore Bizantino

- In questo tempo (?) il Patriarca del Friuli riceve da Carlo Magno la contea del Friuli e altri territori c/o la Drava


www.triestestoria

Placito : parlamento fatto all'aperto nei pressi della località oggi detta Risano, tra i rappresentanti di città e castelli del territorio e i messi dell' imperatore Carlo, Trieste partecipa con 30 uomini, ed è equiparata a Pola che partecipa con lo stesso numero, non è presente Capodistria, Pirano e Umago. Serie di lamentele in merito a tasse, prepotenze, sui slavi a cui erano state date delle terre, e molto altro - NB : gli slavi dunque, sono gia' presenti sul territorio.

 

 



quadro di Barison G. - il placito di Risano


805/6

Carlo Magno combatte in Adriatico, e con il trattato di Aquisgrana ritorna ai bizantini Venezia, Istria, Dalmazia

- l’Imp. bizantino Niceforo manda una flotta a recuperare Venezia, Grado e tutto l’estuario

- gli unni occupano Zagabria [Annales Francorum Fuldenses]


809/10

- Pipino figlio di Carlo Magno e Re d’Italia attacca con la flotta Venezia, ma viene sconfitto presso Rialto

– muore a Nin (c/o) Zara, VIŠESLAV capo dei croati di Dalmazia, alleati ai Franchi erano sottoposti al marchese del Friuli


812 - ind. V

Carlo magno indice una Dieta ad Aquisgrana - per altri 816 o 817

- dopo la sconfitta di Pipino, Carlo Magno cede Venezia, l’Istria e le citta costiere del sud Italia ai Bizantini


NB : permettetemi un dubbio, se la flotta di Venezia fosse quella che sconfisse Pipino, dubito molto che l'avessero fatto per i bizantini, credo sia piu' facile pensare che la flotta fosse o bizantina o di una lega pro-Bisanzio, anche se dobbiamo ricordare che Venezia era gia' stata possessione bizantina


814

- confermato il reggimento municipale di Trieste

- muore Carlo Magno

– accordo tra carolingi e bizantini, l’Istria ai primi, ma le lagune (vd Rialto) ai bizantini


815

1/7 - Dieta a Paderbon (D) a cui intervengono tutti i re [Muratori]

nota ; sembrerebbe un errore di datazione, nella cittadina tedesca vennero organizzate due diete da Carlo Magno, una nel 777 e altra nel 799


817

– La Dalmazia è divisa tra i due imperi, i confini sono labili, i bizantini mandano ambasciatore ad Aquisgrana, il duca del Friuli (Cadolao) lo accompagna poi in Dalmazia [Muratori]


818

- Lodovico il Pio (figlio di Carlo Magno) e Leone imp. bizantino si spartiscono la Dalmazia (Orbini M.-il regno degli slavi, hoggi correttamente detti schiavoni)

- Cadolao e Baltrico, marchesi del Friuli occupano il marchesato dell’Istria (bene bizantino)- dal 819 si dividono il territorio uno al Friuli e l’altro l’Istria


820

- i Croati sono presenti tra l’Arsa e Cettina


821 - ind. XIV

- muore Borna croato duca di Dalmazia e Liburnia, il popolo sceglie come successore il nipote Ladislav


826

- Sinodo di Mantova; sono presenti i Legati del Papa, gli ambasciatori imperiali e la gran parte dei vescovi d'Italia, il Patriarca di Aquileia rivendica la giurisdizione sui vescovadi istriani, di cui aveva ricevuto atto di sottomissione, si decide che la chiesa di Grado fosse filiale di quella di Aquileia (ma la cosa non viene messa in atto a causa delle opposizioni di Venezia)


approfondimento : si cercava una ricomposizione tra le due città antagoniste, o meglio tra le due cariche di Patriarca, naturalmente nessuna delle due vuole mollare, tanto meno Venezia che temeva di perdere la sua influenza sul territorio


827

- i bulgari occupano la Pannonia inf. [Kovačič – 1926]


828

- la Marca del Friuli divisa in 4 contee

Lodovico indice Dieta ad Aquisgrana, toglie al marchese Baldrico la Marca del Friuli e la divide in 4 contee (secondo il Muratori : Cividale - Treviso - Vicenza - Padova) [Annali Padova - G. Gennari]


831

spedizione dei veneziani contro i pirati Narentani, e presa di Veglia, i vescovi dell'Istria mettono pace [Sanudo-le vite dei dogi]

- Palermo conquistata dall’esercito islamico

la pirateria era molto in uso gia' da tempi pre-romani, e' risibile il fatto che se la facevano gli altri, venivano chiamati pirati, ma se lo facevano romani prima e veneziani poi, era tutto regolare


832

Papa Gregorio III indice Concilio a Roma, vi partecipa anche Antonio Patriarca di Grado [Muratori]


838

- i Franchi ripristinano il potere in Pannonia, espulsero il bulgaro Ratimir e condussero al potere il principe Pribina e suo figlio Koclja [Kovačič – 1926]


839

altra spedizione veneziana conto Narentani - il Doge con un armata contro gli Schiavoni in Dalmazia, si giunse poi ad una pace

- duca di Croazia Mislav


843 - ind. VI

trattato di Verdun: si smembra il regno dei Franchi - l’Impero diviso tra Carlo il Calvo (c/a la Francia)

- Lotario 1° (Olanda, 1/2 Germania, Italia del nord, Trieste e Istria,(nò Venezia)

- Lodovico il Germanico (Austria, Slovenia, 1/2 Polonia)

annali trieste


847

- La monaca triestina Maru (è Maria in greco) dona 55 ceste d’olive all’Abate di Sexto (diocesi Concordia) probabilmente triestino anche lui [C.D.I.]

– Bari occupata dai saraceni


848

l’imperatore Lotario, dona a Giovanni II° vescovo, la città di Trieste e dintorni [Scussa]


855

Lodovico 2° imperatore con diploma accorda al Patriarca d'Aquileia Teutimaro, i vescovati dell’ Istria, prima erano stati smembrati dalla chiesa aquileiese, in pratica glieli ritorna.


864

- Domagoj depone il duca croato Zdeslav e prende il suo posto, giunge ad un accordo di pace con il doge di Venezia Urso, nel 876 combatte contro i Franchi e tenta di liberare l’Istria, ma viene sconfitto da Venezia


865 - ind. XIII

- Il Doge con un armata contro Filippo principe di Schiavonia e lo sconfigge – a quel tempo (?) i mori con una grande armata giungono in Dalmazia e fino all’Istria, depredano Grado, Ancona, Chioggia ..., poi vanno in Puglia, il Doge li attacca ma presso Taranto viene duramente sconfitto. L’anno dopo (866?) il Doge và in Dalmazia e saccheggia Brazza e altre terre


869/70

IV° Concilio di Costantinopoli non riconosciuto dalla chiesa d’oriente, l’imp. Bizantino Basilio 1° lo indice per confermare la deposizione di Fozio Patriarca della città, principale artefice della divisione tra le due chiese


871

- il principe croato Domagoj, con una flotta armata, in aiuto di Lodovico II re dei Franchi, concorre alla liberazione di Bari dalle truppe arabe (Orbini M.-il regno degli slavi, hoggi correttamente detti schiavoni)


875

- Berengario Marchese del Friuli, muove con le truppe verso Bergamo e Brescia(per sostenere i diritti del re di Germania) [Annali della città di Padova – Gius. Gennari – 1804]


876

il Bano [1] di Dalmazia Domenico [2], scorre per le coste dell’Istria, prende Umago, Cittanova, Siparo e Rovigno e minaccia Trieste, il Doge di Venezia Orso lo sconfigge nelle acque di Umago e si fà ridare Umago e Cittanova
- Iljico, figlio di Domagoj succede al padre come duca di Croazia, ma viene spodestato dal duca Zdeslav nel 878, fine della dominazione Franca della Croazia

1 - Bano - Ban : alta carica Croata, anticamente era il loro Re, poi diventa sinonimo di capo, governatore (forse il lemma e' antico ungherese)

2 - Domenico : forma approssimativa di traduzione per Domagoj


877

- Basilio I imp.re Bizantino conquista tutta la Dalmazia [Storia medievale – autori vari – 1998- Donzelli ed.]


882 - ind. XV

- Valperio Patriarca di Aquileia, aderisce allo scisma di Fozio Patriarca di Costantinopoli


887

maggio - Dieta di Vormatia [Muratori - Annales]

sett- i narentani attaccati sconfiggono i veneziani, nella battaglia muore anche il Doge Candiano, Venezia paga tributo ai narentani[1] - il corpo venne salvato dagli istriani che lo portarono a Grado dove fu sepolto - i narentani quasi attaccano la stessa Venezia, che per difendersi, distende le catene al suo porto (Orbini M.-il regno degli slavi, hoggi correttamente detti schiavoni)

1 - misteriosa popolazione, forse di origine vichinga, forse prima ondata delle popolazione ungare, che si stabili' sulle coste della Dalmazia ed entro' in guerra con Venezia, verra' molto tempo dopo, attorno alla meta' del 1400, assoggetata dalla Serenissima


888/9

- Brescia – Berengario I°, marchese del Friuli si scontra con Guido di Spoleto, la vittoria và a Guido di Spoleto che conquista Milano e altri territori

- 300 triestini con Berengario, contro Guido di Spoleto (poi Re d’Italia), alla battaglia della Trebbia gli salvano la vita - Lucinio è pretore di Trieste, suo figlio Giuliano, riceve da Berengario il titolo di conte di Barbana - da Giuliano ebbe origine la voce “ Giuliani” [1]

- Berengario 1° (Marchese del Friuli) dopo la deposizione di Carlo il Grosso diventa Re d’Italia, nel 915 diventa Imp., solo nel 905 riesce a consolidare il suo regno nel nord-est Italia

[1] Giuliani = epiteto con cui vengono anche menzionati gli abitatori del territorio di Trieste, oggi abusato erroneamente (volutamente), anche per gli istriani


891

Pavia : Guido di Spoleto, già Re d'Italia, viene incoronato imperatore


893

- scende dalla Germania l' esercito con re Arnolfo in aiuto di Berengario, prendono Bergamo ed Ivrea, e il re si fa' incoronare anche in Italia, poi se ne ritorna in Germania - nell'895 torna in Italia, marcia su Roma e si fa' incoronare dal Papa [della storia d'Italia-C. Balbo]


897 - ind. XV

- Placito di Wormatia [Annales Francorum Fuldenses]- secondo il Muratori cio' avviene nel maggio del 887


899

gli ungari attaccano Aquileia e Verona, giungono sino a Pavia, Berengario riesce a cacciarli oltre l’Adda, ma poi cede e fugge a Pavia


900 - ind. III

- gli Avari (ovvero ungheresi) occupano la Marca orientale


901

- Placito di Ratisbona [Annales Francorum Fuldenses]

- Berengario, duca del Friuli, sconfitto da Lodovico di Borgogna fugge in Germania [della storia d'Italia-C. Balbo]


902

agosto - ancora invasione ungherese fino alla Lombardia


906

gli ungheresi passano da Tarvisio, poi a Padova, a Brescia e Milano


911 - ind. XIV

  5/7- il Re Berengario dona la vescovo di Trieste Taurino, i castelli di Varmo (Vrem) c/o Parenzo [de Manzano cita della Bona][1]

1 - il Kandler dubbioso prima cita forse due castelli sul Timavo superiore, poi ancora verso Pisino


924

gli ungheresi attaccano e bruciano Pavia [cit : Cammarosano P.]


925

- si forma il primo stato croato con a capo il loro re Tomislav


929 - ind. II

agosto- il Re Ugo d'Arles dona al vescovo di Trieste Radaldo, il vescovado di Sipar e Umago, e dominio laicale e ecclesiastico dell'isola Paciana (Panzano-Monfalcone)


931

- Re Ugo e Lotario, donano al Patriarca di Aquileia Orso, il castello di Muggia


932 - ind. V

14/1- Capodistria promette al Doge Pietro Candiano, 100 orne di vino all’anno (patto Giustinopolitano)[1]

1 - secondo alcuni storici, il fatto avvenne a Capodistria ma il 12/10/977


934

13/3 - Pace di Rialto ; il marchese d’Istria e Carniola Wintero fà pace col Doge Candiano 2° ad opera del Patriarca di Grado [Sanudo-le vite dei dogi] - secondo alcuni scrittori, avvenne nel 933


tra il 930 e il 940 (?)

2 febbraio-ratto delle spose al Torcello (VE)-(il fatto avviene il 1°,la conclusione al 2), un manipolo giunto con le navi (una galea e un brigantino) notte tempo ,rapisce le donne (promesse spose) veneziane radunate nella chiesa di s. Pietro e i loro averi, ma raggiunti (c/o Caorle da quelli della contrada s. Maria Formosa, cosi' ci racconta il Navagero) vengono tutti uccisi e le loro barche incendiate [1] - il Doge indirà le festa di ringraziamento detta delle Marie

[1] = secondo la cronaca di Pietro Candiano, scritta dal Sanudo : i triestini, dopo il rapimento, con le navi viaggiano verso Trieste, ma i veneziani che subito li inseguirono, li raggiunsero nei pressi di Caorle, la battaglia duro' quasi un giorno intero, alla fine i prigionieri triestini vennero tagliati a pezzi e le navi bruciate.

Ps = secondo alcuni cronisti, a mio avviso poco credibili, i triestini vennero presi su una spiaggia mentre gozzovigliavano festeggiando l'impresa, ma si sa', la storia l'hanno scritta i veneziani !

annali trieste annali trieste


www.triestestoria molti storiografi scrivono la storia, ma le date sono confuse,così pure gli autori del fatto: Faroldo,nel 944,triestini ; Manzuoli,?,triestini ; Navagero, 944?, triestini ; Gallicciolli,?,triestini ; Palladio,938, istriani ; Giustiniano B.,?,triestini ; Verdizzotti,934,Capodistriani ; Sansovino, ?, triestini ; Ughellio, ?, triestini ; Sabellico,932,istriani ; Manzano,935, istriani ; Ireneo, 940, triestini ; Cesca,940,triestini ; il Romanin ne parla, ma non da' nessuna indicazione.
NB : la solita <inaffidabile> wikipedia, indica i narentani come colpevoli, ma stranamente nessun testo veneto li cita, strano no ?

- nell’assedio fatto da Venezia a Trieste nel 1508, l’epiteto più usato dai primi era “bastardi”, (dalle cronache di guerra) alche' i triestini rispondevano dicendo che fossero loro i bastardi di Trieste, facendo menzione al tempo in cui i triestini rapirono le loro spose e le ingravidarono tutte


940

- Capodistria; paga il censo a Venezia
- Wintero marchese dell’Istria, impone gabelle ai veneziani, che bloccano i movimenti tra Venezia e Istria
- Wintero chiede mediazione di Marino Patriarca di Grado e si fanno patti
- i vescovi in Istria, hanno poteri giurisdizionali sugli agri tributari, si formano Baroni.. la chiesa di Frisinga ottiene baronie intorno le sorgenti del Risano


annali trieste
la situazione nei Balcani nel X° sec.


943

- il Patriarca Lupo assedia Grado


944

- gli ungheresi attaccano la Carinzia, a sua difesa il Patriarca di Aquileia (Lupo), e il marchese d’Istria Gottifredo e suo fratello Bernardo che muoiono nella battaglia
l’IMP. Ottone 1° manda suo fratello Enrico duca di Baviera che sconfigge gli ungari


948

8/8- Re d'Italia Lotario II° dona ai vescovi di Trieste il dominio sulla città [1]

- il comune di Trieste si emancipa, dal Marchesato d’Istria

i vescovi di Trieste ottengono i poteri marchesali sulla città

-il doge manda 33 navi contro i narentani, vanno in Schiavonia e fanno molti danni, alla fine si giunse ad una pace [2]

[1] - il vescovo diventa Signore di Trieste, con esercito proprio composto dai cittadini che per lui e a difesa dei confini, combatteranno innumerevoli guerre, anche quando cedera' il potere al libero comune, manterra' un manipolo di armati (vd. vescovo Paragues), probabilmente villici del circondario, molti dei quali suoi sudditi. Non sappiamo pero' chi detenesse il potere a Trieste prima del vescovo, ipotizzo il marchese d'Istria o altro in sua vece, non così per il Kandler secondo cui, il territorio di Trieste non rientrava nei beni gestiti dal conte prima e marchese poi.

[2] - e' probabile una confusione dei nomi e per cui anche di datazione del fatto, da parte del Sanudo


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949

(NB: ind. 4°- errore! l’indizione sarebbe 7°?) l’ebreo carinziano, ma ab. a Trieste, Daniele David, presta 517 marche al vescovo di Trieste Giovanni III°, per sostenere le spese delle guerre col Duca di Carinzia e contro i pirati del Carso, in cambio il vescovo cede alcuni suoi diritti - il doc. viene copiato il 9/5/1226 a causa delle sue cattive condizioni

NB : archivio diplomatico - biblioteca A. Hortis - doc. alfaB 1 p. 2v (ms.)


951

l'imp. Ottone 1° di Sassonia si scontra con il Re Berengario II d’Ivrea, e prende il regno d’Italia, l’anno dopo (952) convoca Dieta a Augusta, ridà a Berengario, che riconosce di essere suo vassallo, l’Italia, ma non la Marca di Verona (con Trento) e quella del Friuli (con l’Istria) date a suo fratello Enrico conte di Baviera e Carinzia[1]

1 -Tergeste non fa' parte del regno d'Italia ma e' collegata al regno di Germania - Istria, marca di Verona e Friuli infeudate alla Baviera


962

- il Patriarca di Aquileia consacra la chiesa di Parenzo, e' presente il vescovo di Trieste Giovanni (per il Tommasini cio' avviene l'8/5/961)


annali trieste


963

- Rodoaldo, Patriarca di Aquileia, nell’arch. capitolare di Cividale, trovasi Bolla dell’anti-Papa Leone 8°, con cui dichiara Aquileia la 2.a chiesa per importanza dopo Roma, - verrà confermato nel 983 dall’Imp. Ottone II°


966

20/1- è ancora vescovo a Trieste Giovanni (Johanne)


967 - ind. X

- Sinodo a Grado indetto da Giovanni XIII°, e' presente anche l'imperatore Ottone I°


969

- re di Croazia Stjepan Držislav


971

i Triestini con le loro navi, concorrono alla liberazione del Gargano (Puglia) dai saraceni (impresa di Papa Gio: XIII°)


973 - ind. I

 alla morte di Ottone I gli succede il figlio Ottone II


976

– muore la regina croata Elena considerata la madre del regno [Documenta historiae Croatiae periodum antiquam illustrantia. Ed. F. Racki Zagr., 1877]

ag. - Venezia ; il popolo in rivolta uccide il doge Pietro Candiano, incendia il palazzo ducale e la basilica di s. Marco, si perdono tutti gli scritti antichi di Capodistria, prelevati (sic) dai veneziani

976/96 - Marchese d’Istria conte Enrico di Schyren e Wittelsbach


977

12/10- rinnovo dei patti tra il Doge di Venezia Pietro Orseolo e il comune di Capodistria (esenzione dazi per i veneziani e le solite regalie al Doge)


983

14/6- Dieta a Verona, vi partecipa l'imperatore Ottone II, il Patriarca di Aquileia,il duca Ottone di Carinzia, e molti dignitari ecclesiastici e politici


991 - ind. IV

vescovo di Trieste, Pietro

- conte d'Istria : Variento (per i duchi di Baviera)


995

- Stefano I d'Ungheria sposa Gisella sorella del duca Enrico di Baviera


996

- i narentani attaccano i confini di Zara [Orbini - op. cit.]


997

con una flotta navale il Doge Pietro Orseolo II° attacca e conquista Parenzo, Pola, Veglia e altri lidi

- muore il re di Croazia, al suo posto il figlio Svetoslav Suronja


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dal 986 la Dalmazia tutta era dominio Croato, levato ai bizantini, Venezia doveva pagare pedaggio per passare sulla costa orientale dell'Adriatico. I Dogi stufi di versare l'obolo, ai vari Ban croati della costa, cominciano a non pagare, croati e narentani allora, attaccano le navi veneziane, Venezia decide l'attacco alle varie cittadine costiere, in particolare la loro capitale a Lissa e la rovinarono, fecero prigionieri che mandarono a Venezia. Da quel momento in poi, sono loro a richiedere la tangente per poter navigare in Adriatico (e poi chiamavano gli altri ... pirati!)

 


1000 - ind. XIII

il Doge Orseolo parte da Venezia con un armata e attacca il re di Croazia in Dalmazia (per altri nel 998) [Giovanni Lucio-1674]

la chiesa di Aquileia ottiene in dono tutta la parte dell’Istria, da Pinguente al lago d’Arsa per liberalità del Marchese Voldarico

il sistema baronale dilaga, i vescovi concedono a nobili militi le baronie, i Comuni sono deboli e senza giurisdizione sul proprio agro

Stefano 1° incoronato re d’Ungheria


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