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consiglio preventivamente la lettura della pagina prefazione

triestestoria
premere la lettera

 famiglie trieste

NB ; molte delle famiglie tergestine plebee, divennero nobili con il loro ingresso nel Consiglio comunale, condizione per essere ammessi, ma si trattava di un titolo "casereccio", e spesso dovuto a causa dell'assottigliarsi delle file dei vecchi patrizi cittadini che lasciavano posti vacanti negli scagni, cio' non toglie che, diverse ebbero poi il titolo conferito (per meriti particolari) dall'impero. Il patriziato triestino dopo il 1918 non venne riconosciuto, in quanto considerato austriaco, tranne i filo-italiani s'intende
nomi personali, già nel 1800 vengono italianizzati, o come si diceva allora "latinizzati", ecco il perchè gli appartenenti a famiglie tedesche, slave, boeme, greche, ecc .. appaiono nel documenti scritti in italiano, con nomi chiaramente diversi dall'originale. Così un : Albrecht diventa Alberico, Friedrich diventa Federico, Joseph diventa Giuseppe, Ludwig diventa Lodovico ecc ... (le varianti del cognome riportate, hanno a fianco la prima datazione in cui le ho trovate scritte)
le immagini sono tratte dai doc. originali

Molti di questi cognomi si ritrovano in Slovenia e Croazia.

a - fino 1299 /   a - 1300 /  a - 1400/  a - 1500/  a - 1600 -  A - famiglie nobiliari


NABLANEÇ - Nabiaveç

nabiavez
1362 - terpin nabiaveç de ricmagna abitante tergeste [alfaDD2-7]

nel 1300 abitano in citta' ma sono originari del villaggio di Rizmagne, Catarina moglie di Terpino, nel 1345 dona un calice d'oro alla cattedrale di s. Giusto. Nel 1400 non vengono piu' citati, e' possibile la trasformazione del cognome


de NACHEL - NAKEL (Naklo)

ipotizzo che si tratti del paese di Naklo (alta Slovenia), ma con le dovute cautele, presenti in massa nel 1300, tutti senza un cognome, abiteranno sia in c Castello che in Mercato, ultimo Elia, nel 1458 ma forestiero del Carso, dopo non vengono più menzionati


de NADAL - Natale

 famiglie trieste
1394 - theobaldo de natali [alfaDD2-4]



famiglia patrizia veneta originaria di Oderzo,nel '300 un ramo si sposta a Candia, nel 1400 sono Podesta' per la Serenissima in varie citta' dell’Istria, un ramo abita qui gia' da prima del 1313, Antonio nel 1372 in piena occupazione veneziana, appare come socio del podesta' veneto, rimangono a Trieste anche dopo la cacciata del veneziani, nel 1400 Andrea vivente a Prosecco, era detto Jaba, dara' inizio ad un ramo cosi' cognominato, il veneto Johanne tra il 1492 e il 1505 abita in Cavana dove aveva comprato casa, nel 1600 non sono piu' citati.

NADISAVEZ - forse cognome originale Urbanelli


1531 - Simone Nadisavez [V. 57]

nei primi anni del 1500 vivono a Opicina ma poco dopo si stabiliscono in citta', dopo il 1538 non sono piu' menzionati

NASINGUERRA

nasinguera
1394 - francisci nascinguere [alfaDD2-9]

e' piu' usato come nome, molto diffuso nel medioevo, gia' presenti nel 1390, tra '500 e '600 non sono menzionati, ma Cristoforo nel 1735 vive in città con la famiglia, Antonio nel 1870 e' perito del comune.

NEBOISE

Giovanni nel 1560 menzionato come "saltario" di Cologna, Giorgio nel 1602 e' tra i militi di guardia alla torre di Donota, pochi anni dopo muore, Porzio nel 1603 redige il suo testamento, dopo il 1605 non sono piu' citati

de NEDEL - Nedello


1500 - ser Montullo de nedello [V.]

nome nella forma slava che viene tradotto in Domenico, ovvero sono gli stessi < de Domenico >. Giungono nel 1400 da Sexana, sono elevati a nobili della citta' nel 1468, dopo il 1515 non sono piu' citati, pare viventi nel distretto di Rifembergo (Branik)


NEGRINI

nel 1700 sono gia' citati come triestini, sono salinari e pescatori, abitano in citta' vecchia, imparentati con i Markovich e i Precavez, il cognome e' ancora presente

NERI

Giacomo nel 1613 detta testamento, Antonio nel 1775 e' sarto da donna, Domenico è guardiano alla Sanità, Bernardo il muratore, Gio. Batta il bottaio, Giovanni nel 1933 è usciere della Provincia, il proff Romeo nel 1940 è il preside dell'istituto Da Vinci, la famiglia e' tutt’ora presente.

NB : da non confondere con i del Neri friulani, Francesco di Cormons è qui nel 1610

de NIBLIS - NIBLO (nibbio)

- nobili

 famiglie trieste
1328 - yeremia niblo [vicedomini 4]

prolifica famiglia gia' presente nel 1200 quando abitano in Cavana, Francesco nel 1226 appare tra i testimoni nella trascrizione, a causa del cattivo stato, del famoso atto di cessione degli jus al comune da parte del vescovo nel 949, Stefano, gia' menzionato nel 1297, tra il 1330 e il ’35 e' castellano a Mocco', nel 1342 vengono protestati, tra i loro beni anche una torre presso il porto e alcune case in Cavana, si imparentano con i Leo, gli Ottobono, e altre importanti famiglie, dopo il 1476 non vengono piu' citati, e' possibile un loro trasferimento in altra citta', forse Venezia.
nb : qua' la fantasia potrebbe sbizzarrirsi, vi ricordo che gli Asburgo sono originari castello di Habichtsburg chiamato anche la rocca del nibbio

de NICOLO

 famiglie trieste
1329 - volzina de nicolao [alfaDD2-1]

gia' presenti nel 1300 quando abitano in Cavana, Johanne Pietro nel 1491 compra terreni a s. Anna, nel '700 sono numerosi, il cognome originale e' ancora presente.
nel '700 e '800 sono citati come triestini anche dei Denicolo
Nel 1770 arriva anche un de Nicola, certo Vassilli, ma dalla Grecia, nel 1763 altri Nicola ma da Udine

NICOLETTI



due linee di pensiero, il Crollalanza li vuole originari di Treviso che nel 1224 manda certo Gerardo a Cividale per un trattato, secondo lo storico omonimo invece sono di origini venete, Il primo a Trieste giunge nel 1525 da Cividale dov’era notaio, Gasparo nel 1677 e' controscrivano a Lipiza, nella scuderia imperiale, nel 1700 Michel e' citato come nobile, Carlo VI li eleva nel 1720, il cognome e' tutt’ora presente

NICOLICH

istro-veneti - furono Signori di Cosliaco, Lorenzo nel 1540 e' gia' citato come cittadino di Trieste, Giovan Battista nel 1824 e' tenente della milizia civica, Giorgio nel 1863 membro del Consiglio cittadino. il cognome è presente anche nelle forme slave di Nikolic e Nicolic - vd sotto italianizzazioni

NIGRIS - Nigro - Negro - Niger - capitis Nigris

 famiglie trieste
1329 - Filipus niger [AlfaDD2-1]

da rivedere in quanto troppe sono le versioni del cognome, potrebbero essere diverse famiglie e di diverse origini



de NOBOL - Nobullo - Nobelo

 famiglie trieste
1348 - Filiasio de nobello [alfaDD2-4] 

Justo figlio di Vignude, e' gia' menzionato nel 1312, Filiasj tra il 1340 e il '48 possiede varie vigne a Barcola e in valle di Mocco', ha 3 figli, dopo il 1368 non vengono piu' menzionati


de NORSA - Nurxia - (Norcia)

 famiglie trieste
1598 - Christophorus donorsa [V. 78]

anche in questo caso, il cognome trae origine dal posto di derivazione, secondo il J. Cavalli, il vero cognome sarebbe Centofanti, ma io li trovo anche come Celli. Nel 1430 sono gia' presenti e hanno carica di Cancellieri del comune, sono anche commercianti e possiedono terreni a Bovolenta con mandrie, terreni olivati a Zaule, nel 1684 sono ancora presenti.

NOVACH - Novak

 famiglie trieste
1330 - Jury novach [vicedomini 6]



soprannome dato a Juri che nel 1334 vive a Rizmagne, nel 4 e '500 a Bagnoli, sono sempre presenti e numerosi, nel 1732 ne giunge uno omonimo, Andrea da Graz con la carica di mudaro imperiale, Giorgio, nel 1799 canonico della cattedrale e titolare di quella di Gorizia abita in c. s. Antonio, Carlo nel 1809 è membro del Consiglio cittadino, alla meta' del 1800 sono negozianti - il cognome e' tutt’ora presente nelle due versioni anche nell'ex Jugoslavia - vd sotto italianizzazioni
NB ; da non confondere, sono due famiglie omonime, la nobile ha predicato di Neustein, elevata da Francesco II il 7/4/1795 a Carlo maggiore della divisione di Carlstadt
I Novak verranno italianizzati in : Novacco - Novaro - Nova - Novato tutte versioni ancora presenti

de NOVEL - Novello

 famiglie trieste 
1334 - Nicolaus novellus [alfaDD2]

ben tre le possibili origini, da Siena e citati nella Divina commedia, poi nel 1150 presenti a Treviso, di Verona poi nobili a Venezia nel 1286, dal Friuli nel 1470 ma per Venezia. Nel ‘300 sono a Trieste dove Nicolo' fa il precone e vive con la famiglia, giungono da Venezia, nel 1468 vengono elevati a nobili, nel 1702 sono ancora presenti. Il cognome Novel in una miriade di varianti e' tutt’ora presente.
NB : le varie forme di Novel, Novello, Novelli, darebbe adito si tratti di stessa famiglia, ma i nomi non combaciano (vd sotto).

NB : Girolamo Novello, non triestino, nel 1473 è alle dipendenze del Senato di Venezia, attacca il castello di s. Servolo che i triestini si erano ripresi, e lo riconquista


de NOVAMEISTA - NOVOMESTO

tutti non cognominati, naturalmente giungono dalla cittadina slovena omonima, numerosi nel '400 sono contadini che pagano l'affitto al comune per degli orti, nel '500 si riducono di molto, ma sappiamo che li ritroviamo con l'indicazione di un cognome



famiglie citate nei documenti comunali di Trieste ma di cui abbiamo poche notizie o singole citazioni sino al XVII° sec. - (tra parentesi l'anno o il periodo in cui vengono menzionate)

de Nadagnasella (1355) - Naynis (1310/34) - de Nal Puco (1334) - Naldi (1362/3) - Nardo (1613/1851) - de Nasimpace (1331) - Natulini (1682) - dela Nauta (1348) - Nautiger (1670) - de Navazo (1331) - de La Negra ( 1441) - Negusanti (1612/3) - Nemez (1407) - Neraboz (1524) - de Nerino (1353/8) - Neriz (1586) - de Neroçi (1331/48) - de Nervosa (1347) - de Nexia (1446) - Neumar (1499) - Nicheta (1498) - Nichil (1368) - Nicolotto (1554) - de Niglenda (1328) - de Nigrisino (1420/50) - de Nirna (1462) - Niçar (1337/46) - de Nordulis (1417) - de la Nota (1580/88) - Nuti (1329)


famiglie giunte dopo il 1700
e ancora presenti

Nardi

Scipione giunge da Firenze nel 1770 ed e' violinista stipendiato della citta', sposerà la capodistriana Batistina, anche Domenico nel 1799 è violinista della cappella civica, Silvio nel 1924 vende porcellane, il cognome e' ancora presente
Nicolo nel 1940 è dirigente Pretore a Capodistria

Nardini

Domenico giunge da Udine nel 1770, fa' il bottaio (che facesse gia' la grappa?), era sposato con Anna di Vipacco, Placida nel 1862 è la prefetta e direttrice della scuola delle suore benedettine, nel 1940 lavorano come impiegati, il cognome e' ancora presente

Nevem

dallo slavo, tradotto: non sò, più che un cognome, sembra la provabile risposta alle domande del comune, Antonio giunge con la moglie Anna da Vipacco nel 1766

Nicolantini

Giuseppe citato come già triestino, nel 1775 è scrivano alla Cancelleria dell'Intendenza, ancora nel 1799, abita in contrada della portizza, Agostino giunge da Graz nel 1756, era sposato con Rosa Gentili e abita in città vecchia, la vedova Rosa (omonima) che era di Venezia, giunge nel 1759

Nider

giungono dall'Istria veneta - Sebastiano nel 1786 riceve merci dalla Dalmazia, Raimondo e i suoi figli Gregorio e Domenico, tutti di Rovigno, subiscono una pesante condanna nel 1867, Antonia nel 1910 vende e nolleggia pianoforti (ancora nel 1933), Antonio ha una drogheria in v Cellini, Nicolò nel 1933 lavora come marittino e Pietro come cameriere marittimo, il cognome è ancora presente

Niderle

originari di Villaco (Austria), sono commercianti in ferro, Simon giunge nel 1752 e sposerà la triestina Elisabetta, Giacomo nel 1832 possiede casa in c del Corso, lui viene anche citato come Niederl

Nobile

svizzeri del canton Ticino - pare che Pietro all'età di due anni, giungesse a Trieste con il padre Stefano nel 1778, nel 1814 dà alle stampe una relazione sul teatro romano e i resti sotto la cattedrale, trasferitosi a Vienna sarà consigliere delle fabbriche e direttore della scuola di architettura all'Accademia delle belle arti, nel 1847 assieme al dr Carlo possiede casa in androna Jeppa a Trieste, Luigi nel 1829 è controllore dell'uff. spedizioni diligenze, Elisabetta (nata Martinolli), nel 1847 possiede casa in v Zaccaria, Emilio nel 1886 è Consigliere comunale, il cognome è ancora presente

Noli-Nolli

Antonio nel 1786 riceve una spedizione di olio dalla Puglia, Francesco nel 1832 possiede casa in v Chiozza e parte di casa in v del Ponte, Bice nel 1910 è una maestra di scuola, la vedova Maria abita in v Venezian, Il cognome è ancora presente, ma potrebbe essere l'italianizzazione dei Nolic

Nordio


1775 - Giovanni Nordio - di Chioza - anni 46 - da 12 a Trieste- cattolico- locandiere-sposato [Tognana]

sono tutti veneti di Chioggia, giungono dopo il 1700, Francesco nel 1847 possiede casa in piazzetta Trauner, per tutto l'800 sono muratori, calafati, facchini, calderai, Enrico nel 1910 è membro del Consiglio comunale, carica che avrà anche l'ingegner Riccardo già nel 1925, suo figlio Aurelio, muore a Oslavia nel 1915 combattendo sotto l'esercito italiano, il pubblicista Mario nel 1938 è capo-redattore del giornale "il Piccolo", Tito è un dirigente dell'A.C.E.G.A.T., il cognome e' ancora presente

Norsa/Norza

ebrei forse sefarditi - niente a che vedere con i nostri Norsa più antichi (vd sopra), Isaja Norsa nel 1791 appare nell'elenco dei "regolatori" ebrei, Lazzaro nel 1819 è un sensale dei cambi, Leon figlio del sensale Raffaele, nel 1851 si suicida sparandosi, Michele nel 1867 è un sensale in grassi, Iole che però è di religione cattolica, nel 1901 viene promossa al secondo anno del liceo femminile, Vittorio nel 1915 dona 10 corone per i soldati (austro-ung.) del fronte meridionale, metto a parte i Norza che però credo siano la stessa famiglia, Regina, nata Finzi, nel 1832 possiede numerose case, in v del Volto, in androna Marinella, in v s Maria Maggiore, in v dei Coppa e in v dei 3 cantoni, muore a 86 anni nel 1854, il sensale Moisè muore a 62 anni nel 1868.

Novelli

il triestino Antonio, nel 1775, di professione marinaio, è sposato con la triestina Rosa, lo stesso anno, il muratore Saverio, è sposato con Maria, egualmente il muratore Giacomo con Margherita, Giuseppe invece, nativo di Fiume, era giunto nel 1765 e si era sposato con la triestina Catarina, lui (?) e la moglie nel 1847 possiedono casa in v delle Mura, Carlo nel 1924 ha un import-expot di spugne, Mario nel '33 è un tappezziere e Anna una maestra, il cognome è ancora presente
NB : le varie forme di Novel, Novello, Novelli, darebbe adito si tratti di stessa famiglia, ma i nomi non combaciano, fare inoltre attenzione alle italianizzazioni di altri cognomi (vd sotto).

Novotni

 famiglie trieste
1775 - Vincenzo Novotni - Boemo - anni 57 - da 24 a TS - cattolico - marangone-sposato [Tognana]

il boemo Vincenzo giunge nel 1751, e' un marangone ed e' sposato con Anna di Gorizia, vivono in citta' vecchia, Bogumil tenente di vascello nel 1910 abita in v Carli, alcuni verranno italianizzati in Novelli ma il cognome nella forma Novotny e' ancora presente

Nussa

greci - pare arrivassero alla fine del '700, Antonio infatti nel 1785 ordina la costruzione della sua casa in piazza Dalmazia, ma nel 1816 casa Nussa si trova in v Commerciale (dal Mainati), Nicolo nel 1832 possiede casa in v Jeppa e altra in v Vienna (oggi Filzi), si imparentano con i greci Paximandi, Mario nel 1909 frequenta la scuola reale superiore, negli anni '40 sono ancora presenti.


alla fine del 1700 e inizio 1800, giungono in massa famiglie che ancora oggi sono rimaste nella memoria diffusa, ovvero tutte quelle che non trovate elencate qui, ma di cui troverete certamente libri, opuscoli, articoli, che vi racconteranno ampliamente le loro storie. L'allargamento dell'impero poi, verso la Lombardia e l'ex Istria veneta, alimentera' gli insediamenti, ma inizieranno anche i problemi.

Nabergoj

giungono agli inizi dell'800 dalla zona del monte Vrabice (Vrabče-Carso sloveno), si insediano a Prosecco, Giovanni nel 1865 Consigliere del comune, sarà il rappresentante di Trieste al Parlamento di Vienna, combatterà contro l'anti-slavismo già diffuso in città ad opera degli italioti giunti agli inizi del '800, nel 1912 Milan in Acquedotto, Stanisla e Alojzija frequentano la scuola slovena di s Giacomo, nel '17 Mario la seconda classe del Nautico. Il cognome è ancora presente, anche in Slovenia
NB : il Giuseppe venne denigrato dai vari circoli mazziniani, e naturalmente con scritti sulla "porta orientale", raccolta di articoli spesso politici gestiti da filo-italiani e poi filo-fascisti, distorcendo fatti accaduti dandogli colpe che non ebbe

Nardin

da non confondere con i Nardini - giungono agli inizi del 1800, Antonio nel 1847 possiede una casa in Chirbola superiore, Ljudmila nel 1912 frequenta la VI classe della scuola slovena di s Giacomo, Pasquale nel 1940 è un oste, il cognome è ancora presente

De Nardo

da non confondere con i Nardo - il muratore Alessandro, muore nel 1851 a soli 37 anni, Guido e Mario nel 1909 frequentano la civica scuola reale superiore, Aldo nel '17 la prima classe del Nautico, Vittorio nel '35 insegna alla scuola Rismondo. Il cognome è ancora presente

Nasso

Antonio nel 1832 possiede casa in c Carintia (Torrebianca), Gregorio nel 1847 possiede una barca che porta merci da Fiume al porto di Trieste, Paolo nel 1909 frequenta la civica scuola reale superiore, Adele nel '40 abita in v. Capuano. Non sono certo che siano ancora presenti

Nemenz

Giacomo nel 1847 possiede casa in v del Bosco, Emilio e Remigio, nel 1909 frequentano la scuola civica reale superiore, Felice e Oscar nel '24 vendono carbone, Lidia nel '40 insegna, il cognome è ancora presente

Nemeth

Alessandro de Nemeth, nel 1824 è già iscritto al patriziato di Trieste, Josef giunto da Vienna, nel 1856 frequenta il primo corso della scuola reale, Alfred nel 1914 supera l'esame di maturità, il cognome è ancora presente

Neumann

Giuseppe nel 1824 lavora nell'ufficio di spedizioni delle carrozze da Trieste, Ignazio nel 1867 lavora come cambia valute, suo omonimo credo, nel 1924 ha una compra-vendita di pianoforti, il cognome verrà italianizzato in Novelli, ma oggi il cognome originale è ancora presente

Nicolidi-is

greci - Giorgio nel 1889 ha una ditta di commissioni e rappresentanze, anche Pietro nel 1933 in v Cadorna, il cognome è ancora presente

Niederkorn

in costruzione

Nitsche

Edmondo nel 1889 è tenente Lloyd Austro-ungarico, nel 1910 è capitano del piroscafo "Trieste" in rotta Bombay, gli si rompe l'elica e rimane in balia in pieno oceano, dopo varie vicissitudini, riuscirà ad entrare nel porto, Adolf nel 1891 insegna al ginnasio, Rodolfo nel 1910 è impiegato alla banca popolare, Arrigo nel 1911 frequenta il quinto anno del ginnasio sup. Verranno italianizzati in Dorigo e in Nice

Nodale

Guglielmo nel 1899 è un messo del Tribunale provinciale, Ernesta nel 1910 vende illuminazione a gas in v Stadion, Attilio nel 1933 è segretario capo all'università in economia e commercio, Gino perito industriale, così Giovanni nel 1940, il cognome è ancora presente

Noferi

Nestore senior, nel 1910 lavora come scritturale, suo figlio omonimo è impiegato tecnico nell'arsenale del Lloyd, sarà anche ingegnere navale, la vedova Sara è in pensione, Giorgio e Valeria nel 1933 sono impiegati, il cognome è ancora presente

Noni

nel 1874 il calzolaio Giacomo, sposa la domestica Luisa Rosa, Giovanni nel 1889 è un falegname, Rodolfo nel 1933 è un custode comunale, Umberto è professore, morirà a Roma nel 1971, eminente personaggio della famiglia è certamente la triestina Alda, figlia dell'orefice Mario, nata nel 1892, diventerà un soprano di fama internazionale, muore a Cipro dove si era ritirata nel 2011, non mi risulta siano più presenti

Norbedo

presenti a cavallo 8/900 - Carlo nel 1910 è barbiere in v Giulia, la vedova Carolina vende vino in v della Bora, Ernesto è parrucchiere in campo s Giacomo, Mario è barbiere in v dell'Arcata, Umberto calzolaio in v dell'Istria, Giulia nel 1933 è una maestra, Alma è impiegata archivista alla Provincia, Elena ha negozio di alimentari, il cognome è ancora presente

de Nordis

Francesco è già qui nel 1857, Vincenzo che giunge da Vicenza, nel 1867 il comune gli accorda la cittadinanza, se ottiene quella austriaca, lavorerà come ingegnere capo per il capitanato di Gorizia, nel 1910 già in pensione vive in s. Anastasio, Carlo nel 1910 lavora all'amm.ne delle imposte, nel 1933 il conte è un assicuratore, nel 1940 un conte de Nordis  di Trieste, viene menzionato nell'archivio storico dell'università di Bologna, non mi risulta siano più presenti
- Carlo -1846 possidente a Ronchi - dr Antonio 1889 notaio a Gorizia e membro della Camera notarile di Trieste e Gorizia
- famiglia nobile di Cividale, conti dal 1470 ma poi non confermati [Francesco Schröder]

Norio

Giovanni, già presente nel 1850, nel 1889 è capo-officina velai dell'arsenale Lloyd austro-ungarico, stesso posto in cui Domenico nel 1910 è capo-velai e Antonio nel 1910 è primo macchinista, Clementina ed Enrico nel 1933 vivono in v dell'Arcata, Nerina nel 1940 è un impiegata, il cognome è ancora presente

Nossal

ebrei - Giulio nel 1889 è procuratore legale della filiale di Trieste, della banca Anglo-Austriaca, mentre Adolfo è impiegato alla corrispondenza, della stessa banca, il cognome è ancora presente

Notarangelo

alla fine dell'800, Ignazio ha una ditta che tratta petrolio, Giuseppe nel 1915 lavora impiegato nella banca Union, Julius nato nel 1896, si arruola volontario nello Jungschützenkorps dove rimane sino alla fine della guerra, Celestino e Giuseppe nel 1933 sono soci della ditta di Ignazio, e ora trattano olii, saponi, grassi alimentari, lubrificanti, petrolio ecc ..., Giulio (Julius) lavorerà là come impiegato
Julius >>  ritratto di fam. >>

Noulian

Giuseppe e Ferdinando nel 1879 possiedono una casa in v Malcanton, altra in v Battaglia e una nella scomparsa androna della Corte, Ernesto nel 1910 è maestro della scuola civica, Fernando (forse lo stesso Ferdinando citato prima) nel 1933 è un pittore accademico, Claudio è un maestro è sarà noto con il cognome italianizzato in Noliani, musicologo, compositore, scrittore ecc, Enrico vive in v. Navali, Romilda è una musicista, il cognome è presente solo nella forma italianizzata

Novello

pare non siano accomunati agli antichi già presenti a Trieste - presenti alla metà dell'800, di umili condizioni, facchini, calafati, Pasquale nel 1909 frequenta la scuola reale sup., nel 1933 sarà impiegato nell'ospedale maggiore dove Carla è la capo-suora, Giuseppe nel '40 è un negoziante e abita a Roiano, il cognome è ancora presente

Nuschak

saranno pellicciai, Francesco junior nel 1894 frequenta il primo anno al Nautico, suo padre nel 1889 è perito in manifatture per il tribunale e pellicciaio, lavoro anche di Enrico nel 1910, abita in v dei Porta come Bozena e Giovanni, Rodolfo ancora nel 1933 è un pellicciaio, il cognome è ancora presente

Nussdorfer

nel 1861, muore il piccolo Giovanni, figlio del fabbro Giovanni, Cirillo ed Emma nel 1910 lavorano alle poste, Francesco ha una calzoleria in v. del Sale, Roberto nel 1928 studia medicina e chirurgia all'università di Padova, Maria nel 1942 è ostetrica ad Opicina dove anche vive, alcuni verranno italianizzati in Villanoce, il cognome originale è ancora presente

famiglie dell'800-1919 non più presenti :

Nachtigal - Nadalutti - Nadel - Naef - Nagel - Nagelschmid - Nalezinek - Nališ - Narath - Naschitz - Natiscer - Nawratil - Neglia - Neymon - Nicadinòs - Nichitowicz - Nickles - Nicli - Nicolajević - Neuscheller - Nicolorich - Nidrich - Niederleimbacher - Niedmann - Niessner - Nitsch - Nizzotti - Nodus - Noè - Noisternig - Nolfi - Nonis - Nonveiller - Norach - Notari - Notschnig - Novaro - Nubar - Nucich - Nusich -


ITALIANIZZAZIONI

subito dopo l'occupazione militare, a Trieste nel novembre 1918, vengono immediatamente istituite delle commissioni per italianizzare i cognomi (e i nomi) delle numerose famiglie (la maggioranza), oltre Trieste e la sua provincia di allora, a Gorizia e dintorni, buona parte della Slovenia di oggi, in Istria, Fiume e a Trento, una prima forma di pulizia etnica. Ciò porterà alla cancellazione storica delle famiglie che ancora oggi portano un cognome diverso dal originale, in alcune zone rurali dell'Istria la propaganda nazionalista funzionò così bene che, ancora oggi, molti degli italianizzati, sono convinti che i loro cognomi originali, fossero stati nel tempo slavizzati.Come vedrete, l'italianizzazione in moltissimi casi, trasformò un cognome in un altro completamente diverso, altri diversi tra loro, vennero però modificati in uno stesso uguale per tutti, ciò induce a pensare che fù un lavoro buttato sù, fatto con leggerezza, ma daltronde imperava già il : chi se ne frega !

I colpevoli che si resero partecipi alla commissione di Trieste, che scandalosamente trasformarono i cognomi in italianismi vergognosi furono : cav. uff.le dott. Pizzagalli Aldo (Consigliere di Prefettura) - proff Borri Ferruccio Vittorio - cav. uff.le proff Cobol Nicolò - comm. dott Coceanig Bruno - cav De Franceschi Camillo - dott Fels Leone - cav dott Kabler Antonio - proff Pellis Ugo - cav avvocato Polacco Aurelio - cav uff.le proff Quarantotto Giovanni - proff Sticotti Pietro - proff Urbanaz Umberto - dott Ribechi Alberto Segretario di Prefettura - il Prefetto Fornaciari
nel 1928 erano state "italianizzate" 11.881 persone a Trieste, ma non era certo finita, si prevedeva che ben 50mila triestini dovevano ancora essere italianizzati

con l'augurio che in molti ritrovino il loro cognome originale - chi volesse ripristinare il cognome originale può farlo QUI

da : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929

1919 - Nitsche in Dorigo

1920 - Nicolich in Niccolini

1922 - Noulian in Noliani

1923 - Nicolich in Niccoli

1926 - Nacinovich in Naccini - Nadalich in Nadali - Nadalischek in Nadali - Nadalisek in Nadali - Nadalizh in Nadali - Nadlischek in Nadali - Nadlisek in Nadali - Nadliszech in Nadali - Narcinovich in Narcini - Nardnik in Nardini - Nartnik in Nardini - Natlacen in Natali - Nesic in Nessi - Nessich in Nessi - Nezich in Nessi - Nicolaucich/g in Nicolazzi - Nicolich in Nicoli - Nikletsch in Nicoli - Noachig in Novacchi - Novach/k in Novacco - Novachig in Novacchi - Novic/ch in Novi

1928 - Nabergoi in Naveri - Nadalizh in Nadalis - Nadovich in Nadi e Nadini - Naeglein/Smrekar in Nelli/Smeraldi - Naglic in Nalli - Naperotich in Naperotti - Nardnich in Nardini - Nardnik in Nardini - Nartnik in Nardini - Natlacen in Natali - Negovetich/Vitcovich in Negovetti/Di Vito - Nemarnich in Nermani e Nermanni - Nemeth in Tedeschi - Nemez in Tedeschi - Nessich in Nessi - Neuman/nn in Novelli - Nichitovicz in Nicoli - Nicklich in Germogli - Nicolaucich in Nicolini - Nicolich in Niccoli e Nicoli e Niccolini - Niederkorn in Granbassi - Nikitowicz in Nicoli - Niklitsch in Germogli - Nincevich in Ninchetti - Nitsche in Nice - Nizetich in Nicetti - Noc/Hrdliczka in Noci/Colombani - Noncovich in Novini - Novach/k in Novelli, Nova, Novaro - Novel in Novello - Novic in Novelli - Novotny in Novelli

alcuni cognomi triestini italianizzati nel 1927-34 in epoca fascista: da Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia
tutti nativi e abitanti di Trieste, quelli con nota al lato riportano loro altra origine di provenienza del capofamiglia
NB; vennero italianizzati anche i nomi, le donne diventeranno tutte Maria

NAGLIC in Nalli - nato a Cittanova
NAGLIO
in Nalli
NATLACEN
in Natali - nati a Senosecchia
NICOLAUSIC
in Nicolazzi
NICOLICH in Nicoli
NIEDERKORN
in Granbassi
NITSCHE
in Nice
NIZETICH in Nicetti
NOVAK in Novaro
NOVACH in Novato - nati a Dolina (TS) e a Lesina

italianizzazioni 1936 - da : Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia,Fiume,Sebenico,Zara

originale
italianizzato
originale
italianizzato
originale
italianizzato
Nabergoi NAVERI Nachtigall ROSIGNOLI Nadalich NADALIS
Nadalisek NADALI Nadizar NADI Nadlischek NADALI
Nadovich NADI/NADINI Nadovich NADOVINI/NALDI Näglein NELLI
Naglic NALLI Naglich NALDI/NALLI Naperotich NAPEROTTI
Nardnik NARDINI Nartnich NARDI Nastran NASTRANI
Natlacen NATALI/NATALINI Nattek NATTI Naumov NAMI
Nedoh NEDDI Neffat NEFATI Nemarnich NEMARNI
Nemez TEDESCHI Nemiz NEMI Nesic NESINI/NESSI
Neumann NORMANI/NOVELLI Nichitovitz NICOLI Nicolaucich NICOLINI
Nicolaucig NICOLARI Nicolich NICOLI/NICOLINI Nider NIDI
Niederkorn GRANBASSI Nikitowicz NICOLI Niklitsch GERMOGLI
Nincevich NINCHIETTI Nissettich NICETTI Nitsche NICE/NICETTI
Nizetich NICETTI Noachig NOVATI Nolic NELLI
Noncovich NOVINI Novach NOVELLI Novachig NOVATI/NOVELLI
Novak NOVA/NOVALE Novak NOVACCO/NOVARO Novak NOVI/NOVELLI
Nevic NOVI/NOVELLI Nevich NOVI Novich NOVI
Novotny NOVELLI Nussdorfer VILLANOCE    
AGGIUNTE          
Nicolaucig NICOLARI Nicolusig NICOLAZZI    

la gran parte dei cognomi triestini italianizzati sono trascritti su questo libro (pdf) QUI


NB: sono elencate solamente le famiglie piu' rappresentative o quelle che hanno un un maggior riscontro nei documenti comunali antichi, va' ricordato che prima del 1300 la documentazione e' scarna ed e' in possesso del Capitolo, prima del 1200 non ci risulta esista documentazione rimasta, tranne rarissime pergamene.

- i simboli araldici piu' sono elaborati, piu' sono recenti

-il simbolo araldico della fam. de Nadal e' tratto da doc. di Venezia, non e' certo che usassero lo stesso anche a Trieste

- le numerazioni all'interno delle parentesi, si riferiscono alla catalogazione del documento nell'archivio diplomatico della biblioteca civica

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famiglie residenti a Trieste per brevi periodi sono elencate nella pagina fam. varie

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pagina aggiornata febbraio 2024