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triestestoria
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NB ; molte delle famiglie tergestine plebee, divennero nobili con il loro ingresso nel Consiglio comunale, condizione per essere ammessi, ma si trattava di un titolo "casereccio", e spesso dovuto a causa dell'assottigliarsi delle file dei vecchi patrizi cittadini che lasciavano posti vacanti negli scagni, cio' non toglie che, diverse ebbero poi il titolo conferito (per meriti particolari) dall'impero.
ricordo agli smemorati, che tutte le datazioni ante 1919, si riferiscono alla città facente parte dell'impero Autro-Ungarico
(1382-nov 1918)

Dopo il 1918, il patriziato triestino non venne riconosciuto dall'Italia in quanto considerato austriaco, tranne quelli dei filo-italiani naturalmente.
i cognomi multipli della stessa famiglia riportati, sono la trascrizione originale delle varie versioni trascritte nei documenti, errori di fonetica o di interpretazione dei suoni, che in molti casi diedero origine a rami della stessa famiglia ma con cognome diverso, tutto peggiorò con l'italianizzazione forzata.
I nomi personali, già nel 1800 vengono italianizzati, o come si diceva allora "latinizzati", ecco il perchè gli appartenenti a famiglie tedesche, slave, boeme, greche, ecc .. appaiono nel documenti scritti in italiano, con nomi chiaramente diversi dall'originale. Così un : Albrecht diventa Alberico, Friedrich diventa Federico, Joseph diventa Giuseppe, Ludwig diventa Lodovico ecc ... (le varianti del cognome riportate, hanno a fianco la prima datazione in cui le ho trovate scritte)
molte famiglie viventi sul Carso attorno alla città, possono sparire dalle documentazioni comunali, a causa dell'occupazione di vasti territori di Trieste, da parte dei duinati, poi conglobati nella contea di Gorizia, e riapparire poi in tempi più recenti
le immagini sono tratte da documenti originali dell'epoca

le lettere e cifre tra parentesi, si riferiscono alla catalogazione nell'archivio diplomatico bibl. Hortis

a - fino 1299 / a - 1300 / a - 1400/ a - 1500/ a - 1600 - A - famiglie nobiliari

negli scritti medievali tergestini, la lettera < H > era usata come rafforzativo della < C > dura (cane = chane), come iniziale e finale, era usata per nomi slavi o tedeschi (che nelle trascrizioni all'italiana, perdono l' "H" iniziale) o iniziali nelle versioni latine di alcuni cognomi

da precisare che nello slavo la C dura si scrive K, per cui cognomi e nomi scritti in italiano o latino Ch iniziale, gli slavi trascrivono K, mentre se finale nello slavo viene trascritto "č" o "ć" ad indicare il suono dolce

 

HAINRICHER

trieste
1701- notaio Joannes Jacobus Hainnicher de Hainnichsperg [testamenti]

in preparazione



 

Hajsner - Heisner vd. Eisner


ATTINGER - Hattinger

Zaccaria giunge a Trieste da Salisburgo, compie gli studi al collegio dei Gesuiti, 1647 grammatica, 1648 sintassi, 1649 poeta, ma il piu' noto alle cronache locali, fu' certamente Giov. Battista che attorno al 1830 prese in esame il materiale archivistico storico della citta', e ne fece una prima catalogazione, numerosi sono ancora i suoi indici ed elenchi manoscritti, da cui si evice che molta documentazione e' andata perduta da quel tempo, attorno al 1870 gli altri della famiglia sono occupati come spedizioneri a Trieste, ultima citata Giuseppina, che nel 1910 vive in v della Caserma.


Heck  vd. Ech


HEINZ

giungono da Vienna, Adam nel 1699 frequenta il collegio dei Gesuiti, Giulio e Giuseppe sono ancora citati nel 1869, Ferdinando nel 1910 è revisore ferroviario, dopo spariscono dai documenti
NB : non dovrebbero essere gli stessi Heinze, presenti ancora- vd sotto


de HELIA - Elia


1393 - Jacobi helye [alfaDD2 - 9]

già presenti alla fine del 1300, probabilmente appartengono alla comunità dei Cicci (romeni), nel 1509 vengono elevati a nobili cittadini ed entrano nel Consiglio, nel ‘600 non vengono più citati, ma è possibile che gli Elia presenti, siano forse loro discendenti

de HELLARO

due di questa famiglia sono presenti nel 1202 tra i firmatari dell'atto forzoso di dedizione al doge Dandolo, poi scompaiono dai documenti


Henden  vd. Enden

HERBERSTAYNER - Herbersteiner

nobili

herbersteiner
1459 - Georgy heberstayner honorevole capitano civitis Tergesti [Arenghi]

   
antica famiglia della Stiria, i f.lli Misca e Volvino nel 1339 ricevono dal Patriarca di Aquileia la villa di Marzanega in Istria, Michele capitano di Fasana (?) nel 1364 viene a Trieste, George nel 1459 copre la carica di Capitano della citta', la riavrà ancora tra aprile e giugno del 1461, Leonardo a causa di divergenze con Venezia manda come suo procuratore il triestino Cristoforo Bonomo, nel 1493 sarà castellano a Vipacco, nel 1497 possiede una casa in contrada di Riborgo. Il conte Cristoforo Sigismondo nel 1691 è vescovo di Lubiana, il conte Sigfrido tra il 1743/4 ha la carica di Capitano di Trieste, Antonio nato a Vienna nel 1725, nel gennaio del 1760 copre la carica di vescovo di Trieste, morira' in carica il 2 dicembre 1774, il conte Giovanni Girolamo nel 1800 menzionato come Ciambellano di Corte. Nel 1940 gli eredi della cont.ssa Alice, possiedono case in v. Caccia, e v duca d'Aosta. La famiglia è tutt’ora vivente (non a Trieste) e possiede vari castelli.

de HEREURICO - Henricuncio - Reurico

- nobili


1334 - valetus de hereuricho [alfaDD2 - 2]

sono già presenti alla fine del 1200, Valexio che abita in Cavana nel 1295 è tra i firmatari della cessione fatta dal vescovo al comune del castello di Moccò per 10 anni, l’ultimo, ser Valesio, consigliere comunale, nal 1401 abita nella piazza grande, paga un affitto nel 1450 per oliveto sotto Cattinara. Viene citato però un altro nel 1503 dove si dice che fù giudice del maleficio, non so se però fosse della stesa famiglia.

de HERMANO - Hermann

herman trieste
1775 - ulrico Herman-anni 25- di Ulma-evangelico- scritturale [Tognana]

anche per questi, si potrebbe ipotizzare un origine spagnola (hermano = fratello), ma potrebbe solamente trattarsi degli Herman, il primo cognome già presente nel 1326, è citato sino al 1406, dal 1600 appare un Herman e nel 1775 un altro, Ulrico,  che giunge però da Ulm in Germania, Thomas nel 1841 possiede fabbrica di rosoli, Carlo nel 1870 e' gia' membro del Consiglio cittadino, attorno al 1930, il cognome verrà italianizzato in Ermanni. il cognome Herman e la variante Ermanni e' ancora presente

HETTICH

Marin nel 1202 e' tra i firmatari dell'atto forzoso di dedizione al doge Dandolo, poi scompaiono dai documenti

HODNICH - Hodnig

trieste
1766 - Gregorio Hodnik [libro battesimi Cossana]

il cognome e' da presumere che sia lo stesso Godnig, ma non trovando l'allacciamento li separo, Pietro nel 1484 abita a Muggia in casa dei triestini Pellegrini, ma non paga l'affitto e subisce una causa civile, Lorenzo nel 1618 abita a Hrib, nel 1682 Gregorio viene indicato appartenente alla plebe di Wistricen e frequenta il collegio dei gesuiti, credo altro Gregorio nel 1766 è cappellano di Cossana, Antonio nel 1867 ha una ferramenta, nel 1911 frequentano le scuole slovene cittadine, il cognome e' ancora presente nella variante Hodnik

de HONORADJ - Honoratis

trieste
1359 - ser petro honorado [alfaDD2-6]

sono già stabili nel 1300, ricchi commercianti toscani, per merito del lascito di Pietro, verrà eretta in piazza grande (oggi Unità) la chiesa dedicata a s. Pietro, e del quale ci sara' opposizione del vescovo della citta', ma durerà piu' di 500 anni, nel 1400 non sono più presenti, ma 30 anni dopo sono nobili al Consiglio di Venezia.


Horvat/in - Hrvat/in - Hrovat/in vd  Crovato/in


HUCHMER - Huchmar - Uckmar

trieste
1647 - Gregor Huchmer de Prossecho [perticazioni]

già presenti nel 1650 sia a Prosecco che in citta', Toma nel 1685 è sposato con Madalena Versa, Simon ,nel 1699 frequenta il collegio dei Gesuiti di Trieste, nel '700 sono per lo più muratori, il cognome nella versione Ucmar è ancora presente
Nel 700 sono presenti anche ad Auber e a Budanje.
Di questa famiglia, si ricorda Jacob, nato ad Opicina nel 1878, laureato a Trieste, studia in seminario a Gorizia, parroco a Ricmanje nel 1906, sara' poi destinato in Istria, subira' la prigione e poi sara' privato delle funzioni, muore nel 1971 a Trieste, vi partecipa una massa imponente di persone.


Hugolini vd Ugolini


HUMECH

humek
1453 - Ambroxiu umech de terpez distretto Tergeste [Arenghi]

humek
1739 - Ursula filia Michaelis Humek [libro dei morti Grozzana]

già presenti nel 1400 nella zona di Prosecco, nel '600 sono presenti anche a Corgnale, nel 1700 perdono la H iniziale, Nicolo nel 1709 e' il suppano di Scorcola, ma vivono anche a Grozzana e Draga, la vedova Maria, nel 1847 possiede due case in v. Sporcavilla, Argimiro nel 1910 è maestro di scuola, Carolina affitta letti, Luigi ha una trattoria in v dei Fabbri, Oskar nel 1914 viene licenziato come maturo dalla scuola reale superiore, Giusto nel '27, sarà un valente podista, nel 1929 gli Umek nati nei dintorni del Carso, vengono italianizzati in Umelli e Savini, il cognome originale sussiste ancora oggi anche con variante Umek presente anche in Slovenia.


famiglie citate nei documenti comunali di Trieste ma di cui abbiamo poche notizie o singole citazioni sino al XVII° sec. - (tra parentesi l'anno o il periodo in cui vengono menzionate)

de Haier (1476) - Haiss (1495) - de Haller (1362/3-1799) - Ham (1501) - de Hanselmus (1345) - de Harp (1501) - de Harulo (1366) - de Hassane (1446) - de Haver (1371) - Helle (1699) - de Hepo (1338) - Herding (1656/8) - de Hermacora (1325/34) - de Herinch (1415) - Hermech (1658) - Hernandez (1531/64) - de Hierolimo (1547) - de Hosperch (1338) - Hospitaler (1617) - Hostermann (1523) - de Hostia (1471) - de Hus/ss (1440-1799)

 

famiglie giunte dopo il 1700 e ancora presenti

Hagenauer

Ignazio nel 1786 riceve merci da Chioggia, Segna, Malta, Giovanni nel 1829 è membro del consiglio di borsa, e poi del consiglio cittadino, Teresa nel 1866 abita in villa Murat, la vedova Ersilia nel 1910 possiede un nolleggio di vetture in via remota, il cognome non è più presente

Haggi

haggi

vengono trascritti in vari modi (Haggiconsta - Haggi Costi - Haggiconsta - Haggi Aidinyan) - Nicolò e Giorgio già nel 1786 ricevono merci, filati e olio, dall'Anatolia, Emanuele candioto greco, muore a 91 anni nel 1816, le sorelle nate a Mosca, Alessandra ed Elisabetta, muoiono una nel 1837 e l'altra due anni dopo, i figli di Giorgio nel 1910 vendono tappeti orientali in v Cassa di Risparmio, la ricca vedova Elena, abita al passeggio s. Andrea nella villa ancor oggi esistente

Haller

Ignazio Anton viene menzionato nel 1791 per una causa in cui vanta un credito, Crescenzio nel 1799 è il cooperatore della parrocchia di città vecchia, Elvira nel 1910 lavora in ufficio delle poste, Federico è un ingegnere, non sono più presenti
NB : un de Haller, certo Martino, viene menzionato in qualità di testimone ad atti notarili nel 1362 e 63, poi non se ne trova traccia

Hannappel

Teodoro nel 1799 è controllore di posta, nel 1808 viene ammesso al Consiglio comunale, Giovanni Teodoro già vice-segretario di governo nel 1824, muore cieco ormai da molti anni nel 1868, Sergio nel 1909 frequenta il terzo anno della scuola reale sup., Rodolfo nel 1910 è il medico del V distretto (barriera vecchia), Adolfo nel 1924 è anch'esso medico. Il cognome non è più presente, forse si trasferiscono a Fiume

Hausner

Giuseppe, nel 1799 di mestiere concepista, abita a Trieste nel palazzo del Governo, Carlo nel 1820 a Vienna copre la carica di Cancellista aulico del Consiglio di Guerra, il cognome è ancora presente
NB : da non confondere con gli Hauser, altra famiglia ancora presente

Heymann

Ignazio nel 1799 è ufficiante di posta, Martino nel 1829 ha una ditta all'ingrosso, nella contrada di s Nicolò, Giulio nel 1910 è il perito del tribunale per lingua inglese, non sono più presenti

Hell

Antonio Hell de Heldenwerth nel 1799 è il visitatore delle merci alla dogana, Eugenio a metà dell'800 ha un deposito di carta e oggetti in ghisa, il cavalier Francesco, nel 1861 è direttore della polizia di Trieste, fù decorato da Francesco II con la croce di cavaliere di prima classe all'Ordine siciliano di Francesco I, due anni dopo riceve carica imp.le di Consigliere di sezione del Ministero di polizia, non mi risulta siano presenti

Hermet

fotoarmeni - il primo a giungere fù Gregorio che già nel 1754 aveva aperto un bagno ad uso orientale, nel 1799 Pietro era il medico della nazione armena di Trieste, nel 1811 nasce a Vienna Francesco, figlio di Paolo e nipote del Gregorio citato prima, nel 1819 si sposteranno a Trieste.  Il giovane Francesco, intraprenderà diversi mestieri, assicuratore, giornalista, direttore di teatro, rappresentante bancario ecc, nel 1861 il partito comunale dei filo-italiani, ormai ben inserito, lo elegge Consigliere del comune, dove appoggerà incondizionatamente il partito e i suoi rappresentanti, si sposerà due volte e avrà sei figli, morì a Trieste nel 1883, suo figlio Carlo nel 1886 è anch'esso membro del Consiglio, un altro figlio Guido, fù dirigente della Cassa di Risparmio cittadina, morì nel 1946. Il cognome è ancora presente

Hillebrandt

il sacerdote Giuseppe, nel 1775 e' gia' menzionato come triestino, Francesco nel 1799 insegna nelle scuole di lingua italiana, Giuseppe nel 1821 è capo-dipartimento della contabilità aulica di acque, strade, e oggetti d'architettura, il medico dott. Lucio nel 1924 è chirurgo estetico, Guido nel '39 è un architetto, l'ing. Corrado nel 1940 abita in v. Ginnastica, il cognome e' ancora presente anche nella forma Hillebrand

Hilli

giunti attorno al 1730 dal circondario di Gorizia, il primo è servitore in casa del barone Andrea Marenzi, la famiglia è tutt'ora vivente e alquanto nota ma il cognome e' mutato in Illy e vantano un origine ungherese

Hirsell - Hirschell

famiglia ebrea che giunge da Vienna, Joachin arriva nel 1753 ed e' un commerciante, nel 1763 arriva anche suo fratello Abramo, nel 1807 questa famiglia viene colpita da un grave fatto di sangue, durante una rappresentazione al teatro (poi Verdi), Stella e la nuora Rachele vengono assassinate nel palco n° 9 della famiglia, Filippo e Moise nel 1823 possiedono una casa nella contrada delle scuole ebraiche (in ghetto), lo stesso Moise e poi Gioachino saranno membri del Consiglio cittadino, la benestante Nina, nel 1870 abita in v. Nuova (oggi Mazzini). All'incirca nel 1880 il Tamaro rammenta anche certo (?) Gioacchino pittore, ma un Gioachino nel 1829 vantava una ditta all'ingrosso in città e nel 1867 era membro del consiglio cittadino. Nel 1877 il re Vittorio Emanuele concede ad Oscar, il titolo di conte, trasmissibile ai primogeniti maschi, loro motto : charitas, virtus, pietas . Non mi risulta vivano piu' a Trieste, ma lo sono per certo in Austria, ho conosciuto una componente negli anni 90, che venne in biblioteca a fare una ricerca sulla componente triestina .
sito web della fam. Hierschel de Minerbi >>>>

Hirst

boemi, Francesco arriva nel 1782, di mestiere maniscalco,Lodovico nel 1844 appare trai i soci del libro Trieste in miniatura, il cognome e' ancora presente

Hochmayer

sono chiaramente tedeschi, ma Antonio giunge qui nel 1735, sua moglie Barbara, dieci anni più tardi, poi non sono più citati, ma a Vienna esiste un noto albergo di questa famiglia

Hofmann


1775 - Cattarina Hoffman, anni 25, dalla Carintia, cattolica, donna di chiave in casa del Lantieri [Tognana]

carinziani, nel '600 presenti in Carniola - gia' presenti nel 1775, Carlo e' Consigliere del Governo, Cavaliere dell'Ordine di F. Giuseppe e dell'Ordine papale di s. Gregorio, nel 1870 copre la carica di capo della polizia a Trieste, Carlo nel 1910 è il console della Danimarca, il nobile Maurizio (de Aspemburg) è capo-stazione della ferrovia Trieste-porto nuovo, Girolamo nel 1940 è spedizioniere doganale, si imparentano con i Rondolini e con gli Stettner. Il cognome e' ancora presente - vd. casa Hofmann >>
l'ingegner Amerigo nel 1942 è un comandante del M.V.S.N. (Guida generale-1942)

Hoffner

il calzolaio Giacomo, giunge dal Tirolo nel 1756, è sposato con la veneta Elena, nell'800 non li trovo nei doc., ma Ofner Sigismondo nel 1924 è un rappresentante, non sono più presenti

Holler-Höller

nel 1700 sono presenti anche nei pressi di Postumia - Gaspare giunge nel 1769 dalla Carniola, sposa a Trieste Lucia che era di Vipacco, Federico nel 1909 frequenta la 3 classe della scuola reale sup., mi sembra che il cognome sia ancora presente ma di provenienza austriaca

Holzinger

Xaver (Saverio) nel 1799 è il controllore all'ufficio della dogana, Josefo nel 1803 frequenta il collegio dei gesuiti,nel 1894 a Giacomo, già vedovo della moglie Caterina, muore la figlia Maria sposata Stefani, Eugenio nel 1910 è un vigile con grado di sotto capo-capoposto, Ernesto nel 1938 è impiegato alla R.A.S., il cognome e' ancora presente

Hugar

Paolo giunge nel 1760 da Lubiana, dopo 7 anni sposa Teresia giunta dalla Carniola, con loro abita la madre di lui, Maddalena rimasta vedova. Dopo non sono più menzionati, ma potrebbero essere gli stessi Ugar presenti in Slovenia

Hütter

giungono dall'Austria a cavallo fine '700 inizio '800, Federico nel 1818 è un ufficiale dei conti dello stato, nel 1864 muore Maddalena, Giovanni nel 1869 subisce processo per una rissa, Giorgio nel 1910 ha una salumeria in v. Malcanton, Hans è un pubblicista, nel 1930 vengono italianizzati in Cappellani, Hutter Mario nel 1933 vive a Roiano, il cognome originale è ancora presente


curiosità :

tutti conoscono la figura di Margherita Hack, astrofisica di fama internazionale, nata a Firenze e morta a Trieste nel 2013, dove si era trasferita dal 1964, le sue origini erano svizzere, e la curiosità è che già nel 1824 una Hack viveva a Trieste, Giovanna che aveva una scuola per fanciulle nella contrada della Dogana, altre ne arrivano poi da Venezia e da Vienna.

permettetemi una nota ironica : l'ex sindaco di Udine, Honsell, è di famiglia triestina.

alla fine del 1700 e inizio 1800, giungono in massa famiglie che ancora oggi sono rimaste nella memoria diffusa, ovvero tutte quelle che non trovate elencate qui, ma di cui troverete certamente libri, opuscoli, articoli, che vi racconteranno ampliamente le loro storie. L'allargamento dell'impero poi, verso la Lombardia, Veneto e l'ex Istria veneta, alimentera' gli insediamenti, ma inizieranno anche i problemi.

de Haag

dall'Austria - Giuseppe nel 1835 è Consigliere del Tribunale di appello di Austria interiore e Litorale e del Tribunale criminale di stanza a Clagenfurt - appaiono alla fine dell'800, Carlo e Ramiro nel 1910 sono impiegati, Marianna è in pensione, il cognome sembra sia ancora presente

Haas

fotoebrei - con variante Haass - a metà dell'800 hanno una fabbrica di stoffe e di tappeti a Vienna e molti suoi componenti sono impiegati statali - Anna muore nel gennaio del 1866 a 37 anni, Gasparo nel 1870 ha un negozio di alimentari e una pesa pubblica in piazza della barriera vecchia, Augusto già nel 1910 in società con Alberto, traffica in manifatture, tra il 1924 e il '39 è rappresentante di manifatture e filati di una ditta di Monza in v. Mazzini, Cecilia nel 1910 ha una fabbrica di conserve di carne in v Vasari, Leopoldo vende linoleum, Giovanni è capo sezione delle ferrovie di stato, Bruno nel 1913 frequenta il secondo anno della scuola reale sup., Laura nel 1938 è impiegata ai Cantieri riuni dell'Adriatico, Maurizio è sarto, il cognome mi risulta non più presente

Habbe

scarne le notizie, unica citazione Maddalena, nata Trieste nel 1831, figlia di Giacinto, già vedova si risposa Zug e abita a Gorizia, nel 1910 Giovanni abita a Chiarbola sup, nell'800 è presente anche il cognome Habe che immagino sia lo stesso, anche se non trovo collegamento, Giovanni muore nel 1854, pochi mesi dopo muore Barbara, altro Giovanni nel 1910 abita a Chiarbola sup., Rodolfo nel 1932 ha macelleria in s. Maria Maddalena inf., la versione Habe è ancora presente

Habian

già presenti verso la fine del '700, Maria nel 1818 è nell'elenco dei donatori all'istituto di lavoro e beneficenza triestino, nel '32 possiede già casa in v. s. Nicolò, il cognome è ancora presente

Hacker

Emilio nel 1890 è un oste e abita in v. Stadion, ma venti anni dopo ha una società di vini e birre, Carlo nel 1890 è macchinista, così come Alfredo nel 1910, Armando nel 1932 è impiegato nello Stabilimento tecnico, il cognome pare sia ancora presente

Hafner

Andrea nel 1819 lavora alla dogana di Opicina, Giovanni nel 1890 ha una fabbrica di pettini, Francesco nel 1910 è tipografo, Giacomo sarto civile e militare, Leopoldo barbiere, Carlo nel 1924 è orefice, Rodolfo commercia in mobili, il cognome è ancora presente - alcuni verranno italianizzati in Vasieri

Hahn - de Hahnenbeck

forse boemi - Giacomo nel 1819 è il capo commissario di polizia in città, Gualtiero nel 1910 assieme a Valfredo (de Hahnenbeck), sono tenenti del 97° reggimento di fanteria triestino, Paolo in società con Adolfo hanno una tottefazione e tostatura caffè all'ingrosso, non mi risulta siano più presenti

Haipel

presenti dai primi dell'800, Giovanni nel 1910 vende carbone, Pietro ha una trattoria in v Riborgo, Giuseppe vende liquori e tabacchi in v del Lloyd - il triestino Mario sarà una delle vittime delle "fosse Ardeatine", il cognome è ancora presente -alcuni saranno italianizzati Cappelli e Appi

Hayder

Maria nei primi dell'800 possiede casa in v Tigor, Giuseppe nel 1910 lavora come magazziniere - non sono più presenti

Hayek

Stanislao, professione meccanico, muore annegato a soli 22 anni nel 1864, Cesare nel 1910 lavora come sotto-bidello al liceo femminile, Francesco come macchinista del Lloyd, Giovanni maestro di scuola e docente delle scuole serali, il cavalier Federico (de Hayek) lavora come concepista alle ferrovie, non sono più presenti

Haymann-Haimann

ebrei - nel 1819 possiedono una ditta all'ingrosso nella c. di s Nicolò, Martino nel 1832 possiede una casa in piazzetta Barbacan, Alfonso nel nel 1864 è tra i premiati della prima classe del Ginnasio superiore, la vedova Rosina nel 1890 abita in v della Zonta, Vittorio nel 1910 è un impiegato delle Assicurazioni Generali, negli anni '30 alcuni diventano cattolici, non sono più presenti

Hammerle-Hamerle

credo siano gli stessi - Guntram nel 1864 è Procuratore di stato a Padova, e subisce un attentato alla sua casa, il proff Stefano nel 1876 abita in c. del molin piccolo, Marcello nel 1909 frequenta la seconda classe della scuola reale superiore, Maria è levatrice ausiliare in ospedale, Carolina già nel '24 è una levatrice, nel '28 italianizzati in Martelli, il cognome è ancora presente nella forma Hamerle

Hanslich

Giovanni nel 1819 lavora come inserviente alla Tesoreria Camerale, Luigi nel 1910 è perito in manifatture, Vittorio lavora come custode. Il cognome non è più presente

Hartkopp

Guglielmo nel 1890 è un orologiaio, Enrico nel 1910 è sacrestano della comunità evangelica, Giuseppe è impiegato del Lloyd, Ranieri e Renato nel 1917 frequentano il  secondo anno del Nautico - Riccardo e la sua famiglia, nel 1928 verranno italianizzati in Arco ma non mi risulta siano presenti

Hartmann

tedeschi - presenti dopo la metà del 1800, Albert nel 1889 è un impiegato di banca ed Enrico lavora alla dogana, Francesco nel 1890 è un industriale, Riccardo è un Consigliere aulico in pensione, nel 1910 sono ancora ben presenti. Oggi non sono più presenti

Hatze

Antonio nel 1909 frequenta la scuola civica reale superiore, nella stessa classe anche Giovanni, Francesco nel 1924 gestisce una pasticceria, il cognome è ancora presente

Hausbrandt

famiglia di origini tedesche, forse di Amburgo, già presenti nei primi anni dell'800, trasferitisi poi per lavoro a Danzica, alla nascita di Hermann (figlio), tornano a Trieste, sarà proprio lui nel 1892 a fondare l'omonima ditta del caffè, ancora oggi operante, alla morte del padre, i due figli, altro Hermann e Robert, proseguono il lavoro del padre, oggi la ditta è sita nel trevisano, il cognome è ancora presente

Hausenbichler

Federico nel 1846 ha la carica di Segretario di Governo a Trieste, Augusto nel 1899 è un medico che nel 1910 viene citato come chirurgo ostetrico, Zoe nel 1911 frequenta la seconda classe del Ginnasio sup., il cognome non mi risulta più presente

Hauser

hauser
Antonio, ingegnere, commerciante in legnami, nel 1864 riceve croce di Cavaliere Ordine imp.le messicano di Guadalupa, la vedova Anna nel 1910 ha un osteria in v del Veltro, Carla nel 1924 gestisce un osteria, Giovanni lavora come falegname, Francesco ed Eugenio hanno una fabbrica di saponi in piazza foraggi, Guerrino nel 1940 è un negoziante, il cognome è ancora presente
Giuseppe nel 1819 è registrante aulico al Consiglio di guerra a Vienna

Heiland

nel 1867 commerciano legnami, nel 1874 il proff. Giustiniano apre una scuola privata per sordomuti in v della ferriera, a tempo pieno, ma verrà osteggiata da una parte del Consiglio cittadino fino alla sua chiusura, nel 1895 nasce Italo figlio di Adolfo, sarà architetto e costruttore noto a Gorizia, fervente fascista con numerose cariche, partecipa alla marcia su Roma, Guido figlio di un Giustiniano, nel 1917 è uff.le dell'esercito austro-ungarico, sarà un valente scacchista, muore a Trapani nel 1965 - nel 1933 il cognome viene italianizzato in Ailandi - non sono più presenti

Heinrich

il primo, di cui non trovo il nome, nel 1858 dipinge per un committente un grande quadro dell'imp. Francesco Giuseppe, ne aveva già fatto uno di Elisabetta, Francesco nel 1910 ha una trattoria, Francesca nel 1915 si diploma al liceo comunale femminile, il cognome venne italianizzato in Arrighi ed è ancora presente
NB : noto fù Noè (1835-96), bibliotecario di Monaco e scrittore delle cavità del Carso che partecipò all'esplorazione della grotta di s. Canziano, a lui è stata dedicata una grotta

Heinze

Antonio, cadetto di marina (austriaca), nel 1864 viene decorato con medaglia d'argento al valore, Ermano già menzionato nel 1869, lo ritroviamo nel 1924 pensionato, lo stesso anno Eugenio gestisce una trattoria, Emilio nel '39 è un perito industriale, il cognome è ancora presente

Heller

nel '600 vivono a Klanez - presenti ai primi dell'800, Francesca muore a 70 anni, nel luglio del 1855, Giulio nel 1910 è commissario all'Annona, Giuseppe è capitano della soc. di navigazione Istria-Trieste, Hans è impiegato del Lloyd, Federico nel 1929 è un rappresentante, il cognome originale è ancora presente - alcuni vennero italianizzati in Chiari e Chiarelli

Helmpacher

il primo fù incarcerato dai francesi nel 1809, assieme ad altri benestanti triestini, a Palma(nova), per taglieggiare la città a pagare un immenso riscatto, muore nel 1864 Enrico, che fù cassiere del Lloyd austriaco, Guido nel 1910 è direttore della tipografia del Lloyd austriaco, non mi risulta siano più presenti

Henke

Enrico nel 1864 viene premiato nella quarta classe del ginnasio sup. di stato, il falegname Carlo muore nel 1868, Anna nel 1910 ha una cartoleria in v Stadion, Ettore è impiegato alla banca popolare, la benestante Maria vive a Moncolano, il cognome è ancora presente

de Henriquez

per alcuni, di origini spagnole, per altri portoghesi, rinomati nella marina austro-ungarica - il cav. Alfonso già nel 1864, tenete di vascello, riceve decorazione di guerra Ordine di Corona Ferrea di terza classe, il cav. Guido già menzionato nel 1869, come il cav. Camillo, che nel 1887 è direttore dell’archivio centrale della marina militare di Trieste, il cav. Gustavo nel 1882 è direttore dell’economato della banca Austro-Ungarica, segr. della soc. zoofila di Vienna, Erminia nel 1910 è maestra nella scuola civica, nel 1909 nasce Diego (vd. pg. : agenda) nel 1924 è un sensale di cambi, fù particolare collezionista di armi da guerra e tutto ciò che concerne le guerre, ma di questo eclettico personaggio vi rimando alla sua particolare storia, nella pagina citata, dopo di lui Diego junor che nel 1940 lavora come impiegato

Hering

l'ebreo Natan nel 1866 sposa Emilia Coen, Umberto nel 1910 commercia manifatture ancora nel '39, Antonietta egualmente nel 1924, Giuseppe nel '39 è un negoziante, Vittorio ed Elisa, figli di Enrico, vengono arrestati nel 1944 e internati, solo il primo si salverà

Herrmanstorfer

già presenti alla metà dell'800, Lodovico e Lucia nel 1879 possiedono una casa in v Stadion e una in v s Francesco, lui sarà anche proprietario del teatro Fenice e di una tipografia, Giovanni nel 1889 lavora alla banca popolare, Francesco come tipografo, Lodovico nel 1911 frequenta il VII anno al Ginnasio sup, nel '29 e nel '42 lo ritroviamo ancora come avvocato cittadino, non mi risultano siano più presenti

Hess

tedeschi - il triestino Riccardo, nel 1865 riceve attestato di prima classe alla scuola reale, Luigi che già nel 1849 era nella guardia nazionale di Trieste, nel 1867 è agente di commercio in manifatture in v. della Zonta, Gustavo nel 1910 insegna disegno a mano e geometrico alla scuola reale sup. ed è perito calligrafo, nel 1924 gli Hess commerciano in frutta secca - il cognome mi sembra non più presente
NB : il ramo nobile della famiglia, un Alberto nel 1829 è Consigliere aulico alla Corte di Vienna, ebbero comunque contatti con Trieste, un certo G. membro del teatro di Corte a Vienna, nel luglio del 1855 è a Trieste, il principe Alessandro è qui nel novembre del 1861.

Hesse

Karl nel 1837 è a Trieste dove diventa organaro, Francesco direttore di banca del Banato tra Unghia e Romania, nel 1887 ha figlio Alberto che nel 1910 fonda a Trieste la ditta di mediazione del caffè, ditta che supera le due guerre, nel 1958 Alberto muore, Guglielmo nel 1910 insegna francese, Francesco junior nel 1940 abita in v Cologna, anno in cui troviamo anche Enrichetta, ultimo Alberto figlio di quel famoso Alberto citato prima, gli Hesse sono ancora presenti

Heuberger

Giuseppe nel 1857 è tra i benefattori dell'ospedale per fanciulli poveri, Edoardo nel 1861 fà donazioni alle guardie notturne, Oscar nel 1910 è negoziante e Umberto è maestro di musica, non sono più presenti

Hirn

pare siano originari del nord-Tirolo, uno di essi, già nel 1808 col grado di sergente, fù encomiabile e valoroso nella battaglia di Prevallo tra triestini e francesi, nel 1832 possiedono già varie case in c. s. Lazzaro e in piazza s. Giovanni, Maurilia si diploma nel 1915 al secondo liceo femminile, l'anno prima Ugo1 alla civica reale superiore, nel 1928 chiede l'italianizzazione del nome in Irneri, altri lo saranno in Del Monte. Giuseppe (Irneri) sposato con Hira, nel 1940 amministra stabili, nel 2011 muore Giorgio, figlio di Ugo, che fù per 40 anni alla guida del Lloyd Adriatico
1 = del personaggio consiglio la visione del link

Hirst

Francesco, giunto dalla Boemia nel 1780 nel 1802 fà di professione il maniscalco, nel 1844 si cita Lodovico, il cognome è ancora presente

de Hochkofler

già presenti alla fine del '700, Bartolomeo nel 1826 è il vice-console di Toscana, Maurizio nel 1829 è già consigliere comunale, Anna Maria (nata de Justemberg) nel 1832 possiede casa in androna del moro, Augusto nel 1867 è notaio con ufficio al Tergesteo, sua moglie Carolina muore nel 1868, Eugenio nel 1910 è pensionato e vive in v s. Michele, non sono più presenti
NB : da non confondere con gli Hochhoffer, presenti nel '700 ma poi scomparsi

Hoffer

dalla Carinzia - Enrico giunto appunto dalla bassa Austria, nel 1809 è annoverato tra gli studenti del collegio dei gesuiti a Trieste, lo stesso anno Domenico viene incarcerato a Palmanova dai francesi, insieme ad altri benestanti, per ottenere la taglia imposta a Trieste, per evitare il sacco della città, Giuseppe Michele nel 1829 è membro del Gabinetto Minerva, Oscar figlio dell'odontoiatra Ermanno originario di Graz, si diploma nel 1907 in pianoforte, seguirà poi diploma in odontoiatria, suo padre ancora nel 1940 è attivo in v. Imbriani, Rodolfo nel 1910 è commissario di polizia. Il cognome Hoffer con variante Hofer è ancora presente
NB : notissimi agli storici, i nobili, pare bavaresi, Hofer/Hoffer che furono capitani di Duino, imparentati con i della Torre, già alla fine del '400 presenti nella Contea di Gorizia, e fonte di grandi contrasti anche armati con il comune di Trieste, nel '500 si imparentarono con i nobili triestini de Basilio, per il Crollalanza si estinsero nel 1587

Hôfler - Höfler

in lavorazione

Hollstein

il negoziante Giovan Battista, già nel 1810 copre la carica di comandante della guardia civica triestina, sarà pure membro della consulta di Borsa, la vedova Marianna già proprietaria di casa in contrada Baudariu nel 1832, nel '47 possiede anche casa in c. dei Capitelli e in c. del Torrente, Federico nel 1924 commercia alimentari, Riccardo nel '40 lavora impiegato alle Ass. Generali, Natalia per la soc. di navigazione Cosulich, il cognome è ancora presente

Holt

holt

inglesi - in costruzione

Holzner

ebrei boemi originari di Praga - Giuseppe nel 1832 possiede casa in barriera vecchia, il triestino Enrico nel 1858 vine premiato all'accademia delle belle arti di Venezia, nel '66 è già consigliere comunale, nel '78 è l'architetto che erige il palazzo Diana in piazza s. Giovanni, Edilio nel 1910 è impiegato alla banca Union, Silvio alla R.A.S. Non più presenti

Honsell

nel 1890 possiedono in società con gli Hoerner, un deposito di cemento in v dei Forni, Edmondo è un negoziante, nel 1910 vivono tutti in v Giulia, il cognome è ancora presente

Horn

horn
ebrei commercianti presenti a cavallo di '7-800, Giovanni nel 1819 lavora come portalettere alla direzione delle poste di Trieste, Enrico nel 1832 abita nella contrada s. Filippo, Adelaide moglie di Francesco, legatore di libri, muore a 55 anni, nel 1864, Alessandro e Arnoldo nel 1867 frequentano il ginnasio sup. e sono tra gli alunni premiati a fine anno, Arturo sposa nel 1875 Vittoria Melli, Cornelio nel 1910 lavora per la RAS, Francesco legatore di libri, Davide nel 1924 è amministratore di stabili, Elda impiegata e Ugo fotografo, nel 1920 ad alcuni viene italianizzato il cognome in "d'Arturo" ma il cognome originale è ancora presente

Hortis

presenti ai primi anni dell'800 - in costruzione

Hrast

hrast
1636 - Jacobi Hrast [libro battesimi Caporeto]

nel 1600, vivono a Caporetto (Kobarid) - nel 1859 muore il manovale Antonio, altro Antonio nel 1889 è un maestro della scuola popolare maschile e secondo vice-presidente della soc. di sostegno ai lavoratori, Orsola nel 1910 ha uno spaccio di tabacchi, Rodolfo è un assistente all'ufficio commissioni tasse, Maria nel 1942 è una modista, il cognome è ancora presente

Hreglich

Onorato nel 1890 è un capitano marittimo e anche un armatore, Euro e Ugo nel 1910 sono ufficiali delle poste, Augusto è un capitano marittimo, Giovanni è I tenente del Lloyd, Antonio nel 1933 è un capitano marittimo, nel '38 è in pensione. Nel 1927 alcuni vengono italianizzati in Relli e Ralli, la versione originale non è più presente, sussitono i Relli che potrebbero essere gli stessi

Hresziak

con variante Hreščak - Hreschiak : originari dei paesi del Carso più interno (Senosecchia) - la piccola Maria, figlia del villico Giorgio, muore nel 1851, Antonio nel 1890 lavora come bottaio, Antonio nel 1910 è un sacerdote, Giovanni ha un deposito di carboni, Carlo nel 1938 ha una trattoria, il possidente Andrea, nel 1942 abita in v. Daminano Chiesa, le varie versioni del cognome, nate attorno ai primi '900, verranno italinizzate in Crescia e Cresciani

Hribar

Andrea nel 1835 è maestro elementare a Castua - Antonio nel 1835 è maestro catechista e cooperatore alla parrocchia di Opicina, il cappellaio Simone, muore nel 1851 in ospedale a 88 anni, Elena nel 1854, Alberta nel 1910 è una delle maestre del giardino d'infanzia, Giuseppe è primo tenente del 97° reggimento di fanteria, Medea nel 1938 abita in v. Gatteri, verranno italianizzati in Monti e Montanari

Huala - Hualla

nel '700 vivono tra Tolmino, Kanal e Loqua - Tommaso nel 1835 è un canonico della diocesi di Gorizia - nel 1866 muore Maria a 76 anni, vedova del trafficante Stefano, Augusto nel 1889 lavora all'ufficio contabilità del Governo marittimo, la vedova Carolina nel 1910 abita in v Romagna, Emilia è una levatrice, Pietro nel 1933 è un impiegato alle ferrovie
Michael nel 1906 ha negozio di mobili a Pola

Hüber-Huber

il nobile Luigi già nel 1824 è controllore delle carrozze di posta, Caterina nel 1832 possiede casa in contrada s Filippo, Carlo nel 1867 è ufficiale del governo marittimo, Giacomo Enrico nel 1910 ha un laboratorio chimico-analitico in v s. Apollinare, Ettore è revisore contabile alle poste, Roberto è capitano marittimo del Lloyd, Mario nel 1924 lavora come fotografo, la vedova Rosa affitta stanze, il cognome è ancora presente
Ferdinando nel 1835 è Commissario e giudice a Tolmino

Hussù

a metà del'800 vivono a Rojano, Giovanni nel 1910 ha osteria in v Conti, Marija nel 1912 frequenta la V classe della scuola elementare in Acquedotto, Francesco nel 1942 è un postino, Vittoria vende frutta e verdure, saranno presenti anche a Banne, Sesana e Poviro, verranno italianizzati in Cusso e Cuzzi
NB : potrebbero essere molto più antichi, Giustina de Hus, muore a Trieste nel 1440, Carlo Huss nel 1799 ha la carica di mudaro a Klanez

Hutter/Hütter

l'ufficiale d'armata Federico Michele nel 1819 è ufficiale dei conti e nel 1824 è capo dipartimento contabilita prov. e di stato del Litorale in v. del Lazzaretto vecchio, Maddalena muore nel novembre del 1864 a 52 anni, nel 1930, Giovanni nato a Vienna ma abitante in str. di Guardiella, viene italianizzato insieme alla moglie Argia (nata Kermol) e al figlio Mario in Cappellani - il cognome originale pare sia ancora presente

Hvala

provabilmente sono gli stessi Huala/Hualla (vd sopra) - il cognome in lingua slovena significa "grazie"  - così cognominati sono presenti all'inizio del '900, Zoran nel 1909 frequenta la scuole reale superiore, il pensionato Antonio nel 1910 abita in v Ricci, Giuseppe è un controllore postelegrafico, alcuni verranno italianizzati in Grazia, il cognome Hvala è ancora presente

 

alcuni cognomi di famiglie triestine dell'800, ora scomparsi :  Hack - baroni Hacke - Hackoffer - Hayn - Hainisch - Hammerlitz - Hannau - Hanzal - Harrer - Harsch - Härtel - de Hartlieb - Haschberger - Hassauer - de Hassek - Hauck - Hefele - Heyberger - Heyd - Heidenber - Heine - Held - Hellriegel - Hendle - Heny - Henser - Hentschl - Hepburn - Herbich - Herde - Herold - Hersa - Hersch - Hertaus - Herzog - Hesky - Heslop - Hessler - Hetz - Heuberger - Heusser - Hicke - Hilberger - Hild - Hilferding - Hilty - Hinek - Hinner - Hinsenkamp/pf - Hirschberg - Hirth - Hitty - Hadisch - Hinsenkamp - Hlabse - Hladnig - Hlat - Hlebez - Hmelak - Hocevar - Hochsewar - de Höesslin - Höfllich - Höger nobili de Högersthal - Hohenberger - principi Hohenlohe - Hojak - Holfeld - Holl Stahlberg - Hollevich - Holluschka - Holm  - Holzer - Holzknecht - Holzman  - Homann - de Homelich - Homerhoffer - Hönigmann - Horacek - Horak - Horitnik - Hornbacher - Horner - Hornig/k - Horovitz - Horstmann - Horzknecht - Hrdliczka - Hruby - de Hruschka - Hrziani - Hualich - Hualla - Hubbi - Hübel - Hübert - Hübl - Hueber - Huelin - conti Huyn - Hulka - Hullovetz - Hummel - Huna - Hussak/Huszak - Hütterott

NB : su un sito tedesco sono stato citato e criticato per la grafia dei cognomi tedeschi, preciso di non conoscere il tedesco e di copiare esattamente come trovo scritto nelle documentazioni, capisco che spesso ci sono degli errori, non tutti gli scriba erano efferati nella lingua, ma sono certo che i ricercatori storici, capiranno ugualmente


ITALIANIZZAZIONI

subito dopo l'occupazione militare, a Trieste nel novembre 1918, vengono immediatamente istituite delle commissioni per italianizzare i cognomi (e i nomi) delle numerose famiglie (la maggioranza), oltre Trieste e la sua provincia di allora, a Gorizia e dintorni, buona parte della Slovenia di oggi, in Istria, Fiume e a Trento, una prima forma di pulizia etnica. Ciò porterà alla cancellazione storica delle famiglie che ancora oggi portano un cognome diverso dal originale, in alcune zone rurali dell'Istria la propaganda nazionalista funzionò così bene che, ancora oggi, molti degli italianizzati, sono convinti che i loro cognomi originali, fossero stati nel tempo slavizzati.Come vedrete, l'italianizzazione in moltissimi casi, trasformò un cognome in un altro completamente diverso, altri diversi tra loro, vennero però modificati in uno stesso uguale per tutti, ciò induce a pensare che fù un lavoro buttato sù, fatto con leggerezza, ma daltronde imperava già il : chi se ne frega !

I colpevoli che si resero partecipi alla commissione di Trieste, che scandalosamente trasformarono i cognomi in italianismi vergognosi furono : cav. uff.le dott. Pizzagalli Aldo (Consigliere di Prefettura) - proff Borri Ferruccio Vittorio - cav. uff.le proff Cobol Nicolò - comm. dott Coceanig Bruno - cav De Franceschi Camillo - dott Fels Leone - cav dott Kabler Antonio - proff Pellis Ugo - cav avvocato Polacco Aurelio - cav uff.le proff Quarantotto Giovanni - proff Sticotti Pietro - proff Urbanaz Umberto - dott Ribechi Alberto Segretario di Prefettura - il Prefetto Fornaciari
nel 1928 erano state "italianizzate" 11.881 persone a Trieste, ma non era certo finita, si prevedeva che ben 50mila triestini dovevano ancora essere italianizzati

con l'augurio che in molti ritrovino il loro cognome originale - chi volesse ripristinare il cognome originale può farlo QUI

da : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929 >>>

1919 – Hreglich in Relli

1920 – Hirn in Del Monte - Hirsch in Settala - Horn in d’Arturo

1921 – Hadviger in Cravatari

1922 – Hanselich in Anselli - Hayek in Ajelli - Horschen in Orsan

1923 – Hertaus in Ertassi

1926

Habian in Fabiani
Habiancich in Fabiani
Habjan in Fabiani
Harassich in Carassi
Harmel in Carmel
Hermol in Carmeli
Herracovich in Erraco
Hervat in Crovati
Hervatich in Crovati
Hervato in Crevato
Hlava in Clava
Holazz in Colazzi
Hovalc in Cavalli
Hovelja in Oveglia
Hregorovich in Gregori
Hrovat/th/ic/ich in Crovati
Hrovatin in Crovatini

1927

HORKICH in Gorghi - HREGLICH in Relli e Ralli

1928

originale italianizzato originale italianizzato originale italianizzato
HACKL Achelli HAIDER Landi HAIPEL Cappelli e Appi
HAMERLE Martelli HANZAL Anzali HARMEL Carmi
HAROCH Arocchi HARSCH Arsieri HARTEL Cartelli
HARTKOPP Testoni e Arco HARTL Durini HAUER Tagliatori
HAUSER Casca HEIDEMPERGHER Moncalvo HEINRICH Arrighi
HELLER Chiari-Chiarelli-Elleri HELMECKE Elmini ed Elmi HELMICH Elm
HELZENHUBER Uberti HENCKE Enchelli HERBO Erbo
HERDBOTT Erbotti HERMANN Armani e Ermani HERLANEK Ermani
HERMANEK/CH Ermani HERMANSKI Ermanni HEROLD Araldo
HERVAT Revatti HERVATIC/CH Creati HERVATIN Erba e Battaglieri
HERVATO Crevato HERZIG Ersini HEYD Landi
HIERMER Irmi HILDWEIN Ilvani HILTY Ilti
HIRN Irneri HITI Chitti HITTY Chitti
HLABSE Classi HLACA Lacci HMELJAK Melli e Meliani
HÖBERT Oberti HOCEVAR Coceani HOCHKOFLER Caffieri
HOCHWALD Altobosco HOCHWIND Ventalto HODNIK Telini
HOENIG Melato HOFER Corti HOFFMANN Sperani-Cortigiani-Cortesi
HOJAK Viatori HOLLEVICH Colle HOLLSTEIN Olestini
HOLLUSHKA Colussi HOLZER Cozzi-Selvani HOLZNER Dallegno e Legnami
HOMANN Umani HORKIC Orchis HORKICH Gorghi
HORN Orni HORODEZKY Coradeschi HORVAT/H Rovatti e Orviati
HÖBERTH Oberti HÖLLER Elleri HÖNIG Melato
HÖNIGMANN Melato e Melli HRASTNIK Rastini HREGLICH Relli
HRESCAK Cresciani HREVATIN Rovatti HRIBAR Monti e Montanari
HROBAT Corbatti HROPICH Roppi HROVAT Rovatti
HROVATIN Rovatti-Crovatin-Crevati HUBER Uberti HUBMANN Umani
HUMERCH Savini HUPPERT Uberti HUMEK Umelli - Savini
HUSSU Cuzzi e Cusso HVALA Grazia HUSEL Cuselli
HYNEK Chinetti     HVASTJA Quastia

1931

de Hruschka - in Crusca


alcuni cognomi triestini italianizzati nel 1927-34 in epoca fascista : da Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia
tutti nativi di Trieste, quelli con nota al lato ripotano loro origine di nascita del capofamiglia
NB : oltre ai cognomi, vennero italianizzati anche i nomi ! le donne diventano quasi tutte Maria
n = nato a
ab = abitante a

da notare la notevole differenza tra il cognome originale e quello italianizzato !

HAJM in Sacerdoti - n TS ma origini di Gautscheschta (Rumenia)
HAFFNER in Vasieri
HAROCH in Arocchi
HEYHAL in Aielli - n TS ab Rovigno
HEILAND in Ailandi - n TS ab Monfalcone
HELLER in Chiari
HELMECKE in Elmi
HEMERLE in Martelli
HERVATIN in Battaglieri
HEROLD in Araldo
HIRN in Irneri
HYSEL in Chisselli
HÖBERT di Schwarzthal (nobile) in (nobile ) Oberti di Valnera - n Zara
HOLLEVICH in Colle
HORHIC
in Orchis
HRESCAK in Crescia - n Senosecchia
HRESCHIAK in Cresciani
HREVATIN
in Rovatti - n Capodistria
HROVAT in Rovatti - nato TS ab a Genova
HROVATIN in Crovatin - HROVATIN in Crovatini
HRUSCHKA
in Crusca
HRVATIC
in Corbatti - nato a Cossana, ab Ceppeno
HUSSU in Cuzzu - HUSSU in Cusso
HVALIC in Gualini

in base alla legge del 1928, che impone l’italianizzazione dei nomi degli scolari, vengono cambiati i nomi :
Danilo in Giordano
Darko in Donato
Danica in Aurora
Dragomira in Carla
Ludmilla in Luciana
Milan in Emilio
Mirko in Federico
Miroslavo in Libero
Slava in Stefania
Milena in Elena
Slavko in Mario
Stanko in Costante
Svetka in Santina
Zora in Albina

la gran parte dei cognomi triestini italianizzati sono trascritti su questo libro (pdf) QUI


NB: sono elencate solamente le famiglie più rappresentative o quelle che hanno un un maggior riscontro nei documenti comunali antichi, và ricordato che prima del 1300 la documentazione è scarna ed è in possesso del Capitolo, prima del 1200 non ci risulta esista documentazione.

- il simbolo araldico dei Herberstayner e' tratto da sito storico ma avvalorato da testi d'epoca

-chiunque possedesse notizie documentate in merito alle famiglie in questione, e volesse condividerle, puo' contattarmi con l'email sotto

 

 antiche famiglie residenti a Trieste per brevi periodi sono elencate nella pagina fam. varie 

 

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pagina aggiornata aprile 2023