logo

Creative Commons License
triestestoria is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

 

 

si consiglia la visione della pagina prefazione

 

nei documenti antichi tergestini, la lettera V e la W iniziale spesso si scambiano ad indicare comunque lo stesso personaggio

 

triestestoria

premere la lettera

 

logo

QUESTA PAGINA E' IN FASE DI AGGIORNAMENTO

NB ; molte delle famiglie tergestine plebee, divennero nobili con il loro ingresso nel Consiglio comunale, condizione per essere ammessi, ma si trattava di un titolo "casereccio", e spesso dovuto a causa dell'assottigliarsi delle file dei vecchi patrizi cittadini che lasciavano posti vacanti negli scagni, cio' non toglie che, diverse ebbero poi il titolo conferito (per meriti particolari) dall'impero.

Dopo il 1918, il patriziato triestino non venne riconosciuto dall'Italia in quanto considerato austriaco, tranne quelli dei filo-italiani naturalmente.
i cognomi multipli della stessa famiglia riportati, sono la trascrizione originale delle varie versioni trascritte nei documenti, errori di fonetica o di interpretazione dei suoni, che in molti casi diedero origine a rami della stessa famiglia ma con cognome diverso, tutto peggiorò con l'italianizzazione forzata
molte famiglie viventi sul Carso attorno alla città, possono sparire dalle documentazioni comunali, a causa dell'occupazione di vasti territori di Trieste, da parte dei duinati, poi conglobati nella contea di Gorizia, e riapparire poi in tempi più recenti
le immagini sono tratte da documenti originali dell'epoca

a - fino 1200 /   a - 1300 /  a - 1400/  a - 1500/  a - 1600 -  A - famiglie nobiliari

 

VACCA

Gregorio nel 1670 frequenta il collegio dei Gesuiti, il cognome e' tutt'ora presente

VALARESSO

- nobili


due ipotesi per la loro origine, chi li vuole della Sassonia, chi dalla Dalmazia, saranno comunque nobili di Venezia, ma a Trieste Marino compare ben nel 1241 in qualità di testimone ad atto notarile, Johanne nel ‘322/3 è Podestà della città, il veneziano Moreto nel ’49 abita ancora qui ed e' cittadino di Trieste, poi li ritroviamo a Capodistria.


de VALARIANO - Valeriano


1334 - Michael de Valariano [alfaDD2 - 2]

Michele nel 1332 vive in Rena, sposa una Munari e avranno figlio anch'esso Michele, Gerdine compra nel 1362 una casa all'incanto in Guxiglono dove vive con la moglie Benvenuta, Zaneta nel 1371 possiede una vigna in Bureti, poi scompaiono.

VALENCICH

valencich Cerje (Slovenia): sotto la torre, Livio Valenčič - Opčine (Opicina)

Margherita nel 1629 detta testamento, sono di Basovizza dove possiedono anche terreni, nel 1847 possiedono casa in androna della porta, il cognome e' ancora presente anche nella forma Valencic, e in Slovenia anche come Valenčič

il triestino Alojz nel sett. 1930 venne fucilato dai fascisti a Basovizza


VALENT

Antonio figlio di Justo, nel 1388 subisce processo per una serie di furti, l’ultimo Francesco, nel 1530 viene processato per atti osceni. il cognome e' oggi presente ma non credo si tratti della stessa famiglia

VALENTINI

nel 1335 Nicolo che era di Venezia, abita a Muggia, nel 1500 sono a Udine, il primo a Trieste ha negozio nel 1654, il cognome è tutt’ora presente, ma molti sono istriani. - vd. fondo pag. italianizzazioni
Andrea nel 1259 in qualita' di nunzio di Muggia, e' presente nel palazzo Patriarcale

numerose le famiglie omonime nobiliari ; a Roma, s. Severino (Marche), Udine, Verona


VALERIO

Giovanni, giunto dalla zona di Feltre, nel 1671 copre la carica di Vicario civile di Trieste, Angelo nel 1867 possiede una fabbrica di cioccolati, suo figlio Alfonso, tra il 1909 e il '15 copre la carica di Podesta' di Trieste, sindaco dal novembre 1918 a luglio '19, sara' poi nel febbraio 1919 eletto senatore dell'Italia fascista, muore nel 1942
NB : la casa, a forma di castelletto, costruita nel 1862 dal Valerio, è ancora presente, oggi proprietà dell'università, sede istituto di biologia

de VALES -Valese

nel ‘300 abitano in Cavana e sono membri del Consiglio, per un po’ spariscono, ma nel 1469 ne giungono altri da Pirano, dopo il 1590 non sono più citati. Il cognome in tutte e due le forme e' oggi presente



Valla vd. Walla



VALONO - Valon - Vallono

nel 1400 vivono a Muggia, nel 1600 anche qui' dimoranti, Carlo nel 1870 e' membro del Consiglio cittadino, il cognome e' ancora presente

VALPERGAR - W-Valperger


1648 - Antonio Walpergher [perticazioni]

secondo lo Jenner, era un ricco croato che adotta poi, col consenso di Alberto II°, il cognome della moglie, potrebbe anche essere, infatti nelle nostre carte appare suo suocero Baldassarre, che nel 1457 è presente ad un atto del conte di Gorizia. Abitano in città e sono spesso tavernari, sono numerosi, imparentati con i friulani de Corte, i triestini Francol, i Blagusiz, i Messerich, dopo il 1700 non sono più presenti. E' molto probabile che il cognome si rifaccia al nome della santa Walpurga, oppure all'antica abbazzia bavarese dedicata alla santa. In questa forma, ovvero de Walpurga nel 1202 certo Justo è tra i firmatari dell'atto forzoso di dedizione al Doge imposto ai tergestini

secondo il Crollalanza, erano originari del Canavese in Piemonte, noti sin dal 1100, furono padroni di numerosi castelli


de VALTER - Walter- de Gualtier


1334 - Simon de Walter [alfaDD2 - 2]


1478 - ser Cristoffol de valter [atti del Capitolo]

già presenti nel 1300, sono membri del Consiglio, Johanne nel 1490 è mudario alla porta di Riborgo, Gregorio nel 1624 frequenta il Collegio dei Gesuiti, sono imparentati con i Snello, i Malgranello, i Goina, i Babich 


VALPUT - Walput - Valputo - Valpud


1384 - mauretollus de vualpud [alfaDD2 - 4]

in origine fù un antica carica slava, già presenti nel 1300, dopo il 1466 non sono più citati, ma nel 1685 appare un certo Wilpot che potrebbe dare l’idea che la famiglia esistesse ancora. Il cognome oggi sussiste nella forma Valpoti

VALSCOTO - Vascotto

nel 1539 sono già qui, giungono da Isola, altri ne arrivano nei secoli, sempre dalla stessa località, il cognome è tutt’ora presente in città, ma alcuni sono istriani di Isola, giunti negli anni '50..

V - WALVASOR


1496 - ser Sanguino de Valvassoribus de Bergamo [testamenti]

il cognome deriva dall'antico vocabolo del " valvassore ", famiglia lombarda e precisamente di Bergamo, Sanguino nel 1496 è presente a Trieste in qualità di testimone ad un atto testamentario, Julio viene citato l'anno dopo come cugino (da parte di madre) del dottore della città Calvi, Giovan Battista nel 1500 ha la carica di Capitano di Lupoglau, aveva fatto un sostanzioso prestito al comune di Trieste, che puntualmente gli paga gli interessi. Impossibile non citare il barone Weichard tra i personaggi più eminenti della Slovenia, dove viveva, nel 1688/9 pubblica il libro "die Ehre des Herzogthums Krain" con numerosissime immagini di città e luoghi della Slovenia, ma anche del Friuli e di Trieste, morirà in povertà 


de VALVERDA

Alexio nel 1279 riceve dal priore dei ss Martiri, un terreno in contrada Feletei, nel 1300 lo ritroviamo che paga le solite decime al Capitolo tergestino e l'anno dopo scopriamo che abita nella contrada di Mercato, dopo questa data scompare


de VANTO

forse originari di Bologna, giungono a Trieste dall'Istria, Domenico figlio del fu Filippo, negoziante a Trieste ma giunto da Pirano, nel 1413 subisce un primo processo per furto di carne, nel 1424 un secondo processo per lettere minatorie al nobile Pietro de Juliani, dopo il 1491 non sono più menzionati, nel '500 presenti a Venezia


VASCON

Alvise nel 1602 custodisce la torre presso lo squero, il cognome e' ancora presente



VASSERMAN vd. Wasserman



VATTA anche Watta

già presenti per tutto il 1600, nel 1775 giungono altri da Pirano, il cognome è tutt’ora presente - vd italianizzazioni.

de VECEGLO - Vecelo - Veçeglo - Peçeglo

(anche con iniziale W)


franciscus de vezello [cancelleria]

antiche famiglie trieste
1364 - ser Justo de veçeglo [alfaDD2-8]

il cognome ricorda tanto la fam Vecellio che viene sempre data per Cadorina, ma là nota solo dopo il 1450, questi sono già presenti in città nel 1200, quando un Veceli becher è tra i firmatari dell'atto forzoso di sottomissione al Doge, è tra i firmatari anche un prete il N. de Weceli, nel 1327 un Weceli è citato come notaio imp.le, in quel tempo vivono in Cavana, l'ultima di questa famiglia è Benvenuta, nata de Chichio, vedova di Justo che nel 1406 dona al nipote Odorico de Chichio una vigna, poi non sono più citati, anche se ho trovato notizia in merito ad un dipinto di un Vecellio donato ad un parente, prete a Trieste, ma le notizie in merito sono scarne. Ricordo al lettore, che Trieste vanta una raccolta di schizzi del grande pittore Tiziano.


VECHIET - Vekjet-Vecchiet

gia' stabili qui prima del 1700, forse originari della zona di Gorizia, Luca nel 1784 paga l'affitto al comune per un terreno ai Play in s.ta Maria Maddalena, Johanne nel 1799 è il Suppano di s.ta Maria Maddalena, zoan in cui abitano in massa ancora per tutto l'800, Giorgio nel 1847, possiede due case, una in v. del salice e altra in v. madonnina, nel 1912 frequentano tutti le scuole slovene cittadine, l'architetto Antonio nel 1929 è un costruttore edile e Ferdinando un capo-mastro in costruzioni, Angelo nel 1940 è un vigile urbano, il cognome e' ancora presente

de VEDANO  vd. de Avedano



de VEGLA - Veglia


1363 - D.no frate Doymus de vegla [alfaDD2-8]

trattasi naturalmente del loro luogo di origine, ovvero dall'isola dalmata, sono gia' presenti nel '300, alcuni sono mercanti, Domenico nel 1384 e' gia' membro del Consiglio di Trieste, alla fine del '500 sono ancora presenti

VENCHIARUTO

Lodovico nel 1638/40 copre la carica di Rettore del collegio dei gesuiti a Trieste, il cognome nella forma Venchiarutti e' ancora presente

VENDRAMINI



per gli scrittori veneti, sono originari della Schiavonia, nel 1381 ammessi al Consiglio della Serenissima, Andrea nel 1476 è Doge di Venezia, da noi sono presenti nel 1300 ma giungono da Venezia appunto, sono tutti mercanti, tranne Marco che arrivava dalla Baviera, forse vera loro origine, e nel 1377 durante l'occupazione veneziana della citta' copre la carica di notaio cancelliere. Nel 1400 non sono più presenti. Nel 1870 Antonio fa il calzolaio e Marco commercia petrolio, il cognome oggi e' ancora presente.


VENERI - VENERIO - VENIER - anche COLTRARIO

- nobili a Venezia, non a Trieste


venier
1330 - ser Jacobo venerio civi abitator tergesti [vicedomini 6]

per il Sanudo sono di Vicenza, nel 1300 sono presenti anche a Gemona, Caorle, Candia, Chioggia e hanno beni in Istria, a Venezia abitano in contrada Moise, daranno ben 3 dogi alla Repubblica. Molto piu' antica la loro presenza a Trieste, sono infatti gia' citati nel 1200 quando Johanne e' tra i firmatari dell'atto forzoso di dedizione a Venezia, Marco nel 1253 appare come testimone nel vescovado triestino, nel 1300 ne giungono altri dalle varie parti gia' citate sopra, Andrea tra il 1342 e il '68 e' banchiere autorizzato, Hermolao nel 1377 durante l'occupazione veneziana, ha la carica di Podesta' della citta', mentre Johan Michel e Francesco sono castellani nel castello di Amarina in piazza grande, nel 1400 non sono citati ma Andrea nel 1547 e' gia' qui, nel 1693 Daniel fa' lo speziale in citta', nel 1808 Giovan Giacomo viene ammesso al Consiglio cittadino e Giovan Giacinto e' citato come negoziante di borsa, la benestante Anna nel 1870 ab. in v. Cattedrale 5.


VENTURA

Hilario nel 1561, viene mandato dal comune come Oratore dall'imperatore, poi nessuna notizia. Nel 1800 compare una famiglia ebrea omonima, sono mercanti e uno e' pure membro del Consiglio cittadino, il cognome e' ancora presente

de VERA

vera 
Petro fili Almerici de Vera [V. 1]

Justo nel 1202 e' uno dei firmatari del famoso atto forzato di sottomissione di Trieste al Doge, l'ultimo e' Pietro figlio di Almerico, citato nel 1368, data della sua morte

forse di origine spagnola, nel XVI sec presenti a Napoli


VERBEZ - Verbech - Verbetz

antiche famiglie trieste
1545 - Jurius Verbech [Codice Piccardi]

già presenti nel 1406 a Prosecco, lo sono ancora nel 1606, quando Lencha compra una casetta in paese- dal loro cognome nasce anche il toponimo nei pressi del paese di santa Croce. Il cognome Verbec si ritrova anche in Slovenia.


VERGINE - Verginella

verginella
Lucha Verginella - perticazioni

sono forse originari dell’isola di Pago, in Dalmazia, presenti dal tardo1600, vivono in Riborgo e in piazza piccola, ma poi si spostano nel villaggio di s.ta Croce, i due cognomi sono tutt’ora presenti.

VERONESE

dal 1300 a tutto il '500 vengono così chiamati (o de Verona) coloro che da quella citta' erano giunti, nel 1300 sono moltissimi, la citta' infatti aveva rapporti con i della Scala (o Scaligeri), come cognome si attesta appena nel 1600, nel 1750 il ferrarese e sacerdote Carlo, si stabilisce quì, e' anche citato come musico, il cognome e' ancora molto presente
NB : nel 1300 sono citati come : di Verona, solo nel 1400 comincia la dicitura : veronese

de VERONICA


1329 - biluzolo de veronica [alfaDD2 - 1]

Bello figlio di Cristoforo, nel 1296 si dichiara vassallo del vescovo di Trieste e suo feudatario (vd. pergamena pag. scrittura a Tergeste), Cristoforo nel 1304 viene menzionato come ambasciatore di Trieste, dopo il 1367 non sono piu' citati


VERSA - Vesa - Wesa


1331 - ser Petro Wesa [V. 8]


1647 - Juan Versa de Prossecho [perticazioni]

potrebbero anche essere originari della località in Friuli omonima, nel 1300 sono già presenti, e Andrea (citato nelle differenti versioni del cognome) è membro del Consiglio, abitano già a Prosecco (Jurio nel 1647 e' anche menzionato nelle differenti versioni), nel '700 sono imparentati con i Furlan, Ukmar, Stocha, il cognome Versa è tutt’ora presente.

nota : Andrea, menzionato nelle perticazioni del 1647/8 veniva anche chiamato Filipich - Jacob che nel 1701 viene citato per una multa non pagata, era anche detto Barbot


VERZ

antiche famiglie trieste
1647 - Andrea Verz di Prosecho [perticazioni]

Andrea nel 1647 vive a Prosecco, Jurio nel 1735 abita in città con la moglie, ancora presenti nel 1775, nel 1824 Giovanni viene trascritto nella forma Werz

potrebbe forse trattarsi della stessa fam Verçi che nella metà del 1300 vive nel villaggio di s. Odorico, e che secondo il Tommasini G.F., nel 1308 sudditi del Patriarca fossero da lu insigniti della contea di Daila in Istria, ma allontanati da Venezia nella loro conquista del 1424

nota : non sono gli stessi Verza (di Vipacco) o Verzer (di Lubiana) o i Verzier (veneti)


VEVER


1648 - Gioseffo Vever de Rizmegna [perticazioni]

nel 1640 vivono a Rizmagna, Giorgio e la moglie Margherita nel 1797 presentano una supplica al comune per i danni avuti dalle trupe francesi occupanti, il cognome e' ancora presente

de VIANA

antiche famiglie trieste
1330 - Johannis de viana [vicedomini 8]


1433 - ser Girolus de Vianna - judice [libro d'oro del Consiglio]

Simone, Justo e Jacobo nel 1308 pagano le dicime dovute al Capitolo tergestino, saranno notai e giudici, coprono tutte le cariche comunali, nel 1400 vivono in Cavana, dopo Pera vedova di Girolli nel 1444 non vengono piu' citati

VICENTINI - Visintini

Il cognome deriva dal loro luogo d’origine Vicenza appunto, all’inizio non sono certo la stessa famiglia, molto diffusi in Istria, sono presenti a Trieste già nel 1300, col tempo l’aggettivo viene assunto a cognome che è tutt’ora presente, dopo il secondo dopoguerra ne giungeranno molti dall'Istria.

VICO - Vicco

Melchiorre nel 1609 detta testamento, Antonio nel 1808 viene ammesso al Consiglio cittadino, lo e' ancora nel 1846 ma mutato in Vicco.

de VITA - Vida

 
1611 - reverendo pre Mario Vida [testamenti]

Ingalpreti nel 1334 copre la carica di notaio a Trieste, alcuni vivono a Bagnoli, alla fine del '300 ne giungono altri da Capodistria, ma forse originari di Cremona, l’orefice Justo accusato di falsario, viene incarcerato nel 1424 almeno per 4 anni, sono spesso orafi, imparentati con i Bonomo e i Gravisi, il cognome è tutt’ora presente.

VIDALI - Vidallj


1648 - Domenego Vidali [perticazioni]



secondo gli scrittori veneti, sono originari di Sebenico, già a Venezia nel 1350, nel 1413 aggregati al Consiglio di Verona, a Trieste sono presenti appena nel 1550, Giovanni nel 1588 ha la carica di cavaliere del Capitano della città, si imparentano con i Marenzi, i Capuano, i Saiez, i Bottoni e i Baiardi, abitano in Riborgo, nel 1755 sono ancora citati. Credo che la famiglia omonima tutt’ora esistente sia la stessa.
I simboli araldici di questa famiglia, sono praticamente uguali a quelli dalla fam. de Vital-Vitali (vd. sotto), potrebbe anche trattarsi della stessa, ma non trovando corrispondenze tra i nomi, li riporto separati.


VIDEZ - Videtz - Vitich - Vitic - Vidiz

vitiz
1493 - Johannes cerdo de laibaco detto vitiç citadino e abitante tergesti [testamenti]

già presenti nel 1400, giungono da Lubiana, il cognome è tutt’ora presente.
Da citare la signora Edda, che al presente organizza la compagnia delle 13 casade, nelle rievocazioni storiche di Trieste.



VIDMAR vd. Widmar


VIEZOLI - Viezzoli

citati dopo il 1650, un secolo dopo sono presenti in massa, sono quasi sempre citati come triestini, Giacomo nel 1824 viene menzionato come tenente della milizia civica triestina, la vedova Lucia, nel 1847 possiede tre case in v. s. Lucia e una in v. lazzaretto vecchio, Gaspare nel 1863 e' membro del Consiglio cittadino, oggi sono ancora presenti, molti pero' sono istriani giunti dopo il 1950.

VIGARII

è forse la più antica famiglia triestina citata nei documenti, appare nei documenti datati 847 d.c. quando Stefano e Tanculo sono testimoni, dopo non si ritrovano più, forse è possibile un cambio di cognome

de VILIACHO - Viliach - Viacho - Veliac


Juano viliach [alfaDD2-1]

veliach

1330 - nicolaus veliach [V. 6]

non è un vero cognome, anche se la forma Veliach è presente a Trieste, ma il luogo d'origine, ovvero Villaco in Carinzia. Sono già stabilmente presenti nel 1300, sono mercanti e artigiani, nel 1500 sono ancora citati con questa forma che poi scompare, Johanne nel 1539 viene menzionato come familio del vescovo Pietro Bonomo.


VILLANI vd. BACHINO


villani bachino
1325 - Andreas q. Johannis villani che fu' di glemona [V. 1]


1399 - villano de villano [alfaDD2 - 11]

de VINTA - Winta

antiche famiglie trieste
1326 - andreas de winta [V. 1]


negozianti, gia' presenti nel 1300, dopo il 1348 non piu' citati, possibile loro trasferimento a Muggia


VIOLA

Paulo citato nel 1610, Victor nel 1701 viene pagato dal comune come suonatore di violino, Augusto nel 1912 frequenta la VII classe della scuola reale di s Giacomo, Arnaldo nel 1928 è membro dell'albo dei giornalisti, Gualtiero Luciano nel 1940 è avvocato e procuratore, sono ancora presenti.
famiglia con antichissime radici romane, si spostarono in Francia, poi a Venezia e Verona, hanno titolo di conti [F. Schroeder]

de VIPACCO - Vipago - Vipau - Vipavo

 1329 - xigardus de vipau [alfaDD2-1]

 1359 - ..berthosio de vipacho vicino e abitante tergeste [alfaDD2-6]

dalla zona, oggi in territorio sloveno, nel 1300 sono presenti in massa, il secolo dopo la comunita' e' ancora piu' grande, all'inizio del 1600 sono ancora cosi' citati, poi probabilmente assumono cognome. Nel 1700 ne arrivano tantissimi.

VIPAVEZ - Wipavez

vipavez
1775- Simon Vipavez-di Trieste-anni 50-cattolico-campagnolo-sposato [Tognana]

nel 1345 vivono nel villaggio di Crogole, poi si spostano in città, nel 1775 sono ancora presenti. Il cognome Vipavec si ritrova anche in Slovenia.

VISNOVEZ - Visgnovez - Visgnavetz - Visnovitz


1775 - Nicolo Visgnovez - di Trieste [Tognana]

originari del villaggio di Grozzana .....la vedova Caterina, nel 1847 possiede casa in v della barriera vecchia, Mattio nel 1849 è membro del Consiglio, vivono sparsi tra Chiadino, Guardiella e s. Maria Magg. inferiore, nei primi del '900 frequentano le scuole slovene cittadine, nel '31 si suicida a soli 25 anni il pianista e compositore Eugenio, negli anni '20 alcuni verranno italianizzati in Visini e Collotti. Il cognome nella forma Visnoviz è presente 
molti Višnjevec sono sepolti nel cimitero della chiesa di s. Elia presso il paese di Mihele (Slovenia)


de VITALIBUS - Vitale


1368 - blaxio vitale [alfaDD2 - 8]

antiche famiglie trieste
1587 - Franciscus de Vitalibus civis Tergesti [vicedomini 78]



per gli storici veneti, sono greci, nel 1300 giungono da Venezia e da Muggia, nel 1400 non sono mai citati, nel 1500 si ripresentano, nel 1640 sono citati come nobili dai frati dei Gesuiti, nel ‘700 combattono per l’impero su vari fronti, Giuseppe Maria nel 1756 copre la carica di Capitano del porto, i cognomi Vitale e Vitali sono presenti.


Vites-Vittes-Vitez

Anse (Hans) nel 1647 vive a Prosecco, Marina che era di Dolina, nel 1778 abita a Servola, Giovanni che era originario di Pago, nel 1865 riceve un premio alla scuola civica reale di disegno, Stanislav nel 1912 frequanta la scuola slovena di s. Giacomo, Zora quella in Acquedotto, il cognome nella forma Vitez è ancora presente
NB : vitez in croato : nobile cavaliere


de VIVERA

uno della famiglia di cui conosciamo solo la sigla < D > e' tra i firmatari nel 1202 dell'atto forzoso di dedizione al doge Dandolo, poi scompaiono

VIVILLA

Jacobo nel 1202 e' tra i firmatari nel 1202 dell'atto forzoso di dedizione al doge Dandolo, poi scompaiono

VIVODA

è molto probabile che il cognome si rifaccia alla carica militare slava del Vayvoda, nel 1400 abitano a Rizmagne, dopo non sono più presenti, ma il cognome dovrebbe essere ancora sul territorio.

VODAPIVEZ - Vodopivez

vodopivec
1590 - Joannis Vodapivez de santo Paladio [4 A-D testamenti]

vodopivec
1775- Antonio Vodapivez- anni 18-del Carso-cattolico-garzone [Tognana]

è la traduzione slava di <Bevilaqua>, grande diatriba se sia nato il primo o il secondo, forse non lo sapremmo mai, ma tra il 1500 e il ‘600 nelle nostre carte alcuni vengono tradotti anche in Bevilaqua. Nel 1380 possiedono campi a Zaule, nel ‘400 sono sparsi per tutto l’altopiano, nel 1700 ne giungono molti da Vipacco, il cognome è tutt’ora molto diffuso. - vd fondo pag. italianizzazioni


de VOLCHASO - VRAXNICH

antiche famiglie trieste
1343 - Sercius de volcaso [alfaDD2 - 3]

antiche famiglie trieste
1361 - marxe vedova di Simone vraxnich [alfaDD2 - 7]

gia menzionati nei primi anni del 1300, sono sempre riportati sui doc. in tutte e due le versioni, abitano nella contrada di Castello, dopo il 1370 non sono più menzionati


VOLCHOYEBEZ

soprannome : dallo slavo " squarcia lupi" , presenti per tutto il 1300, vivono sia in Riborgo che a Bagnoli, dopo il 1383 non vengono più menzionati

NB : Mavero nel 1371, abitante in valle di Mocho, viene cognominato CUY e soprannominato Volchoyebeç


VODOLINA – Voltolina

vodolina
1427 - Andrea filio gregory de vodolina abitante in villa bergot distretto Trieste - Arenghi

voltolina

1497 - Jacobo vultulina [testamenti]

già presenti nel 1400, nel '500 possiedono terreni nel territorio di Muggia, il cognome è tutt’ora presente.



VOLPE vd anche Lisica (traduzione slava)

 


de VOZCHO - VOUZCHO - VOISCHA

Matia nel 1316 paga le solite decime al Capitolo tergestino, suo figlio Marino nel 1348 detta il suo testamento, Tibaldo nel 1405 viene pagato dal comune per esser andato a Pisino, ultimo Janze (anche Tanze) che nel 1514 subisce un processo per ingiurie, dopo il 1540 non sono più menzionati


VRABEZ - Vrabec - Wrabez - Vrabetz

vrabec
1422 - Steffani vrabez de bagnollo - Arenghi

dal lemma slavo ad indicare il : passero, nel 1400 vivono nel villaggio di Bagnoli e a Tomaj, Valentino nel 1657 frequenta il collegio dei gesuiti, Francesco nel 1912 la seconda classe della scuola reale di s Giacomo, il cognome Vrabez/Vrabec è tutt’ora presente, anche in Slovenia e Croazia.

de Auremo - Vremo - Vrem - Vram - Wram

-(localita che fu bene del vescovo di Trieste)

Inizialmente, non è un cognome, ma solo il riferimento alla loro provenienza, alcuni sono già presenti nel 1200, il secolo dopo sono presenti in massa, vivono tutti nella zona detta Castello, ad Hermano nel 1398 viene assegnata la muda di Corgnale, nel 1468 Johanne e suo figlio Leonardo vengono elevati a patrizi e inseriti nel Consiglio di Trieste, cosa che segiurà con altri della famiglia nel ‘500, menzione particolare a Pietro che nel 1466 compra dalla famiglia Pellegrini mezzo villaggio di santa Croce in altopiano, bene che non gode, infatti dopo un mese ammalato fa testamento e lo dona alle monache del monastero della Cella di Trieste. Nel 1500 abitano in Cavana e tra il 1700 e ‘800 possiedono varie case della città nuova o Teresiana. Il cognome è tutt’ora presente.

VREMEZ


1689 - Andrea Vremez de Opchiena - perticazioni

e' una costola dei Vrem-Vram (vd. sopra), nel 1500 vivono in città, nel ‘600 sono a Opicina, il cognome è tutt’ora presente anche nella forma Vremec.

VRISINGOY - Virizegoy - Vriçigoy - Virisingo - anche de Laçario

antiche famiglie trieste
1342 - michel de vrizigoy [alfaDD2 - 3]


1532 - ser Ganorio de vrisnigois [V.]

originari di Basovizza ma sono anche presenti a Grozzana, dall'altopiano si spostano in citta' e nel 1297 Miriga compra una casa in Riborgo, sono sempre presenti e nel 1468 vengono aggregati al Consiglio cittadino, nel 1655 vengono citati per l'ultima volta, non mi risulta siano piu' presenti
e' possibile che in origine non fossero slavi, infatti i loro nomi sono tutti latini, ma abitando le zone limitrofe della citta', come successe a molti altri, col tempo vennero assorbiti dalle comunita'

VOUCH - Vuck anche W-Voucotic

già presenti nel 1400 giungono da varie parti del Carso, il cognome è tutt’ora presente. Nel 1562 Antonio appare come Vouch, ma nel 1582 lo ritroviamo come Vouchotic, nel 1600 le due forme sussistono insieme. il cognome Vouk si ritrova anche in Slovenia e Croazia - vd fondo pag. italianizzazioni

logo


famiglie citate nei documenti comunali di Trieste ma di cui abbiamo poche notizie o singole citazioni sino al XVII° sec. - (tra parentesi l'anno o il periodo in cui vengono menzionate)

de Vadeç (1338) - Vaghar (1475) - Vagata (1329) - Vaginano (1341) - Valdino (1649/50) - Valentiz (1620) - Valeto (1511) - Valjont (1328) - Valleguerra (1673) - Vallese (1561) - Valmarana (1575) - Valvadicho (1346) - de Vanco (1498) - Vantaç (1411/71) - de Vantulo (1336) - de Varin (1388) - de Varmo (1370) - de Vasa (1433) - Vaschaça (1411) - de Vasnau (1326) - Vecheslavo (1331) - delle Vedove (1675) - Vegh (1492) - Venenicho (1353) - Venot (1343) - Vercio (1316) - de Verduza (1316) - Verlisa (1540) - Vernez (1684) - Verni (1693) - Verta (1673) - de Vestaldi (1338) - de Vicario (1520) - de Vicentinibus (1401) - de Vicina (1367) - de Victandolo (1428) - Vigoveç (1420/50) - Viller (1358-1669) - Vinaça (1366) - Vini (1356) - de Vinolla (1352) - Vitelli (1669/79) - de Vito (1463) - Viulber (1336) - de Viviano (1348) - Vizio (1610) - Vodiza (1533) - Vogrin (1466/79) - Voina (1446/1598) - Volveç (1352/60) - Voroleç (1450) - Vovak (1621-1924) - de Vrach (1450) - Vragnich (1541) - Vraniza (1669) - Vrech (1675) - Vregeç (1337) - Vretich (1619) - Vrisich (1364) - de Vualtramo (1330) - Vuini (1648) - Vultico (1621) - Vurnolec (1452)


famiglie giunte dopo il 1700

 

Vagaio

Michele nel 1743 viene pagato dal comune per lavori alla porta Vienna in piazza grande - credo siano gli stessi Vagaia odierni

Valentinuzzi

giungono nel 1745 da Monfalcone e da Farra, il cognome è tutt'ora presente

Valle

Angelo giunge da Bologna, e nel 1765 ha già una fabbrica di carte da gioco, Valentino nel 1847 possiede molte case, in v Madonnina, in v Chiozza, in v s. Francesco, due in v s. Lucia, poi in v Coroneo e v dei Fabbri, Alberto e Guglielmo, nel 1929 sono dentisti

Valmarin-Walmarin

famiglia ebrea che giunge da Gorizia, presenti già nella prima metà del 1700, Israel nel 1847 possiede casa angolo v altana e v Riborgo, il cognome è tutt'ora presente
NB : Valmarin e
Valdemarin, stessa famiglia, vd. Ebrei nel Veneto orientale: Conegliano, Ceneda e insediamenti minori - Di Giovanni Tomasi, Silvia Tomasi-2012-ed Giuntina

Vecker

Antonio giunge da Monfalcone nel 1760, sarto uomo, sposa la triestina Maria ed ha 4 figli, probabilmente e' lo stesso Vekar odierno

Ventre

Francesco giunge dalla Francia nel 1765, di professione marinaio, sposa la triestina Adriana, il cognome e' ancora presente

Venturini

Ventura nel 1743 e' maestro di ballo a Trieste, tre anni dopo e' alle dipendenze del comune come violinista, Luigi nel 1867 ha farmacia in piazza piccola e Francesco si occupa di spedizioni sulle rive, il cognome e' ancora presente

Verderame

Michele giunge dalla Puglia nel 1752, vende limoni, sposa la goriziana Ursula, il cognome e' ancora presente

Verson-Verzhon-Verzon

giungono verso la fine del '700, nel 1805 nasce Francesco Saverio, studia a Vienna e a Padova dove si laurea in medicina, nel 1834 diventa primario dell'ospedale di Trieste, sei anni dopo chiamato a Padova per la cattedra per chirurghi, vi rimane sino alla sua morte, con lui un ramo della famiglia si sposta in Veneto, a metà dell'800 possiedono case in v delle ombrelle, v Rena, Chiadino, Rojano, Clementina nel 1857 sposa Luigi Slataper, Adolfo nel 1912 insegna matematica e fisica alla scuola reale di s Giacomo, il cognome nella forma Verson è ancora presente

Verzier

veneti, ma Cristoforo giunge da Capodistria nel 1745, sarà parrucchiere e abiterà con la moglie, la triestina Orsola, nella c. s. Sebastiano, il veneziano Angelo arriva nel 1768 e farà il tagliapietra, sposerà la maestra Battistina, originaria di Capodistria, Benedetto nel luglio del 1915 è militare dell'esercito austro-ungarico e prigioniero in Italia, Giorgio nel 1940 è impiegato del dazio, il cognome è ancora presente

Vescovo

il triestino Jacobo nel 1750 frequenta il collegio dei Gesuiti. Il cognome è ancora presente

Vidmar

giungono intorno al 1755 dalla zona di Vipacco, sono probabilmente gli stessi Vidmari odierni (anche Widmar)

Vianello

giunti da Venezia nel 1770, Leopoldo sposato con Maria Polacco, nel 1887 è membro del Consiglio, Johan che era di Salonicco, nel 1856 viene premiato nella quarta classe della scuola reale di Trieste, il cognome è presente tutt’ora.

Violin

già presenti alla fine del '700, Alessandra (sposata Cosan) muore nel 1815 a 60 anni per infiammazione polmonare, Carlo nel 1909 frequenta la scuola reale superiore, il cognome è ancora presente

Visich - Visig - Vissich

sono la stessa famiglia, il bottegaio Marco giunge da Venezia nel 1751, sposa la triestina Maria, Carlo nel 1865 riceve attestato di prima classe alla scuola reale di Trieste, il dott Francesco nel 1929 è medico oculista, mi sembra che la forma Visich sia ancora presente

Visini

giungono da Gorizia, Giovanni arriva nel 1766 e sara' sacerdote dei Gesuiti, il mercante Agostino giunge nel 1770, il cognome e' ancora presente

Vita Levi

famiglia ebrea, con il cognome sono presenti nel 1730, possiedono casa in città nuova, ovvero nel borgo Teresiano. - NB : i Levi ebrei sono invece a Trieste almeno dal 1590

Vita Bassani

famiglia ebrea, Abramo giunge nel 1750 da Ferrara

Vita Luzato

famiglia ebrea giunta nel 1755 dal Friuli

Voinovich

 nobili

voinovich
1775 - conte Gio. Voinovich - da Bocche di Cattaro - da 25 anni a TS - anni 68 - greco - benestante - sposato - ha una figlia [Tognana]

tutti nobili dalmati, originari delle bocche di Cattaro, i conti Carlo Demetrio tra il 1789 e 1794 ammiraglio del porto, il conte Giovanni e suo omonimo, sono gia' presenti nel 1765. Uno dei Giovanni, ma non saprei quale, nel 1765 viene citato per due processi per omicidio.

Volpi

forse lombardi, Domenico nel 1771 riceve dall'imp. M. Teresa il diploma di nobiltà trasmissibile ai suoi discendenti, Giuseppe nel 1824 è proff e direttore dell'Accademia reale nautica di Trieste, Mery nel 1924 vende oggetti antichi, Il cognome è ancora presente

Vordoni

originari di Sebenico, il medico Leonardo giunge nel 1778, Spiridion nel 1793/4 frequenta il collegio dei Gesuiti di Trieste, la famiglia e' ancora presente

de Voxilla (anche Wouxilla)

giungono da Pedena e da Fiume dopo il 1750, hanno importanti cariche, daranno nome anche ad una via, oggi parte iniziale di via Roma (verso stazione) 

 

alla fine del 1700 e inizio 1800, giungono in massa famiglie che ancora oggi sono rimaste nella memoria diffusa, ovvero tutte quelle che non trovate elencate qui, ma di cui troverete certamente libri, opuscoli, articoli, che vi racconteranno ampliamente le loro storie. L'allargamento dell'impero poi, verso la Lombardia, Veneto e l'ex Istria veneta, alimentera' gli insediamenti, ma inizieranno anche i problemi.

Valentinis

nel 1516 sono ammessi al Consiglio di Udine, dal 1831 elevati a nobili - Luigi nel 1829 lavora come praticante d’ufficio alle Direzione Prov. delle Fabbriche, il conte Edoardo nel 1856 possiede casa in v Ponterosso/v Nuova, il conte Federico nel 1940 lavora come redattore, il cognome è ancora presente

Vattovaz-Vatovac

a metà dell'800, vivono in massa in Guardiella, pochi quelli che vivono a Chiarbola speriore e a Roiano, Augusto nel 1929 ha una trattoria, Giusto vende carbone e legna, Guido ha una macelleria, negli anni '30 verranno italianizzati in Vatta, il cognome è ancora presente
NB : nei primissimi anni del '900 appaiono i Vatovec, quasi certamente la stessa famiglia citata sopra, Ana e Marija nel 1912 frequentano la scuola slovena di s. Giacomo, nel '29 commerciano in agrumi e legnami, e in bestiame a Sesana, il cognome è ancora presente

Veggian

Antonia nel 1829 è una levatrice, Antonio e sua moglie, nel 1856 possiedono casa in via del volto, Angelo nel 1924 è barbiere, Giovanni nel '40 è un marittimo, il cognome è ancora presente

Velussig

Domiziano nel 1829 è praticante d'ufficio per il Demanio del Litorale, Giovanni è invece scrittore nella Signoria Camerale in Flitsch, Francesco nel 1940 lavora come impiegato, il cognome nella forma italianizzata di Velussi è presente

Venezian-i

da completare

Wessel - Vessel - Vesel

Giulia nel 1856 possiede casa in v. del Casino di Sanità, Giovannina nel 1870 sposa Antonio Panfilli, Giorgio nel 1921 è avvocato, Francesco nel 1940 avvocato e procuratore, il cognome nella forma Vessel è ancora presente
NB : con nome d'arte di Edy Vessel, nasce a Trieste nel 1940 l'attrice Edoarda Vesselovsky, sposata Crociani

Viviani

Anna moglie del calafato Antonio, muore nel 1851, Francesco nel 1865 sposa Silvia Marusig, Alessandro nel 1940 è un capitano di marina, il cognome è ancora presente

Vogel-Vogl

famiglia nobile del Tirolo- Antonio nel 1829 ha la carica di Consigliere Aulico, Johan Georg (Giovan Giorgio) nel 1833 commerciante a Trieste, riceve merci: verderame da Marsiglia-fichi da Fiume-botte da Amburgo- caffè,zucchero,cacao, pimento da Marsiglia e Tolone-uva rossa da Smirne, nel 1856 possiede casa in c del molin piccolo, la nobile vedova Anna ( nata contessa Marenzi) nel 1870 abita in piazza s. Caterina, la ricca vedova Maria, abita in c della Caserma, non mi risulta siano più presenti

Vogrig-Vogrich

giungono dalla zona di Tolmino, il triestino Giovanni nel 1865 riceve l'attestato prima classe alla Scuola Reale, Maria vedova Tonetti, muore nel 1896 ad 85 anni, Anna negli anni '20 vende frutta e verdure, il cognome è ancora presente

Vuga

nel 1895 muore a 83 anni il canonico Stephano, negli anni '20 e fino al '40, Caterina vende olio, Antonio nel 1929 è un falegname, Alessandro nel '40 un rappresentante, il cognome è ancora presente


ITALIANIZZAZIONI

subito dopo l'occupazione militare, a Trieste nel novembre 1918, vengono immediatamente istituite delle commissioni per italianizzare i cognomi (e i nomi) delle numerose famiglie (la maggioranza), oltre Trieste e la sua provincia di allora, a Gorizia e dintorni, buona parte della Slovenia di oggi, in Istria, Fiume e a Trento, una prima forma di pulizia etnica. Ciò porterà alla cancellazione storica delle famiglie che ancora oggi portano un cognome diverso dal originale, in alcune zone rurali dell'Istria la propaganda nazionalista funzionò così bene che, ancora oggi, molti degli italianizzati, sono convinti che i loro cognomi originali, fossero stati nel tempo slavizzati.Come vedrete, l'italianizzazione in moltissimi casi, trasformò un cognome in un altro completamente diverso, altri diversi tra loro, vennero però modificati in uno stesso uguale per tutti, ciò induce a pensare che fù un lavoro buttato sù, fatto con leggerezza, ma daltronde imperava già il : chi se ne frega !

da : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929 >>>

1919
Verbas in Verba
1920
Vallig in Moscheni
Vatovac in Vatova
Vidulich in Vidulli
1921
Vallach in Valla
Verhovec in Verozzi
Vezovnik in Vezzoni
Vidich in Vidi
1922
Valcich in Valcini
Valencic in Valenti
Volcic in Volsi
Volsich in Gottani
Vrdoljak in Verdoglia
Vuk in Vucini

1926

Vadnal in Vagnani
Vadnjal in Vagnali
Vadnic in Vadini
Valand in Valanti
Valencic-ch in Valenti
Valent-ich-itz in Valenti
Valentincic-ch-ig in Valentini
Valenzhizh in Valenti
Valetig in Valletti

Valic-ch-g-zh in Valli
Vatovaz in Vatta
Vatovec in Vatta
Vattovaz in Vatta
Vechiet in Vecchiet
Vegliak in Veglia
Vekjet in Vecchiet
Velacic-ch in Velassi
Velasich in Velassi
Veliak in Veglia
Veljak in Veglia
Velikonja in Velicogna
Veljet in Vecchiet

Vellovich in Vella
Veluschek in Velussi
Velusic in Velussi
Verbec in Verbi
Verbic-ch-tz in Verbi
continua a pag. 159


Vidovic-ch in Vidossi

alcuni cognomi triestini italianizzati nel 1927/34 in epoca fascista : da Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia
tutti nativi e abitanti di Trieste, quelli con nota al lato ripotano loro origine di nascita del capofamiglia
NB : oltre ai cognomi, vennero italianizzati anche i nomi !
vedi anche : W

n = nato/a a

Valentich-Clarich in Valenti-Clari - n Gimino
Valentincig in Valentini
Valentinich in Valentini
Valentjnuz in Valentinuzzi
Vatovec in Vatta
Vaupotich in Valpotti
Verc in Verri
Verdelak in Verdelago
Verdovsek in Verdocci - n Cilli (Zelje)
Vesnaver in Vernari - nati a Trieste e Castelnovo
Vetrich in Vetri
Vettach in Vetta - n Monfalcone
Vicig in Vicigni
Vidich in Vidi
Vidrich in Vidari
Vidrih in Vitri - nato a Gozze
Vihar in Tempesti
Visnjevec in Visini
Vlach in Valli - n Pola
Vodicar in Dell'Acqua - n Palievo di Salona
Vodopivec in Bevilaqua - nato a Camigna
Voitschek in Guerrini
Voivodich in Duchini
Volcich in Volli
Vouk in Lupi
Vouk in Volpi
Vrabec in Urbani
Vrabez in Arbi
Vragnaz in Verani - n Pisino
Vranik in Verani - n Torre/Parenzo
Vranitzky in Varini
Vrecen in Vercelli
Vukov in Vucco
Vuscovich in Vusconi - n Spalato

in base alla legge del 1928, che impone l’italianizzazione dei nomi degli scolari, vengono cambiati i nomi :
Danilo in Giordano
Darko in Donato
Danica in Aurora
Dragomira in Carla
Ludmilla in Luciana
Milan in Emilio
Mirko in Federico
Miroslavo in Libero
Slava in Stefania
Milena in Elena
Slavko in Mario
Stanko in Costante
Svetka in Santina
Zora in Albina

già italianizzati :
Radovan in Ilario
Mitrovic in Demetrio

la gran parte dei cognomi triestini italianizzati sono trascritti su questo libro (pdf) QUI

NB: sono elencate solamente le famiglie più rappresentative o quelle che hanno un un maggior riscontro nei documenti comunali antichi, và ricordato che prima del 1300 la documentazione è scarna ed è in possesso del Capitolo, prima del 1200 non ci risulta esista documentazione rimasta visibile.

-chiunque possedesse notizie documentate in merito alle famiglie in questione, e volesse condividerle, puo' contattarmi attraverso il guestbook

- i simboli araldici delle famiglie Valaresso Vendramin e Venier, sono tratte da documenti di Venezia, Valvasor da sito web, non e' certo che  usassero gli stessi anche a Trieste

- gli emblemi araldici, piu' sono elaborati, piu' sono recenti, piu' semplici invece, piu' antichi

famiglie residenti a Trieste per brevi periodi sono elencate nella pagina fam. varie
cognomi dell'Istria e Dalmazia, italianizzati in epoca fascista

 

 logo

 

triestestoria

premere la lettera