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Notizie di vario genere e sparse, desunte dalle documentazioni , da me visionate e presenti nell'Archivio Diplomatico della biblioteca civica di Trieste, sia da documenti notabili triestini sia da altri volumi che possono servire da compendio ai ricercatori
G.L.


abbreviature usate nel testo :
arc. = arciduca
B.V. = beata vergine
c. = contrada
CA = 2B libri Cancelleria
CAv = alfa DD2 - Cancelleria vacchette
CDI = codice diplomatico istriano
C/P = codice Piccardi
distr. = distretto
D.no = domino
imp. = imperatore
imp.le = imperiale
Frat. = confraternita religiosa
L/C = Liber Camerari- note spese comune Trieste (vd. annales)
Log.te= logotenente
mn. = monastero
M/S = Marin Sanudo - i diari
PA.F = atti della cancelleria dei patriarchi di Aquileia – deputazione storia patria per il Friuli- UD 1983
s. = san
ss = santissimi
slo. = sloveno
ted. = tedesco
TS = Tergeste-Trieste
V. = vicedomini (a fianco il n° del volume)
VE = Venezia
q. = quondam
ved. = vedova

  

 

banco del maleficio = atti processuali

codice Piccardi = manoscritto con le trascrizioni dei Privilegi imperiali di Trieste, missive intercorse tra la citta' e le varie Provincie dell'impero e con la Camera Aulica (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)

liber camerarii = libri dei procuratori generali e dei Camerari del comune di Trieste (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)

perticazioni = libro redatto da un notaio in cui sono annotate le proprieta' terriere private e del comune del territorio di Trieste (in archivio diplomatico)

quaderno delle decime del Capitolo .... = trascrizione degli incassi e spese del Capitolo della chiesa tergestina (atti depositati c/o il Capitolo, fotocopie in archivio diplomatico)

testamenti = pergamene e fogli contenenti i testamenti redatti dai notai (scatole in archivio diplomatico)

vicedomini = libri dei vicedomini di Trieste (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)

le sigle alla fine si devono intendere come catalogazione del documento citato, presente nell'archivio diplomatico della biblioteca civica Hortis di Trieste

vd. anche pag. <libri consultati> <annales>

 

D

 

DALMAZIA - DALMATIA

dopo aver letto certe affermazioni da parte di pseudo storici, sulla storia di questa zona, e che come al solito erano inaffidabili, vorrei chiarire come stanno veramente le cose !

regione che fece parte dell'antichissimo illirico, nazione di gran lunga antecedente anche alla nascita della citta' eterna! Roma, dovra' combattere ben 4 guerre per sottometterla e le rivolte non mancheranno, diventera' poi territorio a dominio bizantino, che giungeva sino a Trieste compresa e la zona costiera del Veneto, in cui stava forse appena nascendo a Rialto, la città che poi sara' Venezia (gli storici seri, pensano che il primo Doge fosse sottoposto all'imperatore di Bisanzio, ovvero all'esarca di Ravenna), l'avanzata delle popolazioni slave, secondo alcuni, gia' presenti e inserite nel tessuto bizantino, fa' si che i croati ne prendessero possesso e l'incorporarono al loro regno (verranno poi assorbiti dal grande impero ungherese). I <ban> croati facevano pagare pedaggio a chi passasse davanti le loro coste per non essere depredati, i veneziani pagavano ma si lamentavano, decisero di attaccare le loro citta' piu' importanti con una flotta e le occuparono, con l'occasione occuparono altre terre della costa, da quel momento non pagarono piu' pedaggi, ma inizio una perenne guerra, Venezia venne scomunicata dal Papa per aver attaccato terre di croati e magiari, cattolici e alleati della chiesa romana. Nonostante cio' che si crede, e che certe cartine riportano, Venezia non fu' padrona di tutta la regione, ma di singole parti di essa sulla zona costiera, mentre i signorotti dei castelli intorno ai loro domini, barcamenarono offrendo i servigi sia alla repubblica sia all'imperatore ungherese, Le citta' dalmate occupate, saranno sempre in rivolta, e per brevi periodi riusciranno anche ad essere libere, ma la flotta veneziana reprimera' nel sangue (documentazioni del Senato veneto) le loro velleita', per controllare il paese, usarono degli eserciti mercenari composti da albanesi e bulgari, notoriamente sanguinari e chiamati anche <stradioti>.
Del seguito della storia molto ci sarebbe ancora da dire, la manipolazione ha raggiunto livelli altissimi, ma il tanto basta per darne l'idea ....  

La conquista romana della Dalmazia, non fu cosa facile, ben 8 sanguinose guerre dovute alle ricorrenti rivolte dei dalmati, l'ultima dura ben quattro anni per poi giungere ad una pace

al tempo dell'imp. bizantino Eraclio, i Croati occupano la Dalmazia, Slavonia

1834 - conte Wenceslao Vetter di Lilienberg (Cav. di numerosi ordini)- Governatore della Dalmazia [Storia della dalmazia – Giov. Cattalinich-Zara]

genn 1852- nominato facente-funzione Governatore civile e militare della Dalmazia il general-maggiore Mamula [il Diavoletto]

8/8/1875 - il governatore della Dalmazia il generale d’artiglieria Rodich, ha rassegnato il comando delle truppe al tenente-maresciallo Pessic [il Corriere di Trieste]

D'ANNUNZIO

il suo vero nome completo era : Gabriele Rapagnetta D'Annunzio

Nel 1825 Camillo Rapagnetta sposa Olimpia Lolli, la sorella di lei, Anna Giuseppa Lolli, sposa il ricchissimo Eleuterio Paziente, rimane vedova e si risposa col facoltoso Antonio D'Annunzio. Non avendo figli, adottano il sesto figlio di Camillo e Olimpia, che si chiamava Francesco Paolo. Il ragazzo nel 1858 si sposa con Luisa de Benedictis, e firma come Francesco Paolo Rapagnetta D'Annunzio, col tempo tralasciera' il cognome Rapagnetta. Nel 1863 gli nasce un figlio che chiama Gabriele.

del personaggio molto si e' romanzato, per i nazionalisti italici, esaltato ad eroe, in verità fù sì un grande affabulatore, ma ... ammiratore incondizionato di Mussolini e lui stesso si considerava fascista, viene spesso ricordato per aver occupato militarmente assieme ad un manipolo di camicie nere, la città di Fiume.

DIGNANO

1/7/1331 – il Patriarca di Aquileia, nomina Bertucio Caparia Gastaldo del paese [Pa.F]

24/11/1348 – il Patriarca di Aquileia nomina i procuratori per riscuotere dal Doge di Venezia, le 112 marche e mezza dovutegli, per i diritti e le giurisdizioni di Pola e Dignano [Pa.F] – ancora 4/1/1351

DUCAINI

27/1/1571 - abitatori di una valle dell'Albania [Fugger giornali - Österreichischen Nationalbibliothek] 


DUINO - vd. pag. paesi del Carso

DURAZZO

548- gli slavi entrano nella Dalmazia fino a Durazzo - erano già presenti al tempo dell’imp, Costantino [Orbini Mauro-1601- il regno degli slavi, hoggi correttamente detti schiavoni]
la regina Theuta assedia e conquista Durazzo
7/8/1499 - Firmano, Martino- Arcivescovo a Durazzo [M/S]
ag. 1499 - ... il Baylo de Durazzo .... [M/S]
dic. 1499 - Diedo, Vido- Baylo e Capitano a Durazzo [M/S]
27/6/1502 – VE aveva razziato reliquie, arredi sacri e preziosi a Durazzo (c 203 - libro XVIII) [i libri Commemoriali della Repubblica di Venezia – Regesto – vol 6]

giu 1504- i turchi erigono un castello a Durazzo [i diarii di G. Priuli]

Durazzo (Macedonia?) - 17/12/1847 - arcivescovo dei Minori riformati Raffaele D’Ambrosio [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]

E

EPPENSTEIN

- furono duchi di Carinzia [J. von Zahn-i castelli del Friuli- 1884]
- 1073 - duca di Carinzia : Marquardo de Eppenstein [Atti e memorie soc. istriana st. patria - v. 11 - 1896]
- un Eppenstein fu' anche conte di Gorizia
nell'XI secolo la contea d' Istria passa in mano agli Eppenstein [Atti e memorie soc. istriana st. patria - v. 11 - 1896]


genealogia della famiglia vd.  EPPENSTEIN(english)

ERACLEA

viene fondata da quelli di Cividale, Belluno, Feltre [M. Sanudo-le vite dei dogi]

ERZEGOVINA

fam. Cosazza (1504) – duchi d’Erzegovina cacciati dai turchi, patrizi a Venezia [M/S-ed. 1881]

 

F

 

FAEDIS

7/5/1446 - vi ab ora Johanna vedova di Johanne Xelesnich di Trieste [V. 34]

FALEZ : fam.

antica fam. di notabili sloveni della Stiria merid. che ebbe alti incarichi nell’Impero Austro-Ungarico, fù elevata alla dignità comitale dalla Imp.le e Reale Casa sovrana di Serbia (motto: Per ardua ad astra) [DA: Albo d’oro delle famiglie nobili e notabili europee, L: Guelfi Camajani, FI 1992]

FANO

fano a Trieste
1364 -Zanzino de fano (alfaDD2-v 8)

Filippo de Guarinis  (anche Navarinis) di Fano 1454/5  Vicario civile di Trieste [CA 14]

FERRARA

ferrara  trieste

1359 - ser pasio de feraria [alfaDD2-X]

Agolanti (fam. toscana ab Trieste)- concordio tra di loro - 13/6/1357 …. - casa a Ferrara in c. s. Maria de Bocho casa ab di Foresio de Agolanti, a un lato casa de Castabilis, Dragi - altro lato casa Vilani de Agolanti - casa B?onamigi - ............ mulino con casa in distr. Ferrara in contrada S. Mathie  …[V. 19]

5/7/1359 - casa con curia in c. detta Meinardi in cappella s. Nicolai [V. 20]

fam. Bevilaqua - 26/10/1500 hanno casa a Ferrara [M/S]

Rizo, Tarufo- magg. 1500 era favorito del duca di Ferrara, viene imprigionato per mala amministrazione [M/S]

29/10/1545 – Trieste manda a Ferrara Hieronimo Peregrini a causa dei frequenti contrabbandi di vino dall'Istria che doveva passare per la muda di Trieste [C/P ]

2/1/1571 - da diversi giorni scosse di terremoto a Ferrara e dintorni (ancora il 22 e 27)[Fugger giornali - Österreichischen Nationalbibliothek] 

17/4/1571 - una nota precisa : il terremoto a Ferrara dura da ben 6 mesi [Fugger giornali p. 239v- Österreichischen Nationalbibliothek] 

21/4/1571 – tremenda scossa di terremoto a Ferrara, demolite le mura del castello nuovo e la chiesa dei Angeli, molte case e molti i feriti [c.s.]- se qualche "tecnico-scenziato" studiasse di piu' la storia forse capirebbe meglio di cosa parla, e non ci sarebbero tanti morti innocenti

1813 – il gen Nugent parte da Trieste e sbarca a Goro con inglesi, istriani, croati, e alcuni italiani e prende Ferrara [Storia d'Italia dal 1789, al 1814- Di Carlo Botta]

NB : i rapporti Trieste-Ferrara già dal 1300 sono intensissimi, vari i contatti con gli estensi, Trieste ha spesso maestri di scuola che da lì giungono, ma anche Vicari civili, preconi, e molti suoi abitanti che si traferiscono quì, poche città possono vantare un rapporto così stretto.
- maggiori informazioni su personaggi di Ferrara che vissero a Trieste, alle pag.
Annales e <famiglie varie non tergestine>
(link fondo pagina)

FIRENZE :

vd. anche pag. famiglie

numerose famiglie di Firenze esiliate durante le guerre tra Guelfi e Ghibellini, sono presenti a Trieste dove pure risiedono, sono tutti dei <prestatori> ovvero banchieri. Con l'ntensificarsi degli atti di guerra operati da Venezia contro Trieste, la gran parte emigrano in lidi piu' tranquilli.

30/4/1495 – testamento del triestino Johanne q. Rizardi de Bonomo : lascito affinchè una persona vada in visita alla eccl. s.ta Maria Annunciata di FI [V. 44]

Vespuzi (Vespucci), Guido Antonio- ag 1498 oratore fiorentino giunto a Venezia [M/S]

nov 1857 – FI : s. Lorenzo -la fam dei Medici viene disotterrata e riposta in nuove casse, meraviglia per la conservazione del corpo di Francesco, tutti portano medaglia con loro effigge e sono vestiti come allora [Dts]

FIUME - RJEKA :

tanto per chiarire, Fiume non e' in Istria ma in Dalmazia, basta guardare bene una cartina geografica !

FiumeFiume, anticamente Tarsatica, nel 1300 viene spesso chiamata col nome di s. Vito, dal suo santo protettore, al tempo di Carlo Magno fu' possedimento bizantino, poi divenne parte della Croazia che a sua volta venne conglobata dal regno d'Ungheria a cui restera' legata per molto tempo, entrera' poi nell'impero asburgico. La citta' costiera per rifiutare l'assoggettamento a Venezia, subira' vari attacchi e stragi documentate dagli stessi storici della Repubblica e dalle carte del Senato.
Dato che al ridicolo non c'e' mai fine, consentitemi di specificare che Fiume non fu' mai citta' italiana, tranne durante l'occupazione fascista, che molto si diede da fare per colonizzarla importando intere famiglie, ma la Storia non mente come certi libri scolastici o come certi cosidetti fantomatici <comuni in esilio> molto di moda a Trieste

per le vicende di Fiume (Rjeka) consiglio la visione delle pag.e degli annales, in particolare 1800-99

640 - croati e serbi conquistano la Dalmazia bizantina sino ad Albona

1028 c.a. - Fiume passa dal vescovado di Pedena a quello di Pola

1139 - Fiume insieme ad altre localita' diventa possedimento dei conti di Duino

marzo 1335 - il comune di Trieste paga il messo che porto' una lettera a Fiume e inoltre una spia per il comune [L/C]

1369 - Venezia assalta e brucia Fiume (Caroldo,p 722)

1384 - Trieste manda messi a Fiume [L/C]

sett 1398 - il Comune di Trieste manda nunzio a Fiume al D.no Johanne Cecovar [L/C]

1400 - estinti i duinati, passa sotto i Walsee (nobili tedeschi, Sign.ri di Duino)

22/5/1413 - il Capitano di Pisino, inviato dai Walsee, offre a VE la cessione di Fiume a un altro forte, ma VE ringrazia e rifiuta [Senato Mixti-vol 50]

1466 - muore il conte Doimo Frangipani fratello dei conti di Segna e Veglia, non ha eredi e Fiume va' all'imp. Federico [Annali veneti 1457/500-M. Sanudo] - NB : secondo Venezia, Fiume era un bene dei conti Croati Frangipani

1467 - i Walsee la cedono all'imperatore

20/5/1468 - Jacopo Raunicher (di Momiano) Capitano di Fiume {Cusin.F. – cita Chmel}

1480- 21/4- Mattia Corvino occupa Petrovia e il suo esercito minaccia Fiume {Lajos de Thalloczy, frammenti relativi alla storia .... -Arch.Ts 1913-v. VII-p. 98}

1484- 1/3- Fiume : Cap Baldassarre de DUR [atti e memorie-253]

1486- febbr: gli ungheresi ritentano su Trieste e Fiume (Secreta 32,del 21/5/1486--Cusin,conf.or.,480 nota 319)

1487 - 200 triestini conquistano Tersatto (c/o Fiume) soggetto al Rè d’Ungheria Mattia Corvino, e lo donano all’ Imp. Federico 3° { Registro delle cere e Capitolo di Trieste} - il fatto veramente accaduto, si ebbe dopo il tentativo delle truppe del Corvino su Fiume

1493- 28/4- letta nel Consiglio di Trieste la lettera dell’Imp. che nomina Consigliere Imp.le e Capitano di Duino, s.Vito di Fiume, Adelsberg (Postumia) a Gasparo Rauber [L/C]

Gonzaga, Giovanni- 21/8/1500 era a Fiume e và dall’Imperatore [M/S]

10/3/1504 - monastero s. Maria de Tersath (Tersatto) {4A-D testamenti}- Fiume

7 ott 1509 - Venezia prende Fiume, al sacco e poi la brucia,i suoi galeoti ammazzarono anche i bambini,violentarono tutte le donne, depredati gli averi, le chiese e rubarono tutto (il Senato di Venezia si indigna col proprio Capitano...ma non prende provvedimenti!) (i Diari di Girolamo Priuli, fasc. 342, ediz. Zanichelli 1941-p 393)- tutto documentato dai veneziani !

 Fiume Rijeka 1509

2/1/1515 - Fiume viene elevata dall'impero come citta' fedelissima

16/6/1519 - Trieste : .. un fante viene da Fiume con letere ... [L/C]

magg 1520 – lascito del padre a Jacobo Marnadino di Fiume che sposa Romana della Spada di Trieste - vigna in c. Rezina, orto est. alla porta della città in loco detto Valtnich ecc… [V. vol. 55]

1522- 3/4- l’Imp. Carlo 5° avvisa il Doge Ant. Grimani di aver diviso le Provincie col fratello Ferdinando, e di avergli dato le 2 Austrie,Stiria, Carinzia, Carnio, Gorizia, Trieste, Gradisca, Marano, (Karsia-Fiume-Metlika-Istria Contea) {Cod.Dipl.Istriano}

2/6/1522 - .... letere de Fiume - a Berto de Francol che sono fati bonj per me fato le spese al Capetanjo de Fiume £ 8 ss 6 [L/C]

genn 1526- in c. s. Viti in terra Fiume [V. vol. 55]

17/5/1544 - differenze tra Fiume e Castua [alfaE1- vol 21]

1567 - D.no Londterbesar (Capitano a Fiume) {betaA17-beni del Comune di Trieste}

4/3/1576 - il Capitano di Fiume, Leonardo d’Attimis, ringrazia Trieste per l’offerta d’aiuto di 100 fanti, sperando che non servano [Codice A.A. Piccardi-1754 - alfaB4] - offerta d'aiuto di Trieste a Fiume attaccata da Venezia

1594 - il Consiglio della citta' decide che non si dia la cittadinanza ai veneti, considerati nemici

1602 - ..che tantj sonno spesj delj fiumanj per tante spetierie alor mandate [L/C]

-.. al ditto fontegaro per lj denari cavatti di queli di Fiume per le spetierie [L/C]

1612 - 60 legni veneziani sono presso Fiume, si sospetta possibile attacco [de Jenner]

20/8/1612 - Stefano da Rovere» capitano di Fiume per l’imp. [Senato Mixti v. 102]

1614 – Venezia manda fuste armate con albanesi a Muggia e Capodistria a bloccare i porti di Trieste e s. Giovanni di Duino, quello di Fiume era gia’ da tempo bloccato [Mainati]

1615 - il comune di Trieste paga Andrea Pischianez per essere andato a Fiume con li S.ri Oratori [L/C]Fiume-Rijeka

1616 - il comune di Trieste paga m.ro Francesco che ando a Fiume à far barche d’impresto ....[L/C]

1618 - a Fiume avviene la firma di pace tra Austria e Venezia

1620-1621, i 3 Capitanati d’Austria: TS- Gorizia (che aveva tribunale)-Fiume e la Reggenza e Camera dell’Austria Interiore a Graz dipendono dal Cons. Intimo di Stato a Graz

6/6/1659 - Fiume ottiene da Leopoldo I° lo stemma da lei scelto

IMMAGINE : Fiume nel 1671 da mappa di Giorgio Genova

29/11/1672 – il nobile triestino Pietro de Argento è Capitano a Fiume [Vicedomini 97] - ancora il 29/11/1677 [V. vol. 97] - lo e' ancora il 13/5/1681 [vol. 99]- ancora il 10/3/1687 [archivio di stato-famiglie e feudi]

1719 - Carlo VI decreta Fiume porto franco

giugno 1725 - il triestino conte Adelmo Petazzi giura a Vienna per la carica di Capitano a Fiume e Buccari [de Jenner]

5/8/1735 - giungono a Trieste 500 soldati da Fiume {A. Scussa - i Diarii}

nov. 1748 - la Regina (M. Teresa) impone nuove tasse, ma Trieste e Fiume non compaiono nella lista delle città {A. Scussa - i Diarii}

27/6/1770 - giunto a Trieste l’arciduca Pietro Leopoldo (sarà Imp. Leopoldo 2°), il 28 parte per Fiume {de Jenner cita le memorie famiglia Bonomo}

1776 - Fiume staccata dall’Istria (austriaca) e data all’Ungheria [Kandler]

4/3/1789 - arriva a Trieste l’Imp.re Giuseppe 2° (per la 3.a v.), parte il 6 di mattina per Fiume

1797 - il colonello Casimir libera Fiume dai francesi e giunge a Trieste e la libera [annali d’Italia-Lod. Antonio Muratori- 1827]

Fiume 1819 – ab 7.576 – case 743 [AU-ILL]

1822 - cessione di Fiume all’Ungheria [annali - Kandler] (fasti istriani, l’Istria a. V° n°1, 5/1/1850)- nel 1825 (in : Storia del Consiglio-p. 340)

1834 - Fiume - elenco associati al libro : Storia della dalmazia – Giov. Cattalinich

Almasy Maurizio, primo assessore di governo - de Drassenovich Pietro, registrante - Mianovich Antonio, segretario governiale - de Urmeny Francesco - Governatore

1842- Capitano a Fiume: Paolo Kiss di Nemesker [Almanacco per le provincie soggette all' imperiale regio governo di Venezia]

1848 - 31/8, Fiume occupata dai Croati

23/2/1852 – Ordinanza imp.le con cui la coscrizione viene estesa anche a Trieste, Fiume e Buccari e i loro territori (legge del 9/2/1852) (L/O)

24/9/1857 –Fiume – aperta l’acqua alla nuova fontana F. Giuseppe – alle 3,30 del pom leggera scossa di terremoto [il diavoletto]

13/3/1862- a Fiume si incendia il mulino di farina a vapore Zakajl e viene completamente distrutto [il diavoletto]

- con Risoluzione del 25/3/1866 viene nuovamente aperta un accademia per ufficiali di marina, nell’edificio dei cadetti – inizierà le lezioni il primo ottobre[il Diavoletto]

16/5/1866 muore Igino cav. de Scarpa presidente Camera Commercio e industria [il Diavoletto]

21/8/1867 - il barone Hellenbach verrà nominato Governatore di Fiume [il Diavoletto]

8/7/1875 - Peretti Luigi di Fiume, fù acclamato a deputato al parlamento ungherese [il corriere di Trieste]

29/10/1918 - il Governatore ungherese della citta', consegna la stessa agli ufficiali croati


4 e 5/11/1918 - entrano in porto le navi da guerra italiane

1924 – protocollo Jugoslavia-Italia, Fiume ceduta all’Italia

durante l'occupazione italiana, le targhe automobilistiche ebbero come sigla : FM

pro-memoria, tanto per non dimenticare, come spesso si tende a fare, questi nomi :

Roma - 17/2/1924 - decorato a grand ufficiale alla corona d'Italia :

Castelli, Michele - Consigliere di stato e Regio ministro a Fiume [gazzetta uff.le n 44]

13/4/1927 – decreto ministeriale – nomina dei segretari delle confederazione nazionale dei sindacati fascisti :

Marassi Clemente [gazzetta uff.le 11/5/1927 – n 109]

Roma - 18/8/1928 - decorazioni a ufficiali della corona d'Italia [gazzetta uff.le n 192]

il 28/1/1926 - a commendatore : Conighi Carlo ing.

il 18-29/4/1926 - a cavaliere : Nossan Giovanni Antonio fu Francesco

il 29/4/1926 - a cavaliere : Ancona Guido segretario gen. soc. di assicurazioni Fiume

il 23/5/1926 - a ufficiale : Griffini Mario avvocato

il 24-25/5 e 9/7 1926 - a cavaliere : Pauletig Luigi capo della Corte di appello Fiume

il 7/7/1926 - a commendatore : Host Venturi Giovanni, presidente dell'associazione combattenti di Fiume

Roma 18/7/1935 nomina all’Ordine della corona d’Italia [gazzetta uff. del regno d'Italia n 166]

il 31/12/1934 - a ufficiale : Aldrighetti Manlio Verde segr. ass. nazionale combattenti sezione di Fiume

a cavaliere : Tolomei Ilio centurione (camicia nera) della M.V.S.N

a cavaliere : Lattarulo Salvatore capo manipolo (camicia nera) M.V.S.N. di Fiume


Roma 20/4/1938 nomina all’Ordine della corona d’Italia [gazzetta uff. del regno d'Italia]
Roma decora altri capetti fascisti
ufficiale : Perugini Enea- consulente tecnico federazione fasci combattimento Fiume
cavaliere : Cattalinich, Carlo- vice-segr. federazione fasci combattimento Fiume
cavaliere : Weichandt Enrico- vice-segr. federazione fasci combattimento Fiume



NB : la geografia, questa sconosciuta .... RAI, la storia siamo noi, argomento trattato: Fiorello la Guardia - cosi' il commento del servizio ..... lavoro' per un periodo a Fiume in Istria!! secondo questi giornalisti (che coraggio chiamarli cosi') Fiume sarebbe in Istria e non in Dalmazia, non ci sono commenti
, secondo alcuni noti, la geografia dell'Istria e' un opinione !
se pensiamo poi a quelli che ripetono a pappagallo che è terra italiana ... a la Storia, questa sconosciuta

FUSTEMBERG

20/1/1496 - il conte Wolfango e' presente a Francoforte all'elezione ad imperatore dell'arciduca d'Austria Massimiliano [Freher Marquard - Rerum Germanicarum Scriptores aliquot insignes. - Straßburg, 1717.]

- il conte Filiberto è Oratore per l'imperatore Massimiliano, a Roma [M/S]

de Fustenberg, Federico- n Wienna 8/10/1813, fatto vescovo di Olmutz (Moravia) il 27/8/1853 [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]


antica famiglia nobile tedesca oggi impegnata nella moda

G

GALIZIA

antica regione della Polonia che fu' bene ungherese, nel conflitto 1914/8 su questo fronte venivano mandati i triestini

4/10/1326-..ospedaliere nuovo s.ti Jacobo de Galicia [V. 1]

GENOVA - GENUA - ZENA

26/6/1568 – GE; giunte 12 galere cariche di fanti e con don Federico fili del Duca d’Alba, il marchese di Pescara (và vicere in Sicilia), e il principe di Urbino che torna a casa [Fugger giornali p. 17- Österreichischen Nationalbibliothek] 

8/1/1580 - strage a Genova a causa di peste [Fugger giornali p. 375- Österreichischen Nationalbibliothek] 

12/2/1580 - Genova : Ettore Spinola gia’ Generale di s.M cesarea ammalato di peste [Fugger giornali - Österreichischen Nationalbibliothek]

la flotta genovese, nel 1380 giunge nel porto di Trieste e attacca i veneziani che occupavano la citta', Trieste grata dell'aiuto, dedica loro una porta cittadina (vd. su Annales) - esistente ancora a Genova, lapide con il leone marciano, con sotto la dicitura ... capta a Tergeste et Pola (vd. pag. annales)

GLEMONA - GEMONA

glemona

1348 - de glamona [alfaDD2 - IV]

gemona 

22/2/1204 – Glemona ; alla presenza del Patriarca di Aquileia, altri vescovi e baroni, matrimonio tra il marchese Azzonis d’ Este e Alisia Raynaldi, pr.ssa di Antiochia [collezione P. Bianchi]

7/9/1291 - Capitano a Gemona; della Torre, Alamannino [PA.F]

1297 - Cap° a Gemona; Guglielmo della Torre [PA.F]

18/4/1330 – Cap : Federico della Torre [G.R. Carli- delle antichità italiche-v 5]

10/7/1334 - Capitano a Glamona = Daniel de Malfigaseris de Cremona {V. 10}

1349 il conte di Gorizia e alcuni nobili friulani, dopo l’assedio a Udine, si fermano 9 giorni a Gemona [addimenta nunc primum edita e manuscripto cod. vaticano]

luglio 1350 - Gemona si arrende alle truppe del duca d'Austria [Anonymus - Chronicon Spilimbergense – 1774]

18/5/1351 – Gemona : conclusa pace tra Patriarca e duca d’Austria, il secondo libera Gemona e la ritorna al Patriarca [Archeografo Ts-1890]

1361 - Capitano a Gemona; Castone detto Pancera della Torre [PA.F]

2/3/1362 - le truppe di Gemona con quelle di Udine e Cividale attaccano Cormons [Anonymus - Chronicon Spilimbergense – 1774]

5/1/1366 - Tortis, Giorgio-de Pavia- il Patriarca di Aquileia gli assegna la pieve di s. Maria di Gemona [PA.F]

1381 - Capitano : Leonardo de Pers - massario : Laurentio de La Porta [G.R. Carli-delle antichita' italiche - 5° v.]

1382 - Capitano ; Albertino di Spilimbergo - massario : Isacco Mantisani [G.R.Carli]

nov. 1459- il comune di Trieste paga il trasporto del vino portato al Papa a Glamona [L/C]

7/10/1463 - Gemona in dominio veneziano, obbedisce ai Provveditori veneti e manda 50 pedoni all'assedio di Trieste [G.R. Carli]

2020 - il castello restaurato dopo le gravissime lesioni dovute al terremoto, è stato riaperto, è una scarpinata vi avviso

GONARS

13/1/1209 – e’ nell’elenco dei beni riconfermati da Ottone IV° al Patriarca di Aquileia Volchero [collezione Bianchi]

GORIZIA - GORZ - GORICA

NB :il nome deriva dal vocabolo slavo che indica <colle, monticello>, come vedete neanche il nome è italiano, ma si sà ...... con un po' di propaganda ...... negli scritti medievali è sempre segnata come "Gorica" appunto, ricordo che la "C" nella parlata slovena si pronuncia "Z", fu' bene dei Patriarchi tedeschi di Aquileia, poi dei conti <tedeschi> di Gorizia e Tirolo, infine degli Asburgo, la popolazione era composta da slavi, tedeschi e qualche italico, dopo il 1918 la propaganda nazionalista italiana sfornerà epiteti e storie inverosimili per gli allocchi che ci hanno creduto, anche qui l'anti-slavismo importato dai nuovi padroni, assieme alle manovalanze del sud indottrinate a dovere, sfocierà in fascismo. La gran parte degli autoctoni, abbandona la città per trasferirsi nella fu Jugoslavia, i tedeschi di sentimento liberale, se ne andarono, la città si spopolò.
Ancora oggi, gli eredi degli occupatori, sostenuti dai nipoti degli "importati", inalberano la bandiera dell'italianità in pericolo e altre menate, e nonostante siano passati 100 anni, ci sono ancora quelli che ci credono e li votano.

gorizia   trieste

1318 - Statuti di Trieste - D.ni comitis goricie

 

il Piccolo – 24/1/2001 – Fiorenzo Ricci :

Nascita di un antica Contea, la difficile storia di Gorizia :  … l’esiguità e la falsità dei doc. di riferimento, quelli di poco sucessivi al 1001, data in cui la città isontina viene menzionata ufficialmente per la prima volta, ha fatto nascere varie teorie discordanti sulla sua origine. Proprio in merito ai primordi della contea di Gorizia, durante un incontro organizzato dalla Deputazione di storia patria della Venezia Giulia in collaborazione con l’archivio d Stato di Trieste, il proff. Reinhard Hartel dell’Università di Graz, ha rivelato che in una donazione fatta dal vescovo Altwin di Bressanone tra il 1070 e il 1080 circa, si citano dei beni “loco Gorizia” la cui posizione viene descritta “regno italico comitatu Foriulanense”. La contea di Gorizia, ha detto il relatore, deve essere cresciuta in modo lento ed essersi emancipata solo dopo dal Friuli. E’ anche vero che una tale contea non è mai stata costituita in senso formale. Nei doc. dei secoli centrali, infatti non si parla di contea ma di conti di Gorizia. Così il relatore ; di solito gli esperti pensano ad un trapasso repentino dei conti carinziani Lurn a signori di Gorizia e avvocati della chiesa di Aquileia, in realtà le testimonianze affidabili che depongono per Mainardo 1° quale conte di Gorizia sono tutte postume. A Mainardo viene attribuito il predicato di Gorizia già intorno al 1120 al più tardi 1121 e ciò depone a favore dell’opinione che i Mainardini furono prima possessori di Gorizia e solo dopo avvocati della chiesa. Da doc. Patriarcali emergerebbe il conferimento dell’avvocazia a Mainardo fra il 1122 e il 1125, prima testimonianza in cui figura, di conseguenza secondo il proff., Gorizia non fù automatico feudo d’ufficio degli avvocati aquileiesi.

Inoltre, il titolo comitale con rif. espresso a Gorizia, da altri doc. attendibile, appare molto più tardi non prima del 1146, in effetti bisogna affermare che questi titolo non fù un idea dei conti medesimi, visto che il sigillo del 1177 di Enghelberto 2° uno dei figli di Mainardo, indica solo la dignità di avvocato ma non conte.

triestestoria

1363 - de gorizia [alfaDD2 - VIII]


gorizia   trieste

Gorizia live >>>

 

I conti di Gorizia, da semplici avvocati del Patriarca di Aquileia, si impossesseranno con le armi di gran parte dello stesso patriarcato, Carniola, Gorizia stessa, parte dell'Istria, la bassa Austria, tanto da diventare una potente forza militare con interessi sino a Treviso ed oltre.

da memoriale in Vicedomini vol. 99 = Mainardo il giovane conte di Gorizia figlio di Mainardo 2° nato da Naytelda figlia di Bertoldo 3° marchese d’Istria e di Meinardo 1°, genero di Alberto conte del Tirolo, figlio di Heinricho e nipote di Odorico e pronipote di Conrado - circa 1262 fino al 1270 cedono il contado di Gorizia ad Alberto e loro rimangono in Tirolo

da : vitae episcoporum patriarcharum aquilejensium, di Antonio Bellomo - .....que sclavonica lingua vocatur Goritia .....

6/11/1330 – Aquileia: il Capitano Grifone di Reutemberch riceve in feudo dei beni dal Patriarca [PA.F]

26/3/1335 – la contessa Beatrice di Gorizia, acquista per 16 marche la gastaldia di Mossa e diritti per 1 anno [PA.F]

ag. 1336 - Capitano di GO : Giorgio q. Ugone di Duino {PAF}

7/4/1340 – Gorizia : il conte Alberto di Gorizia e Tirolo avvocato della chiesa di Aquileia, TN, Bressanone, vende al cav. Ermanno de Carnia (Capitano a Monfalcone) il transito sul fiume Isonzo tra Villesse e s. Pietro e lo investe col titolo di feudo (a causa di un debito di 52 marche e 3 fertoni moneta aquileiese, per frumento e avena ) {doc. A K33 a-mn. s. Benedetto- fondazione Scaramangà- perg.}

1421 - de Dornberg, ser Tomaso- Gastaldo di GO {Istoria della contea di GO-C. Morelli-1856-4° v. }

31/1/1426 - il comune di Trieste paga le spese fatte in citta' dai legati del conte di Gorizia [L/C]- Trieste stava comprando Castelnovo dal conte, i contatti proseguono tutto l'anno

Gorizia = 18/3/1469 Pangraç de ... (NB: così scritto lo trovo la 1° volta, prima sempre Goritia, Gorica) [10C1-Arrenghi]

22/3/1482 - Cancelliere : Federico fili Cullusi de Attems [V .40]

13/4/1485 - Capitano a Gorizia; Chosichar, Lodovico [V. 41]

12/12/1490 - Jarnei de Gorizia [V. 42]

marzo 1497 - Paula di Gonzaga (sorella di Zuan Francesco) moglie del conte di Gorizia, era già da mesi morta, i familiari vogliono portare il corpo a Mantova [M/S, vol 1 – ed. 1789]

24/6/1498 - Bernardo conte di Gorizia era morto in Germania [M/S, vol 1 – ed. 1789]

g. 1499 - Capitano di Gorizia; de Cromburch, Virgilio [M/S, vol 2 – ed. 1789]

24/5/1500 - Jachel Jacob - Capitano del Re fù in Friuli e verso Lubiana con 5000 cavalli e 7000 fanti (349) luglio- era stato fatto Capitano a Gorizia [M/S, vol 3 – ed. 1789]

g. 1501 - il Re manda a Gorizia, Lichtestein Andrea come Governatore - il 3/2 era già a Gorizia - 13/2 è a UD col titolo di Capitano (di Gorizia?) [M/S, vol 3 – ed. 1789]

1/6/1509 - VE avverte il Provveditore a Gorizia di restituire i luoghi agli arciducali [Senato Mixti]

ag. 1509 - il duca di Brunswick e' a Gorizia con 4500 cavalli, 1500 fanti e un esercito di villani [M. Sanudo-i diari-vol 9]

1510- 13/8- peste a Gorizia e Lubiana {CDI}

22/9/1512 - Rorario Antonio- Commissario imperiale a Gorizia [C/Pi]

8/10/1521 – a Goritie in sub urbio inf. [V. vol. 54]

3/4/1522 - l'imp. Carlo V avvisa il Doge Ant. Grimani di aver diviso le Provincie col fratello Ferdinando, e di avergli dato anche Gorizia [C.D.I.]

2/10/1522 - Capitano : Georg Ech (gia' cittadino di Trieste) [5B1]

15/9/1526 - Vicecapitano: Hyeronimo de Attimis [V. vol. 55]

28/6/1530 - vicecapitano : Georg Ech [ 1/1F4 - lettera 20]

14/4/1558 - Logotenente di Gorizia : Vito Dorimbergo [C/P]

8/9/1564 - Capitano di GO; de Herberstein, conte Ernesto Federico barone di Naiberg, Guetenac, Sig.re di Loncovizt, Mulausen, Wiltaus, Coppiere e Cameriere di Carinzia [C/P]

gorizia carlo6

8/9/1564 – Logotenente di Gorizia : Vito Dorimbergo [C/P]

8/9/1564 - Capella Francesco Cancelliere di GO [C/P]

19/3/1565- Consigliere arciducale e Logot.te di GO : Vito de Dorimbergo [alfaC -vol. IX]

1570- Capitano a Gorizia; Giorgio della Torre [L/C]

20/12/1575 – il conte e barone Giorgio della Torre e s.ta Croce, Capitano del contado di Gorizia e Tolmino [C/P ]

20/12/1575 – Cancelliere del comune : Gaspar de Bertis [C/P]

5/11/1591 - Logot.te della contea di GO : Jacobo Rabbatta - presente a Trieste [C/P]

9/11/1596- Logotenente di GO : il conte Sigismondo della Torre [C/P -204]

11/11/1596 – esattore arciducale di Gorizia : D.no Adamo Budigna [C/P -204]

1/12/1618 - Logot.te : Orfeo de Strassoldo [testamenti-1/2 A30]

1628/9 - Capitano = il barone Federico de Lantieri, Sign.re di Vipacco e Raifenberg [C/P ,p.235]

1652 – Capitano di GO ; Herberstein, conte Ernesto Federico [Mainati]

1664 - il conte Nicolo Petazzo nominato Capitano di Gorizia (muore lo stesso anno) [Mainati]

giu. 1682- inizia epidemia di peste a Gorizia [V. 97 ]

18/1/1691 - Capitano di GO; de Stubenberg Francesco (Signore di Kuplemberg, Stubegg, Moregg, Frahiamb, Coppiere di Stiria [C/P]

1696 - gli ebrei confinati in ghetto [V. Scussa]

immagine : l'arrivo in visita a Gorizia dell'imperatore Carlo VI, da Morelli - storia della contea di Gorizia

1747 - Unione di Gorizia e Gradisca

1809 - occupazione francese

GO – 3/12/1816 proveniente da Vienna, passa il principe delle 2 Sicilie Leopoldo con la sua sposa, la figlia dell’imp.re [il Mercurio triestino]

barone Antonio di Lago – 1821 Ciambellano attuale e Consigliere di Governo, Capitano di Circolo a Gorizia [almanacco per le provincie soggette all'imp. Regio di VE del regno lombardo-Veneto] – vescovo : Giuseppe Valland Consigliere di Governo

1824 – vescovo Walland Giuseppe [schematismo dell’imperiale regio litorale austriaco-illirico – TS 1824 – Coletti]

Gorizia – Luschin, principe Francesco Saverio - 1836 vescovo di Gorizia [almanacco per le provincie soggette al I.R. governo di VE per l'anno 1836]- ancora 1842 [Almanacco per le provincie soggette all' imperiale regio governo di Venezia]

1842 - Capitano : conte Venceslao di Gleisbach [Almanacco per le provincie soggette all' imperiale regio governo di Venezia]

Golmayer, mns Andrea- genn 1857 arcivescovo di GO [il diavoletto]

Gorizia – 17/2/1857 si affitta albergo in borgo di Vienna [il diavoletto]

13/7 /1864– eletto Podestà a GO : dr Luigi Visini [il diavoletto]

 


Roma 20/4/1938 nomina all’Ordine della corona d’Italia [gazzetta uff. del regno d'Italia]

Roma decora i suoi capetti fascisti

cavaliere : Gamba Mario- vice-segr. federazione fasci combattimento GO


- F. Cusin - il confine orientale d'Italia :

Mainardo 3° sposa l’erede dei Tirolo (afferma di essere seguace di Federico 2° e alleato di Ezzelino da VR)

1288 – aquisiscono Venzone – occupano Tolmino

1292-5 – i conti di Gorizia si fanno eleggere Pod. e Cap.i a Albona, Fianona, Valle, Pinguente, 2castelli

- Alberto 2°ha figlio Enrico 2° (1304-23), nel 1297 sposa Beatrice figlia di Gherardo de Camino Sign. di TV - nel 1309 si distacca da Rizzardo e si allea al Patriarca (dal 1310 lo faranno anche loro)

- 1319 diventa Sign. di Conegliano e TV (dopo la conquista di Ceneda Vittorio Veneto), Oderzo, Soligo, Ponte del Piave

- il conte d’Austria manda Ulrico de Walsee a PD come Vicario (per fermare l’espansione del conte di Gorizia)

- Mainardo 4° ha figlio Enrico 3° che si dice conte di Carinzia

goriziail castello :

 

- nasce circa nel XI° sec.

 

- il leone di s. Marco sulla porta d’ingresso apposto nel 1919, spacciandolo per uno presente in città in un deposito dal 1508, è una madornale bufala, il leone avrebbe dovuto avere almeno la bibbia chiusa (vd. nota 10, p. 301 - Castelli friulani, C. Ulmer)- ma di falsificazioni volute, non c'e' mai fine, Gorizia infatti venne occupata dalle truppe veneziane, solo per un breve periodo nel 1508, ed il castello era naturalmente pre-esistente

 

immagine : disegno della porta del castello di Gorizia al tempo del Capitano Herberstein, tratto dal libro del Morelli sulla storia della Contea goriziana, come notate c'erano i simboli della casa Austria e non leoni veneti !!


antiche mappe di Gorizia    >>>


-vd. il castello di Gorizia; Tavano S. 1978 - il castello di Gorizia e il suo borgo, Delneri A. 1993

-Istoria della contea di Gorizia – Morelli C. – 1972 – 4 vol. – RP 2 - 2326

- notizie sulla genealogia dei conti : Kandler, L'Istria, anno VI [3K] - p. 213

GRADISCA

come per la stessa Grado, anche Gradisca nasconde nella radice del suo nome, l'origine slava, "grad" = citta'

13/1/1209 – Gradisca viene confermata come bene del Patriarca di Aquileia da Ottone IV° [coll.ne Bianchi]

bene del Patriarca di Aquileia, viene occupata dalle armate venete nel 1420

COPPO Agostino- febb. 1501 fratello del Provveditore veneto a Gradisca [M/S]

23/9/1513 - Trieste paga : ... a Roseta chel porto £ 36 ala magnificentia a Gradisca per le spese alj trjestini che erano in campo .... [L/C] - NB : i soldati triestini combattono a Gradisca contro Venezia

3/2/1514 - Trieste paga .... li homeni de Trieste quando andono a Gradisca con messer lo Capitano per comandamento de li .s.ri Comesarj de Gorizia £ 24

21/1/1525 - Trieste paga : ...dadi al Cancellier de Gradischa per so merenda ... [L/C]gradisca

16/4/1526 - Capitano Nicolo a Torre [V. 55] - 29/1/1528 Capitano a Gradisca [M/S-v. 46]- vd. pagina famiglie > T > Torriani

1529 - il comune di Trieste paga... Antonio Cigoto et compagni andorno a Gradischa per doj volte £ 66 ss 10

28/1/1531 - cittadino e abitante, Pietro Savorgnani [V. 57]

1532 - Trieste paga quello che porto una letera al mag.co Capitano de Gradisca per li paladicj de Sdoba [L/C]

1533 - Trieste paga : ....mandolj et moschato et melonj et per perj......a Gradischia £ 5 ss 11- ... a Batista Peterlin £ 5 per andar a Gradischa con la coppia de lj Privilegi..... [L/C]

1541 - il comune di Trieste paga a Batista de Peterlin che ando a Gradisca per la lite de messer Iacomo (Zuam, è cancellato) Raunichar a lui e infante et per scripture £ 17 ss 16 [L/C]

1542 - il comune di Trieste paga l'uomo .. andatto a Porsecho et s.ta Crose a comandar li vilanj quando andorno a Gradischa £ 1 -...a diti homenj de .. li nostrj soldatj in barca quando andorno a Gradischa ss 12 - NB : i villici di Trieste, andarono a combattere contro Venezia a Gradisca

1554/III° quadrimestre- il comune di Trieste paga .... a messer X°phoro Bellj per esser statto a Gradischa per causa delli navigli tolti dal Capitano delle fuste a Grignano [L/C]

1567 - Trieste paga : al Sp.le S.or Judice messer Giovan Jacomo Giuliano per esser andato a Gradischa da quel Cl.mo s.or Capitano et a Guricia del S.or Lochotenente Arciducalli Comesari a solicittar la information della pesa £ 21 ss 10 [L/C]

1/2/1570 - Capitano : Jacobo de Attimis [C/P - 274]

1571 - il comune di Trieste paga al sp. messer Nicolo Coppa per esser andato a Gradisca per far le scritture circa le nove riforme £ 15

1584 - Trieste paga ..a messer Zuan Bellj per esser stato a Gradischa .... dj sua ser. Altezza per conto dellj Dujnatti £ 12 [L/C]

3/11/1590 - il comune di Trieste paga : .. per caparozoli ... al Ill.e S.or conte a Gradischa [L/C]

11/11/1596 – esattore della muda : D.no Josepho Comelli [C/P -205]

24/2/1616 – guerra di Gradisca, nobili confederati a VE : Carlo de Strassoldo, Rizzardo di Strassoldo, Daniel Antonini, Urbano de Savorgnano, Vaterpoldo di Spilimbergo, Antonio di Manzano [T. Maniacco - i senza storia]

de Leo Pietro Riccardo di Levonkerg -28/2/1647 Governatore di Gradisca e Aquileia, l’Imp. a Praga lo alza a barone (vd. predicati p. 78) (Jennner, annali)

30/5/1650 - Girolamo Riva, capo dei banditi, e' in prigione [C/P]

29/11/1701 - Vicario : il triestino Tomaso Giuliani [4AD-testamenti]

29/5/1727 - il triestino Antonio (de Fin) Vicecapitano a Gradisca [4AD- testamenti]1

Tarassi di Gradisca- 20/6/1857 affittano un casino di campagna sul Mercaduzzo di Gradisca, 6 camere, tinello,cucina, rimessa e stalla per 2 cavalli, cortile ed orto [il diavoletto]

2/8/1868- il ministro dell’interno nomina a Cap.i distrettuali di 2 classe : Gradisca : sergr logotenenza Da Mosto nob Antonio [il diavoletto]

Gradisca- 12/8/1868 ministero di giustizia : il sostituto proc di stato e segr. di Consiglio Giovanni Brumati nominato giudice distrettuale– il 18/8 – Antonio Comelli de Stuckenfeld nominato aggiunto pei giudizi distrettuali [il diavoletto]

1 - ancora esistente la casa dove abitarono i triestini de Fin

GRADO

secondo alcuni storici la cittadina lagunare venne eretta dai tergestini in fuga dalle orde barbariche, naturalmente prove certe non ce ne sono. Grado fu' la diretta antagonista di Aquileja in merito alla sede antica del Patriarcato, tanto da seguire una scissione tra le due cariche che convissero insieme per secoli (alcuni furono triestini), dopo la conquista da parte di Venezia, la carica gradese divento' a discrezione del Doge e perse la sua importanza, nel 1451 Venezia sopprime il Patriarcato e si auto-impone sede patriarcale, carica ancora esistente .

Il nome Grado, anche se molti storceranno il naso, e' tipico delle lingue slave, "grad" significa "citta'", a voi le conclusioni

grado

1530 - de portu gradusy [V. 57]

3/11/579 – sinodo Aquileia; Grado dichiarata metropoli con il nuovo nome di Aquileja nova [CDI]

nov. 732 – Roma : Antonio Patriarca di Grado (Nuova Aquileia) – Jo. vescovo di TS (sottoscrivono divisione papale delle terre tra Grado e Aquileia) 


797- Patriarca di Grado : Giovanni II° di Trieste  [ storia del Friuli, di Michele della Torre e Valsassina – 1825]

803- Patriarca di Grado : Fortunato di Trieste [storia del Friuli, di Michele della Torre e Valsassina – 1825]


1026 – il Patriarca di Aquileia assedia e conquista Grado [A. Navagiero-st. della rep. veneta-vol. 23]

1044 – il Patriarca di Aquileia riconquista Grado [A. Navagiero-st. della rep. veneta-vol. 23]

1180 – il Patriarca di Grado, rinuncia alla sua giurisdizione sull’Istria e tutte le chiese di terra ferma sino a Como

2/5/1314 - conte di Grado: Paulo Delfino che pero' va a Pola per 3 mesi, al suo posto Gabriele Bono [Atti e memorie soc. istriana st patria - v. 11 - 1896]

12/9/1330 - Trieste manda ambasciatore al conte di Grado [L/C]

luglio 1332 - Trieste manda ambasciatore a Grado [L/C]

20/3/1371 – conte : Nicolo Corner [Kandler-l’Istia V]

6/9/1373- Grado ; Caroxo Andrea conte a Grado [V. vol. 28]

1380- -il Patriarca Marquardo occupa Grado {raccolta Bianchi,v.46, 28/6/1380}

1406- 22/4- Grado ; è conte Luce de Canale (Viro) non c’è carica di Pod. o Capitano [V. vol. 28]

primo de mazo 1441-
per le fritolle che fo dona al Conte de Grado e per recever algun zentili homeny de Viniexia e todeschy .......16/5- ....per un cesto de ceriexe che fo donade al Conte de Grado [L/C] sono ospiti a Trieste per la festa del 1° maggio

febb 1444 -
...aquej de Grado per pesse comprado in cumun [L/C] Trieste comprava il pesce dai pescatori di Grado

11/1/1515 - Trieste manda barche all’assedio di Grado [L/C][M/S]
......Christoforo de Francol e Boncine Beli quando sono mandati a Caodistria per li presoni che sono presi a Grado [L/C]

NB : Venezia impone come carica a Grado, la figura del Conte



altre fonti storiche

Dellagiacoma Simone, Fortunato da Trieste, Patriarca di Grado 803-825. Frammento della storia dei Carolingi in Italia, pp. 317-397. [archeografo triestino – 1872/5 - II serie]
Caprin Giuseppe, Documenti per la storia di Grado [parte I], pp. 162-223 [archeografo triestino – 1890 - II serie] - [parte II], pp. 436-470 - [parte III], pp. 207-254 in [archeografo triestino – 1891 - II serie] - [parte IV], pp. 325-362
Kurent Tine - Pozzetto Marco, Ancora un'ipotesi sulla configurazione spaziale delle basiliche di Grado, pp. 235-259 [archeografo triestino – 1990- IV serie]

GRISIGNANA

- fù bene dei Sig.i di Reifemberg, nel 1358 la cedono a Venezia (Cusin F. – il conf. or. d’Italia)

12/10/1366 - il comune di Trieste paga il nunzio che ando' 3 giorni a Grixignana [L/C]

bibliografia ; G. Vesnaver – Grisignana d’Istria – 1887 (AMSI 3) (atti e memorie della soc. istriana di archeologia e storia patria – Parenzo )

GROBNIK - GROPNICH

gropnik   trieste

1322 - druscus de gropnich [V. 1]

Gropnich – 29/11/1322 Druscho de … citato per un debito [V. 1] foto sopra

10/3/1504 - Frat.ta' s. Maria de Drobnich (anche Grobnich) {4A-D testamenti}

GRUPA

giugno 1364 - e' a Trieste il conte Paolo de Grupa con i suoi familiari, in luglio il comune paga le spese dell'albergo e dei pasti [L/C]

GURK - GURCH

1072 - nasce il vescovado di Gurk che sarà la sede dei principi vescovi di Klagenfurt (cesserà nel 1787)

Klagenfurt : nel 1300 bene del Patriarca di Aquileia - fu un potente vescovado, vd. pag. Annales

1310 - il Patriarca di Aquileia concede al vescovo di Gurch di consacrare la chiesa dei frati minori di Cilly (Zelie) [PA.F]

24/6/1335 - Lubiana; il Patriarca di Aquileia affida al vescovo di Gurch Lorenzo, la difesa e la custodia del castello di Vindisgratz [PA.F]

1387 - Ugo di Duino combatte contro Ermanno e Guglielmo de Cilli alleati al vescovo di Gurk (tutore dei beni dei conti di Gorizia) (C.F.)

24/11/1816 – Vienna : il principe vescovo di Gurk, Francesco Saverio conte de Salm-Reifferscheid-Krautheim riceve il cappello cardinalizio, eletto dal Papa nell’ultimo concistoro [il Mercurio triestino]

1821 – residenza a Klagenfurt – vescovo : principe Francesco Saverio di Salm-Reifferscheid-Krautheim, vescovo della sede pontificia e canonico capitolare di Olmutz [almanacco per le provincie soggette all'imp. Regio di VE del regno lombardo-Veneto]

1844 – eletto vescovo Adalberto Lidmanxky [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]

I

INSBRUK

12/2/1429 - il comune di Trieste paga il messo che porto' una lettera a Ispruch al nostro duca [L/C]

30/3/1563 - il comune di Trieste aveva mandato Oratori [L/C]

in costruzione

ISOLA - IZOLA

aprofittando delle varie ribellioni di Capodistria al giogo veneto, Isola tentera' anch'essa la fortuna, ma dura poco, la piccola cittadina verra' immancabilmente ripresa dalla flotta veneziana e subira' le pesanti conseguenze


Anche questa cittadina vale una visita, il suo lungomare (pedonale) e' collegato con Capodistria, meravigliose passeggiate e nella stagione izola balneare, kilometri di spiaggia libera, e cosa di non poco conto, a distanze regolari, numerosi bagni pubblici ben curati, chioschi gelato e angoli attrezzati per i bambini, e' possibile noleggiare biciclette, visitate la parte vecchia, che al contrario delle solite cittadine di impronta veneziana, ha le strade piu' larghe, i posteggi sono tutti a pagamento, ma ne trovate anche di economici, molti parlano italiano e quasi tutti il dialetto veneto

un consiglio personale, se dovete mangiare, qui posso assicurarvi che tra scelta, qualita' e prezzo, rimarrete stupiti, ve lo posso garantire, la tovaglietta in carta con proverbi e motti la potete prendere (e sia chiaro, non sono sponsorizzato!)


1166 – il vescovo triestino Bernardo consegna le decime di Isola (istria) al mn. s Maria di Aquileia [de Manzano]

16/2/1315 - Podesta : Johanne Trevisano [Atti e memorie soc. istriana st patria - v. 11 - 1896]

7/11/1330 - il Patriarca di Aquileia, nomina come abate del monastero di s. Pietro di Isola, il monaco Bernardo di Novate [Pa.F]

28/11/1333 – eletto Podestà Nicolo Barbo {2A32-Hortis -da Consiglio dei X-vol. 16 (nuovo 6) 42b}

- Insulla : 25/6/1345 - monastero s. Caterina [V. vol. 15]

- 26/10/1345 - monache monasteri s.te Caterina de Ysola [V. vol. 15]

- 6/3/1348 - il Senato di Venezia ordina di procedere contro i capi della rivolta di Isola (di genn) {2A32-Hortis -da Consiglio dei X-vol. 24 (nuovo 14) 66a}

- 30/9/1348 - Podestà : Jacobo Belegno [V. vol. 17]

- 10/5/1383 - in çnurgan? (distr. Insule) vigna, altra in Loredo? (Boredo?) [V. vol. 27]

10/8/1384 - il comune di Trieste paga la barca che portò Domenico de Leo (ambasciatore) a Isola - pagato anche Nicolo de Voian che andò là in servizio del comune [L/C]

giu 1461 - il Podestà fù ospite del comune a Trieste [L/C]

17/4/1491 - Insule ; sub Logia s. Maria alieti [V. vol. 42]

Isola = 28/5/1497 .. pane e vino per ecclesie s. Mauro de Isolla ..vigne in c. S. Jacobo in terra Insule, e vigna in c. Canolle, e vigna in c. Costorlagi [4AD - testamenti] – Canalle?, Costorlaci (beni di Santo de Civrano de Isola ab Trieste [V. 46]- c. Canelli e c. Costorlagi

1527 - il comune di Trieste decide di mandare un fante ad Isola [L/C]

1563 - il comune di Trieste paga lo scriba che trascrisse 2 appelli e una lettera nel negozio per frumento da Isola [L/C]

1800 – restaurata la chiesa e il campanile [l’Istria-Kandler]

Isola 1819 – ab 2912 – case 473 [AU-ILL]

15/5/1857 – il podestà di Isola, Mascarich co. G. giunge a Trieste all’hotel Pellegrino [il diavoletto]

29/12/1857 - il cav de Moratti podestà di Isola, giunge a Trieste da GO [il Diavoletto]

3/7/1864 – Podestà Isola : de Moratti, Giuseppe [il Diavoletto]

14/9/1875 - il fuoco distrugge la fabbrica d’olio di Isola [il Corriere di Trieste]


bibliografia ; L. Morteani – Isola ed i suoi statuti – 1888 Poreè

Degrassi Attilio, Scoperte d'antichità romane nel territorio d'Isola [archeografo triestino - 1913 - pp. 123-129]

Degrassi Attilio, Tracce di Roma sulla spiaggia di S. Simone d'Isola [archeografo triestino - 1923 - pp. 325-341]

ISONZO

1614 - il comune di Trieste paga .ad Andrea Ponterigo per tanto sabbion condutto dall’Isonzo, sopra il porto ...... £ 12 - NB : Trieste si riforniva di sabbia (per far malta?)

ISTRI o HISTRI

i veri istri o istriani, erano una di quelle tante tribu’ che formavano il popolo illirico che niente ha a che vedere con quelli che vi si insediarono dopo la venuta dei romani, ne' tantomeno dopo Venezia. La loro capitale era Nesazio, che stando agli scritti degli storici antichi, avvalorati poi dagli scavi archeologici, era sita nell’estremo sud-est della penisola, popolo indomito e guerriero, si oppone alla sottomissione romana, ne subisce un duro attacco che porta all’accerchiamento e assedio della capitale, i legionari riescono a bloccare l’apprigionamento dell’acqua, i suoi abitanti per non diventare schiavi, si uccidono in massa, muore anche il loro re, che i romani chiamavano con disprezzo Epulo. L’esercito imperiale non sazio, attacca e rade al suolo altre 2 citta’ (castellieri) degli istri, Mutila e Faveria, i capi vennero tutti decapitati e la popolazione catturata, 5362 persone, vennero deportate e vendute come schiavi, le donne come in uso, mandate nei lupanari a sollazzare quelli che pagavano. Gli antichi Istri vennero cosi’ sterminati e delle loro terre si impadronirono i coloni romani.

Istria - Histria :
il nome appare appena sui documenti romani, il suo confine non e' mai ben definito, non aiuta la suddivisone imperiale in X.a regio, nel quale Friuli et Histria sono accomunate e non vengono confinate, nella totale confusione dei tempi e per convenzione, le sue popolazioni vengono confuse con altre ben diverse, tanto che Carni, Japidi, e altri vengono scambiati per istri

ITALIA

come noterete, per Trieste l'Italia era al di fuori dei suoi confini, in egual misura nei documenti veneziani era lo stesso, la denominazione Italia era ciò che stava ad occidente dei suoi confini - la definizione di Italia come nazione unica, nasce dall'idea della famiglia Savoia (francese!), prima era intesa come disse il Metternik in entita' geografica, come la Maremma, il Polesine ecc ....

13/9/1481 - ..mandar in Jtalia zoe Venexia e in Friul .. [V. vol. 42]

15/5/1552- .... per duj mombolj qual furno danatj .... per comision al sergiente mazor de lexercito delj talianj che passorno per andar in Transilvania - (29/5)..... per dodici fassi de fieno a ss siej per cadauno fasso datto agiornj passatj per li soldati italianj £ 3 ss 12 [L/C]

1566 - ..... andò in Italia [L/C]

1566 - ..... in Ittalia [L/C]

1568 - pagato a uno italiano per l’amor de dio (carita’), un par de scarpe nove con fibia e un par de calzete usate comprate dela vendirigola [L/C]

1610 - paga a Pietro dell’Argento ...... per andare in Italia [L/C]

J

JEMNIZZA

(? Jemnice nella Rep. Ceca)

9/8/1647 – chiesa di s. Pietro de villa Jemnizza [beta A26 perticazioni territorio]

K

 

KOSOVO

possedimento degli Illiri da tempi remotissimi, assoggettato dai romani, occupato poi dai serbi (Stefano Nemanja), dal 1389 cade sotto la dominazione turca

Kosovo Polje : nel 1389 vengono sconfitti i principi serbi cristiani del Re Lazzaro, dai turchi che vi rimasero fino al 1913, la reg. viene poi divisa tra Serbia e Montenegro – aquista autonomia nel 1946

NB: è terra serba, anche se gli albanesi lo rivendicano forse rifacendosi al popolo Illirico nel quale si identificano (dimenticando che la gran parte di loro e' di origine araba, vista la dominazione), da bellissima tesi di uno studente frequentatore della biblioteca: i primi albanesi che si insediarono vennero ben accettati dai serbi, ma nel rapporto figli, mentre la media delle nascite dei serbi è bassa, quella albanese è molto alta, ciò comportò che nell’arco di poche generazioni, quella che era stata la minoranza (albanese), si trasformò in maggioranza, e con le spinte nazionaliste rivendicarono a sé la terra, iniziò una forma di emarginazione dei serbi autoctoni, il tutto con l’aiuto delle potenze occidentali che approfittarono per indebolire la “rossa” Serbia. Ora questa regione diventata autonoma (ma praticamente in mano agli albanesi), e' un incrocio di spacciatori di droga, trafficanti di armi, banche compiacenti per il lavaggio di denaro sporco, tratta di donne sequestrate e mandate alla prostituzione in Europa, col beneplacito dell' occidente che se ne serve ampliamente.

kosovo   trieste

kosovo   trieste

 

L

LA TISANA - LATISANA

21/11/1328 -...porto de La Tisana... vino - [CA 1]

6/9/1409 - il Papa Gregorio XII partito da Cividale, raggiunge a stento il porto di Latisana dopo esser sfuggito da un agguato nei pressi di Belgrado [Anonymus - Chronicon Spilimbergense]

5/2/1416 - Venerio, Ançulo- Rettore terre Latisane [V. 29]

8/6/1412- Carlo Malatesta Generale per VE si appresta a cedere la rocca di Latisana [V. Joppi]

La Tisana - magg. 1446 - vi si era rifugiato il triestino Bartolomeo Trina condannato in contumacia per malversazioni, era stato fonticaro [Hortis 2E 2/7]

24/11/1493 - oratori austriaci a Venezia chiedono la restituzione di Latisana al conte di Gorizia, e la consegna di Gradisca {Cusin F.- il conf. or. d’Italia}

1499 – Trieste paga l’uomo che ando’ a Latisana per le tavole [L/C]

13/11/1502 concessione del doge Leonardo Loredano a Trieste di caricare 1000 tavole di legname abete a Latisana [5F3 7/23]

12/1/1503 - Capitano a La Tisana : Apollonio ? [M/S, vol 4 – ed. 1880]

ott. 1531 – Trieste paga l’uomo che porto le tavole (133) da la Tisana [L/C]

1563 - tolle (legname) de Latisana [L/C]

LICHTENSTEIN

Ulrich von ...., (dal suo libro: Vrowen Dienest), nel 1223 partecipa a torneo a Zaule (Trieste) indetto da Mainardo conte di Gorizia e Podesta di Trieste, si fecero giochi cavallereschi, tiro alla balestra e gualdana, si ruppero bel 50 lancie, e 15 erano sue, nel 1961 il Principato lo ricordò con un francobollo- nota 26: Carl Lachmann, Ulrich von Liechtenstein, Vrouwen Dienest, Verlag der Sanderschen Buchandlung, 1841  - vedi (D) >>>

Lichtestein, Andrea- g. 1501 il Re lo manda a Gorizia come Governatore - 3/2 era già a Gorizia - 13/2 è a UD col titolo di Capitano (di Gorizia?) [M/S, vol 3 – ed. 1789]

10/4/1498 - Paulo de Liecthenstain e' presente a Portu Naonis (Pordenone) in qualita' di Oratore dell'imp.re [C/P - 318]

- Paolo- dic. 1500 era a BZ alla Dieta [M/S, vol 3 – ed. 1789] - Ulderico è vescovo di TN [M/S, vol 3 –ovo ed. 1789 –1795]

- D.no Paulo- 16/2/1511 barone in Castro Corno, Consigliere comitato Tyrolis [alfa B15]

Liechtenstein de, Carlo- 11/7/1791 giunge a Trieste al seguito dell’imp. Leopoldo, era il suo Ciambellano [Mainati-p 62]

Lichtenstein, principe dr Edoardo- 25/7/1915 Vienna – dirigente uff soccorso dell’i.r. Ministero dell’interno [Oss. triestino]

breve storia della famiglia >>>>

vedi anche >>>

LIPNICH

località in Polonia ?

14/9/1525- eccl s. Leonardo de Lipnich, ha vigna in c. Draga de Zulian (distr. Trieste) [betaA8 -perticazioni]

LISSA - VIS

996/8 d.c.- Venezia non paga il censo ai croati per il passaggio in mare, i croati attaccano le navi veneziane, Venezia manda 6 navi a Lissa citta' degli slavi, la conquista e li manda prigionieri a Venezia [M. Sanudo-le vite dei dogi]

1866 - battaglia navale Austria-Italia, nella flotta austriaca, milita un grossa rappresentanza di triestini - ammiraglio Wilhelm von Tegetthoff (Marburg an der Drau, 23 dicembre 1827 – Trieste, 7 aprile 1871)


è stato un ammiraglio austriaco. Artefice della vittoria della flotta austriaca nella Battaglia di Lissa. Si rivolgeva ai suoi marinai in dialetto !

LONKE - LOKE

villa Lonche (distr. Capodistria) - 21/5/1397 appartiene alla diocesi di Trieste, plebano e rettore della ecclesia s. Johanne : Jeorgius de Tergesti [V. 26] NB ; lasciate perdere Wikipedia !

28/9/1452 – Trieste: processo per omicidio presso cimitero ecclesia s. Johannis [arenghi-78v]

- sotto la villa nasce il fiume Fonnione che ha 20 mulini [Kandler - l'Istria - 20/2/1847- da N. Manzuoli]

LUBIANA - EMONA - LAIBACH

 

vedi pagina   bottone

 

LUCINICO

1264 - Pace tra Patriarca e conti di GO (a patto di demolire i castelli di Cormons e Lucinico) {Cod.Dipl.Istriano-2° vol. -p.610}

30/10/1296 - il Patriarca ordina al parroco di Lucinico di risiedere nella parrocchia [Pa.F]

9/11/1596 – il logotenente di GO scrive a Trieste che ha sequestrato 7 carri di vino ribolla per contrabbando dall'Istria, chiede vengano portati a “Lucenicum” e dati al Decano [C/P -204]

14/6/1789 - ordinanza in merito l’assegnamento del comune di Lucinico al circondario della pretura urbana di Gorizia [Leggi e Ordinanze dell'impero]

LUPOGLAV

istria orientale (HR)

ag 1332 - il comune di Trieste paga un nunzio che porto’ lettera a Lupoglau e poi a quello che porto’ una lettera qui di Folchero di Lupoglau [L/C]

LUXEMBURG - LUSSEMBURGO

Nicolo de Luxemburg - 1350/8 Patriarca di Aquileia, fratellastro dell'imp.re Carlo IV

il ducato dal 1482 al 1815 e' un bene degli Asburgo d'Austria

M

MALI GRAD

Slovenia (Kamnik) - vd »»»

6/12/1493 - il comune di Trieste paga Johanne Danele de Mercatellis che ando' dal Capitano di Maligrat [L/C] - anche Stefano Rench

MALTA

(cavalieri) : vd. anche "annales" e agenda memorie < M >

1571- ......... a un cavalier de Malta [L/C]

sett. 1730 - fatta elemosina ad uno con la croce di Malta [17A 3]

3/4/1739 - arriva in porto a Trieste, nave maltese con 40 cannoni e 350 marinai maltesi e 14 Cavalieri di Malta (vanno a servizio dell’Imp.re) - 14/4 - metà della ciurma maltese parte per il Danubio (al 17, gli ufficiali), la nave con 20 uomini rimane a Trieste [A. Scussa- i diari]

18/6/1798 - il gran maestro Ferdinando von Hompesch il 18/6/1798 dopo aver dovuto cedere Malta ai francesi, si imbarca per Trieste

Trieste sara' sede, prima del trasferimento a Roma, dei Cavalieri di Malta, tra i capitani cittadini ve ne furono alcuni che appartenevano a a questa confraternita

MANIAGO

maniago
1361 - Almericus de maniach abitante tergestis [alfaDD2-7]

1/4/1309 - Enrico di Prampergo e Valterpertoldo di Spilimbergo con gente di Fanna attaccarono Maniago e la bruciarono [Anonymus - Chronicon Spilimbergense – 1774]

altre fonti storiche :
De Tuoni Dario, Una fonte storica settecentesca. Le Lettere famigliari del p. Alfonso di Maniago, pp. 347-357 [Archeografo triestino-1938/9-IV serie]

MANZANO

18/4/1291 - Vincinerio della Torre : il Patriarca gli concede la gastaldia di Manzano per 1 anno [atti della cancelleria dei patriarchi di Aquileia – deputazione storia patria per il Friuli- UD 1983]

1431 - per ordine del Doge di Venezia viene distrutta la cittadina [Anonymus - Chronicon Spilimbergense – 1774]

MARANO

vd. anche Annales

14/6/1287 - VE prende Marano e la saccheggia, il 7/7 la abbandonano, entra subito Artico de Castello (J. Walvasone)

7/8/1293 - Raimondino della Torre : Pod. a Marano [PA.F]

18/4/1328 – arbitrato tra il Patriarca e gli uomini di Marano da una parte e Nicolo Pizolo de Ragogna dall’altra [PA.F]

22/11/1330 - Podesta : Giacomo q. Francesco Nasutti di UD [Pa.F]

19/3/1339 – il Patr. comunica agli ab. di Marano di aver nominato Podestà per 1 anno Carismano de Cividale [PA.F]

8/4/1339 - il Patriarca vieta al comune di pagare il debito contratto, a Filippo de Savorgnano, in quanto usuraio [Pa.F]

2/5/1348 - il Patriarca nomina Podesta di Marano Nicolo Nasutti [Pa.F]

18/5/1351 – Podesta Marano (x il Patriarca Aquileja) : Nicoluccio de Percoto [Archeografo Ts-1890]

13/12/1362 - concessa podestaria a Nicolo di Castello [Pa.F]

30/6/1376 - Udine: sollecitato il parroco di Carlino di convincere i suoi parrocchiani a pagare il dovuto al Podesta di Marano [Pa.F]

genn. 1519 - Trieste manda 25 fanti a difesa di Marano [M. Sanudo]

Ap 1523 – il comune di Trieste manda Domenico Burlo a Marano dai Sig.ri Riformatori (erano in movimento per l’impero) per una causa [L/C]

g. 1525 – il comune di Trieste manda Thodero de Francesca a Marano (?)[L/C]

28/1/1531 - Graso, Nicolo plebano ecclesie s. Martini de terra Marano [V. 62]

1531 – Trieste manda del vino al Capitano di Marano [L/C]

28/6/1531 - beni in territorio Marano in contrada Bocha de Quar, al confine con villa Torriani, altri beni in c. Ulnis (distr. Marano), e braida in c. Trager (distr. Marano) [V. 62]

ap. 1532 - ordine imperiale di costruire 13 galee a Marano e 10 a Trieste [M. Sanudo]

1542 - viene presa da VE da Beltrame Sacchia [Oss. ts.]

1543 – presa dal fiorentino Pietro Strozzi per la Francia [Oss. ts.]- Francesco I di Francia la regala allo Strozzi che la vende a VE per 35mila zecchini [Oss. ts.]- tutto gia in excel

1543 – Trieste manda barili di polvere fina e grossa (da sparo) all’armata sotto Marano [L/C]

altre fonti storiche :

Hortis Attilio, Notizia inedita intorno alla presa di Marano in nome del Re di Francia, pp. 113-118 [Archeografo triestino 1877/8-II serie]

METLIKA

Google map >>

- Marca di Metlika : tra i fiumi Gurk e Kulpa (territorio di Pisino) (Cusin, F. – il confine orientale …)

1342 – i fr.lli Alberto 4° (contea d’Istria e Marca di Metlika) e Mainardo 7° e Enrico 3° di Gorizia si dividono i possedimenti

- questo toponimo appare anche nel territorio di Trieste ad indicare l'altura oggi chiamata monte Valerio (c/o universita')

MOMIANO

28/8/1414- Antonio Toplacher ha il castello di Momiano (vassallo dei Walsee?) {Cusin F.- il conf. orientale…}

22/3/1495 - castellano : Jo. Cristoforo Petaciis triestino [V. 44]

14/11/1587 – a Momiano nella villa di sotto – ab Gregor Bastianziz : dà dote alla figlia, vigna con terreno in c. Polizze, vigna in Lisiach cioè in valle, vigna in Rosecca de sopra – cappellano del posto Michiel Radesich [V. 78]

apr. 1698 - la fam. Rota o Rotta feudataria del castello per Venezia [atti e memorie soc. istriana archeologia - vol 15 - 1899- Senato mare - cose dell'Istria - reg. 164 - pg 236]

altre fonti storiche ;

M. Budicin – Commissione ovvero capitoli del castellan di Momian – 1982 (atti CRSR, 12)(atti del centro di ricerche storiche – Rovinj)
Rota Stefano, Notizie sui tre casati di Momiano [parte I], pp. 251-276 [archeografo triestino-1886-II serie]- [parte II - p. 259-278]

MONTEFALCONE - MONFALCONE

è sempre citato come "borgo" mai come "villa" - vd. anche fam. triestine "Valla-Walla"

monfalcone  trieste

1332 - Filiphus de montefalcone [Cancelleria vacchette]

montefalcone
1395- ..de monte falcone (alfaDD2-v 10)

- fu sicuramente bene del vescovo di Trieste, probabilmente venne scambiato col Patriarca di Aquileja, con Muggia nel 1072 (grave errore del vescovo, con l'ascesa dei duinati, avrebbe potuto tenerli sotto controllo da tutti i lati), il borgo verra' poi occupato dai veneziani

Montisfalcone = 17/10/1325 Fornace [V. 1]

Montefalcone = 12/1/1328 fornace in c. detta Marciliana1, fornitura coppi [V. 4]

1/3/1328 - ecclesie Marciliane de ... [V. 4]

19/11/1336 - Cividale: il Patriarca approva lo Statuto di Monfalcone [PA.F]

8/12/1338 - il Patriarca concede il castello e il capitanato di Monfalcone, a Ermanno di Carnia per 80 marche, con l'onere di custodire e riparare il castello a sue spese [Pa.F]- rinnovato il 13/8/1339

7/4/1340 –Gorizia : il conte Alberto di Gorizia e Tirolo avv. della chiesa di Aquileia, TN, Bressanone, vende al cav. Ermanno de Carnia (Capitano a Monfalcone) il transito sul fiume Isonzo tra Villesse e s. Pietro e lo investe col titolo di feudo (a causa di un debito di 52 marche e 3 fertoni moneta aquileiese, per frumento e avena ) [doc. A K33 a-mn. s. Benedetto- fondazione Scaramangà- perg.]monfalcone

6/12/1345 - UD: il Patriarca nomina Capitano di Monfalcone il milite Ermanno de Carnia [PA.F]

11/12/1345 - il Patriarca concede per 2 anni la Muda a Giacomo q. Antonio di Venzone per 864 marche [PA.F]

sett. 1346- il comune di Trieste paga gli uomini della scorta degli ambasciatori che andarono a Montefalcone e portarono una lettera dei < 5 sapienti> [L/C]

genn 1347- il comune di Trieste paga le 4 barche che portarono la moglie del Podesta' e altre persone a Montefalcone [L/C] NB :
la datazione e' dubbia, potrebbe trattarsi del dic. 1346

6/6/1359 - Nicolo q. Gubertini de Utino Capitano a Montisfalcone [CAv 6]

1360 – Capitano : Pacera della Torre [G.R. Carli- delle antichità italiche-v 5-p. 135]

1360 – la muda concessa a Leone della Torre e soci [G.R. Carli- delle antichità italiche-v 5-p. 136]

2/10/1362 - il Patriarca concede la "muda" per 1 anno a Pancera della Torre [PA.F]

luglio 1412- conte Federico de Ortimburg Vicario imp.le, reggente di Monfalcone, giura fedeltà al Patriarca Lodovico de Teck [V. Joppi]

luglio 1435 - il comune di Trieste regala 20 "boze" di vino al Podesta' di Monfalcone, poi ancora 15 e anche dei meloni [L/C]-
i triestini avevano li' caricato legname e ferri

1423- il comune paga quelli che furono a Montefalcone (dai?) familiari D.ni Duca Mediolani de mandato D.ni judici [L/C] (i Visconti ?)

23/1/1473 - era diocesi di Aquileia [V. 39]

1500 - Ferro Simeone castellan Monfalcon [M/S]

20/4/1500 - Monfalcone : podestà : il veneto Diedo Vetor [M/S]

2/3/1504 - Bon Alexandro - Podestà a Monfalcone per Venezia [M/S- vol 5]

nov. 1503 - Podestà: Antonio Marin [M/S- vol 5]

9/5/1510 - Provveditore : Leonardo Foscarini [M/S- vol 10]

28/3/1512 - nel testamento della triestina Justina, vedova del q. Bernardino de Aquileia (cittadino di Trieste), lascito per la chiesa s. Ambrosy de Montefalcono di campi in Panzan (distr. Monfalcone), [V. 51]

29/9/1513 - .. alj triestini che andono in campo soto Monfalcon ..........[L/C]

1/1/1514- ... per pan mandato in doj volte in campo Monfalcon .... £ 13 ss 17 [L/C]
(viveri alle truppe triestine in guerra con i veneziani)

14/9/1525 - ecclesie Sti Rochi de Montefalcono [beta A 18- perticazioni ..]

3/2/1529 - Podestà: Nicolo Paruta [M/S- vol 49]

marzo 1530 - Podestà: Francesco Salomon [M/S- vol 53]

9/2/1692 - Polaz = (Monfalcone) 16 campi della fam. Martena di Trieste [V. 98]

Monfalcone 1819 – ab 1403 – case 182 [AU-ILL]

4/5/1857 - giunge a Trieste, Guglielmo S. podestà di Monfalcone– il 6 torna a Monfalcone [il diavoletto]

Monfalcone- 12/8/1868 ministero di giustizia : il pretoreEnrico nob. de Fichtl nominato giudice distrettuale - il 18/8 –l’ascoltante Filippo co. Dandini de Silva nominato aggiunto pei giudizi distrettuali [il diavoletto]

1 - il toponimo e' gia' citato in un doc. patriarcale del 1293, e menzionato come palude (vd. Pa.F)

MONTENEGRO - CERNA GORA

1368 - nella guerra Venezia contro Trieste- gli schiavoni di Perasto (Montenegro) al soldo dell’esercito di Venezia, ricevono il titolo dalla Serenissima di < fedelissima gonfaloniera > per essersi distinti nell’assedio a Trieste - NB : Wikipedia glissa sul fatto che l'assedio da loro menzionato fu' a Trieste !!

fam. Cernovich (1504)– già duchi del Montenegro, patrizi a Venezia (Giovanni di Stefano già duca e Sign.re del Montenegro – Giorgio di Giovanni ultimo duca del Montenegro – Giorgio era sposato con Elisabetta di Antonio Erizzo [M/S- vol 5]

12/11/1503 - Ferisbei Vayvoda di Montenegro [M/S- vol 5]

26/1/1857- arriva via nave a Trieste, Daniele Vucovich aiutante del principe di Montenegro- ritorna a Trieste da VE il 5/2 e riparte per Cattaro [il diavoletto]

Montenegro – apr 1857 – il principe Danilo chiede al console russo di esser riconosciuto come signore supremo di montenegrini e uscocchi ma inutilmente – lo zio di Danilo, Pietro Petrovich ex presidente del senato morì in esilio – l’altro zio Giorgio Petrovich Njegus, ora presidente del senato, fù indotto ad abbandonare il Montenegro con la famiglia per Cattaro – i Radonich finirono in Austria [il diavoletto]

28/2/1857- il governo russo ha sospeso la pensione che da tempo aveva concesso al Montenegro [il diavoletto]

14/1/1861- giunge a Trieste, Morincich V. aiutante del principe del Montenegro alloggia alla Corona Ferrea [Gazzetta popolare]

29/9/1861 – la Porta invia 2mila uomini di rinforzo ad Omer pascià per attaccare i montenegrini [Gazzetta popolare]

7/10/1861 – gli insorti del Montenegro attaccarono 6 battaglioni turchi che si ritirarono lasciando sul campo un centinaio di morti e feriti [Gazzetta popolare]

30/1/1862 – i capi degli insorti montenegrini si radunano a Cettigne [il diavoletto]

3/1/1862 – i montenegrini entrano nei territori occupati dai turchi e conquistano due villaggi m [il Diavoletto] – 9/1 il principe del Montenegro Nicolò, ordina ai Vaivodi di tornare indietro [il diavoletto]

22/12/1868- arriva a Trieste il principe del Montenegro Nicolò , alloggia all’hotel de la Ville, il 24 parte per Pietroburgo [il Diavoletto]

MONTONA - MOTOVUN

19/3/1258 - Cividale: il Patriarca di Aquileia, Gregorio, permette si eleggano podesta’ [collezione Bianchi]

5/6/1640 - VE si lamenta dei montonesi per la poca voglia a custodire il castello [Senato mare - cose dell’Istria - v. X (c 76)]

1828 - Podesta : Paulino, Andrea- nell'elenco associati al libro : Biografia degli uomini distinti dell'Istria, del can° Pietro Stancovich

Montona – 1829 – Kerschevani, Maria maestra privata ed approvata per materie scuole elementari e lavori femminili

26/6/1866 - Podesta : Pietro Canciani [il diavoletto]

Montona-12/8/1868 ministero di giustizia : il pretore Carlo Dejak nominato giudice distrettuale– il 18/8 – Giuseppe Pischeider e l’ascoltante Giulio Mestron nominati aggiunti pei giudizi distrettuali [il diavoletto]


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