Notizie di vario genere e sparse, desunte dalle documentazioni , da me visionate, sia da documenti notabili triestini sia da altri volumi che possono servire da compendio ai ricercatori
la pagina è in continuo aggiornamento
arcid. = arciduca
B.V. = beata vergine
c. = contrada
CDI = codice diplomatico istriano
C/P = codice Piccardi
DA = [Storia della Dalmazia- Giov. Cattalinich- 1834]
di = il diavoletto - giornale tergestino
distr. = distretto
D.no = domino
imp. = imperatore
imp.le = imperiale
L/C = Liber Camerarii -note spese comune Trieste (vd. annales)
Log.te = logotenente
mn. = monastero
M/S = Marin Sanudo - i diari
PA.F = atti della cancelleria dei patriarchi di Aquileia – deputazione storia patria per il Friuli- UD 1983
s. = san
ss = santissimi
slo. = sloveno
ted. = tedesco
V = vicedomini
VE = Venezia
banco del maleficio = atti processuali
codice Piccardi = manoscritto con le trascrizioni dei Privilegi imperiali di Trieste, missive intercorse tra la citta' e le varie Provincie dell'impero e con la Camera Aulica (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)
liber camerari = libri dei procuratori generali e dei Camerari del comune di Trieste (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)
perticazioni = libro redatto da un notaio in cui sono annotate le proprieta' terriere private e del comune del territorio di Trieste (in archivio diplomatico)
quaderno delle decime del Capitolo .... = trascrizione degli incassi e spese del Capitolo della chiesa tergestina (atti depositati c/o il Capitolo, fotocopie in archivio diplomatico)
testamenti = pergamene e fogli contenenti i testamenti redatti dai notai (scatole in archivio diplomatico)
vicedomini = libri dei vicedomini di Trieste (in Archivio Diplomatico -bibl. civica A. Hortis-Trieste)
Minotto = acta et diplomata - tabulario veneto
le sigle alla fine si devono intendere come catalogazione del documento citato, presente nell'archivio diplomatico della biblioteca civica Hortis di Trieste
vd. anche pag. <libri consultati> <annales>
S |
21/1/1292 - Villano fili Gotofredo della Torre : Podestà a Sacile [PA.F]
ag. 1308 - e' sotto attacco da parte di Rizardo da Camino, a sua difesa nasce una Lega tra Patriarca, Cividale, Trieste, Castello, Prata, Porcia, Villalta, Varmo, Strassoldo, Rivarotta, Mels, Savorgnano [Pirona]
1335? - Rizzardo VI da Camino signore di Treviso interviene contro Beatrice di Baviera ma è sconfitto e ferito a Sacile.
14/7/1419 - cade sotto dominio dei turchi [il Friuli dalle origini al 1866- T. Maniacco-Montanari F.]
1495- vari mercanti giunti da Sacile pagano affitto per banchi vendita a Trieste [L/C] saranno ancora presenti per decenni
1821 - Gondolo Francesco ; Commissario distrettuale - aggiunto : Ferrari Giuseppe [almanacco per le provincie soggette all'imp. Regio di VE del regno lombardo-Veneto]
Punta Salvore = 15/8/1307 [beta EE8 – Statuti Pirano] google map
-oggi Stanjel (Slovenia)- fu anche san Daniele del Carso (vd. pag. tourist office)
antico borgo cinto da mura e torri, in cima ad una collina, in recenti scavi di restauro, trovati resti romani. Fu bene dei Patriarchi di Aquileia e poi dei conti di Gorizia
(Venezia) : bandiera-vessillo
il colore del campo variava a seconda delle circostanze ; guerra (rosso) – azzurro (pace) – bianco (neutrale), per l’armata di terra e di mare era sempre rosso – in tempo di guerra si usò spesso che al posto del libro chiuso il leone reggesse sulla ds. una spada diritta [M. Sanudo- i Diarii – vol. 5°]
- era in uso dei veneziani, quando occupavano una citta', i siboli della Repubblica che veivano affissi, se si trattava di una citta' considerata ostile, avevano il leone di s. Marco con il libro chiuso, vd. lapidi su edifici o porte cittadine. Non risulta che a Trieste vi fossero emblemi veneziani (che in alcuni casi, vennero strappati e calpestati), cio' provoco' spesso grande irritazione al Senato della Repubblica, anche Gorizia non isso' mai un emblema di Venezia (tranne durante la breve occupazione del 1508)
Sacho, Jacomo – ott. 1503 manda lettera da Ravenna a Venezia dicendo anche che s. Marino vuole darsi alla Serenissima [M. SANUDO - i Diarii v. 5° - tip. Marco Visentini]
-6/1/1708, Fulgenzio Maccioni della rep. di san Marino fatto vicario civile di Trieste , da Viced. (Hortis cod., da Vicedomini,99, 144a)
da: Jenner 1/2C2,p.41: lo fù dal 30/8/1707 al 6/1/1708
- Maccioni, Fulgenzio-di S. Marino- 7/1/1708 Vicario civile a Trieste – muore a Trieste lo stesso anno il 1°/11, aveva solo 40 anni [Sindici, G. – 21D1]
la Repubblica di s. Marino è stata inserita tra i siti dell'UNESCO, la prima volta di un intero stato
i tedeschi la chiamarono Bischoflack
1442- da processo : Jurio de Seleç distrituali Schofieloce [Arenghi Trieste]
18/5/1449- il comune di Trieste paga 3 orne di vino che vennero date al vescovo di Scofialoca quando venne medico a Trieste [L/C]
1495 - Peter de Schofialocha paga affitto al comune (di Trieste) per bottega mercerie [L/C]
dal 1472 in poi - serie di concessioni ducali di Venezia a Trieste per rifornimenti di legname e farine da caricare a Sdoba [5F3 7/23]
anche per Sebenico, come tutta la Dalmazia vale la cronologia che vuole questi posti facenti parte del popolo illirico, poi conquistato dai romani, passato poi ai bizantini, occupato dai croati e ungheresi e infine da Venezia
tra maggio 1115 fino 1116- Venezia occupa Sebenico in mano agli ungheresi [M. Sanudo-le vite dei dogi]
tra il 1240 e il 1285 - è sicuramente in dominio ungherese, con a capo i vari Bani croati
1301 – Podesta a Sebenico : Baiamonte Tiepolo (quello della congiura a VE del 1310) [DA]
1322 – travagliata dal Bano di Croazia, si dà a VE [DA]
1355 - Sebenico in mano al re d'Ungheria [P. Giustiniano - dell'historie venetiane - 1671]
1378 - l'ammiraglio veneziano Pisani tenta la presa di Sebenico ma viene respinto [P. Giustiniano - dell'historie venetiane - 1671]
30/8/1389- Thurini, Andrea-de Sebenico – Capitano delle galee di Sebenico (ungherese) [DA]
1401 – Sebenico e Zara e Trau si erano date al re di Serbia e Bosnia [DA]
25/8/1402 – giunge con l’armata Lovico Aldemarisco ammiraglio del Re Ladislavo [DA]
1410 – Sebenico in rivolta, VE manda 40 navi e 4 galeotte a rinforzo poi anche armata di terra ma non la prendono [DA]
7/5/1412 – Capitano e vicario gen. Pan Pietro de Mislin per il re Sigismondo [DA]
sett/ott 1412 - VE prende Sebenico [DA]
18/11/1502 - conte Xarcho Drassevich Vayvoda (per VE) è a Sebenico, ha castello su Cetina - è parente del Corvino (re d'Ungheria) (M. Sanudo- i Diarii, vol 4 – ed. 1880)
Ferro Michele - sopracomito a Sebenico (M. Sanudo- i Diarii - 1501-1503)
Sebenico – 19/4/1532 – Capitano per VE: Bernardo Balbi [M/S]
1570 - i turchi assediano la città
24/9/1647- VE avvisa Capodistria che i turchi hanno levato l’assedio a Sebenico [atti e memorie soc. istriana archeologia – 1899 – Senato mare – cose dell’Istria]
17/6/1844- il vescovo Luigi Pini (n Sebenico 10/9/1785) viene traslato a Spalato [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
16/4/1846 – eletto vescovo Giovanni Bercich (n Zara nel 1785) traslato da Cassia [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
1834 - Sebenico - elenco associati al libro : Storia della dalmazia – Giov. Cattalinich
Boglich Gregorio q. Gregorio, negoziante - Brozovich Domenico, revisore doganale - Domiacussich Pietro, consigliere di prima istanza a Ragusa - Galeotovich Narciso, possidente - Giadrov Agostino, percettore delle dirette - Milcovich Gio. Maria, possidente - Nicolich Antonio, ricevitore doganale
google map - vd. anche Annales, famiglie (Frangipani) - vd. sotto : uscocchi
Trieste ebbe lunghi e proficui contatti con i conti di Segna con scambi di aiuti militari contro Venezia e i suoi alleati
25/7/1370 – Vicario: Frisoni per il re ungherese [DA]
25/12/1371 - il vescovo di Segna Protina, regala al Patriarca di Aquileia dei suoi campi, case, prati e orti a Cividale [PaF]
7/7/1386, di Frangipani Zuanne conte di Segna (n.1: data vera: 7/7/1387 ... conte di Veglia,Segna, Modrussa,Grecia ecc... ) -[M. Sanudo – le vite dei Dogi – casade aggiunte al Consiglio maggiore di Venezia]
27/7/1384- …paga per un cavallo con cui cavalcò fino a Segna Nicolo Cigotis [libri dei Camerari - Trieste]
7/10/1398 - libb. 336 a D.no Vicecapitano, a Hector de Teffanio, Jacobo de Balardo, Odorico de Brebissa ambasciatori che furono 21 gg. a Segna e altre parti a D.no conte Grovatie con 10 cavalli [L/C]
17/12/1443, Nicolo di Segna, figlio del Frangipani (n.3: data vera, 17/12/1403...) -[M. Sanudo – le vite dei Dogi – casade aggiunte al Consiglio maggiore di Venezia]
Lomper, Alberto- Capitano a Segna (M. Sanudo- i Diarii, 1499/1501)
1466 - muore il conte Doimo Frangipani fratello dei conti di Segna e Veglia, non ha eredi e Fiume va' all'imp. Federico [Annali veneti 1457/500-M. Sanudo]
21/1/1483 – Capitano ; Marino Giorgi [i libri commemoriali della Rep. Di VE - Regesti c194 (193) t]- per il re d’Ungheria
31/1/1502 – Vicecap a Segna (x Ve) : Giorgio Istenmezei (libro XVIII)
15/6/1502 – Cap. a Segna (x VE) ; Alberto de Lonyay (c 174 - libro XVIII) [i libri Commemoriali della Repubblica di Venezia – Regesto – vol 6]
marzo 1503 - Capitano a Segna ; Alberto de Lolya (M/S v. 4)
7/10/1504 – il Re Ungheria dà Segna alla moglie (M/S)
9/1/1580 - il capitano di Segna mandato dall’arciduca Carlo al Papa in merito ad una tratta di grani e pagamenti [Fugger giornali - Österreichischen Nationalbibliothek]
1580- (paga) à Leonardo Vrem, per nome del Cl.mo .... Gasparo Rob Capitano de Segna per tanti che inpresto allj soldatj che furono mandatj à Segna per nome de SŸSŸAŸ fiorinj n° 25 £ 112 / 10 [L/C]
Segna- 30/1/1605- Capitano: il triestino Daniele Francol [4AD-testamenti]
immagine a lato : il castello inespugnato di Senj
15/5/1605 - Logot.te a Segna : il triestino Hieremia de Leo (fu' gia' Logotenente a Duino) [V. 80]
10/2/1612 – Capitoli di Vienna : l’arciduca d'Austria promette a Venezia l’eliminazione dei pirati di Segna e un presidio tedesco nella stessa Segna, ma solo quando la Repubblica levera’ l’assedio ai porti e lasciera’ libera navigazione alle navi (cosa che non fece mai, ma anzi aumento’ l'oppressione) [Mainati]
Segna – 1620 Giovanni Agatich vescovo convoca Sinodo diocesano [Kandler-l'Istria 1 - 2/5/1846]
Segna e Modrussa – 1644 vescovo : Pietro Mariani [Kandler-l'Istria 1 - 2/5/1846]
Segna-Modrussa - 23/6/1834 – eletto vescovo Enrico Osegovich de Barlabassevecs (n Vinaterz, diocesi Zagabria il 30/9/1775) [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
Segna – il Podestà Göhl E. giunge a Trieste il 27/4/1857 in hotel Aquila nera [il Diavoletto]
20/8/1867 - il vescovo di Segna, dichiara calunniose le accuse di uno scritto della cancelleria aulico contro il clero della sua diocesi [di]- in merito alle diatribe Croazia-Ungheria per Fiume
- vd. anche Kosovo e "Annales"
il regno serbo nei primi del '300 era esteso fino a gran parte della Dalmazia, comprendeva Bosnia, Erzegovina, Kosovo e parte dell'odierna Albania
1322 – il Re Stefano Uros III fonda il regno serbo riconosciuto da papa Onorio III - 1331/55 Stefano IV Duschan amplia i possedimenti serbi {Gatto L. – gli imperi del medioevo-2003}
5/1/1849- giunge a Graz il nuovo Vaivoda della Serbia il principe Strdimirovic, nominato dopo la morte di Suplicaz [di]
1/3/1866 - l’archimandita Petrovich S. è a Trieste all’hotel Grande [di]
2/7/1868- Belgrado : La Skupcina proclama Milan Obrenovich a principe di Serbia, ministro di guerra Blasnavac [di](1)
9/9/1868 – il governo ungherese ha sequestrato i beni del principe Alessandro Karageorgevich per conto del governo serbo [di]
3/8/1875- il principe di Serbia, Milan è a Vienna dove incontra l’imp.re [il corriere di Trieste]
6/8/1875- Vienna : il principe serbo Milan si fidanza con la sig.na Kesko nipote del principe moldavo Alessandro Murussi [il corriere di Trieste]
1) - NB : la Serbia è una provincia della Porta ovvero sotto occupazione turca
castello dei Ravignani detti poi Raunach, espulsi da Momiano in Istria, eretto nel 1471 con la cooperazione dei villaggi vicini, la chiesetta di s. Martino nei pressi del castello, aveva al suo interno le tombe della fam. Raunach [Valvasor-Kandler]
1528- .. per 50 soldadi citadini per mandarli a Silitaber £ 350 - a cinque contestabili deli diti soldadj £ 70- al bombardiero delj ditj soldadj Zuane Coppa £ 14 [L/C] (Trieste manda i suoi soldati)
29/12/1329 – Aquileia: il vescovo di TS chiede al Patriarca che per la causa di Sipar, diocesi TS, vertente tra il detto vescovo e Gregorio de Bratis, già discussa in curia e in 2° grado dal Parlamento, sia portata davanti al Papa [PA.F]
29/12/1330- Aquileia : Giovanni (vescovo?) delega Bego de Montepavone contro la sentenza del Patriarca Pagano della Torre che dava Siparo ai f.lli Brati di Capodistria [V.1]-dal 929 bene del vescovo di Trieste
- il vescovo la recupera- nel 1333 il vescovo la dona al veneziano Andrea Dandolo- nel 1342 ne ritorna in possesso- l’anno dopo lite tra i canonici di Capodistriae il vescovo TS per Sipar
5/7/1334 – Trieste : vertenza davanti al Podesta’ Andrea Dandulo, tra Rantolfo Baiardi e Justo de Tirino che si contendono il possesso del feudo del vescovo di Trieste, nel doc. si fa’ menzione ad una divisione della villa in 2 parti, da riva del mare al confine con Pirano e Umago con tutte le case e curie, ad oriente ultra ecclesia s. Odorico posta nella villa [V. 10]
ancora nel 1600 continueranno le diatribe tra il vescovo di Trieste e gli occupatori in merito alle decime a lui dovute [G.F. Tommasini - de commentari ....]
immagine dei resti del sito dell'antico Siparo>>>
in costruzione
-vd. anche : Carniola, Crain, Lubiana
20/12/1555 – da doc. imp.le a Trieste in merito alle biade ….... in “Slavegnia” [C/P-p. 188]
e' la prima volta che trovo questa dicitura sui documenti comunali
- castello presso Spilimbergo e Sequals {J. von Zahn-i castelli del Friuli- 1884} google map
– si svolgono 2 concilii il 924 e 926 questo alla presenza del legato papale e del re dei Croati –
1063 – sinodo per sedare uno scisma tra Croazia e Dalmazia sull’uso della ligua slava nella liturgia [Archeografo triestino-v. XIII-G. Yassiligh]
1103 – il re Colomano torna in Ungheria dopo aver ricevuto atto di fedelta’ da Trau, Zara e Spalato (data dubbia, forse 1108) [Archeografo triestino-v. XIII-G. Yassiligh]
tra maggio 1115 fino 1116- Venezia occupa Spalato in mano agli ungheresi [M. Sanudo-le vite dei dogi]
1120- Spalato e altre citta' della Dalmazia si ribellano a Venezia e si danno al re d'Ungheria- Venezia manda l'armata che le riconquista [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23]
1143 – Spalato si da’ al re d’Ungheria – [DA]
11/7/1239 – Podesta : Gargano de Arsignis di Ancona – notaio : Pietro de Transmundo di Ancona [DA]
11/9/1243 – Podestà : Bernardo di Trieste [DA]- nel 1263 ancora ungherese – 1285 (Bani croati)
Marzo 1287 – Podesta : nobile Domaldo de Zadulini (di Zara) [DA]
7/4/1289 – Podesta : Tharabotto de Tharabottis [DA]
22/1/1291 – Podesta : Stefano D. Rugerij di Ancona [DA]
1300- Giunge a Spalato Carlo Roberto, dopo 2 mesi parte per Zagabria assieme al Bano Paolo [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
26/3/1300 – il Doge intima il pagamento della tassa per la sicurezza(¿) a Spalato e Trau [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
1312 – Podesta : Prencevalle di Giovanni da Fermo [DA]
30/10/1317 – Podesta : Tomasio de Nigris [DA]
1360- febb: dilaga la peste a Spalato
1367- Zanino Cipriani- ambasciatore di Spalato (ungherese) al re d’Ungheria [DA]
giu 1367 – elegge suo conte il Bano di Dalmazia e Croazia Tomaso, ma il re ungherese non lo conferma [DA]
1372 – re Lodovico d’Ungheria restituisce a Zara la giurisdizione dell’isola di Pago [DA]
ott 1377- de Matafar, Mafeo, conte di Spalato (per il re d’Ungheria)destinato al comando esercito [DA]
1/8/1387 – Jo de Pizacolis Capitano e giudice [DA]- 19/1/1388 Pizinacolis de Ancona [336]- la città e ungherese
1389 – Capitano : Malatesta di Ancona [DA]
apr 1390- Spalato si da al Re di Serbia e Bosnia per mezzo del Bano Giovanni [DA 350]
1401 – era tornata volontariamente al re d’Ungheria [DA]
14/4/1402 – giura fedeltà a Sigismondo d’Ungheria [DA]
Spalato : 23/7/1499 conte Marin Moro [M/S]
dic. 1503 - Arcivescovo a Spalato; Zane, Bernardo [M/S]
16/1/1504 - de Albertis, Antonio gentiluomo spalatino è a VE (M/S – vol. V°)
8/2/1504 - Grebas (c/o Sebenico) ; il Vayvoda Gambiera e il conte Pietro Novacovich (scontro coi turchi) [M/S]
1507- commercianti di Spalato pagano l'affitto al comune di Trieste per la fiera in piazza [L/C]
1521 - Giorgio de flore de spalato [V 56]
31/5/1644 – epidemia in citta’, VE manda barche armate a guardia [ VE Senato mare – cose dell’Istria X - e71/72- reg 101]
luglio 1650- peste a Spalato (VE- Senato mare - c217t- reg.110)
Spalato e Makarska - 17/6/1844 – traslato da Sebenico il vescovo Luigi Pini (n Sebenico 10/9/1785) [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
1834 - Spalato - elenco associati al libro : Storia della dalmazia – Giov. Cattalinich
Colludrovich Domenico, possidente - Crussevich dott. Leonardo, possidente - Dimitrovich Nicolo q. Giuseppe, negoziante - Ergovacz Antonio q. Giovanni, avvocato - Grubissich Michele, controllore doganale - Ivacich don Stefano, professore - Jellicich don Matteo, parroco - Kattich Marco, medico - Lovrich Nicolo, consigliere di prima istanza - Marichich Marietta, figlia del commissario circolare - Mladineo Stefano, possidente - Nicolich Vido, negoziante - Pauletich Gio. Marino, geometra - Pessich Antonio, i.r. aggiunto - Radognich Pietro, possidente - Sillovich Sale Tomaso, negoziante - Vasselcovich Giuseppe e Martino, negozianti - Virnich Antonio, geometra - Vuscovich don Michele, parroco - Miossich, Paolo – vescovo
17/1/1854- Rossignoli, dr S.- avvocato a Spalato giunge a Trieste dalla Dalmazia [Di]
30/3/1854 - approvati i lavori di restauro della cattedrale di Spalato, ex tempio di Giove, presentati dall’ing. Vincenzo Andrich, si sollecita inizio lavori [Di]
Micheli de Vetturi, Simeone-Podestà di Spalato-14/5/1854 giunge a Trieste da Vienna [Di]
Jona, Vitale – sensale-di Spalato-il 6/11/1864 fugge da Trieste – il 28/1/1866 condannato in contumacia a 10 anni di carcere per falsificazioni [Di]
4/5/1865- Bajamonti, M. – consigliere di Spalato arriva a Trieste in hotel all’Aquila nera [l’Omnibus]
5/5/1865- Crusevich Andrea possidente, giunge da Spalato a Trieste in hotel all’Aquila nera [l’Omnibus]
11/5/1866 Spalato – il vescovo di Cattaro, mns Marco Calogera viene nominato vescovo di Spalato [Di]
5/8/1867 - l’ex Capitano circolare di Cattaro, Giovanni Coporich, viene spostato a Spalato [Di]
10/8/1867- Zink Pietro-nominato agente consolare del regno d’Italia, alle dipendenze del console di Trieste, a Spalato [Di]
truppe mercenarie assoldate da Venezia nelle numerose guerre, composte da albanesi, dalmati, bulgari, erano sanguinari, spesso il Senato di Venezia si lagna del loro operato, si distingueranno per brutalita' negli assedi veneziani a Trieste e quelli a Fiume.
in preparazione
google map-vd. anche "famiglie di Trieste- S " e "Annales"
Straxolti – 2/6/1330 il comune di Trieste manda ambasciatore [L/C]
maggio 1350 -paga a Pietro Gremon ambasciatore del comune a Straxolti [L/C]
- vari di questa fam. avranno la carica di Capitani di Trieste
- la fam. e' ancora vivente nel suo maniero restaurato
- in questi anni i discendenti maschi, sono stati coinvolti in losche situazioni di promesse politiche in cambio di voti in Friuli, e di comportamenti anti-liberali nell'universita' di Udine - ben lontani dai loro grandi avi
in preparazione
1339 - Thomasio de Sulmona de partibus apulie [alfaDD2 - Cancelleria] - era un mercante di ferro che commerciava da Trieste alla Puglia, commercio fiorente all'epoca
T |
1392 - de tulmino [alfaDD2 9]
Tolmin anni '30 - veduta
fu bene del Patriarca di Aquileia
- nel castello di Tolmino, fu ospite dei Torriani il poeta fiorentino Dante
1292- Giov. de Zuccola con alcuni di Cividale, conquista Tolmino e cattura il Cap° Febo della Torre [Archivio storico italiano – 1870 – v. XI]
26/8/1338 - il Patriarca di Aquileia avverte gli abitanti di Tolmino, che e’ di proprieta’ patriarcale il monte Cren, e vieta loro di mandare animali al pascolo [PaF]
5/2/1339 – il Patriarca di Aquileia concede la custodia del castello superiore di Tolmino, con paga di 200 lire, a Francescutto di Tolmino [PaF]
6/12/1339 – il Patriarca concede la custodia dei 2 castelli (inf. e sup.) e la gastaldia per un anno, al nobile Gerardo de Cucagna, al prezzo di 500 lire [PaF]
11/10/1406- Cividale si appella al Papa contro la sentenza dello stesso Patriarca di Aquileia, che si aggiudica il castello di Tolmino [Joppi-archeografo ts-1892-v 18]- 23/7/1407 il Patriarca Antonio fa quietanza al comune di Cividale per la vendita di Tolmino
ag. 1528- lettera da UD al Senato di VE ;…da spia di Capodistria a Lubiana … partito il fratello del Capitano di Trieste per adunare gente contro i turchi … Trieste ha dato 50 uomini e Tolmino 12 cavalli, si dirigono verso un castello in Ungheria – 1/9- i triestini sono nei pressi di Lubiana [L/C]
1532 - Capitano a Tolmino: Bonaventura de Egk [della Bona-1854]
20/12/1575 – il Capitano di Gorizia e Tolmino, il bar. Giorgio della Torre scrive al Comune di Trieste, concede che la citta' possa lasciare 2 uomini a Villesse per sorvegliare eventuali contrabbandi [C/P]
1829 - Coronini, Pompeo conte di Cromberg e Sign. di Tolmino- Strukl Giovanni – parroco e decano – socio della Soc agronomica di GO
1846- Strukel, Giovanni, parroco-decano a Tolmino [mauale prov. del Litorale austro-illirico – 1846-tip Gian Domenico Pagani-TS]
29/7/1867 – Tolmino : in 12 ore ben due bufere si abbatterono sul territorio, una grandinata con chicchi grandi come noci, ha distrutto tutte le coltivazioni [Di]
2/8/1868-Vienna: il ministro dell’interno nomina a Cap.i distrettuali di 2 classe : a Tolmino : pretore Andrea Winkler [di]
Tolmino-12/8/1868 ministero di giustizia : l’aggiunto pretorile Filippo Abram nominato giudice distrettuale– il 18/8 – gli attuari dr Antonio Tusar e Antonio Visintini I nominati aggiunti pei giudizi distrettuali [il diavoletto]
Tolmino- 1942 – Pretore : Schober cav Gustavo – cancelliere : Paulucci cav Domenico – uff giudiziario : Olivieri, Flaviano [G.G.1942]
il castello di Tolmino è accessibile tramite un erta salita pedonale, attrezzata però da varie panchine sul percorso, è dura, ma la sgambata merita la veduta dell'intera valle, l'interno del castello è totalmente demolito, ma le mura restaurate si possono salire
1647 - ...della villa de Tomazziza della Giurisdizione de Raiffenbergo .... [perticazioni]
1125? - VE assedia e conquista la cittadina e dopo la rade al suolo [Storia della Dalmazia- Giov. Cattalinich- 1834]
3/7/1308 – Podesta : Oliviero de Rubeis di Ancona [DA]
dic. 1509 - vescovo ; Francesco Marcello [M. Sanudo-i diari-vol 9]
febb. 1510 - lettere a Venezia, i turchi fanno incursioni e hanno portato via 27 persone, notizie da Alessandro Viario conte di Trau [M. Sanudo-i diari-vol 9]
era anche detta Tarvisii (da non confondere con Tarvisio in Carnia) - vd. anche "annales"
13/10/1193 –controversia tra TV e Patriarca di Aquileia in merito al territorio del vescovado di Ceneda, il podesta di VR sentenzia contro TV [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto- Consultores in jure eccl. Cenetensis- I et V]
25/10/1193 - Podesta di TV: de Pusterla, Wielmo - ancora nel 1200 [Minotto-codex trevisianus]
1199 - TV assieme a VI e VR, assedia e brucia Ceneda [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto- Consultores in jure eccl. Cenetensis- V]
24/8/1216 – Capod. – pace tra Capodistria e TV {Minotto, Acta et Diplomata- codex trevisanus-244r}
15/9/1219 – i nobili del Friuli giurano che Treviso e’ bene del Patriarca di Aquileia, e’ presente Ezzelino da Romano [coll.ne P. J. Bianchi]
17/2/1225 – Podesta Odorlico de Bexeno
11/9/1235 – Podesta Rainerio Zeno [Minotto - tabulario veneto- Consultores in jure eccl. Cenetensis]
26/11/1245 – Podesta Albrici de Romano [Minotto - tabulario veneto- pactorum I]
14/4/1250 – vescovo; Gualterio [collezione Bianchi]
13/1/1302 – TV – Podesta : Jacobo Tiepolo [Liber Gratiarum XL virorum I,37r]
c.a 1320 – Mar(s)tino della Scala toglie al re di Boemia Johanne, Feltre, Ceneda, BL, occupa TV, PD e gran parte della Lombardia [Sabellico] – VE muove contro Mastino, nel 1338 pace : PD a Marsilio di Carrara, TV e territorio a VE, Feltre, BL, Ceneda al re di Boemia che mandò i suoi rettori [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto- Consultores in jure eccl. Cenetensis- IV]
24/1/1325 – contrada Texarie in distr. TV [documenta ad BL, Cenetam, Feltria, TV spectantia regesta collegit-libro Consigli VE serie I -VE 1871]
24/7/1325 - TV è della della contessa (di GO) [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto]
28/1/1347 - Giovanni Dondolo castellano a TV [VE - Senato - deliberazioni miste, reg. 23 - p. 684]
1/5/1370 - Paulo Loredano Capitano Tarvisi [V. 23]
10/2/1378 - VE concede al triestino (traditore x danaro) Baldassarre Burlo, provvisionato in Treviso, di recarsi per un mese a Trieste [Senato Mixti - v 36]
1470 – TV : Podesta Pietro Memo [archivio storico italiano v. 7- annali Malipiero]
Franco, Nicolo- ap. 1499 era vescovo di TV (M/S)
19/5/1525 – Podestà e Capitano : Marco Zancani [V. 55]
30/9/1850 – eletto vescovo Antonio Farina (n Gambellara-VI il 11/1/1803) [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
30/4/1854- Giacomelli, L.-Podestà di TV-giunge a Trieste da Vienna e riparte per VE [Di]
2/10/1868- un incendio distrugge il teatro della Società a Treviso [di]
nel 1300 saranno moltissimi i "trivisani" presenti a Trieste
11/11/1308- il Patriarca concede gastaldia a Giacomo Pavona per un anno a 120 marche [PaF]
31/1/1332 – UD : il Patriarca concede il taglio legna nel bosco di Attimis al gastaldo Tomasutto di Partistagno per fortificare il castello [PA.F]
16/6/1339 - il Patriarca concede gastaldia per un anno al nobile Ermanno di Attems per 40 marche [PaF]- lo fara' ancora il 19/12/1342 e il 3/2/1346
29/5/1351 – il Patr. concede la custodia del castello di Tricesimo e la gastaldia di Attems al suo familio Osvaldo de Tricesimo [PA.F]
nel 1504 la fam. Prampero lo acquista, ma il 2/3/1531 lo vende a Sebastiano di Montegnacco - nel 1647 lo compra la fam. Valentinis per 4.800 ducati (notizie da: Castelli friulani,C. Ulmer 1997)
3/11/579 – sinodo Aquileia; Grado dichiarata metropoli con il nuovo nome di Aquileja nova [CDI] – presente anche : Agnello vescovo di Tridento
1027 – l’imp. Corrado II crea il principato vescovile di TN (nel 1803 aggregato a Bressanone e alla contea del Tirolo)[Minotto]
3/6/1456 – il vescovo di Trento, Giorgio chiede a Venezia di non aiutare i ribelli Wigolao e Bernardo Gradner che gli avevano preso il castello di Beseno [i libri commemoriali della Rep. Di VE - Regesti c27]- Venezia acconsente
11/5/1486 – vescovo : Johanne Hinderbach (a Colonia come rappresentante dell’imp. Federico III) [i libri commemoriali della Rep. Di VE - Regesti c82]
ag. 1509 - il vescovo di Trento governa a Verona, sino al genn. 1510 [M. Sanudo-i diari-vol 9]
Trento – Tirolo meridionale - 19/12/1834 – eletto vescovo Giov. Napomuceno Ishiderer a Gleifheim (n Bolzano 15/4/1777) traslato da Ellenopoli [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
5/5/1854 - Terlago, ms. conte Isidoro-preposito cattedrale di TN-giunge a Trieste da Vienna [Di]
vari personaggi giunti dall'allora Tyrolo vivranno a Trieste
1508-86 - scrittore e religioso, scrive e parla correttamente l'italiano, nel 1550 scrive il primo libro in lingua slovena, la sua immagine è presente sugli euro sloveni e su francobollo celebrativo
9/4/1541 - de Raziza - è plebano a Loch, è presente come testimone ad atto vescovile, nel vescovado di Trieste [V. 61](foto sotto)-l'amicizia tra il Primoz e il vescovo di Trieste Pietro de Bonomo è comprovata, è possibile che fosse anche spesso suo ospite a Trieste - fu anche docente nel collegio dei Gesuiti triestino
Truber, Primos- 12/6/1541 presente in villa Coste…..(Costelez?) (distr. S. Servolo) [V. 61]
Nel 1524 all'eta' di 16 anni e' a Trieste, dove fara' il cantore nel coro della cattedrale e finira' gli studi di latino (aveva gia' studiato a Fiume e a Salisburgo), visto in simpatia del vescovo triestino Pietro Bonomo che lo destina nel 1527 alla pieve di Loka (sotto Zelje), nel 1528 si laurea all'universita' di Vienna, l'anno dopo e' nuovamente a Trieste con il Bonomo. Nel 1530 il vescovo triestino lo nomina come suo Vicario a Lasko, nel 1536 viene chiamato a Lubiana per predicare in sloveno, nel 1540 torna a Trieste, due anni dopo sara' a Lubiana come canonico del duomo - nel 1557 viene stamapata la prima parte del suo Nuovo Testamento in lingua slovena (da : Bonomo,Vergerio, Trubar, propaganda protestante per terre di frontiera - di : Cavazza Silvano)
U |
- vd anche "annales"
notizie storiche e immagini di Udine
1379 - VE : Fù anco retenuto misier Vito Bon Podestà de Umago, ma conosciuta la sua innocentia fù assolto, et liberado [cronica di Venezia- G. Tiepolo]
ap. 1406 - castro Humagi = vendita di Torre e terreno detto anticamente zardino, presso riva del mare, fatto da Guariento Rubeis citt. di Trieste a Vilano q. Justo Bachino [V. 28]
21/3/1417 - m° Stefano muratore ab presso Trieste, costruiva la casa del Vescovo in castro Umago ... [V. 29]
16/4/1426 - il comune di Trieste paga i suoi Legati che furono a Umago [L/C]
Spinedi = 1/4/1440 - (Umago) terreno presso canali Umago, del Vesc. di Trieste, dato in locazione [V. 38]- il vescovo di Trieste ha anche casa sua ad Umago
Oppidi Umago (diocesi Trieste)- 14/5/1492 - richiesta di terreni al vesc. di Trieste Acacio [V. 42]
6/1/1495 – cessione in affitto di possessione in c. detta Spinel [V. 44]
18/6/1650 – già Podestà ; Leonardo Nadal (c. 139 reg.110)
Umago 1819 – ab 1226 – case 176 [AU-ILL]
UMAGO 1821 : 248 case – 1158 abitanti [de Brodman, G.- 1821 – memorie politico-economiche …..]
- Bibliografia ; B. Benussi – lo statuto del comune di Umago – 1892 AMSI (atti e memorie della soc. istriana di archeologia e storia patria – Parenzo )
-vd. anche Annales 1615
Profughi (in slavo uskoci) cristiani provenienti dai territori balcanici che, rifugiatisi dopo il 1526 sulla costa dalmata nel golfo del Quarnaro sotto l’avanzata ottomana, divennero abili corsari al servizio degli Asburgo d’Austria contro la Repubblica di Venezia e contro lo stesso impero ottomano. La determinazione di Venezia di annientarli provocò nel 1614 una guerra contro l’Austria, terminata nel 1617 con la mediazione francese nella pace di Madrid, con la quale gli Asburgo s’impegnarono a far cessare le scorrerie degli uscocchi, (se Venezia avese tornato dei territori presso Segna) i quali vennero deportati con la forza nell’interno della Croazia, alcuni presso Ragusa (Dubrovnik) e altri nei territori in mano agli spagnoli.
NB : in verita' gli uscocchi non furono al servizio dell'Austria, ma semplicemente il nemico era comune, per cui furono molto agevolati, ma quando diventarono scomodi a Vienna nei trattati con Venezia, vennero deportati e perseguiti, grandi combattenti, abilissimi navigatori, nelle ciurme delle navi degli uscocchi c'erano sempre dei triestini, alcune poi erano composte da solo triestini, le loro navi avevano il porto di Trieste sempre libero per loro – erano fermamente anti-veneziani, furono per il Senato una grossa spina nel fianco che gli creo' molti problemi, tanto da dover tornare all'Austria territori occupati affinche' non venissero protetti
1612 - gli Uscocchi guidati dal Capitano Giurissa scorrono sulle coste istriane e sorprendono Pola e Barbana e tornano a Segna {A. Marsich-Arch.Ts 1887 vol. XII-p.424}
1616 - gli Uscocchi per tutta l’Istria, assediano i castelli di Draguch, Colmo e 2 castelli {A. Marsich-Arch.Ts 1887 vol. XII-p.425}
1617 - Uscocchi di stanza a Trieste [Tribel]
27/5/1618 - il Governatore di Segna a capo degli Uscocchi attacca l’Istria {A. Marsich-Arch.Ts 1887 vol. XII-p.425}notizie sugli uscocchi da Battista Nani in : dell'Istria veneta - 1720
1613
gli uscocchi prendono Fianona scendono verso Sebenico e saccheggiano Scardona, posto dei turchi c/o Rovigno catturano una fregata veneziana entrano brevemente a Pola e nel territorio di Barbana catturano Girolamo Marcello, reggente per VE di Veglia, fatto poi liberare dall’arciduca d’Austria Felice Dobrovich, Cap° per VE li attacca (per mare)
12/5 - gli uscocchi con 6 barche entrano nel porto di Mandre in isola di Pago e catturano la galea veneziana di Cristoforo Venier, uccidono anche Lucrezio Gravisi (NB : non menziona altri nobili), portano via la galea e i cannoni li sbarcano a Segna, VE manda Filippo Pasqualigo generale della Dalmazia all’assedio di Segna con 20 barche armate, 1000 fanti albanesi e 500 croati
1614
400 uscocchi occupano l’isola di s Michele di fronte a Zara, e saccheggiano le terre occupate in Dalmazia dai turchi
Lorenzo Venier Generale di Dalmazia strige l’assedio a Segna gli uscocchi saccheggiano Lussino, Mandre nell’isola di Pago e l’isola di Provechio l’imperatore manda a Segna il conte di Croazia d’Echemberg (Eck) VE manda Antonio Civrano capitano del golfo a saccheggiare animali tra Laurana e Velosca
1615
Antonio Giorgio reggente per VE dell’isola di Pago, tenta con sei barche l’attacco a Carlopago, rifugio degli uscocchi, ma vennero circondati e sterminati il generale veneziano Venier assedia, saccheggia e brucia Novi bene dei Frangipani, ne distruggono le saline e catturano il capitano gli uscocchi, tentano l’attacco a Veglia, ma vengono respinti i veneziani bruciano s. Servolo, Prebenich, Podgaria e Dolina, poi con 800 soldati al comando del colonnello Fabio Gallo tentano di rompere le saline di Trieste, come sempre si usava fare, con l’aiuto di 2 navi, i triestini con 300 fanti attaccano i veneziani, giungono in soccorso il conte di Tersaco Frangipani con tedeschi e uscocchi, i veneti si ritirano ma lasciano sul campo morto il Gallo e 200 uomini, piu’ molti rimasero prigionieri e feriti
1616
Giovanni Sarsich (o Sarfich), uscocco e capitano di Scrisa, tenta la difesa dall’attacco veneziano del generale Zane, ma viene ucciso dai suoi stessi uomini che si arrendono, il Zane rade al suolo Scrisa Andrea Ferletich, capo degli uscocchi per vendetta svaligia 7 barche e una fregata veneta nel porto di Selve
1617
l'Ossuna, vice re di Napoli, offre rifugio agli uscocchi
1618
i tedeschi presidiano Segna, mandano contingente con a capo lo Zvech che si trovava a Trieste l'Austria sposta gli uscocchi, ma alcuni con a capo Andrea Ferletich, con una barca attaccano Arbe, VE protesta, l'Austria che non aveva il controllo su quel manipolo, arresta le loro mogli
da . breve narrazione … guerra tra Venezia e Ferdinando arciduca d’Austria 1615 - in Archivio Diplomatico Trieste
gli Uscocchi abitanti a Segna in Croatia sudditi della corona ungherese hanno attaccato e rapinato molte navi veneziane nell’ Adriatico e in Dalmazia, con questo pretesto Venezia attacca territori del duca d’Austria, Ferdinando si lamenta dei disturbi fatti da Venezia ai mercanti austriaci, a quelli della Puglia e della Marca d’Ancona che navigano in Adriatico e frequentano i porti di Segna, Buccari, Fiume, Trieste, s. Giovanni (Duino), Isonzo, Cervignano ecc, e delle pretese di Venezia su certi dazi che tutti dovevano pagare a lei, contro gli accordi fatti con la casa d’Austria al tempo di Carlo V°, novità che iniziarono dopo l’occupazione della fortezza di Marano fatta da Beltrame Sacchia suddito di Venezia e UD, …… (fortezza di Palma in Friuli iniziata nel 1593 con grande pregiudizio della casa d’Austria e contro la capitolazione del 1602) … gli uscocchi ebbero morti fatti da albanesi su barche armate di Venezia nella villa di Lanischie ? sotto Piguente … sotto il territorio di Muggia preso il Pincio avv. di Venezia e portato nei boschi ma liberato ad opera di Trieste – il Provv. veneziano fece saccheggiare alcuni villaggi dell’Istria e del Carso nei territori d’Austria che mandò Giuseppe de Rabata di GO e Vicedomino della Carinzia per castigare alcuni capi degli uscocchi, Venezia si dimostrò contenta ma pochi anni dopo riprese ad angustiare i sudditi d’Austria che navigavano, e nonostante gli uscocchi attaccassero le navi turche, Venezia continuò ammazzare gli uscocchi tanto da farne fiera delle teste mozzate nella piazza di s. Marco, avendo assalito Carlopago preso la rocca e i suoi soldati facendoli impiccare, nel 1612 il Gen. di mare in Dalmazia ebbe bisogno d’aiuto a causa dei turchi che facevano danni c/o Zara e fece trattato col Provv. di Veglia (ad opera di Paolo Golino Capitano di barca armata) ed ebbero una vittoria, dopo di ciò pareva restassero in amicizia ma Venezia fingeva. continua
link - Die Uskoken von Senj
movimento armato nazionalista croato, che appoggiò le truppe naziste e fasciste, si resero responsabili di numerosi sanguinari eccidi, anche nelle zone attorno a Trieste. Verso la fine della guerra, tentarono la fuga verso l’Austria, ma vennero catturati e giustiziati in massa dalle truppe jugoslave che liberavano il territorio. Alcuni riuscirono a salvarsi, scappando spesso negli USA, che li accolse e li usò in funzione anti-Tito. Assieme a loro, vi furono anche i domobranci e i cetnici, altri tagliagole al servizio dei nazi-fascisti. Purtroppo, nell’odierna esaltazione della Croazia nazionalista, tornano di moda simboli e motti dei criminali ustascia, sbandierati senza ritegno, mentre un Europa allo sbando, fa finta di non vedere.
V |
- Casade aggiunte al Gran Consiglio di Venezia ; 5/1/1410, Sandali, gran vayvoda del regno di Bosnia e terre marittime (n.6 .... vd. Ljubic) [M. Sanudo- Le vite dei Dogi]
- Casade aggiunte al Gran Consiglio di Venezia ; 23/5/1434, Zorzi Possilovich, vayvoda figlio di Voislavo, conte e nipote del duca Chervoia (vd.n.3) - su altra ediz. il 13/3 [M. Sanudo- Le vite dei Dogi]
1437 - Janos Huyadi (padre di Mattias Corvino), vaivoda della Transilvania [Casimiro Freschot – 1686 – ristretto della storia d’Ungheria]
- Casade aggiunte al Gran Consiglio di Venezia ; 15/3/1444, Stefano Tomas, re di Bosnia e Zuanne figlio del vayvoda Radislao Paulovich (vd. nota 1 e 2) [M. Sanudo- Le vite dei Dogi]
1448 - nominato vaivoda di Valacchia, il conte Vlad Tepesnoto anche come Dracul (poi ripreso dai racconti di Stoker), verrà ancora 3 volte eletto vaivoda
6/9/1455 – il gran Vayvoda Stefano Cernoy (Cernovich) e i Zentani, si sottomette a VE – segue elenco delle ville [i libri commemoriali della Rep. Di VE - Regesti c51 t]
- Casade aggiunte al Gran Consiglio di Venezia ; 11/11/1455, Stefano duca di Santa Sava, gran vayvoda del re di Bosnia, e Vladislao suo figlio (n. 1: vd. Ljubic, ...) [M. Sanudo- Le vite dei Dogi]
ap. 1499 - Zalapino figlio del Vayvoda de Argos- (era in Romania) [M/S]
22/7/1499 - Synam Vayvoda de Monstar [M/S- vol 2– ed. 1789]
19/9/1499 - Vayvoda Xarco Drasoevich (castello a 15 miglia da Spalato) [M/S- vol 2– ed. 1789]
sett. 1499 - Pietro Gof (Gross?) Capitano di Transilvania [M/S- vol 2– ed. 1789]
ap. 1499 - Zalapino figlio del Vayvoda de Argos- (era in Romania) [M/S- vol 2– ed. 1789]
13/7/1499 - conte Xarco (Drasoevich) Vayvoda è c/o Zara in un castello detto Nutiacho sopra il fiume Cetina (941)- Venezia lo paga come Capitano di stradiotti per la conservazione della Dalmazia (951)- l’11 ag. è a Zara (1105)- il 12 a Spalato (1140)- sett. manda sua gente verso l’Isonzo [M/S- vol 2– ed. 1789]
ott. 1500 - Vayvoda de Mostar [M/S- vol 3– ed. 1789]
ag. 1500 - Vayvoda di Bistriza [M/S- vol 3– ed. 1789]
Starbaz, Paulo- magg. 1501 - viceBano di Croazia e conte di Ostroviza - 4/12/1503 Vayvoda Coxule Starbaz [M/S- vol 4]
18/11/1502 - conte Xarcho Drassevich Vayvoda (per Venezia) è a Sebenico, ha castello su Cetina - è parente del Corvino [M/S- vol 4– ed. 1789]- aveva nipoti Paolo e Michiel Vegonovich Cap.ni di stradiotti a Spalato [M/S- vol 5]
9/8/1503 – Stefano di Moldavia Vayvoda detto Bogdano (a Temes) [M/S- vol 5]
12/11/1503 - Ferisbei Vayvoda di Montenegro [M/S- vol 5]
15/11/1503 - Spalato ; Vayvoda Xarco (Nutich?-p. 84) conestabile stradiotti [M/S- vol 5]
immagine : 1571 - il vaivoda della Transilvania Stefano Bathory dichiara la sua fedelta' all'imperatore Massimiliano (dal sito ungherese >> )
4/12/1503 - Vayvoda Coxule Starbaz [M/S- vol 4]
1503 – de Lampro Trifone Vayvoda [M/S- vol 5]
1504 – Pietro Vayvoda di Transilvania& [M/S- vol 5]
febb 1504 – Vayvoda del castel Vituri [M/S]
8/2/1504 - Grebas (c/o Sebenico) ; il Vayvoda Gambiera Giorgio e il conte Pietro Novacovich (scontro coi turchi) [M/S- vol 5]- il Gambiera era vayvoda presso Sebenico
Brankovan Rado detto Calciero Vayvoda [M/S- vol 5]
nov. 1509 - VE: giunte lettere dall'Ungheria, ci sono discordie tra i vayvoda [M. Sanudo-i diari-vol 9]
1527 -de Zapolia, Giov – Vaivoda di Transilvania si era assunto la corona d’Ungheria, ma Ferdinando lo sconfigge {Istoria della Contea di GO - C. Morelli-1856 v. 1} – suo figlio Giov. Sigismondo Zapolia rientra in Ungheria (1562) col titolo di Re
1558/1601 - Vaivoda di Valacchia : Mihai Viteazul [bibl. vaticana - urb.lat 856]
1592/5 - Vaivoda di Moldavia : Aaron cel Reu [bibl. vaticana - urb.lat 856]
1615 – nell’attacco ai veneti verso Muggia, muore il Vaivoda Verdonovich capo dei croati di Ottozez [Mainati]
- vd anche "annales" vd. anche Segna e fam . Frangipane
bene della nobile fam. dei Frangipane, alla slava Frankopan, intensi i rapporti tra Trieste e Veglia, tutte e due anti-veneziane
1362 ...de viegla [alfaDD2 - vol 7]
1126-1130 – in mano a VE [G. Vassilich]
12/7/1256 – appartiene al Patriarcato di Grado [Acta et diplomata - Minotto - tabulario veneto –PactorumIV, 20]
1260 – Giacomo Agolanti Signore di Veglia si sposta con la fam a Rimini [GB. Crollanza]
8/12/1267- Guido conte di Veglia e Modrussa paciere tra Spalato e Trau [DA]- lui vivo ancora nel 1272
7/3/1290 - Leonardo conte di Veglia [DA]
26/8/1313 – vescovo a Veglia : Jacobo Bertaldo [nuovo archivio veneto – 1891/1900]
17/11/1331 – il Patriarca nomina Federico conte di Veglia a Podestà di Muggia [PA.F]
7/6/1345 - il conte di Veglia Bartolo è ambasciatore a Venezia [VE- Senato mixti reg. 23]
14/7/1364- …per spese fatte da un nunzio che portò una lettera del conte Stefano de Vegla al com. di Trieste [L/C]
16/3/1373 – (riferimento a doc. del 8/4/1370) Nicolo q. Bonememorie D.ni Schinelle conte di Vegle [V. 24]
28/3/1396- il comune di Trieste paga il messo che porto' una lettera alla contessa di Veglia (e' anche detta contessa di Grovatia) [L/C]
9/10/1398- paga a Mathia grovatino che andò al D.no conte de Vegla con lettere in servizio com. [L/C libri camerari di Trieste]
1405 – i conti di Segna sudditi di Sigismondo, ripresero l’isola di Veglia e Arbe, ma in agosto Ladislavo manda un flotta che riprende Arbe [DA]
1466- muore il conte Doimo Frangipani fratello dei conti di Segna e Veglia [Annali veneti 1457/500-M. Sanudo]
1480 – Veglia in mano a VE [G. Vassillich arc. ts-1892-p. 327]
ott. 1509- conte e Provveditore: Francesco Prioli [M. Sanudo - i diari]
20/8/1612 - gli uscocchi avevano catturato il provveditore veneziano di Veglia nel castello di Besca (verrà poi liberato) [VE - Senato Secreti - vol 102]
1/1/1815 – Veglia, Cherso, Lussino unite al Litorale (capitale Trieste) [K. L’Istria]
2/7/1832 – eletto vescovo Gio. Giuseppe Cappellari (n Rigolato UD il 14/12/1772) [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
26/11/1852 – vescovo Bartolomeo Bazanich [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
Veglia-12/8/1868 ministero di giustizia : l’aggiunto pretorile dr Giovanni Suppan nominato giudice distrettuale– il 18/8 – Lodovico Tomicich nominato aggiunto pei giudizi distrettuali [il diavoletto]
- bibliografia ; G. Vassilich – statuto della città di Veglia – 1885 (AMSI 1-2) (atti e memorie della soc. istriana di archeologia e storia patria – Parenzo )
vd. anche"annales"
Sulla storia veneziana non mancano certo libri, la maggior parte cominciando da quelli più antichi, colmi di enfasi retorica, ma per fortuna le remore morali nel medioevo erano di tutt'altro genere, così sappiamo di stragi, omicidi, ruberie, taglieggiamenti, intrallazzi, tradimenti compiuti nel nome della Repubblica, nonostante il nuovo regno d'Italia prima, e la Repubblica poi la magnificassero.
in verità, Venezia e Tergeste non furono sempre accerrime nemiche, vi furono anche momenti di pace e di scambi commerciali, furono tanti anche i Podestà veneziani che coprirono la carica di Trieste (per convenienza s'intende), molti triestini si traferirono nella città lagunare e divennero essi stessi personaggi importanti, ma la cosa non durò a lungo, al Senato facevano gola le saline di Trieste, uniche in tutto il nord Adriatico a non essere sotto loro controllo, e ai nobili veneziani non andava giù che i fieri triestini non si inchinassero davanti allo stendardo della Serenissima, unici a rispondere sempre con la guerra ai continui tentativi di imposizioni ducali e di assoggettamento. A Trieste erano sempre presenti, commercianti e negozianti di Venezia, spesso usati dal Senato veneto come spie, altri invece perchè erano fuggiti a causa di bandi o altro, Venezia ne richiedeva l'estradizione, ma Trieste irremovibile rifiutava, ciò comportò il divieto assoluto a tutti i sudditi veneziani (istriani inclusi) di commerciare con Trieste, pena la galera e anche la morte, lo stesso Pirona, realizzatore del Canal Grande triestino, venne minacciato dal Senato, ma per fortuna fece spallucce e non se ne curò, ci vorrà la caduta della Repubblica per rialacciare i rapporti tra le due città e il libero scambio, ma la diffidenza veneta non si è ancora spenta ancora oggi.
28/8/1291 – assasinio in p.zza s Marco vicino alla pescheria [Dominorum noctis processus I, 51]
5/2/1299 - Galina, Marco q. Johanne (s. Felicis de VE) –Sindaco del Patriarca di Aquileia Raymondo, presente a Rivoalto [Minotto, Acta et Diplomata- 1870, 1°vol]
27/7/1325 - in c. s.ti Juliani davanti casa m° Vendramini (atto notarile con triestini) [V. 4]
26/3/1328 - Barbo, Francesco - clerico di s.ti Eustadi de VE [V. 3]
5/8/1328 - in c. s.ti Pantaleon [V. 4]
25/1/1334- Panta Leone Marino (ab Trieste) Procuratore per la sorella Filippa Foscari monaca del mn. s. Servolo di VE, per vigna a Trieste in c. Calvulle [V. 9]
26/3/1334 - de confino s. Canciani- [V. 7]
23/8/1336 - Riço, Andrea - nauta de VE (c. s.ti Muruci)- ora ab Trieste [V. 13]
31/10/1345 - Andriolli e Marti fili q. Marino Maureceno de VE de c. S.te Marie Formosse [N/EXT 4]
12/4/1337 - …de c S.ti Bernabe - .. de confin s. Salvatoris [V. 12]
20/2/1348 - Riço, Manfio - de VE s. Jeremia - sua dichiarazione fatta a Trieste di debito [V. 16]
23/7/1348 - de confin s. Juliani-de VE [V. 17]
27/5/1348 - mn. s. Maria Magdalena de Lagaglada (distr. Episc. Torçello) [V. 16]
1/6/1349 - Dandulo, Francesca- badessa del monastero dei Minoriti de c. S. Croce de VE [V. 18]
8/3/1359 - DOGE ; Jo. Dolphino? - atto a Rivoalto - not. Marino plebano s.ti Jeruasy [V. 20]
3/9/1372 – mn. s. Maria Carmelitani di VE [V. 24]
3/9/1372 - de campo s. Bascilii de VE- [V. 24]
16/6/1383 - frate Jo. de Francia procuratore a Trieste per il mn s.ti Nicolay de Lido de VE [Cancelleria 9]
27/8/1394- VE : le Pregadi determinano contro il diritto di proprietà fondiaria degli ebrei nei territori di VE – riconferma nel 1423 {doc. del mn. s. Benedetto – Fondazione Scaramangà- n° a 147a}
12/1/1401 - … in contr. S. Euphemie de Judayca [V. 27]
29/6/1401 – in contr. S. Vitale (casa ab di Marina Maureceno moglie q. Domenico de Leo de Trieste)[V. 27]
18/11/1405 - in Rivoalto in stazione Bernardo Pança q. Johanne notaio [V. 28]- de c. S. Severi
28/11/1405 - VE; in contr. S. Leonardo a ca’ Marcer ab Bertone de Perençino marinaio citt. di Trieste [V. 28]
21/11/1405 - Doge ; Michael [V. 28]
19/3/1407- Foscari, Francesco- Doge di VE [V. 28]
22/1/1485 – in p.zza s. Marco : atto di vendita beni di Trieste [V. 41]
15/6/1487 – VE – in c. S. Vitale, presente Permarino, viro Matheo q. D.ni Johanne, patrizio di VE, e suo figlio Francesco de confin s. Benedetto [V. 48]
19/11/1505 – VE in contr. S. Lutia [V. 48]
27/8/1508- atto a VE in palazzo Divi Marco ante sala audienze - presenti dei triestini ad atto per Madalena moglie Petro Malgranello [V.50]
- Rainieri, Gian Carlo da Reggio di Modena- costruttore dell’orologio di s. Marco [M/S- vol 3 – ed. 1789]
1640- a VE esisteva una riva dove venivano approdate le barche di Trieste, in riva Schiavoni, presso il portone di s. Zaccaria [Mainati]
chiese :
18/1/1326 - vigna del monastero s.ta Maria Cruciferi de VE [V. 1]
19/2/1326 - vigna in c. S.te Sabbate di s.ta Maria de Crucifferi de VE [N/EXT 1]
22/12/1326 – monastero s. Maria Formose de VE affitta un terreno a Trieste [V. 1]
4/5/1327 - ..monastero s. Servuli de VE ...affitta terreno a Trieste [V. 1]
24/2/1330 - il frate dell’abbazia s.to Leonardo Madamoceno de Venezia, concede in affitto vigne nel distretto di Trieste [V. 6]
2/12/1331 -perticazione terre del monastero s. Maria de Naçaret de VE, nel distr. Terg.[V. 7]
3/1/1335 - Salinben, dell’ordine di s.ta Maria Cruciferi di VE [N/EXT 1]
17/1/1338 - stima di casa in c. Castello, .. cui toti domin quoeret monastero S.te Marie Cruciferos de VE [N/EXT 1]
1342 - vigna in c. Gorgis della fraternità Cruciferi de VE [N/EXT 3]
4/8/1352 - vigna in c. Corgnoleti de Priori S.ta Maria Cruciferi de VE [N/EXT 5]
1342/3° - canipa in c. Riborgo de monasteri S.ta Maria Cruciferi de VE [N/EXT 3]
1345/3° - vigna in c. Iselle presso riva del mare, del monastero s.ta Maria Cruciferi di VE [N/EXT 5]
1342/3° - terra in c. Riçmagna del monastero s.ti Servuli de VE [N/EXT 3]
16/9/1398 – Eccl. s. Sofia de VE [V. 27]
da : Marin Sanudo - le vite dei Dogi :
- i giorni i cui il doge esce da palazzo : 1° febb : vigilia della purificazione della Madonna il Doge và a vespro a s. Maria Formosa a celebrazione di quelli che si comportarono bene contro i triestini quando rapirono le donne a castello …..
3/11/579 – sinodo Aquileia; Grado dichiarata metropoli con il nuovo nome di Aquileja nova [CDI] – presente : Solacio vescovo di VR
24/1/1269 - il Patriarca di Aquileia dichiara nulla l'elezione di Guidone a vescovo di VR gia' scomunicato, e conferma nella carica l'arciprete Aleardino [PaF]
17/9/1345- il Patriarca di Aquileia chiede al vescovo di VR, di esentare dalle collette papali, il monastero di Campo Marzo e tutti quelli degli ordini dei minori [PaF]
1471 – VR : vescovo Zuane Michiel [archivio storico italiano v. 7- annali Malipiero]
9/3/1500 - Cerovez, Helisabeta moglie Videz - di Trieste - ....ha sorella Magdalena in mn. s. Spus? de Verona .. [4A-D - testamenti]
de Giusti, Giusto- marzo 1501 citt. di VR [M/S]
Novello, Zuan- marzo 1501 citt. di VR [M/S]
10/6/1503 – Michiel Giov. muore a Roma, era vescovo di VR [M. Sanudo- i Diarii-ed. 1881- v. 5]
nov. 1503 - Montagna Calisto oratore per Verona a Venezia [M/S]
dic. 1503 – de Ugonibus, Mateo- fù vicario del vescovo di VR [M. Sanudo- i Diarii-ed. 1881- v. 5]
15/6/1505 – contrada Pigne [V. 48]
ag. 1509 - il vescovo di Trento governa a Verona, e' presente anche Johanne de Gonzaga f.llo del marchese di MN [M. Sanudo-i diari-vol 9]
dic. 1509 - oratori di Verona a colloquio dall'imp.re, in citta' ci sono francesi e spagnoli [M. Sanudo-i diari-vol 9]
genn. 1510 - il vescovo di Trento e' ancora a Verona e lamenta che 34 veronesi non furono a Trento dall'imp.re [M. Sanudo-i diari-vol 9]
febb 1510 - governa la citta' il principe di Nalt, tedesco [M. Sanudo-i diari-vol 9]
NB :la famiglia dei della Scala ebbero rapporti d'affari con i Rubeis di Triestenov. 1330 – il comune paga Simone de Wyen/Wien che eseguì diversi lavori per il comune [L/C]
giu 1362 - libb 13 ss 16 a un messo che andò a Vien in servizio com. [L/C]
12/6/1359 - il comune di Trieste paga il messo che fu' a Vien per il comune [L/C]
11384 – salariati : m° corazario Artuico de Viena [L/C]
1405 - duc. 22 oro per cavalli che portarono vino … Viena [L/C]
1524 - denarj dela Ternaria a messer Macor Burlo orator mandatto al E.mo Consiglio de Viena per la Comunita [L/C]
16/6/1526 - paga ad uno che porto lettere a Lubyana alj ..... ambasatorij che erano a Viena [L/C]
1526 - Antonio Bosserman e Bernardo Petazo ambasadori mandatj ...... alo E.mo Consiglio de Viena per zorni 40 - spese per traduzione in tedesco delle carte portate a Vienna [L/C]
1531 - paga a Piero furlan che potò scritti al Ex.mo Conseglio de Viena...[L/C]
marzo 1531- Vienna chiama da Trieste, Gerolimo Decio come consigliere per difese contro i turchi [M.Sanudo,i diarii]
7/11/1531 - paga ad Antonio de Leo partito da Trieste oratore di questa Mag.ca Comunita per andare a Viena dove stette in legacione giorni n° 3 [L/C]
1534 - paga a Bartolomio Piasentin per esser mandado a Vienna [L/C]
1534 - paga ..a Hier.mo Peregrino e Domenego Raviza....mandadi ala Corte del excelso Conseglio Regio de Vienna in la causa de Raubar [L/C]
1535 - paga ...a Bort.mio Piasentin....mandado......et Ier.mo Piligrin ambasatori per Viena in la causa ......... per nobelta del Crain cerca la strada … [L/C]
1544 - ....vino che fo mandato a donar al s.or Zorzi Enger ViceChanceliere alla Corte .. a Vienna [L/C]
1558 - paga a messer Zuan Malgranello per tanti spesi da luj per commission de li Sp.li s.ri Judici, quando fu a Vienna, in far fare le Supp.ne circa impetrar la tratta de furmenti per qui da Napoli, et far negociar in tal cosa [L/C]
1565 - paga a ser Vedamo Baseio fante ando a Viena da sua Ser.ma alteza con lettere et supliche de questa mag.ca Comunita per dettermination delli Consiglii a suplicar sua altteza voglia conceder uno dattio per pagar li debiti de ditta mag.ca Comunita .... [L/C]
1605 – il triestino Michele Baseio viene mandato dall’imp.re a capitano sulle galee a Vienna a capo di 300 uomini [Mainati]
1681 – epidemia di peste a Vienna e l’Austria [Mainati]
27/6/1853- eletto vescovo Gius. Otmaro Nauscher (n Vienna 6/10/1797) – traslato da Secovia [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica] - Ausiliare : Francesco Zenner (n Vienna 11/11/1794)- eletto vescovo di Sarepta il 17/2/1851 [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
18/4/1852 - Vienna conta 9421 case e 431mila abitanti [di]
S. Antonio de Viena = forse trattasi della chiesa di PD (?)
4/11/1326- Artaldo? abate del mn. S. Antonio de Viena {Cancell.-16°-alfaDD2}
27/5/1349 lascito alla Confraternita del triestino Pertoldo Burlo {V. 18}
1391 – Udine : festa s. Antonio de Vienna {1/2B 16- Statuti Udine-p. 9}
29/5/1407- Masario, Teresio canipario della Confraternita s. Antonio de Viena {V. 28}
1364 - Jachei de viglacho(alfaDD2-vol 8)
-vd. Zuccola
7/4/1254- Henrico è presente a Venezia per il Patriarca di Aquileia, in merito a dei danni [Minotto]
19/7/1270 - Udine: davanti ai nobili del Friuli, i f.lli di Villalta si sottomettono al Patriarca di Aquileia [PaF]
2/11/1296 - i f.lli di Villalta stipulano una tregua con il comune di Cividale sino a Natale [PaF]
10/9/1300 - il castello di Villalta viene assalito dal Patriarca di Aquileia e dalle genti del conte di Ortenburg, nel 1310 sarà preda del conte di Gorizia [Codice Diplomatico istriano-Kandler]
1350 - 11/1- Podesta di Trieste ; Meynardo de Villalta {V. 20} - 2/8 - Podesta di Trieste ; Meynardi de Vilalta { V. 19}
3/7/1353 - il comune di Udine ordina la distruzione della casa di Federico de Villalta [Chronicon Spilimbergense]
22/6/1507 -l'imp Massimiliano concede in feudo a Battista Baldironi la villa e la giurisdizione di Villesse [arch. Torre e Tasso-in arch. di Stato TS- inventario di P. Dorsi]
20/12/1575 – il Capitano di Gorizia concede al comune di Trieste di lasciare 2 uomini a Vilesio (Villesse) per poter sorvegliare gli eventuali contrabbandi [Codice Piccardi]
28/9/1589 - il Gastaldo di Villese, Gasparo de Bertis, intima ai villani, decani ecc... di non impedire il libero movimento degli agenti di Trieste in merito al contrabbando [C/P]
bene che fu' del Patriarca di Aquileia, venne occupato dal conte di Gorizia e poi dagli arciduchi d'Austria
1348 - heller de vipacho [alfaDD2-4]
15/10/1338 – casa della chiesa Aquileiese nel castello inf. di Vipacco c/o il palazzo del Patriarca [PA.F]
26/1/1346 – il Patriarca di Aquileia concede la gastaldia a Erboldo di Oneperch [PaF]
sett. 1346- Trieste paga un nunzio che ando' a Vipau - nov : il comune paga per cursori (?) mandati a Vipau - dic : paga l'uomo che che fu' a Vipau [L/C]
3/8/1482 – casa in Tabor Vipacho (vd anche varie chiese) [V. 40]
1521/6 - Carlo V dà in appalto la Signoria a Nicolo della Torre – 8/4/1527 arcid. Ferdinando la dà a Gaspare Lantieri (e Rifembergo) [arch. Torre e Tasso-in arch. Di Stato TS- inventario di P. Dorsi]
1628/9 - gia' feudo (austriaco) di Federico de Lantieri barone di Senhaus [C/P,235]
- nel 1750 da questa zona giungono genti in massa a Trieste, tanto da pensare ad uno spopolamento della loro zona d'origine, la gran parte sono donne
Vipacco nel 1937
resti del castello di Vipacco (un sentiero porta allo Stari grad)
28/8/1426- il comune di Trieste paga : a uno lo qual fo mandado a Visgnagora per saver de quela zente che vigniva zo' [L/C]
1512 - presente Hieronimo de visgnagora [V. 51]
aprile 1429 - Johannes de Pari muratoribus civi de Tergesto
W |
Corrado- 6/9/1339 riceve dal Patriarca l’investitura delle 10.e della pieve di s. Giovanni sotto il castello di Leumburch, e che sia trasmesso agli eredi maschi [PA.F]
- eredi di questa antichissima famiglia, vivono ancora a Trieste
Z |
vd. anche Annali
citta' dell'antica Illiria, conquistata dal I° sec. a.c. dai romani, diventera' poi bene bizantino, assorbita dai regni croati e ungheresi, occupata poi da Venezia
nonostante le fandonie scritte e sbandierate in questi ultimi anni sino ad arrivare alla "eminente?" Wikipedia, Zara non amava Venezia, viene occupata una prima volta, ma si ribella costantemente e caccia sempre i veneziani, subisce pesanti assedi e ritorsioni, ad ogni occupazione il suo popolo paga caro il suo desiderio di liberta', la citta' si appellera' sempre al re d'Ungheria a cui si dara' in vassallaggio sempre, ma il povero re, padrone di un grande regno, a causa degli attacchi di altri popoli su altri fronti, non sempre riesce ad aiutarla. Le distruzioni operate da Venezia alla citta' sono tutte documentate negli annali della Repubblica, documentati, ma sembra che i sordi non manchino !
Zara fa' parte dell'Illirio, viene conquistata da Roma, diventa poi bene dell'impero bizantino, entra poi a far parte del regno Croato, assorbito poi da quello ungherese, la città era gestita dal suo vescovo, occupata infine da Venezia che dovra' contrastare almeno 7/8 ribellioni culminate con cacciata dei veneti ... carta canta !
1399 - de Jadra [alfaDD2-11]
- nei doc. triestini, viene citata come Jadra, Yadria, Çara, solamente nel 1400 qualche volta Zara
977? - il doge Orseolo con l'armata punta su Zara [Historie venetiane - P. Giustiniano - 1671 ]
998- il doge di Venezia con l'armata attacca Zara, il vescovo si arrende, il doge ci rimane per 6 mesi [M. Sanudo- le vite dei dogi]
1032- Zara si ribella a Venezia e si da' al re di Croazia, Venezia manda un armata e la riprende [M. Sanudo- le vite dei dogi]
1040 - In tempo de questo Dose, Zara rebellò la prima volta. Intesa tal rebellion subito missier lo Dose fece una grossissima armada, et andato in persona à Zara la recuperò, punendo quelli, che erano stati inventori de tal rebellion [Cronaca di Venezia - G. Tiepolo]
1050 ? - Zara si ribella a Venezia e caccia il suo Rettore Orso Giustinian e si da' al re d'Ungheria, il doge con una potente armata la riprende [P. Giustiniano - dell'historie venetiane - 1671]
1087 – Svinimiro (Zvomiro) re di Croazia e Dalmazia conferma la liberta’ regia al convento s. Maria di Zara [Archeografo triestino-v. XIII-G. Yassiligh]
1102? - il doge Ordelafo assedia e prende Zara, ma la riperde ad opera del re d'Ungheria Calomano [Historie venetiane - P. Giustiniano - 1671 ]
1103 – il re Colomano torna in Ungheria dopo aver ricevuto atto di fedelta’ da Trau, Zara e Spalato (data dubbia, forse 1108) [Archeografo triestino-v. XIII-G. Yassiligh]
tra maggio 1115 fino 1116- Venezia occupa Zara e altre citta' della costa in mano agli ungheresi [M. Sanudo-le vite dei dogi]
1171 - Zara si ribella a Venezia, caccia il suo rappresentante e nomina come suo Capitano, l'arcivescovo - Venezia reagisce e con 30 galee la assedia e ne fa' strage [M/S]
1186 - Zara nuovamente si ribella a Venezia e si da' al re d'Ungheria, Venezia tenta di riprenderla ma non ci riesce [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23] - Venezia tentera' in piu' riprese di riprenderla ma non ci riuscira'
10/11/1202 - il doge A. Dandolo con l'intera flotta dei crociati, assedia Zara (Venezia per questo viene scomunicata dal Papa, in quanto il re d'Ungheria, Signore della citta', era cattolico, ma ai veneziani della finta crociata, poco importava)[Muratori - Annali][M/S]
1245 - Ancora una volta Zara si ribella a Venezia, caccia il conte Giovanni Michiel e tutti i veneziani, chiede aiuto all'imperatore Federico II, ma non avendo risposta, chiedono protezione a Colojano fr.llo del re d'Ungheria Bela [Navagero]
1246 - Venezia attacca Zara con 26 galee e 20 navi, il re Bela manda il Bano di Croazia Dionigi a difenderla, ma l'esercito deve abbandonare a causa di un attacco dei tartari sul fianco del regno, la citta' cade nuovamente in mano a Venezia [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23]
genn 1294 - Morosini Rogerio, Conte di Zara [Giov. Lucio-1674- Historia di Dalmatia …]
1309 o 10- Zara si ribella a Venezia e aiutata da Baladino Bano di Dalmazia, caccia Michele Morosini e tutti i veneziani, (si ribellano anche Spalato,Sebenico,Trau), Venezia manda il Giustiniani all'assedio ma viene catturato e imprigionato, dove morira' di crepacuore. Venezia manda Vida da Canale con altre galee, la citta' allo stremo, manda ambasciatori a Venezia per la resa [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23]
1313- Zara cede a Venezia a patti [DA]
27/8/1345- Zara si ribella a Venezia e alza le insegne ungheresi, Venezia manda l'armata che l'assedia per mare e per terra. Nel 1346 giunge in aiuto della citta' il re d'Ungheria e i dalmati, si ebbero grandi combattimenti ma alla fine si ritirarono, Venezia continua l'assedio, il 21/12 la citta' ancora una volta stremata, si arrende [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23]
17/10/1345 - VE: norme per la carica di Capitano dell'esercito contro Zara [VE- Senato mixti -reg. 23]
8/12/1345 - VE : eletto Luca Zorzi alla custodia dei carcerati a Zara [VE- Senato mixti -reg. 23]
dic. 1346- Trieste paga il nunzio che fu dalle parti di Iadria [L/C]
18/2/1358 - Venezia firma la pace di Zara con Lodovico I re d'Ungheria per la quale, oltre ad altre terre, gli cede anche le isole del Quarnero
2/4/1366 - Rettori di Zara (ungherese) ; de Zadulinis, Gregorio-de Sloradis, Johanne [DA]
24/10-4/11/1383 – sono a Zara la regima madre (d’Ungheria) e le sue figlie, accompagnate dai baroni [DA]
1388- eletto conte Giacomo de Raduchis dott. In legge [DA]
24/5/1390 – la città rinnova il giuramento verso il re d’Ungheria [DA]
marzo 1396- (soldi) al frate Nicolo Ordine Minori che andò a Jadra in servizio com. al Ministro Gen. Ordine Minoriti [L/C]
1401 – Sebenico e Zara e Trau si erano date al re di Serbia e Bosnia [DA]
27/8/1402 – giunge con l’armata Lovico Aldemarisco ammiraglio di re Ladislavo [DA]
1409- Ladislao re d'Ungheria di Dalmazia e di Puglia manda ambasciatori a Venezia offrendo Zara e Dalmazia per 100mila ducati, Venezia accetta, il 17/8 Venezia entra nelle citta' dalmatine, per controllare i zaratini, fecero un fosso attorno alla citta' e erigono un castello all'ingresso del porto - il resto della provincia ricusa la sottomissione a Venezia [A. Navagero-storia della repubblica veneta-vol 23]
1/4/1414- il comune di Trieste paga Domenico Rizo che fù a Zadre (Zara?) 18 gg. in servizio com. [L/C libri dei camerari di Trieste]
11/3/1421 – Capitano; Marco Dandulo e Conte Nicolo [DA]
26/12/1501 - Capitano a Zara per VE, Francesco Contarini [M/S]
1504 - VE : eletto arcivescovo a Zara : Antonio Pizamano [M/S]
6/2/1504 - Nicolo Paleologo era Capitano degli stradiotti a Zara (per VE) [M/S]
sett 1509 - rettori; Valerio Marcello e Francesco de Prioli - ancora genn. 1510 [M/S]
1551/1604 - arcivescovo : Minucci Minuccio [bibl. vaticana-urb.lat. 857]
1645/1712 - arcivescovo : Vittorio Priuli - il 23/6/1710 si scontra con il vescovo greco [bibl. vaticana]
giu 1797? - partono da Trieste con le navi, i gen. austriaci Rucavina e Lusignana e il colonello Casimir, il 1° luglio arrivano a Zara accolti da grandi feste, vengono ammainate le bandiere venete [Storia documentata di Venezia, Volume 10 di Samuele Romanin]- la data e' dubbia
1821 – arcivescovo vacante – Vicario gen : Giov. Giurovich dott in teologia e Prefetto del ginnasio di Zara [almanacco per le provincie soggette all'imp. Regio di VE del regno lombardo-Veneto]
Giuseppe Francesco Nowak - 1836 vescovo di Zara [almanacco per le provincie soggette al I.R. governo di VE per l'anno 1836] - lo e' ancora nel 1842 (Zara e' soggetta all'Austria)
22/6/1843 – eletto vescovo Giuseppe Godeassi (n. Medea GO il 31/8/1788)- traslato da Spalato [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica]
17/4/1854- l'arcivescovo di Zara Godeassi, giunge a Trieste e riparte per Vienna, il 9/5 riparte da Trieste per Zara [Di]
22/10/1861- l’imp.ce Elisabetta giunge a Zara, giro della città poi riparte [di]
26/9/1864- aperta a Zara la Dieta dalmata dal Governatore barone Lazzaro Mamula e presidente cav. Spiridione Petrovich [di]
29/5/1866 – Zara : il piccolo porto presso Porta Mezzo verrà chiuso dalle 9 di sera sino alle 4 e mezza del mattino [Di]
5/8/1867 – ZARA – il consigliere di Logotenenza di Zara, dott. Giacomo Vukovich nominato Capitano circolare di Cattaro [Di]
16/7/1868 – Zara : il Podestà conte Begna, incontra il vice-ammiraglio Tegetthoff che poi prosegue per Fiume [di]
27/4/1872 - istituzione della direzione dei telegrafi a Trieste e Zara [leggi e ordinanze dell'impero]
1/9/1875- giunge a Trieste l’arcivescovo di Zara mns Maupas [di]
1915 - alla notizia dell'entrata in guerra dell'Italia, la comunità italiana di Zara, e persino il Podestà, dispiaciuti dalla novità, rinnovano però la fedeltà all'impero austro-ungarico !
nota : alcuni dalmati residenti a Trieste che si spacciano per "irredenti" dimenticano volutamente queste righe e tutti quelli che combatterono nelle armate austro-ungariche, e non furono certo pochi
da : Archivio di stato di Venezia
S. Grisogono
La chiesa, fondata forse nel sec. v e dedicata in origine a S. Antonio Abate, fu, in seguito alla traslazione del corpo di S. Grisogono da Aquileia a Zara, dedicata, nel 649, a questo Santo, ivi deposto. Alla chiesa era annesso un convento, abitato da monaci egiziani. Al principio del sec. x, la chiesa e il convento, che erano in rovina, furono restaurati e poi ab imis riedificati, nel 986, dal Rettore di Zara.
Nello stesso tempo il convento fu trasformato in abbazia di Benedettini.La chiesa fu riedificata nel 1170-75 e subì un restauro nel 1791, nel quale fu distrutta l’abside di tipo orientale. Il convento fu soppresso nel 1807 e trasformato in sede delle pubbliche scuole.
Sec. XVIII: pezzi 1.
Nell’Archivio di Stato di Zara: 3000 documenti in gran parte pergamenacei (908-1806).
Cfr.: G. PRAGA, Lo “Scriptorium” dell’abbazia benedettina di San Grisogono
durante l'occupazione italiana di Zara
Roma - 17/2/1924 - decorato a grand ufficiale alla corona d'Italia [gazzetta uff. del regno d'Italia - n 192]
11/2/1926 - a commendatore : conte Cippico Giuseppe
13/4/1927 - decreto ministeriale – nomina dei segretari delle confederazione nazionale dei sindacati fascisti - a Zara : Sorrentino Vincenzo [gazzetta uff.le 11/5/1927 – n 109]
Roma 20/4/1938 nomina all’Ordine della corona d’Italia [gazzetta uff. del regno d'Italia]
Roma decora i suoi capetti fascisti
ufficiale : Apollonio Alfeo- vice-segretario Federazione fasci di combattimento di Zaracitta' croata assorbita dal regno ungherese
1434 - stephano de Sagab(r)ia [Arenghi Trieste]
1447 - Petrum de xagabria [Arenghi Trieste]
1456 - ..de isagabria forense ... [testamenti 4A-D Trieste]
2/10/1381 – il vescovo di Sagabria (e quello di 5 chiese) giungono a Venezia a nome del re d’Ungheria a giurare la pace [D. Chinazzo-cronaca della guerra di Chioggia]- NB : il vescovo di 5 chiese era anche il generale dell'armata del Re d'Ungheria
1412- il re d'Ungheria Sigismondo è presente in città, poi va a Bihach [DA]
1447 – Ulrico de Cilli e Federico Bano di Schiavonia suo padre, ricevono da Papa Eugenio 4° il diritto a presentazione a beni di alcune chiese nelle diocesi di Aquileia e Zagabria {Cusin F. – il confine or. …- nota : cita Jorga}
29/5/1484 – Confraternita s. Pietro de Sagabria [V. 40]
1495 - alcuni mercanti di Sagabria pagano l'affitto della dogana a Trieste [L/C]
8/8/1499 - VE ; ..il Re d’Ungheria deve venire a Zagabria perchè è morto il vescovo - il duca Corvino si aspetta a Bihach per il battesimo del suo primo-genito [M/S]
genn. 1501 - morbo a Zagabria [M/S]
1545 - il comune di Trieste paga ...dela s.ra del Vice Capitano et deli s.ri judici et Conseio per pagar gli soldatti che andoreno a Sagabria £ 76 ss 19 - ...litere di Sagabria......- a 10 soldatti che fureno mandati a Sagabria a ducati 4 per cadauno al chapo ducatti 8 £ 288 (cancellato:ss 14) [L/C] - NB : soldati triestini vengono mandati a Zagabia
1552 - il comune di Trieste paga a Zanmaria Gerbez per haver sonato il tomborlin a torno la Città al tempo delli soldatj, et quando fece le prochiame (proclama) delli soldatj, che dovevano andar a Sagabria [L/C]
1611- Brattulich, Simone-di Barbana- vescovo di Zagabria [Biografia degli uomini distinti dell'Istria- can° Pietro Stancovich-1822]
24/6/1702 – VE compra 400 colli di cere da Zagabria [atti e memorie soc. istriana archeologia – 1899 – Senato mare – cose dell’Istria] - in agosto diventano 1000
5/10/1791- il vescovo Massimiliano Verhovaz ora a Vienna per consacrare il nuovo vescovo di Trieste [Mainati]
2/10/1837- eletto arcivescovo Giorgio Kaulik (n Urnavia, diocesi Strigonia il 1787) [notizie per l’anno 1855-tip. Apostolica] - Suffraganeo : Giovanni Kraly (n Varasdin, aridiocesi Zagabria, il 12/5/1782) – eletto vescovo di Licopoli 16/11/1854
3/3/1857- giunge a Trieste, diretto a Roma l’arcivescovo di Zagabria, J. Haulik de Várallya accompagnato da mons. L. Petrovic e dal segretario, il papa gli consegnerà il cappello cardinalizio [di]
Zagabria – 3/10/1867 viene ingiunto a tutti i proff.i degli istituti d’istruzione di astenersi a prender parte ad agitazioni contro l’integrità della corona ungarica, sia con parole che con fatti che causerebbero l’immediata dimissione [di]
20/2/1866 Zagabria- il vescovo Strossmayer riceve la decorazione della croce del Montenegro [di]
20/5/1868- Zagabria: il monumento a Jellacich coperto di ghirlande di fiori e bandiere di lutto, numerosa la gente accorsa [di]
11/8/1868- Zagabria : si attende il nuovo vescovo Petrovich al posto del cardinale Haulik [di]
12/9/1868- Zagabria : aperta la Dieta croata [vescovo Strosmayer] [di]
15/9/1868- Zagabria : a presidente dell’Omladina, viene eletto il fu Settemviro di Zagabria, Subotich [di]
27/7/1875- Zagabria : eletto il bano Mazuranic a deputato per la dieta [di]
NB : tra il 1300 e 400, molti giungono a Trieste da Zagabria probabilmente in fuga dalla pressione ottomana
- feudo della fam. Villalta {J. von Zahn-i castelli del Friuli- 1884}
14/4/1255 - Bernardo presente a Premariacco per i patti tra VE e Patriarca [Minotto]
4/5/1289 - il Patriarca Raimondo vende Rutars a Giovanni de Zuccola [de Manzano da coll. Bianchi d. xxv]
2/5/1304 - Valterpertoldo figlio di Giovanni de Zuccola, inizia la costruzione della cinta muraria di Spilimbergo [Chronicon Spilimbergense]
- 1308 - Walterpoldo fili Giovanni de Zuccola, assieme ad Enrico de Prampero, attacca Cividale, nel 1309 anche Maniago (l'Enrico verrà catturato e decapitato a UD) [Bianchi - 1856 - Chronichon Spilimbergense]
- le varie regioni della Dalmazia e della Croazia erano dette zupanie [Giov. Lucio - 1674 - Historia di Dalmatia ...]
A Trieste il Zupano o Suppano, era considerato il capo villaggio, una specie di sindaco, naturalmente parliamo dei villaggi o borghi abitati da popolazioni slave, molti di questi borghi poi, verranno accorpati alla città e lentamente cessa la carica