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triestestoria di g.l.

historia ecclesie tergestine

triestestoria di g.l.


Triestestoria di G.L.     triestestoria di g.l.


notizie desunte da documentazioni varie

 

non si tratta della storia di ogni chiesa tergestina, ma piuttosto di un compendio aggiunto di notizie da me trovate nelle ricerche effettuate tra le documentazioni varie, sono incluse le chiese del territorio se citate nei doc.i, moltissime di queste chiese, conventi, monasteri, non sono piu' esistenti, in taluni casi poi, non rimane traccia che negli scritti e di alcuni, non sappiamo neppure dove fossero posti e com'erano, e' comunque accertato, che la citta' avesse numerose antiche chiese e chiesette dedicate a vari santi ecc... forse addirittura troppe per la popolazione vivente.
Nonostante le numerosissime chiese, la popolazione in verita', non era molto pia, almeno nel tardo medioevo, l'abitudine di aggredire i monaci o i preti, doveva essere molto diffusa, tanto che vennero stilati nei libri degli Statuti, alcuni articoli di condanna per chi cometteva questi atti. Dal tardo 1300 diventano rari, in quanto spesso i canonici, sono degli appartenenti alla nobilta' cittadina, il che sarebbe stato un aggravio, da precisare che pero', in punto di morte, i tergestini tornavano al culto dei santi, e non mancavano nei testamenti i lasciti a varie chiese e/o alla confraternite religiose, laici ma ....opportunisti.
Alcune chiese, oltre al servizio a cui sono preposte, servirono anche per altri motivi, giuramento dei nuovi giudici al comune, quello del nuovo Podesta' e del Capitano poi, vennero anche redatti dei testamenti e semplici atti notarili, nella gran parte di esse, si elevavano canti gregoriani, i canonici gia' nel primo medio-evo giunsero da tutte le parti d'Europa, tutte le chiese nate prima del 18 sec. avevano cripte sotterranee, ad uso sepoltura sia di nobili (i piu' frequenti), sia di personaggi di alto rango, di questi vani si sono perse le tracce e ci rimane memoria solo da qualche nota occasionale.

- per cio' che concerne le ricerche ecclesiastiche consiglio vivamente gli scritti del proff. G. Cuscito a mio avviso, massimo ricercatore di cose di chiesa.

 

LEGENDA :
AD = archivio diplomaticofrat.tà = confraternita religiosaQ = quietanze
amm.re = amministratoreJo. = Johannes. = san, santo
B.V. = beata vergineL/C = liber camerariS/K = Scussa/Kandler
c. = contradaloc. = localitàs.ta = santa
c/o = presso, vicinomons. = monsignorTerg. = Tergeste
cod. = codiceprope = pressoV. = vicedomini
duc. = ducatiProc. = procuratorevd. = vedi
eccl - ecclesia = chiesaP.P. = Procollo pubblicoC.D.I. = Codice diplomatico istriano
i codici a lato racchiusi tra parentesi si riferiscono alla corrente numerazione del doc. dell'Archivio - per notizie in merito alle fonti vd. p. : testi consultati

 

a causa della pesantezza della pagina, con evidente problema nel caricamento, ho spostato documentazioni di alcune chiese in pagine esterne, accessibili premendo il tasto che troverete con la scritta <open the page>

- altre notizie le trovate alle pag. : paesi del territorio  botton

le immagini sono rimpicciolite, premere sopra per ingrandirle

NB : in taluni casi le notizie sono riportate in originale come dalla fonte, o in latino o latino-medievale, altre nella forma dialettale dell'epoca, mi scuso con i ricercatori stranieri per l'eventuale traduzione errata dei traduttori simultanei, ma ho pensato che la forma originale del documento fosse piu' consona onde evitare fraintendimenti.

G.L.

 

 

 

A

ANASTASIO s.

consacrata 11/4/1273 (Scussa)- (2f8) (Cratey)- dal vescovo Arlongo (Mainati)
20/6/1341 - eccl. s. Anestasy de Terg. [V. 15]
15/9/1388 - ..prope Eccl. S. Anestasy [Banco del Maleficio-alfaD5-v. 9°]

1419 - (Anastaxj) è presente nell’elenco delle cappelle della città- [2D8-beni del Capitolo]
8/11/1470 - vigna in c. presso eccl. S. Anastasi e riva del mare- [V. 38°]
29/4/1477 - vigne e oliveti in c. ... presso la eccl. e riva del mare- [V. 39°]
3/12/1497 - Julianis, Francesca moglie Bortolomeo- lascito alla fabbrica S. Nastaxj [V. 45°]
demolita nel ......,eretto un belvedere al suo posto

NB :le notizie riportano ad una demolizione, ma non comprovata, il sito divento' poi una villa detta del Belvedere, di proprieta' della fam. Argento, aveva davanti una scalinata che arrivava sino al mare (e' forse possibile che la chiesa venne riadattata ad uso abitativo)

sulla porta d’ingresso aveva lapide = III APRILIS MCCLXXIII DEDICATIO ECCLESIA S. ANASTASII EP. ET CONFESS [F.Zubini, Scorcola e Chiarbola, 1997]

ANASTASIO s.

(la nuova)

- dedicata all’immacolato cuore di Maria
- posa 1.a pietra 1938, ma i lavori iniziano solo nel 1942 (ing. U. Nordio)
- aperta parzialmente nel 1950
- consacrata 19/3/1955, da mons. Santin vescovo della città
- 13/8/1971 – posta croce in acciaio sul campanile della chiesa in v s. Anastasio


ANDREA s.

era sulla riva del mare, oggi all'incirca nel sito del palazzo LLoyd e Fincantieri
la leggenda vuole che sia stata costruita nel punto esatto dove venne ritrovato il corpo di san Giusto, riemerso dopo l'affogamento

 

  

 


ANGLICANA

nella parte alta della via s. Michele

 

- fondata 1830, dipende dal vescovo di Gibilterra [A. Tribel]

1862 - comunita' anglicana; ha cancelleria in p.zza ponte rosso 809
rappresentanti; Moore Giorgio, Davis J.G., Jones Federico
parroco; Tucker Samuele

- nel 1983 si incendia il tetto - nel 1985 ceduta al Comune (Trampus)
venne costruita dai numerosi commercianti inglesi presenti a Trieste a quei tempi, la comunita' man mano si quasi estinse, nel 1985 il comune la ebbe in dono dalla diocesi di Gibilterra, nel 2005 oltre agli anglicani inglesi, viene concessa anche ai romeni ortodossi. Al suo interno si svolgono anche le prove della cappella civica triestina.


ANNA s.ta

è tutt'ora scambiata erroneamente per la cappelletta in salita di Zugnano, ma in verità venne demolita , si trovava dove oggi c'è il cimitero - la chiesa darà il nome alla zona

- eretta prima del 1338 (era privata)- [Jenner]

- 30/5/1363 - vigna presso Ecclesia s.te Anne [V. 21]

- 15/1/1408 - terreno c. s. Anna presso terreno pertinenza Ecclesia s. Anna [V. 28°]

- 1419 - è presente nell’elenco delle cappelle della città [2D8-beni del Capitolo]

- 8/3/1472 – osteria e casa con orto in c. .. presso Ecclesia … [V. 39°]

- 3/7/1480 - grande casa con balador e stabula nova in c. presso la Ecclesia con terreno coltivato a olivari [V. 40°]

- fù della fam Baseio, poi alla fam. napoletana(?) dei Martena, Leonardo nel testamento del 14/5/1697 dona la possessione al nipote Nicolò de Burlo - il 26/7 (s. Anna) di ogni anno c’era grande folla e vi svolgeva una sagra- nel 1784 con decr. sovrano venne chiusa, ma Leopoldo de Burlo (con breve del vescovo Inzaghi del 14/7/1786) ottiene di tenere oratorio privato - nel 1803 viene abbandonata-nel 1821 il Comune l’aquista al Leopoldo insieme ai terreni adiacenti e vi fondò cimitero cattolico (F.Zubini, s. Maria Madd.,1999 - da E.Generini, Curiosità Triestine ...)

- nel 1821 comprata (era abbandonata), viene demolita per fare cimitero(1/1B6)

immagine : da mappa primi '800, nel cerchio rosso la chiesa

ANTONIO s.

poi diventa

san PIETRO

piccola nota che non ho mai trovato citata dagli eminenti scrittori, dalle diciture dei documenti, risulta che fosse il nome con cui si indicava la chiesa in piazza grande che poi diventerà s. Pietro (nome del santo ma anche nome del donatore del lascito per l'erezione)

- 24/7/1348- test. Remondina moglie q. Tome Baiardi : lascito per il Vicario della chiesa ...de novo fendi a S. Antonio [V. 18]
- 17/8/1348 - test. Johanne de Goppo; ..in auxilio Eccl. S.ti Antoni [V. 17]
- 21/8/1348- de Pilipart, Domenica filia q. Leonardo- fà testamento a letto : lascito per la chiesa di s. Antonio de novo fiendo in capitis platee Terg. - [V. 18]
- 24/8/1348 - Jacobo de Ugolino fà lascito per la Eccl. S: Antoni [V. 17]
- ult°/2/1349- Geroldo de Praprot,fili q. Johanne e Lucia- lascito per l’opera Eccl. s. Antonio edificande de novo in platea com. Terg. [V. 18]
- 8/4/1349- BELLI, Omobono detto Boncine fili Virgilio- fà testamento ; lascito per l’erezione della Eccl. S. Antonio da farsi a suo nome - [V. 18]


ANTONIO s. vecchio

anche Beata Vergine del Soccorso

era fuori le mura, oltre la porta Cavana, comprendeva un ampio comprensorio (verso il monte e tutta l'odierna piazza), la chiesa aveva sul pavimento le lapidi dei defunti sepolti, oltre alla congregazione dei nobili delle 13 casade, vi erano quelle dei Francol, Marchesetti, Piccardi, Barbo, Chichio, Rapicio, Conti, Kupferschein, Trena, tombe si trovavano anche nel corridoio che dal chiostro del monastero, portava alla chiesa, durante un occupazione francese, la gran parte venne demolita, rimase solamente la chiesa ancora presente. Il monastero aveva un pozzo su cui poi verra' posizionata una fontana con la statua di Urania, tutto scomparirà e ormai ne rimane solo il ricordo, si ipotizza che, come tutti i monasteri, avesse dei sotterranei, ma probabilmente nelle demolizioni vennero chiusi o crollarono.
- già da tempi remoti vi si facevano le messe cantate, suppongo canti gregoriani, nei testamenti privati trovasi infatti, lasciti in denaro per 30 o 40 messe cantate

 

 

 


ANTONIO s. nuovo

nel nuovo borgo teresiano, dove anticamente esistevano le saline, l'originale era posta in cima al canale grande, ed era di foggia alla nordica con i classici campanili a cipolla

 

  

 


APOLLINARE s.

secondo il Ravasini era tra la via Madonnina e via Pondares
- secondo il sottoscritto, gli storici posero erroneamente il nome di questa contrada nella zona di Pondares mentre invece si trovava appena fuori le mura di Riborgo, cio' indicherebbe che la chiesa non era cosi' lontana dalle mura

18/2/1406 - Benvenuta moglie q. Justo de Veçeglo, dona a suo nipote Odorico fili Justo Chichio suo fratello, vigna in distr. Trieste in confin Eccl s. Apolenaris [V. 28]

1419, è presente nell’elenco delle cappelle della città [2D8-beni del Capitolo]
NB : non sappiamo quando cessa la sua funzione e una sua eventuale trasformazione

APOLLINARE s.

- era di fronte e uscendo a destra della porta di Cavana, oggi v. F. Venezian, era anche convento dei padri cappuccini

1588/1°- .. allj R.di padri del ordine delli capucini... [L/C]
1589/1°- ........elemosina ai padri Capuccini [L/C]trieste chiese

NB ; secondo il Mainati, giunsero appena nel 1618, ma come noterete, ne abbiamo notizia sui libri del comune, già nel 1588

1606, si discute in Consiglio su erezione convento dei P. Capuccini (Liber Consiliorum v. X)
- la prima pietra del 1617,vescovo de Bertis (1/1B6)
1618 – giungono a Trieste i padri Capuccini, erigono convento e chiesa a s. Apollinare fuori porta Cavana [Mainati]
- consacr. 1623 (Jenner,mappa)-il 24 aprile (1/1B6)-ma nel 1629 non era ancora finita(c.s.)
23/4/1623 – il comune concede dote alla chiesa dei padri Capuccini, si obbliga inoltre a corrispondere olio e cere, i soldi dall’affito dei valizi di Basovizza [Libri dei Consigli XI ]
1694 - altari : B.V. costantinopolitana, B. Felice capuccino [P. Rossetti-Archeografo triestino 1872/5]

- soppresso 1785 (Mainati)- 1784 (Jenner)
- in questa chiesa si predicava in italiano,ma aveva i confessori in: italiano, tedesco, slavo, illirico, francese, spagnolo (1/1B6)
- don P. Rossetti (arch. Ts 1872/5) 1694 – dei p. Capuccini – con altari : B.V. Constantinopolitana – B. Felice Capucino


ARMENI - MECHITARISTI

in v. Giustinelli 7 - ora e' data in affitto alla comunita' cattolica di lingua tedesca, ma  chiusa

 

 

 


chiese del territorio

 

ANDREA s./sv. Andrej

nel paese di Trebiciano, sulla piazza

1647 - la chiesa ha il cimitero nella c. Polie [betaA 22-perticazioni]

trieste chiese
1648- chiesa di s. Andrea di Trebich [perticazioni]

1864 - viene ricostruita più grande
1864 - riceve altare maggiore antico (in pietra e marmo) che fù della cattedrale di s. Giusto

da : Verbali del Consiglio:
7/6/1864- i villici di Trebich chiedono dal 1860 di ampliare la loro chiesa offrendosi come manodopera, il comune avvia asta per i lavori
30/1/1865- già stanziati f. 1000 per l’ammobigliamento della chiesa di Trebich, di recente ampliata, a causa di fabbisogno edilizio si aumentano ancora f. 260 + 1/3: il vecchio altare di s. Giusto alla chiesa ingrandita di Trebich - si provveda a tabernacolo in pietra levigata e tribuna in legno dorato per la chiesa di Trebich + 10/4: si approva l’aumento del costo per l’allestimento della chiesa di Trebich – la chiesa di s. Pietro dona le panche alla chiesa di Trebich - 19/5: la cattedrale dona una balaustra di ferro e la chiesa della B.V. del soccorso 3 lampade alla chiesa appena ampliata di Trebich - 19/5: il 28/5 ci sarà la consacrazione della chiesa di Trebich, si destinano f. 60 per le spese per la funzione - 4/9: accordati f 203 per restauri alla casa cappellaniale di Trebich
28/5/1865 - consacrata dal vescovo Bartolomeo Legat
28/5/1866- stanziati f 274.75 per l’ampliamento della chiesa di Trebich
6/5/1867 - stanziati f 100 per suppellettili alla chiesa di Trebich e f 25 per riparare un dipinto nella chiesa
3/1/1871- l’organo di s Pietro è troppo grande per la chiesa di Trebich, andrà alla casa dei poveri che a loro volta manderanno il loro organo alla chiesa - 12/12- calcolo preventivo spese:contributo al sacrestano di Trebich – al cappellano f. 450
19/2/1872- si indica asta per riparazioni alla chiesa e cappellania di Trebich - 27/3: il comune approva spesa di riparazione organo a Trebich
31/5/1875- accordata la solita spesa per l’organista della chiesa di Trebich – 9/7: si affidi ad asta i lavori di restauro alla chiesa e cappellania di Trebich, e si approva la spesa di f 89 per un parafulmine alla chiesa – 4/8: si decide per i lavori in economia di restauro alla chiesa e cappellania di Trebich -26/8 : approvata la spesa per far aumentare l’affluenza di acqua nella cisterna davanti la chiesa e per imbiancare la cappella mortuaria – 15/9 come sopra -
21/3/1876- accordati f. 25 per il restauro dell’organo della chiesa di Trebich - 1/6: accordati f. 100 per restauro di vecchio altare a Trebich
8/3/1877- accordato il sussidio di f 30 all’organista della chiesa di Trebich per riparare l’organo- 20/8: respinta la domanda dei villici di Trebich per avere un orologio sul campanile della chiesa
10/9/1878- dopo umile richiesta approvato l’apporto di f 400 per un orologio da apporre sul campanile della chiesa di Trebich

trieste chiese


ANDREA s./sv. Andrej

nel paese di Komen/Comeno (Slovenia)- paese che fece parte anticamente del comune di Trieste poi occupato dai duinati (vd. pag. paesi del Carso)

 

particolare dell'altissimo campanile e ingresso chiesa

 


ANDREA s./sv. Andrej

presso il villaggio di s. Dorligo (zona Šamartin)

i miseri resti di questa chiesa vengono menzionati da S. Flego e M.Župančič (Arheološka topografija občine Dolina-1991), pare che una volta attorno alla chiesa si trovasse il vecchio cimitero del paese, poi trasferito nel sito odierno. La chiesa venne soppressa alla fine del 1700.

 


ANTONIO s.

sotto il castello di Moccò

30/4/1485 - eventuale paramento per Ecclesia s. Antonio prope castro Moco (testamento Simeç Ferluga) [V. 41°]
24/2/1494 - Sobeç, Gerse -foresto, ab. sub castro Mocho, canipario s. Antonio situato sotto detto castro [V. 43°]
5/4/1495 – Tomez Cosmaz de Sabreisez canipario e Starisina Ecclesia s. Antonio de Mocho [V. 44°]

17/3/1500- Ecclesia s. Antonio de Mocho - vd affitto prato [V. 45°][ 4A-D – testamenti - n° 587]
6/3/1511 – vigna della Ecclesia s. Antonio de Mocho [V. 53]
3/5/1531 - donazione di un campo alla Ecclesia S. Antonio vallis Mocho - Canipari eccl. s. Antony vallis Mocho : Stefano Sobeç e Valli Glavina [V. 57]
23/10/1531 - donazione a Ecclesia S. Antonio de valle Mocho di vigna, campo, prato [V. 57]


1531 - Ecclesie s. Antony vallis Mocho [V. 57]

 

trieste chiese

1648 - chiesa di s. Antonio di Sabresez [perticazioni]

Sabresez - località adiacente al villaggio di Moccò


ANTONIO s.

nel villaggio di Prebenico - vd. anche paesi del Carso ☞ 

11/6/1444 ..sive Eccl. s. Antonio de Prebenicho [V. 34]

24/7/1672 - mons. Vaccano consacra chiesa di Prebenich (Scussa-Tribel) - ciò induce a pensare ad una sua ricostruzione o restauro importante


ANTONIO s.

nel villaggio di san Pelagio

trieste chiese

1647 - chiesa di Santo Antonio della villa di Santo Pellagio [perticazioni]

 

B

BARTOLOMEO s.

in Bovedo, esattamente dovè l'odierna, era sulla riva del mare, era anche detta Madonna del Mare

 

 

 


B. VERGINE MARIA

era la cappella nel vescovado, in v del castello

 

1694 - cappella privata del vescovado [don P. Rossetti - Archeografo triestino 1872/5]

 


B. VERGINE MARIA

cappella dietro il castello [AD; 15D8]

 

27/5/1783 - altare con la statua della B.V. - 1 croce in madreperla con crocefisso in argento - palme - ecc.... [15D8 inventari delle chiese....]
NB: presumo da elenco beni, fosse una piccola cappelletta, forse aperta

 


BERNARDINO s.

oggi v. Torino, era annessa all'antico ospedale s. Giusto - NB: esiste cappella al santo anche in Eccl. s. Francesco (vd)

nel sett. 1466, Pietro Giuliani (figlio di Bartolomeo), lascia 100 lire all’Ospedale s. Giusto per ricostruire la cappella di s. Bernardino (V. 47)
12/5/1476 in Eccl. s. Bernardini presso Hospitale s. Justo [V. 39]
9/7/1588 Didio de Juliani lascia all'Ospedales. Bernardin 1 ducato anno [4AD- testamenti]
nel 1624 data ai Fatebene F.lli della misericordia di s. Giovanni (1/2C17)- il 13/12/1625 il Comune dà loro la chiesa e l’ospedale s. Giusto (Jenner, annali)
con Decreto Gov. ,16/8/1785,ordinato ai padri di cessare e tornare a Lubiana(Jenner,1/1B6)
poi diventa casa n° 1013 proprietà Accerboni (Mainati)
l’altare donato alla chiesa di Servola (Generini)

documentazioni in : osp. S.Giusto : vd documentazioni archivio ; 2D20-2D20a (1466/91) -2D38(1495/1500) -2D27(1501/21) -2D39(1541/43) -5D5/6(1625,37,1750,55) -15A9/1(1506/30) -15A 9/1a(1543)


chiese del territorio

 

B. VERGINE MARIA

Repen - Rupingrande - la chiesa dentro al taber sul colle

 

 

 

C

 

CATERINA s.ta

si trovava all'angolo tra il corso e la via omonima, aveva cimitero e un ponte la congiungeva alla riva opposta dell'odierno Corso, in mezzo infatti, scorreva il torrente Pondares

 

 

 


CATERINA s.ta

unica nota ritrovata che darebbe l'idea di omonima entro le mura, ma potrebbe trattarsi anche di "crosata" delle vie esterne, dilemma ....

1413 - letame in v. pubblica in Crosata presso Eccl. s.te Caterina {banco del Maleficio vacchetta}


CELLA monastero

anche s. BENEDETTO et chiesa di s. CIPRIANO

La chiesa o cappella, si trova all'interno del monastero ancora presente ed attivo, considerando una singola entita' le notizie si riferiscono a tutte e due. Nel monastero le suore perpetuano una secolare tradizione, un tempo abadessa e suore, erano la gran parte di nobili famiglie, sia triestine che non. Le suore sono note come amanuensi per il restauro di antichissimi libri. L'antico monastero conglobava almeno 2 chiese, una minore a s. Clara (le suore erano dette appunto "clarisse"), e altra a san Cristoforo, aveva inoltre due dormitori, tre pozzi, un orto ed altri edificì, il 20 febb. 1371 erano gia' state allontanate dal comprensorio che viene demolito dai veneziani. S. Cipriano : – gia’ presente nel 1302 ad uso corale del Capitolo, nel 1458 viene regalata dal Capitolo al convento, il vescovo Piccolomini la incorpora esentandola dalle imposizioni [E. Generini] - La chiesa di s. Cipriano, era pre-esistente all'arrivo delle suore

 

 

 


CLARA s.ta monastero

E' lo stesso sopra (Cella), il nome e' dovuto alla chiesa minore che sorgeva nell'antico comprensorio che poi venne demolito dai veneziani che occupavano la citta' - dopo il 1371 non piu' esistente, ma rimane la dicitura che deve intendersi per la Cella o san Benedetto - sono esistenti altri omonimi (s. Clara) a Capodistria e altro a Civit Austrie (Cividale)

5/3/1283 - il Papa Martino IV° delega il Decano di Concordia alla tutela della badessa delle monache di s. Maria della Cella di Terg. dell’ordine s. Chiara, molestate nel possesso dei loro beni {doc. A94-mn. s. Benedetto- fondazione Scaramangà- perg.}

trieste chiese

17/5/1327 – possessioni mn. s. Clara de Terg. {V. 4} foto sopra
1332 - Cristano Sclavi ab. in proprietà monastero s.ta Clara Celle Terg. [2B-Cancell. 3]
13/2/1337 - sorelle Clare monache monasterio s. Marie Nove Celle Terg. [V 13]
1/8/1342 - vigna del monastero {notai ext. v. 3°}
31/9/1357 - casa del mn s. Clara de Terg. {V. 19}
1365 - Statuti di Trieste rub. 31 - nessuno di notte senza lume dopo il 3° zocho suonato da s. Clara
29/5/1395 - orto del mn. s. Clara de Terg. {V. 28}
giu. 1441 - pagati i lavori a s. Chiara {L/C}
11/1/1445 - orto presso la Eccl. s. Clara {V. 34}
10/12/1452 - il Procuratore Gen. del Comune di Trieste con il consenso dei Giudici e del consiglio Maggore e Minore, dona al mn. di s. Benedetto tutti gli orti del comune, in c. Castello ove si dice la Cella, fra la cattedrale di s. Giusto e Eccl. s. Chiara {doc. del mn. s. Benedetto – Fondazione Scaramangà- n° a 154}
1455 - messa una bombarda {L/C}


CONTI cappella

anche della Sacra Famiglia

Chiesetta che si trovava nella via di Rena, nei pressi di s. Silvestro, apparteneva alla nobile famiglia dei de Conti, venne demolita nei fatidici anni '30

 

 

 


CRISTOFORO s.

era situata in contrada Castello, ma precisamente dove, non saprei

NB :convento delle Clarisse di Tergeste, eretto dopo il 1265 sul sito della chiesa di s. Cristoforo [Memorie storiche forogiuliesi – Pio Paschini] 
così ho trovato scritto, da dove abbia preso la notizia non saprei, cio' avvalorerebbe l'esistenza di antichissima chiesa sul sito dove nasce il primo convento che verra' poi demolito dai veneziani, stessa sorte che tocchera' anche all'antico primo vescovado
- chiesa di s. Cristoforo, nel 1278 gia' citata, vicina la Cella in Caboro [Mainati]

-nota da testamento del 8/4/1349,..si stava costruendo in contrada Castello (Donota?)(Jenner,1/1B6)

del XIV s. ( 1/1E4) - attorno al 1348/9 la chiesa viene ricostruita, ma dove fosse posizionata e' un mistero

- nel 1458 viene ceduta a privato (Jenner,1/1B6)


CROCE s.ta

era anche detta di s. ELENA

si trovava in via cattedrale alta, presso una torre del giardino del capitano, diventa poi casa n° 333, poi gliptoteca, ora e' il museo lapidario

22/2/1260 - casa c/o chiesa s. Croce a Trieste {A. Marsich-Archeografo Triestino 1877/8-Regesto delle pergamene capitolari ...}
- consacrata 3/5/1302 (Scussa)-riconsacrata nel 1302 dal vesc. Arlongo, dopo lavori di restauro ,la dedica al ss. Crocefisso (1/1E4)- per Jenner ,1/1B6,p231; il vescovo Rodolfo
- per il Kandler, viene eretta nel 1302
1419 - è presente nell’elenco delle cappelle della città {2D8-beni del Capitolo}
- magg. 1420 processione s. Elena
- nota anno 1420, su C.D.I. = era ai piedi del clivio di s. Giusto, c/o il giardino episcopale
1/5/1420 - la moglie di Simon Niblo chiede permesso per erezione di ospedale presso la chiesa {Libro delle Reformazioni ...betaF1}
1/5/1420 - provvisioni per l’Ospedale in città apud Eccl. s. Helena come da testamento Simone de Niblis (copia 14/12/1750) {1/2A 2/18}
15/2/1428 - Uliana ved. m° Jure marangon fa testamento, lei aveva fatto riedificare la chiesa dotandola di una casa in c. Mercato {L. Parentin-Archeografo Triestino 1965/6}
27/9/1489 - orto terano prope s. Helena {V. 42}
3/12/1497 - Julianis, Francesca moglie Bortolomeo- lascito fabbrica S. Helena {V. 4}
28/12/1514 – scuola in c. Castelli c/o cappella s. Helena e s. Servolo {V. 52}
14/9/1735-la chiesa restaurata in 3 mesi ad opera del dr. Adamo Rizzi tirolese, il vescovo Luca Sertorio DelMestri consacra l’altare, vengono poste vecchie e nuove reliquie (santi: Leoncia,Prisiano, Placido, Vicentia, Cresntia)- sulla porta c’era iscrizione e Cronografico : D.O.M. - AEDEM -ab. A.R.S. M.C.C.C.XX - Christo Crucifixo et Dinae Helenae Sacram - bellorum Jniuria dirutam - et - Anno M. CCCC XXVIII restituitam - Demum Vetustate fatiscentem - Pij Cives proprio aere - instaurandam ornandomque curarunt - M.D.C.C. XXXV - In IesV CrVCIfIXI honoreM DenVo resta Vrata (Scussa A.,i diarii)
1739- dal 13 al 16/5- finiti i lavori in chiesa della s. Croce (sotto il castello) [Scussa-i diarii]
7/1/1775, viene rifatta la porta d’ingresso
1780- 29/1- Francesco Civrani è amministratore della chiesa di s. Elena [P.P.E.]

A.D 15 D 8 - inventari Chiese e Confraternite 1780/83 (estratto) s. Elena detta del Crocefisso : 31/7/1780 vd. ottoni, rami, argenti - palme - 21 scagni - 3 sedie noce - 41 quadri (?) - 1 statua della Vergine Addolorata - organo - affitti livelli : vigna in Montebello - Udarico Torondolo, vigna in Scorcola
1784,abolita e venduta (Jenner,1/1B6) - diventa casa n° 334


chiese del territorio

 

CANCIANO s.

cappella ora nel parco del castello di Miramar, solo rovine 

trieste chiese

1647 - un baretto della chiesa de Santo Canziano de Grignano [perticazioni]

1329 - due laboratori verso Eccl. s. Canciani (Grignano) [2B-Cancelleria 2]
29/7/1476- c. Vale = vigna post Eccl. s. Cantiani (Grignano) [alfaDD1 - Malef.6°]
1/10/1668- in dote vigna sotto la chiesa [V. 96]
don P. Rossetti (arch. Ts 1872/5) - 1694 – presso il mare
esisteva già nel 1338- il 31/5/1693 vi si officiava ancora (1/1B6)-nel 1818 si scava attorno e si rinvenne un selciato di marmo e porfido (vd.p.188, con dis. chiesa)
viene abbandonata-demolita 1832 o 42 (Jenner)
Chiesa s. Canciano (Grignano) – disegno in [Sindici-21D1-2°scat.]
documenti A.D.;12D2/2(Kandler)

  

 

 

 


 

CIRILLO e METODIO

presso il paese di Padriciano, eretta dagli stessi abitanti nel 1898 - chiesa privata

 

 

 

D

DANIELE s.to

le note parlano di chiesa, distrutta da VE nel 1463, per l’erezione di una bastita durante l'assedio a Trieste, rimase però a ricordo il nome alla contrada, da piazza Cavana su per il monte

1419, è presente nell’elenco delle cappelle della città {2D8-beni del Capitolo}
c. s. Daniele = 15/7/1484 terreno sulla via che và alla Eccl. s. Daniele che fù distrutta al tempo della guerra con VE {V.41}
c. s. Daniele = 25/10/1497 il capitolo affitta vigna, dove una volta c’era la chiesa {L. Parentin-Arch. Ts-1965/6 p. 183}


DOMENICO s.to

vd. NEDELIS

 


chiese del territorio

 

DOMENICA s.ta

a Malchenasella (Malchigna)- vd. anche paesi del Carso

Blasio fili q. Andrea de Ceroglan - 5/11/1335 compra una sua canipa in villa Malcheneselle c/o Eccl. s.ta Domenica (de Malchenasella) e presso roveri com. {V. 11}

E

ELENA s.ta

vd. s.ta CROCE


ERMACORA e FORTUNATO s.to

nel fu paese, ora rione di Rojan, era abitato prevalentemente da slavi

inizio dei lavori nel 1858

30/9/1861 – perdura la chiusura della chiesa s Ermacora di Roiano a causa della diatriba tra comune e curia vescovile [Gazzetta del popolo]chiese trieste

de Verbali del Consiglio :
25/6/1861- approvata spesa f. 1800 per la regolazione degli accessi alla nuova chiesa di Rojano - 23/10: accordata la spesa di f. 900 al fabbricatore Tonolli per l’ampliamento dell’organo della chiesa di Rojano
5/5/1865- f. 106 destinati alle coltrine per le 3 finestre della navata principale della chiesa di Rojano
4/1/1866 - viene ringraziato il fabbro Francesco Francovich per aver donato 2 bracciali in ferro battuto dorati alla chiesa di Roiano- 12/6 :stanziati f 200 per parametri neri alla chiesa di Roiano - 23/7 :si ringrazia il dr Pietro Rusconi per aver donato un tappeto per il presbitero alla chiesa di Roiano – 4/8 :il comune ringrazia per il dono di un calice per la chiesa- 1/12 :la chiesa di Roiano intende comprare una terza campana, chiede al comune un contributo di f 400 su 1950 del costo
30/1/1867- Fano Mayer dona alla chiesa di Rojano 2 bracciali in ferro battuto in stile gotico (peso funti 100) - 3/5 : Vassal, Alessandro chiede di poter seppellire le ossa dei suoi genitori defunti nella chiesa di s Ermacora e Fortunato di Rojano, a causa dell’interramento del lazz s. Teresa e l’incertezza del cimitero dove seppellì sua madre 36 anni fa -il 22/7- ringraziando per la concessione, mette a disposizione i fondi per la costruzione dell’altare votivo e la pala, il consiglio acconsente - 6/5 : assegnati f 200 di sussidio ai parrocchiani di Rojano per pagamento terza campana da loro acquistata -
8/7/1868 – avanzati soldi dalla donazione di A. Vassal per la costruzione di altare laterale nella chiesa di Rojano, si decide la costruzione di una ringhiera e il suo rialzo per il secondo altare laterale, anch’esso eretto per donazione dallo stesso
9/2/1870 – la riparazione dell’organo della chiesa di Rojano sia affidata al fabbricante P. Bossi – 22/4: il comune ringrazia la fam. Vassal di Parigi per i paramenti donati alla chiesa
12/12/1871- calcolo preventivo spese: salari cappellano, cooperatore e parroco chiesa di Rojano - contributo al sacrestano
24/10/1872 -accordati f 40 per riparazioni al tetto della chiesa di Rojano
1/2/1875- approvata la spesa per il falegname che lavorò alla canonica di Rojano – 10/11: approvata la spesa di f 650 per restauri alla chiesa e al tetto della cappella mortuaria di Rojano – 20/11: stanziati i soliti 120 f a f 10 al mese per il suonatore dell’organo
19/7/1876- approvata la spesa di f. 357.32 per restauri alla chiesa di Roiano + 29/11: assegnati f. 120 per il suono della chiesa di Roiano
7/9/1877- sanato l’aumento di spesa per i lavori di restauro alla chiesa di Rojano


EVANGELICA-AUGUSTANA LUTERANA

in piazza dogana, oggi largo Panfili (dietro la posta centrale) a ricordo dello squero omonimo che sorgeva sul posto antecedentemente, oggi vi si svolgono frequenti concerti

  

 sito web della chiesa luterana di Trieste   


EVANGELICA-METODISTA

l'ingresso si trova sulla scala dei giganti al n 1

sul sito che fu' chiamato da tempi remotissimi <la fornaxa>, gia' adibito a cimitero e dove nacque poi la galleria - e' in pratica l'antica cappella del fu' cimitero evangelico-luterano, presente dal 1759, con la cessazione della funzione di cimitero per il trasferimento dello stesso nel 1843, la cappella rimase e nel giorno di Natale del 1898 venne aperta al culto dei metodisti per poi venir ampliata nel 1900. L'edificio non e' visibile dalla strada, dalla parte di via del monte, e' possibile vedere l'antico ingresso


chiese del territorio

 

ELENA s.ta

e' detta ... in valle, ipotizzo si tratti zona s. Dorligo, unica citazione trovata

17/3/1420 …sub eccl. s. Helene in valle … [V. 44]


ELIA s.ta

detta anche s.ta SABATA

Nel distretto di Trieste, da non confondere con altra chiesa s. Sabata

  

 

F

FILIPPO e GIACOMO

vd. JACOMO s.to


FRANCESCO da PAOLA

v. crociferi angolo v. Colonna

eretta nel 1731 (Jenner)
consacrata il 22/3/1732 - a lei Carlo VI concede stemma Imp. (2f8)- -22/4 dal vesc.Luca Sartorio Demestri(Jenner,1/1B6)
demolita 27/9/1785 (2f8)-(Jenner)

G/J

GESUITI

anche Immacolata Concezione e s. Maria maggiore

  

   i sotterranei della chiesa


JACOBO/MO s.

anche Filippo e Giacomo

la chiesetta fino al tardo 1700 si trovava sopra le antiche mura e precisamente sopra la porta di Riborgo, vi si accedeva da una scala in pietra, verra' poi spostata nella via adiacente - era vicina alla porta di Riborgo, fabbricata su una loggia, dove i fedeli ascoltavano la messa prima dell’apertura della porta stessa { Ireneo della +}

  

 


GIACOMO s. e s. ROCCO

eretta nella zona prima detta Ponzano, poi Rena nuova, poi s. Giacomo

eretta nel 1602 da Didio de Giuliani nei terreni della famiglia, come ringraziamento per essersi salvato dalla peste don P. Rossetti (arch. Ts 1872/5) - imm. sotto : la lapide a ricordo che si trovava nella chiesa (Generini)


- 1694 – è nella possessione dei Giuliani - eretta nel 1602 da di Lio (Didio) Giuliani (25/10, a.d. 21 D1) - (16/8 ?) - benedetta in giugno (1/1B8)
- il 25 ott 1602,Ursino de Bertis la consacra (1/2C17)
19/2/1785- soppressa la chiesa di .... eretta da Didio de Giuliani nel 1602, darà il nome al rione san Giacomo in Ponzano [G. Sindici]
- diventa oratorio privato della famiglia, poi magazzino e infine lentamente in rovina - darà il nome al rione che prima era detto Rena nuova
nell'immagine a lato, la chiesa da una mappa della meta' del 1700 [Archeografo Triestino-A. Seri]

 


le notizie intorno a questa chiesa sono davvero scarne, non ho ancora trovato riferimenti alla sua forma, al suo esatto posizionamento e ai suoi interni, forse fra le documentazioni della fam. Giuliani

 


GIACOMO s.to minore

- stesso sito s.ta Lucia

cappella pubblica nel fondo dei ss. Martiri (v. Ciamician-v. Duca d'Aosta)

eretta 1772 dal negoziante Giovanni Belletti
soppressa 1784 - poi casa privata
era detta anche s Giacomo in Belpoggio [Jenner,1/1B6]


GIACOMO s.to

la nuova, oggi nella piazza dell'omonimo rione (fu' Rena nuova), eretta proprio in mezzo a quella che fu' la strada antica di passaggio

 

  


GIORGIO s.

la cappella dentro al castello di s. Giusto

  


GIOVANNI Battista s.

chiesa attigua alla cattedrale di s. Giusto con cui e' collegata internamente

  

 


GIOVANNI DECOLLATO s.

da' il nome al rione di s. Giovanni, che pero' anticamente dicevasi s. Palay o Pelagio, dalla chiesetta antichissima ancora presente.

consacr. 27/6/1858, la nuova chiesa dedicata a s. Giovanni Decollato (Jenner)- dal vesc. Bartolomeo Legat (vd. lapide est.)
eretta 1857 - nel 1859,riceve in regalo l’organo di s. Giusto (Tribel,1/2C16/4)

da Verbali del Consiglio :

8/8/1861- accordati f. 464 per le tavole del soffitto della chiesa di s. Giovanni in Guardiella
29/2/1864- approvata la spesa per l’acquisto di candelabri d’ottone, un ostensorio, un pluviale ecc.. per la chiesa di Guardiella – stanziati anche f 97.37 per la costruzione di pavimento nella sacrestia + 20/7: da restaurare la guglia (piramide) del campanile della chiesa di s. Giovanni per guasti sofferti dal freddo dell’inverno + la chiesa di Guardiella ebbe in dono i vecchi scagni della cattedrale
30/6/1865- stanziati f. 112 per cortine alla chiesa di Guardiella - 22/10: approvata la spesa per contro-vetrate alle finestre della sacrestia e locali annessi, rivolti a settentrione
12/6/1866- stanziati f 200 per parametri neri alla nuova chiesa di Guardiella - 12/10 : approvata la spesa di f 149.85 per lavori di riparazioni alla chiesa di Guardiella per danni causati dal tempo, si ringrazia il giardiniere per la cura data agli alberi che circondano la chiesa
11/2/1867- donazione alla chiesa di s Giovanni in Guardiella da parte della ved. Amalia Unterhuber nata Bruggier, tappeto lana per l’altar maggiore (vale f 150), una lampada di argento di Cina (vale f 50) e 12 palme di fiori in tela (val f 120) - 6/5: stanziati f 100 per suppellettili alla chiesa di Guardiella - 29/5: si approva il restauro interno e esterno della chiesa e sacrestia di Guardiella
12/12/1871- calcolo preventivo spese :contributo al sacrestano di Guardiella
24/9/1872- approvata asta pubblica per restauro chiesa di Guardiella
13/9/1873- approvata la spesa di f. 550 per il restauro alla chiesa parrocchiale di s. Giovanni in Guardiella
13/1/1875- approvata spesa di f 32,50 per la nuova porta del campanile della chiesa di s. Giovanni - 7/5 : si tratti per acquisto di orologio (elettrico) da torre, per la chiesa di s Giovanni - 18/6: saldato l’importo per l’acquisto dell’orologio per la chiesa di s Giovanni – 9/7: approvata la spesa di f 50 per restauri alla chiesa di s Giovanni
23/4/1877- viene ceduto altare in legno, usato nella processione teoforica, ai parrocchiani di s. Giovanni in Guardiella
il 24/6 per la festa di s. Giovanni si faceva processione che scendeva sino alla rotonda del Boschetto e tornava alla chiesa (F.Zubini, s. Giovanni 1996,p.160)

NB ; davanti l'ingresso della chiesa, scorre il torrente, ora coperto

vd. doc. 5D 5/2

  san giovanni 


GIUSEPPE e MARIA

nella contrada delle 6 fontane (piu' nota come 7 fontane)

eretta dalla fam. Kupfersin nel 1755, comprata da Luigi de Jenner che la vende il 20/4/1834 ad Antonio Legat, poi cambio' proprieta' e venne demolita (Rozzol, n 104)- Sindici-21D1-2a scat.


GONZAGA Luigi

nel rione di s. Luigisan luigi

eretta da Antonio de Rossetti nel 1755 nei suoi terreni, soppressa nel 1784, al n. 121 di Chiadino, poi proprieta' del bar. Giuseppe Morpurgo - Sindici-21D1-2a scat. 
aveva un campanile , era stata consacr. dal vescovo Antonio de Herberstein il 31/10/1770 e chiusa il 1784 - venne ristrutturata dal suo nuovo proprietario Giuseppe de Morpurgo e demolita nel 1913 (F. Zubini, Chiadino e Rozzol, 1997)


GONZAGA Luigi e Pazienza

gonzaga

in passeggio s. Andrea, di fronte alla v. Carli esisteva chiesetta dedicata a ss. Luigi Gonzaga e Pazienza, fu eretta tra il 1753 e il '56 come oratorio privato, venne soppressa da Giuseppe II, divento' un magazzino, demolita nel 1904, aveva un area di soli 35 mq. (Trampus)

 

 


JUSTO s.to   cattedrale

 

   

 

 


chiese del territorio

 

GEROLAMO s.to

nel paese di Contovello - vd. anche paesi del Carso

  


GIORGIO s.

anche detta s. Ermacora

nel villaggio di Rizmagne, al suo interno esisteva una confraternita religiosa prima dedicata a s. Ermacora e poi a s. Giorgio- vd. anche paesi del Carso

Frat.tà s.ti Ramathoris de Riçmagna- 1341 ha vigna in Preseriani [notai ext]
214/5/1367 - vigna frat. s. Georgi de Riçmagna [V. 22]
27/11/1366-vigna Frat.tà s. Hermacora de Riçmagna [V. 22]
Frat.tà s.ti Georgi de Riçmagna - 14/5/1367 vigna in c. Viuna? [V. 22]
17/3/1398 - vendita di canipa presso ECCL. S. Hermacora de villa Riçmagna [V. 26]
s. Ermagora, (a Rizmagne) esisteva già il 26/3/1447 (Jenner,1/2C3)
Baroga, jurio- de Rizmagna- 29/6/1491 compra casale in villa c/o Eccl. S. Giorgio e casa di Nicolo Baroga [V. 42]
6/3/1511 – lascito di Gnesa ved. Martino del Gias per un paramento per la Eccl. s. Giorgio de Rizmagna [V. 53]
19/11/1685 - lascito testamentario di Gerdolich Jo. alla cappella s. Giuseppe eretta in chiesa de Rizmagna [testamenti]

1752 - rinvenuta murata nell'altare di s. Giorgio antica stele funeraria romana [S. Flego e M.Župančič (Arheološka topografija občine Dolina-1991)] 

1494 - ecclesie s.ti Georgy de Ricmagna [testamenti]

rizmagna chiese

 

 


GIOVANNI Battista s.

1694 - a 3 miglia dalla citta' (don P. Rossetti)

nella cartina del Rossetti, appare sopra una collina

 


GIOVANNI in Tuba s.

nei pressi di Duino, alle foci del fiume Timavo, l'immagine tratta dall'antica mappa tratta dalla tavola peutingeriana (vd. in popup) ci presenta un edificio che piu' che una chiesa sembrerebbe una vera abbazzia di grandissime dimensioni e di una certa importanza, considerando le proporzioni nei confronti di altre citta' o centri importanti. Nel 1100 sembrerebbe che gia' appartenesse alla chiesa tergestina

  

 


GIOVANNI e MAURO s.ti

a Bagnoli

1/2/1423 - processo per furto nella chiesa di s. Johanne e Maurj a Bagnoli, di tovaglia su altare {Arenghi - betaA10} alcuni hanno erroneamente tradotto lo scritto in Giovanni e Marco

trieste chiese

 

L

LAZZARO s.to

c/o via s. Lazzaro, tra Corso e p. s. Giovanni -con cimitero - con chiesa a forma di basilica (CDI,4�v)

- Ospedale (lazzaretto) con chiesa annessa (da una mappa del 1700 pubblicata sull'Archeografo, i due edifici risultano staccati) - nonostante oggi esista via a ricordo, l'ospedale si trovava verso la piazza Goldoni, la chiesa era vicina all'antichissimo pozzo che nel tempo verra' trasformato in fontana, al suo posto poi verra' costruita un edicola di giornali, esattamente in piazza

 

  

 


LORENZO s.to

nell'androna omonima che si trovava in piazza piccola, dietro all'odierno palazzo comunale, eretta per lascito testamentario di Lorenzo Bonomo nel 1478

 

  

 


LORENZO s.to

forse all'angolo via s. Michele-via del bastione (le numerazioni sulla mappa del 1806, danno il numero piu' in basso, ma sappiamo per certo che vi furono dei cambiamenti)

1338 - postribulo in c. castelli presso Eccl. S.ti Laurenci in quadam casa ..[B/M-2]
nov. 1410?- est. muro civit dietro Eccl. S.ti Laurenti [alfaD1- Malef. 10]
nov. 1413 - est. le mura post chiesa s. Lorenzo [B/M-alfaD5-v. 10]
1421 - cappella... s.ti Laurencij super muros - [2D8-beni del Capitolo ]
viene soppressa nel 1784 e diventa casa n. 126


LORENZO s.to

dietro il castello (alcune fonti dicono che diventera' poi s. Maria Maddalena, detta la piccola - vd.)

nov. 1413 - ..extra muro civit post ecclesia s. Laurenti … [B/M 10]

nell’antico borgo di s. Lorenzo, dietro il castello, esisteva la chiesa, in quella che poi diventò la possessione de Fin, trasferita poi in città (NB: al tempo dell’Ireneo c’erano ancora dei resti di muraglie dell’antico borgo) {Ireneo della+}


LORENZO s.to

nell'allora villaggio di proprieta' del vescovo tergestino, oggi rione di Servola

 

  

 


LUCIA s.ta

si trovava nell'odierna via Ciamician salendo sulla destra, in una piazzetta all'angolo , era il sito dell'antico monastero dei ss. Martiri che partiva da circa la piazza e saliva molto oltre la chiesa, con l'arrivo dei padri armeni, la casa attorno la chiesa divenne abitazione ad uso dei padri stessi. san luigi

1771- 16/2- accordata la lastricatura della strada dietro la chiesa di s.ta Lucia [18F6]
da; notizie storiche di Trieste e guida - Giovannina Bandelli 1851 : nel 1775 la chiesa e il comprensorio viene ceduto agli armeni fino al 1810 esisteva un passaggio sotterraneo che dava al luogo dove si credeva fossero stati sepolti i santi
1810 � a causa di debiti degli armeni, che tornano a Vienna, tutti i beni vengono espropriati era anche detta dei SS. Martiri (vd.), il 30/3/1775 con Diploma di M. Teresa, viene data ai monaci armeni Deodato Babich e Minas Gasparenz [Tribel - 1/2C 16/3] 30/9/1780, (in data 26), ricorso di Padre Antonio Viikardas, Superiore dei P.Armeni Mechitaristi (Prot.Pubbl. n° 310)
30/10/1810 - va all'incanto (2F 2) - diventa poi casa n 1614-1016 1839 viene demolita [Mainati]

vd. anche ss. Martiri

vd. anche s. Giacomo minore

in costruzione

 


chiese del territorio

 

 

LEONARDO s.to

presso il paese di Samatorza, e' molto provabile che trattasi di quella oggi ridotta a rovina, sul monte omonimo in Carso (consiglio gita sul sentiero n° 10- vd. immagine a ds.)gonzaga

de çino, Nastaxia moglie Leonardo- 21/4/1347 fà testamento a letto; lascia al figlio Francesco la vigna in Grignano (c/o la vigna del mon.S. Leonardo de Madamocho [V. 18] MALAMOCCO??
gli storici e i linguisti ipotizzano esistesse un antico monastero nei pressi del villaggio (vd. toponimo fratov dol)
10/10/1471 - lascito a Eccl. S. Leonardo de Samatoriza (quella sul monte??)
- Eccl. S Odorici de Samatoriza 31/5/1516 - lascito per libbra olio a Eccl. s. Leonardo[V. 52]
25/9/1525 - Eccl. s. Leonardo de Samatorize [beta A 18- perticazioni ..]
26/4/1541 - in distr. Duino presso Eccl. s. Leonardo presso villa Samatoriza [Malef. 21-alfaE1]
30/7/1647 – chiesa s. Leonardode Samatoriza [beta A26 perticazioni territorio]

san luigi

trieste chiese

secondo gli scritti della curia, attorno al 1740 nasce nuova chiesa sotto il monte dedicata a san Uldarico (vd), quella sul monte era da tempo abbandonata


LORENZO s.to

in contrada Jezera (s. Lorenzo, c/o il paese di Draga che a causa della confraternita presente in questa chiesa accorpera' la dicitura : s. Elia)

11/1/1526 – vendita “manso” loc. Jesera (distr. s. Servolo) c/o Eccl. s. Lorenzo [V. 55]

 

  

 

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l'arte sacra nelle chiese del territorio di Trieste (ottimo sito) 
MARIJANIŠČE opčine (chiese dell'altopiano - in slo.)
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