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premere la lettera
gia' da tempi antichissimi l'uso grafico della J e Y negli scritti tergestini era diffusissimo, dagli inizi dell '800 e per tutto il '900, erroneamente le iniziali verranno mutate in < G >, nonostante il suono che indicavano erano proprio la vocale < I >, esempi dalle forme tedesche e slave, negli scritti medievali tergestini, troviamo anche la forma < ij > e >< iy > in uso anche nella lingua slovena
NB ; molte delle famiglie tergestine plebee, divennero nobili con il loro ingresso nel Consiglio comunale, condizione per essere ammessi, ma si trattava di un titolo "casereccio", e spesso dovuto a causa dell'assottigliarsi delle file dei vecchi patrizi cittadini che lasciavano posti vacanti negli scagni, cio' non toglie che, diverse ebbero poi il titolo conferito (per meriti particolari) dall'impero.
ricordo agli smemorati, che tutte le datazioni ante 1919, si riferiscono alla città facente parte dell'impero Autro-Ungarico
Dopo il 1918, il patriziato triestino non venne riconosciuto dall'Italia in quanto considerato austriaco, tranne quelli dei filo-italiani naturalmente.
i cognomi multipli della stessa famiglia riportati, sono la trascrizione originale delle varie versioni trascritte nei documenti, errori di fonetica o di interpretazione dei suoni, che in molti casi diedero origine a rami della stessa famiglia ma con cognome diverso, tutto peggiorò con l'italianizzazione forzata. I nomi personali, già nel 1800 vengono italianizzati, o come si diceva allora "latinizzati", ecco il perchè gli appartenenti a famiglie tedesche, slave, boeme, greche, ecc .. appaiono nel documenti scritti in italiano, con nomi chiaramente diversi dall'originale. Così un : Albrecht diventa Alberico, Friedrich diventa Federico, Joseph diventa Giuseppe, Ludwig diventa Lodovico ecc ... (le varianti del cognome riportate, hanno a fianco la prima datazione in cui le ho trovate scritte)
molte famiglie viventi sul Carso attorno alla città, possono sparire dalle documentazioni comunali, a causa dell'occupazione di vasti territori di Trieste, da parte dei duinati, poi conglobati nella contea di Gorizia, e riapparire poi in tempi più recenti. Molte famiglie giunte dopo il 1500 dal Friuli, in realtà sono di origini venete, là instauratesi dopo la presa di Venezia (1420) di tutto il Friuli (tranne Pordenone e Gorizia)
con le italianizzazioni operate nel ventennio, si crea il caos nella ricostruzione familiare, le omonimie dilagano, se alcuni cognomi sono creati a fantasia dei legislatori, la gran parte sono gli stessi di altre famiglie già presenti o di altre giunte dopo il 1919, così risulta facile confondere i vari rami,per aiutare nelle ricerche, a fine pagina ho inserito la gran parte delle modificazioni apportate
le lettere e cifre tra parentesi, si riferiscono alla catalogazione nell'archivio diplomatico bibl. Hortis
1732 - D.no Giacomo Giuliani de Jabochetti [testamenti]
1699 - Gio. Giacomo de Jabochetti [testamenti]
Jacobo appare nel 1589, nel 1621 Stefano frequenta il collegio dei gesuiti, cosa che farà due anni dopo anche il precedente Jacobo, il notaio Antonio, nel 1647/8 possiede dei campi sul Carso triestino, Anna che era vedova di un Giuliani, nel 1675 riceve un lascito da Giovanna Studena. Questa famiglia per matrimonio, accomunerà i due cognomi, che così appariranno sui documenti, Giuliani de Jabochetti.
Nicolò de Iachin, nel 1397 appare come testimone in un atto processuale, Lazzaro che era di Bagnoli è nella lista dei triestini che furono a Pisino per il comune, Nicolò anch'esso di Bagnoli, ma abitante a Trieste, nel 1417 compra una vigna nella c. Giune, poi scompaiono dalle documentazioni, nel 1600 sono presenti a Vienna, ora esiste una fam. Iakin che potrebbe essere la stessa
Bridonus de yacogna [Cancelleria] |
1495 - ser Ominbeni de Jachogna cittadino Terg. [Arenghi] |
Matteo nel 1305 paga le decime al capitolo di Trieste, abitava in Cavana, alcuni entrano a far parte del Consiglio cittadino, dopo il 1510 non vengono più citati, sono imparentati con i Zamparo, gli Argento, i de Bestiis, i Basejo, Cergna, Ognibene, secondo lo Schroeder sono provenienti da Cattaro e Antonio nel 1715 appare come ambasciatore di Cattaro a Venezia (forse spostatisi da Trieste a Cattaro)
nel 1578 trovasi un Martino negli atti processuali di Capodistria, nel 1821 Giovanni è amministratore congrega. Carità in VE s. Stefano
1636 - Jäger Andreas - [libro battesimi s. Michael-Wien]
con variante : Jäger (1636) - Jagher (1728) - de Jäger (1910)
dal vocabolo tedesco che indica : cacciatore - nel 1500 presenti a Lubiana, nel '6/700 a Vienna e nei pressi di Hrenovice (Landol) - già presenti nel 1699 con Johanne Giorgio, Gasparo nel 1713 frequenta il collegio dei gesuiti, nel 1761 il facchino Matteo giunge da Brema (D), Andrea nel 1867 e' usciere della tesoreria civica. Il cognome Jager è ora presente, ma tedesco e di recente acquisizione
justus de jagoda - 1342 [notai estimatori]
1343 - Justo de jacoda [alfaDD2-3]
dal vocabolo della lingua slava che indica la ; fragola - già presenti nel 1327 quando Justo, sposato con una Botez, vive in Rena, dopo il 1380 non vengono più citati, il cognome e' presente in Slovenia e Croazia
con varianti : Janesitsch (1616) - Janeschizh (1627) - Janeshizh (1765) - Janessich (1824) - Janezic (1864)
forse d’origine ungherese o polacca - nel 1600 presenti a Naklo, nel '700 a Godovič (Idria) e presso Ilirska Bistrica - Jurio nel 1502 e' caneparo della Confraternita religiosa di santa Maria di Sesana, Sebastiano nel 1627 e' maestro di sintassi nel collegio dei Gesuiti di Trieste, nel 1700 certo Jacob Cociancich viene menzionato con la dicitura “alias Janesich”, Leopoldo nel 1863 è membro del Consiglio, alla fine del '900 sono presenti anche a Vipacco, Francesco nel 1909 frequenta la scuola Reale superiore di Trieste, noti per fabbricare essenze, il cognome è tutt’ora presente.
franciscus jarez - 1343 [notai estimatori]
presenti nel 1300 a Sgonico, Leonardo figlio di Johanne nel 1359 viene processato per omicidio, nel 1607 Mattia redige testamento. Il cognome è oggi presente in Slovenia e Croazia nella forma Jarec
1647 - Juan Jasbez della villa di Comen [perticazioni]
con varianti : Jasbetz (1855) - Jasbec (1874) - Jazbec (1912) - Iasbetz (1924)
lemma slavo che indica il "tasso" (animale), giungono alla fine del ‘500 da vari paesi del circondario, Corgnale, Comeno, Sutta, ma presenti anche a Lubiana - nel 1775 sono ancora citati, Alberto figlio del bottaio Giovanni, muore di colera a soli 2 anni nel 1867, Silvio nel 1909 frequenta la quarta classe della scuola Reale superiore di Trieste, la vedova Caterina nel 1924 vende frutta e verdura, oggi mutati in Jasbec-Jazbec
NB : gli Jasbiz-tz sono forse una costola dei citati sopra, la variante appare nel 1600 a Lubiana e nella zona di Vipacco, nel 1700 a Lippa e Cobillaglava e dà origine ad una nuova linea familiare, Giovan Battista nel 1855 pubblica a Trieste "il tesoro della Sapienza" e nel '56 l’opera letteraria “la felicità”, Antonia muore di meningite a 60 anni nel 1864, Giovanni nel 1867 ha una ricevitoria del lotto, Emilia nel 1916 è una levatrice per donne povere, la ved. Caterina nel 1929 vende giornali, Giorgio invece è un editore, Giuseppe nel 1940 è un fabbro. Matilde ved. Bravini, nel 1928 viene italianizzata in Tassini. Il cognome originale è ancora presente anche in Slovenia.
1353 - Domenico de Jcilino [alfa DD2-5]
con varianti : Jncilini (1325) - Ycilino (1328)
l’origine di questa famiglia è alquanto dibattuta, ma forse furono milanesi, già presenti da prima del 1300, Domenico nel 1348 abita in Cavana, ma possiede molte case in citta', detta il suo testamento, concede un lascito per la costruzione di un ospedale da farsi fuori la porta di Cavana, che abbia almeno 20 letti, coperte e cuscini, possiede una casa con torre in Cavana. Lo stesso anno Forestera vedova di Domenico, detta testamento, molti terreni, anche presso Capodistria, e saline a Muggia, dona un lascito per cantare messe in memoria del fu' Marco Ranfo e la moglie Flornovella, che lei cita come suoi avi, lei era forse una Ottobono, sono quasi sempre notai, nel 1384 ultima Margarita che viene multata per aver gettato in strada acqua sporca.
varianti : Jelencig (1640) - Jelenzich (1649) - Jeelenzich (1665) - Jeelencich (1666) - Jellencich (1854)
presenti nel 1400, avevano beni a Basovizza, poi scompaiono dai documenti, nel 1600 sono presenti a Brezovica e a Klanec, Giovanni muore in ospedale nel 1854, Orsola a soli 4 anni nel 1861. Il cognome oggi e' presente nella forma Jelencic
1631- Michael Jenko [libro battesimi Preserje]-
con varianti : Jenko (1824) - Ienco (1867)
nel 1600 sono viventi a Preserje, intorno a Kamnik, a Dovje, nel 17/800 a Cossana e presso Ilirska Bistrica - Helero di Prosecco, nel 1536 viene multato dal comune, Giovanni nel 1870 è macellaio, Angelij nel 1912 frequenta la scuola di Cirillo e Metodio di s Giacomo, Marija quella in Acquedotto, negli anni '30 molti sono macellai, Mario nel '33 ha una drogheria in v dei ss Martiri, Michele è controllore sui tram, nel 1929 alcuni vengono italianizzati in Ienco, ma il cognome e' oggi presente, anche nella forma Jenko, il cognome e' anche presente in Slovenia e in Croazia
1647 - Juan Jercho de Opchiena [perticazioni]
con varianti : Jerco (1829) - Jerko (1832) - Ierco (1924)
già citati nel 1647 viventi a Opicina, nel 1709 pagano l'affitto per un ograda ad Opicina, Vittorio nel 1924 fà cornici a Trieste, Alberto ed Emilio, trasportano merci su carri, il cognome chiaramente italianizzato in Ierco è ancora presente
varianti : Jerić (1910) - Jerič (1912) - Ierjc (1924) - Ieric (1931)
forse originari dalla Bosnia, Jacob nel 1648 vive nel paese di Dolina, Giovanni nel 1879 possiede casa in v del Pozzo, Antonio nel 1910 è sarto, presumo altro Antonio ha una panetteria, Frank, Lenard, Mirko e Vladimir, nel 1912 frequentano la scuola slovena di s. Giacomo, Massimiliano nel 1933 è un procuratore legale, tra il '31 e il 34, alcuni vengono italianizzati in Geri e Ierini, il cognome nelle forme Jerich e Ierich è ancora presente
1391 - ser Jacobo de Jerin [alfaDD2 - 10]
Jacobo il primo citato nelle nostre carte, nel 1391 è notaio in città, Paulo nel 1415 subisce una multa dal comune, il muratore Giacomo giunge dal Carso nel 1763, Rudolf nel 1912 frequenta la prima classe della scuola slovena di s. Giacomo, il cognome è diffuso anche nel Carso, il cognome e' oggi presente nelle varie forme : Ierin. Gerin, Ierini, Gerini ecc .... il cogonome Jerin è presente in Slovenia
con varianti : Jerne (1504) - Jernej (1590)
Antonio nel 1487 abita in c. Cavana, il fu Mathia nel 1590, aveva una figlia, Tomadina, sposata con Piero Chichio, poi non sono più menzionati
nel 1760 arriva un Jerni da Vipacco
NB : Jernei era ed è usato come nome, tradotto sarebbe il corrispettivo di Bartolomeo
menzionati già nel 1580 quando Vincenzo esegue vari lavori per il comune, nel 1735 sono ancora menzionati, verso il 1860 sono presenti in Dalmazia dove sono fondatori delle corporazioni del fascio nei fatidici anni del ventennio. Cognome oggi presente nella zona di Pordenone
friulani di Udine - Giovanni nel 1601 deve a suo cugino, il triestino, Miritio de Mirez, 1000 ducati della dote, il trafficante Lorenzo, muore a 87 anni nel 1867, la vedova Amalia, nata ad Erpelle, muore nel 1896 di nefrite, Erminia nel 1924 vende chincaglierie, Mario e Pietro hanno uno spaccio di tabacchi, il cognome è ancora presente
nel 1200 sono stanziali a Trieste, quando appaiono tra i firmatari dell'atto forzoso di fedelta' al Doge Dandolo, nel 1300 però sono alle dipendenze di Venezia, con varie cariche militari in Istria
sono una serie di persone che giungono dalla cittadina istriana e che purtroppo non conosciamo il cognome, alcuni non sopportavano il dominio veneziano, presenti nei documenti già nei primi anni del 1300, Zanino figlio del fu Nicolo nel 1384 era già membro del Consiglio di Trieste, Domenico nel 1419 viene pagato dal comune per l'affitto della sua casa in Riborgo, data al Capitano, nel '500 alcuni gestiscono taverne, nel '600 non sono più menzionati, ma altri sono già da tempo presenti con cognome.
1775 - Gasparo Jordan - del Cragno - anni 36 -da 18 a Trieste - cattolico - mercante - sposato con 3 figli [Tognana]
Antonio nel 1690 appare come testimonio ad atto privato, attorno al 1760 ne giungono altri sia dal Veneto che dalla Carniola, alla meta' del 1800 saranno sarti, il cognome e' ancora presente
1395 - presbitero nicolaus de joven [alfaDD2-5]
Domenico de Juvenis appare nel 1325, e' sposato con Monda che gli sopravvive, avranno figlia Maysant che sposera' uno dei Burlo, il canonico Nicolo de Joven appare nel il 1346, Odorico nel 1362 compra una vigna in Boveto, sulla riva del mare, nel sett. del 1368 resta vedovo di Maria, nel 1383 e' ancora presente, dopo questa data non sono piu' citati, forse emigrati
Paolo nel 1602 è già il precone della città, Giovanni agente di commercio, muore a soli 46 anni nel 1864, Vittorio nel 1890 abita in v. dell'Istria, Rodolfo nel 1942 è vice-dirett Unione fascista commercianti prov di Trieste.
1349 - d.no presbitero blasio de jube canonico [alfaDD2-9]
già presenti nel 1300, saranno membri del Consiglio cittadino, nel 1522 citato l’ultimo, Johanne, che aveva una grande vigna nel sito oggi castello di Miramar
- nobili
ser Justus de Judicibus
già ampliamente presenti nel 1200, molti sono notai, giudici e consiglieri del comune, abitano tra Riborgo e Mercato, sono imparentati con le famiglie più rinomate di Trieste, a Natale nel 1377 viene concesso il rimpatrio in quanto messo a confino dal Doge dopo la presa di Trieste da parte di Venezia, dopo il 1451 non sono più citati.
NB : la famiglia continua a esistere a Roma ed ha sito in internet
nel 1300 sono presenti anche a Venezia ma forse giunti da Trieste (vd Baudo), Conegliano, Milano, a Udine ma giunti da Trieste (vd Beltrame), nel '400 a Spalato e Cremona
Junker (1658) - Junkert (1855)
Forman nel 1642 viene pagato dal comune per aver lavorato nel giardino del Capitano (oggi orto lapidario), poi non sono più citati, ma sono presenti a Villaco (A) ancora nell'800 - il noto architetto e ing. austriaco Carl, nel 1856 riceve dall'arciduca Massimiliano (f.llo dell'imp.), la commissione del famoso castello di Miramar presso Trieste, sua abitazione personale, ancora oggi ne ammiriamo lo stile, il Carl avrà inoltre altre incombenze in città e poi in giro per l'impero, Edoardo nel 1867 fabbrica "galanterie" con i giunchi, poi non più menzionati
- nobili
marinus de jurcho
1329 - marinus de jurchono [alfaDD2-1]
1526 - ser nicolai de jurcho [V. 55]
con varianti : Çurchonis (1300) - de çurcho (1316) - Jurchonis (1328) - Jurchone (1334) - de Zurcho (1334) - Jurconig (1588) - Iurco (1775)
dicesi di origine ungherese, ma originari di Zagabria, quando l’impero ungherese occupava tutta l’area balcanica, Dalmazia compresa e la Puglia, sino a Napoli. Già presenti prima del 1300, tra il 1685 e il ’92 Pietro sarà varie volte sostituto del Capitano della città, si imparentano con i Coppa, i Bordon, i Marafon, i Manzoni, i Ricci, gli Snell, i Cergna, i Caladin, i Marchesetti, i Fusconi, assumono le alte cariche del comune, nel 1800 vivono in via dei Capitelli, Ira nel 1935 è segretaria avventizia del Consiglio amm.ne università degli studi economici e commerciali a Trieste, Pietro maestro istruttore alla Ginn. Triestina, vinse il titolo italiano di corsa 100m, nel 1957 muore di infarto. Il cognome de Jurco è tutt’ora presente .
e' credenza che in origine si chiamassero Jurchonnig
1721 - Bortolo Juryncich [libro battesimi - Carcauze]
già presenti nel 1500 nella zona di s. Dorligo, Giorgio nel 1573 appare come vicario di Dolina, il cognome è tutt'ora presente
1602 - Gio. Domenico Juriza (firma originale) [testamenti]
con varianti : de Jurica e Jurcon (1517) - Giurizza (1775) - Jurizza (1832) - Iurizza (1909)
il pescatore Johanne nel 1459 viene multato dal comune, nel ‘68 affiliati al patriziato e hanno alte cariche comunali, erano imparentati con i Francol, i Flabiano, i Saurer, i de Girardi, i Blagusiz, i Gerzez, i Bolich, gli Stella, i Torondolo, nel 1775 come Giurizza e nel '800 ritornano come Jurizza. Edoardo nel 1909 è già supplente di disegno a mano, nella scuola Reale superiore, Mario nel 1924 possiede macelleria.
1775 - Maddalene Januseck - di Lubiana - anni 32 - cattolica - cuoca a casa di Domenico Piranello [Tognana]
in costruzione
Biagio nel 1799 è scrivano alla dogana, muore nel 1816 lasciando moglie e 3 figli maschi e una femmina, Enrico nel 1871 offre la sua casa in piazza Barbacan in vendita al comune, non mi risulta siano più presenti
Jelussig - Jelussich - Jelušič
nel 1600 vivono a Brezovica - Antonio Ferdinando, nel 1799 abita in c s.ta Caterina e lavora alla dogana, Giuseppe nel 1805 è tenente della guardia civica, nel 1832 possiedono casa in c Donota, Sigmund nel 1856 viene premiato al secondo corso della scuola Reale, Pavel e Marija nel 1912 frequentano la scuola di Cirillo e Metodio di s. Giacomo. Negli anni '20 sono presenti anche a Storie, Dane e Poviro. molti vengono italianizzati in Gelussi,Geluzzi, Lussi, ma il cognome originale nelle varie forme è ancora presente, anche in Slovenia e Croazia
Giorgio nel 1786 riceve in porto merci da Volosca e da Leme, Antonietta muore nel 1856 di epatite, Giuseppe nel 1879 possiede casa a Rojano, Eugenia nel 1889 lavora come telegrafista all'uff telegrafi, Gisella e Maria nel 1910 sono maestre di scuola, Teresina insegna pianoforte, Vittorio è pittore e calligrafo, Armando nel '33 è un rappresentante, Augusto e Vittorio nel 1942 sono impiegati, il cognome è ancora presente
Da ricordare Vittorio (n 1903) e la figlia Maria Livia
Jerchick (1775) - Jerkizh (1850) - Jerchig (1877) - Ierchic (1931) - nel 1600 presenti a Naklo c/o Kranj - Giuseppe giunto da Fiume e fabbro è già presente nel 1775, la vedova Maria muore nel 1855, Giuseppe negoziante di pellami, nel 1877 sposa Ersilia dell'Acqua, Antonio nel 1889 è un fabbro e Carlo un tappezziere, altro Anton nel 1891 apre uno studio fotografico, Marcello nel 1911 frequenta il primo anno del ginnasio sup., Gabriella nel 1924 vende vestiario, nel 1928 e '31 alcuni vengono italianizzati in Gerini e Cerchi
1788 - Lucia moglie di Ermagora Jerman contadina [libro dei morti-Medana]
nel 1600 viventi a Vrhnika e Braslovče, nel '700 a Medana (Collio sloveno) - Giovanni nel 1799 lavora come postino, Giuseppe nel 1824 è già meaestro di scuola privata di tedesco e italiano, lo stesso anno Ignazio porta lettere con le carrozze della posta, Vaclav nel 1912 frequenta la scuola slovena di s. Giacomo, Ana invece quella dell'Aquedotto, gli Ierman dell'Istria, nel 1933 vengono italianizzati in Germani. Il cognome originale è ancora presente, anche nel goriziano
1774 - Nicolaus Jessenko (cooperatore parrocchia) [libro battesimi Idria]
nel 1500 presenti a Lubiana, nel '600 a Cerkno e Škofja Loka - Domenico nel 1713 è già cittadino di Trieste e frequenta il collegio dei gesuiti, Giuseppe nel 1819 è un sensale e possiede casa in c. Carintia, Enrico anch'esso sensale, nel 1842 scrive : Prospetto Commerciale del Porto Franco di Trieste, Giovanni nel 1889 è professore del ginnasio sup. di stato, non sono più presenti
Iggel (1880) - Giorgio nel 1799 è proff. di tedesco alle scuole normali, Beniamino nel 1880 viene promosso con eminenza, alla V della scuola civica sup., la vedova Mery, gia pensionata nel 1910 abita in v Ireneo
NB : gli Igl sono presenti a Vienna nei primi '700
1638 - Job Petrus Joseph [libro battesimi s Michael -Wien]
nel 1600 presenti a Vienna - Giuseppe arriva da Gorizia nel 1764, fa' il facchino, sposa la triestina Antonia, il cognome mutato in Iob e' ancora presente
- il nobile Emanuele de Job, nel 1893 è proff ginnasiale di matematica e fisica dell'accademia di nautica di Trieste
l'oste Martino, giunge da Magonza (Germania) ne 1764 assieme alla moglie carinziana Marianna, Giuseppe nel 1799 insegna grammatica nelle scuole superiori, Giulio impiegato alle assicurazioni, muore di bronchite nel 1864, non mi risulta siano più presenti
Elena nel 1725 era giunta dal Cragno, oggi Slovenia, 50 anni dopo era rimasta vedova, di mestiere portava le immondizie. Michele nel 1799 insegna lingue slave, Giuseppe nel 1877 viene nominato portiere del monte di pietà, Nicolò nel 1910 ha un negozio di alimentari sulle rive, Stefano commercia in pollame, Il cognome e' ancora presente
ebrei - a soli 24 anni, Filippo giunge da Praga nel 1775 ed è direttore dell'appalto tabacchi, con lui la moglie Regina nata a Vienna, non sono poi più citati
Jurcovig (1562) - Giurcovich (1786) - nel 1500 presenti a Capodistria, nel 1700 a Jelsane e Carcauce - la vedova Ursula giunge nel 1715, Gregorio, Giorgio e Simone, nel 1786 portano merci con le loro barche austriache, da e per Volosca, Fianona e Buccari, Teresa muore nel 1854 di angina, Andrea nel 1889 è secondo tenente del Lloyd, Giovanni nel 1910 ha uno spaccio vini ma vive a Parenzo, non mi risultano più presenti, ma lo sono in Croazia
alla fine del 1700 e inizio 1800, giungono in massa famiglie che ancora oggi sono rimaste nella memoria diffusa, ovvero tutte quelle che non trovate elencate qui, ma di cui troverete certamente libri, opuscoli, articoli, che vi racconteranno ampliamente le loro storie. L'allargamento dell'impero poi, verso la Lombardia, Veneto e l'ex Istria veneta, alimentera' gli insediamenti, ma inizieranno anche i problemi.
Jacchia
ebrei e massoni - complicata la storia di questa famiglia, si ritrovano alla metà dell'800, quando Giacomo figlio di Moisè commercia in canape, lane e lino, Consula vedova di Massimo, muore a 70 anni nel 1857, tre mesi dopo muore il negoziante Moisè, Nina nel 1867 fà la modista, Eugenio commercia in granaglie, avrà figlio Pietro Giusto, a mio avviso, personaggio ambiguo, massone, come filo-italiano nella prima guerra si arruola nell'esercito italiano, sarà poi un seguace del fascismo, tanto da fondare a Trieste nel 1919 il partito del fascio cittadino, a cui si aggrega anche il fratello dottor Paulo nel 1933, ma con le leggi razziali del '38, come tutti gli ebrei viene perseguito, cambierà totalmente la sua visione politica, passando dall'altra parte, morirà nel '36 in Spagna, combattendo per i repubblicani, la sorella Irene sarà insegnante al liceo Pitteri. Il cognome nella forma Iacchia è ancora presente
NB : gli Jacchia sono presenti anche a Bologna, in quanto alcuni vennero cacciati da Trieste in quanto filo-italiani
Jachsetich
nel 1857 muore lo spazzino Giovanni, il trafficante Andrea nel 1890 vive a Rozzol, Giovanni senior nel 1910 ha un osteria in v Chiozza, Giuseppe vende liquori e Mario è un sellaio e vernicia le carrozze in v Gatteri, non mi risulta siano più presenti
Jamsek
Jamshekh (1614) - Jamskek (1756) - Jamseg (1910) - nel 1600 presenti a Naklo e a Goče, nel '700 a Grgar - Luigi nel 1906 è falegname a Caresana, Mario che abita in v Coroneo, nel 1933 viene italianizzato in Ianni, forma ancora presente
Jancar
Janchar (1617) - Jankar (1776) - Jančar (1867) - nel 1600 presenti a Naklo, nel '700 nei dintorni di Maribor - Maria nel 1867 insegna lavori femminili alla scuola di Cattinara, suo marito l'anno dopo viene assunto come maestro, Giovanni nel 1910 è un dentista, altro Giovanni nel 1942 ha una panetteria in v dell'Istria, le forne Jancar e Jančar sono ancora presenti
Janko
1659 - Jancho Georgius [libro battesimi s Michael - Wien]
Jankho (1590) - Jancho (1659) - nel 15/600 presenti nella zona di Lubiana (Dobrepolje) e anche a Vienna - Anna muore in ospedale nel 1855, Giovanni nel '61 di tubercolosi, Giuseppe nel 1942 ha un osteria, le forme Janko e Janco sono ancora presenti
de Janco Michela, vedova di Paulo, appare tra i morti a Trieste nel 1432
Janni
1634 - Janni Joannes Baptista [libro battesimi s Michael - Wien]
Jani (1635) - Ianni (1901) - ebrei - nel 1600 viventi a Vienna - Girolamo nel 1889 è un agente di cambio, Frora nel 1901 viene promossa alla VI classe del liceo, Elisa nativa di Bombay frequenta il corso liceale di economia domestica, Lidia nel 1942 è un insegnante, Alfredo un musicista, Angelo un chirurgo, non mi risulta siano più presenti
- il rag. Mario nel 1942 è amm.re Falange spagnola per la Venezia Giulia (Guida Generale)
Janovitz
ebrei - Salamon nel 1829 copre il ruolo di chirurgo della città e del territorio, Edoardo nel 1871 sposa Fanny Formiggini, Ugo nel 1924 ha un impresa di reclame, Maria nel 1940 è professoressa. Il cognome non è più presente
Jarz
potrebbero essere gli stessi antichi Jarez - Orsola a soli 24 anni, muore in ospedale nel 1854, cinque mesi dopo muore Francesco, il facchino Giacomo, viene assassinato nel 1867, il suo omonimo nel 1879 possiede casa in v del Sale, Carlo nel 1942 ha macelleria in v Rossetti e Romeo in v dell'Eremo, il cognome è ancora presente anche nella forma Jarc
Jaschi
1650 - Jasky Clemens [libro battesimi s Michael - Wien]
Jasky (1650) - Jaski (1855) - nel 1600 vivono a Vienna - Teresa, nata Seppenhoffer, muore nel 1855, così anche Anna moglie del marittimo Giacomo e il calzolaio Giovanni, Edoardo nel 1865 riceve l'attestato prima classe alla Scuola Reale, Alfredo nel 1917 frequenta il Nautico, Giuseppe nel 1924 lavora come barbiere, Angelo nato a Capodistria, e abitante in v Gatteri, nel 1929 viene italianizzato in Giaschi, Mario nel 1940 abita in v Piccardi, il cognome originale è ancora presente
NB : nel 1602 certo Jascha Melichar fà la guardia alla torre di Riborgo
Jasnig
Jasnich (1890) - nel 1600 vivono a Klagenfurt e a Biljana - Biagio nel 1889 ha una ditta di spedizioni, Vincenzo è un maestro muratore, Guido nel 1910 è un perito in legnami, Ruggero è impiegato alla banca commerciale triestina e perito contabile, Umberto è un pittore decoratore, non mi risulta siano ancora presenti
Jaut
Guglielmo nel 1889 è un praticante all'ufficio del lotto, Ermanno nel 1910 è magazziniere, Vincenzo è controllore dell'ufficio del lotto, sarà poi direttore, Guido nel 1932 è impiegato, Giorgio nel 1942 è avvocato con studio in v Torre bianca, non sono più presenti
Idone
il negoziante Domenico è già presente a metà '800, nel 1889 è il vice-console del Chile, la vedova Anna nel 1890 abita in v Rossetti, Candido nel 1932 è un rappresentante, il cognome è ancora presente
Jegher
dal ted. : jäger (cacciatore) - presenti dopo metà '800, Giorgio nel 1936 è ispettore sportivo federale fascio di Trieste, nel '42 è componente direttorio federale del Fascio e impiegato alle Ass. Generali, Violetta abita in v.le xx settembre.
Jeklin
jeklo : acciaio - jeklen : robusto (slo) - Martino nel 1819 lavora alla direzione di speditura del Governo, Tommaso nel 1829 è proff. privato di materie ginnasiali, Giuseppe nel 1867 vende vestiario in piazza Grande, abita con la moglie Caterina in v Massimiliana, Edoardo nel 1890 è un negoziante, non sono più presenti
Jelen
potrebbe trattarsi di un cognome troncato nella parte finale - Maria muore nel 1850 in ospedale di tisi, altra Maria lavora come insegnante a Doberdò, Giacomo nel 1910 ha una panetteria-pasticceria in v Rossetti, Alojzij nel 1912 frequenta la scuola slovena di s Giacomo, mentre Marija quella in Acquedotto, Giovanni nel '36 e ancora nel '42 è il fiduciario della federazione fascista degli artigiani di Doberdò, il cognome è ancora presente
nell'800 sono presenti anche gli Jellen che ipotizzo siano gli stessi (?), nel 1857 muore Giacomo figlio del pentolaio Andrea, pochi mesi dopo anche l'invalida Luigia, Antonio nel 1889 lavora come tintore, Giovanni nel 1924 ha uno spaccio vini e Giovanni fà il calzolaio, Giacomo nel '33 lavora come panettiere, verranno italianizzati in Gellini
Jellercich-Jellersich-Jellersitz
nel '600 vivono intorno a Bohini - menzionati all'inizio del 1800, Antonio e Francesco nel 1847 possiedono case nel rione di Rozzol, Carlo 1867 commercia in metalli e carbone, nel 1886 è Consigliere in comune, Renato tra il 1902 e il '31 copre la carica di direttore dello IACP-Ater, suo figlio Carlo nel 1918 è tenente di cavalleria dell'esercito italiano, il dott. Antonio nel 1924 è il protofisico della città, la vedova Carla ha una drogheria, Erna nel 1935 insegna alla scuola Bergamas. Il cognome venne italianizzato in Illesi-Illeni
Jeran
nel 1600 presenti nei pressi di Škofja Loka - Francesco nel 1825 è testimone a Gorizia alla raccolta fondi per pala altare (del Tomiz) in chiesa cattedrale s Ilario di GO - Giuseppe nel 1855 ha pasticceria di fronte alla vecchia posta, Giovanni nel 1890 è un litografo, altro Giuseppe nel 1910 è un ufficiale superiore di cancelleria al Fisicato civico, Giacomo nel 1942 è impiegato alle ferrovie, il cognome è ancora presente - presumo siano gli stessi Jerian odierni
Jesi
ebrei - Emilio nel 1859 sposa Carlotta Ascoli, Giuseppe nel 1867 ha una fabbrica e deposito di mobili, in v. nuova, Ernesto figlio del fu Emilio, nel 1938/44 viene schedato dalla questura di Roma, sua figlia Renata nel 1940 presenta domanda per poter tenere domestici ariani. Il cognome credo non sia più presente
Jess - Iess
nel 1700 presenti nella zona di Tolmino - Rodolfo nel 1878 frequenta il secondo anno di ginnasio, Giorgio già nel 1890 ha un negozio di abbigliamento, Ferruccio nel 1903 sposa Gemma Vodnik, Giuseppe nel 1910 ha ben tre falegnamerie, Emilio originario di Pola, nel 1928 viene italianizzato in Iesi, non mi risultano più presenti
Illich
provabilmente dalmati, forse di Spalato, Niccolò nel 1786 con un pielego battente bandiera veneta, porta merci a Trieste - Anna moglie dell'oste Giovanni, muore nel 1867, Giorgio nel 1910 è un sensale, Taddeo nel 1942 è un capitano mercantile e Teodoro un marittimo. Nel 1927 alcuni vengono italianizzati in Illini, ma il cognome originale è ancora presente
Jllincich
Nel 1850 muore il primo figlio del facchino Giovanni, due anni dopo anche l'altro, altro Giovanni nel 1899 è un maestro della scuola popolare di Rena nuova (s. Giacomo), Matteo è un sarto e Pietro un marittimo, Eugenia nel 1910 è maestra del giardino infantile in v del Seminario, Romano è un tipografo, Elena nel 1922 è maestra di ballo, nel 1928/29 vengono italianizzati in Illini e Illeni
Incontrera
Giovanni nel 1861 sposa Giuseppina De Giorgio, Maria nel 1872 viene eletta maestra assistente all'istituto magistrale femminile, Gina nel 1889 è maestra provvisoria del liceo femminile, Innocenza nel 1890 è maestra delle scuole civiche, Massimiliano nel 1901 viene nominato impiegato fisso ai Magazzini Generali, Orlando nel 1910 è un cuoco del Lloyd, il rag. Ferruccio nel 1922 vende materiale elettrico, Oscar ragioniere, nel 1942 è impiegato alle Ass. Generali, Carlo nato nel '37 è un musicologo, scrittore, compositore ecc.., il cognome è ancora presente
Jona
ebrei - già presenti alla fine del 1700, Moisè nel 1818 è nell'elenco dei donatori all'istituto di lavoro e beneficenza, Giovanni nel 1929 è un costruttore edile, Corrado avvocato - noto è l'architetto Camillo nato a Vienna nel 1886, diverse le sue opere a Trieste, muore qui nel 1974. Il cognome è ancora presente
Ipaviz
1749 - Bartholomei Jpaviz [libro battesimi-Lokavez]
Ippaviz (1785) - Ipavitz (1851) - Ippavitz (1889) - Ipavic (1890) - Ipavetz (1890) - nel '700/800 sono presenti nella zona di Kanal - il manovale Martino muore nel 1851 in ospedale, Giuseppe nel 1867 è falegname, Enrico nel 1889 è impiegato alla banca Union, Michele vende liquori, Giulio nel 1910 è impiegato del Lloyd, Giovanni nel 1942 ha una cartoleria, negli anni '30 alcuni vengono italianizzati in Pavisi
Israel
ebrei - nel 1672 presenti a Vienna dove diversi vengono battezzati - presenti alla metà del 1800, Isacco nel 1846 e' sensale patentato di Trieste, il triestino Paolo, nel 1893 supere l'esame orale del ginnasio superiore, nel 1929 lo ritroviamo medico, Marco nel 1924 compra vestiti usati, Ester e Samuele nel '29 sono rigattieri, Salvatore figlio di Giacomo, nel 1943 viene arrestato e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz da dove non farà più ritorno, Il cognome è ancora presente
Juch
Juk (1857) - nel 1600 presenti a Braslovče, nel '700 a Tolmin, Kanal e Borjana, nell'800 a Gorizia - Anna Maria muore nel 1857, Giuseppe a 80 anni nel 1861, Leonardo nel 1869 viene processato per offese all'imp.re, Caterina nel 1889 affitta letti, la vedova Giuseppina nel 1910 ha un osteria in v Giulia, il dr Otto è segretario alla Procura di Finanza, Bruno nel 1942 è impiegato, negli anni '30 alcuni vengono italianizzati in Ughi
Jug
1639 - Canciani Jug [libro battesimi Kobarid]
nel 1600 viventi a Braslovče, Kobarid, Laško - citati alla fine del 1800, Ivan, Josip e Vladimir, nel 1912 frequentano la scuola slovena di s. Giacomo, Olga e Roza quella in Aquedotto, Andrea nel 1924 lavora come falegname e Anna vende mobili, molti verranno italianizzati in Ughi, oggi il cognome originale e anche nella forma Iug, è ancora presente
Junz
Iunz (1901) - Arturo Giacomo nel 1889 traffica in spedizioni, Francesco Carlo abita in v del Toro, la vedova Rosa in v Riborgo, Maria e Natalia nel 1901 frequentano il liceo, Anna e Arturo nel 1910 sono possidenti, Cesare è barbiere in v Malcanton, negli anni '30 alcuni vengono italianizzati in Giuni
Iurcev
presenti alla fine dell'800, Eugenio nel 1909 frequenta la seconda classe della scuola reale superiore, nel 1924 Mario ha uno studio dentistico e Giuliano lavora come medico, Antonio nel '36 è già Pretore della pretura unificata di Trieste, il dott. Giacomo nel 1940 è un dottore specializzato in medicina interna, il cognome anche nella forma Jurcev è ancora presente
Jurcich
Jurkiz (1635) - Jurkich (1858) - Jurcič (1890) - Jurčič (1910) - Jurkic (1929) - nel 1600 viventi nella zona di Vipacco - Giuseppe nel 1819 cappellano e maestro scuola elementare di Basovizza e ispettore distr.le Decanato di Dollina, Nicolò nel 1832 possiede casa in c. della posta vecchia, altro Giuseppe nel 1868 già cancellista pretorile, eletto segretario distrettuale c/o la Logotenenza di Trieste, Francesca e Paola nel 1910 sono levatrici, Francesco nel 1925 lavora all'amministazione in archivio di stato, nel 1928 alcuni vengono italianizzati in Giorgi e Di Giorgio
Iurettig
Juretich (1865) - giungono alla metà del 1800 dal goriziano nella zona di Merna, sono imparentati con i Leban, nel 1924 commerciano in burro, nel 1929 alcuni vengono italianizzati in Giorgetti, il cognome nelle forme : Iuretig e Juretig è ancora presente
Ivancich
croati forse dalmati - presenti attorno alla metà del 1800, il ricco Antonio, nel 1846 è amministratore economico a Pisino, Simon nel 1867 è bottaio, Antonio che era nato a Lussino, nel 1909 insegna storia naturale alla scuola reale superiore, lo stesso anno Giulio e Giuseppe frequentano la scuola, Rudolf frequenta la scuola slovena di s. Giacomo mentre Marija quella dell'Aquedotto, Giacomo e Antonio nel 1924 gestiscono osterie, Giovanni è notaio, Giuseppe sellaio e Paolo spazzacamino, Pia nel 1935 insegna francese alla scuola Bergamas, alcuni Ivancich giungono da Isola negli anni '50. Il cognome è ancora presente
NB : Ivancich, Lia ; 1936 presid.ssa Ass. famiglie caduti fascisti - Ivancich, Aldo ; nel 1936 è dedicato a lui il guppo dei fasci giovanili di Roiano
Da ricordare Ivan, fucilato dai fascisti dopo un processo farsa, al poligono di tiro ad Opicina nel 1941 insieme ad altri 4, per nascondere tutto, i fascisti seppelliscono i corpi presso Treviso in una fossa comune, solo nel 1945 verranno riesumati
degli Ivanissevich
in lavorazione
Ive
croati - (Ive = Giovanni) - Domenica muore a 80 anni nel 1851, il pescatore Leonardo nel 1856, nel 1924 Romano ha una ditta di import-export di pesce e Vittorio lavora in pescheria, Guido nel 1940 è geometra del corpo civile del Genio, Giovanni bottaio e Umberto barbiere, il cognome è ancora presente.
NB : all'istriano di Rovigno, Antonio, studioso di dialetti istro-dalmati, è dedicata una via.
alcune famiglie presenti nell'800 (la quasi totalità scomparse) :
de Jablonssky - Jachetich - Jachsetich - Jacomcich - Jacomopulo - Jacopin - Jacotich - Jacovack - Jactard - Jadrich - Jaell - Jahnel - Jahni - Jahscich - Jakl - Jakli - Jaksa - Jaksich - Jam - Jamann - Janda - Jangachis - Janich - Janitti - Janizj - Janka - Janopulo - Janossevich - Janša - Jantschegg - Jardo - Jarich - Jasansky - Iatros - Jauch - Javorek - Javornig - Iber - Ida - Idolf - Jeanrenaud - Jeblansich - Jechi/ki - Jeglich - Jegonitz - Jellasich - Jelenko - Jellemizky - Jellauscheg - Jelovzhan - Jelsich - Jemetich - Jena - Jenćić - Jendak - Jenner - Jenny - Jenniker - Jenolla - Ieray - Jerancic - Jerbez - Ierbulla - Jerbveniz - Jereb/ich - Jerech - Jergel - Jerig - Jerizio - Jerkuz - Jermi - Jermou - Jerneicich - Jernetich - Jeroniti - Ierritsch - Jersan - Jeršek - Jersich - Jerz - Jesch - Jesko - Jesirsich - Jessek - de Jettmar - Jeuscheg - Jeuschevar - Iglich - Iglovich - Jllenz - Illinek - Illiscovich - Ilić - Illenberger - Illersberg - Illicher - de Illizstein - Illovar - Indichar - Indrak - Indri - Inkart - Inglesi - Introna - Invernizzi - d'Inzaghi - Inzinger - Joanidis - Jogan - Joha - Jones - Jonio - Joras - Jordis - Joris - Josan - Josk - Jossanz - Jovan - Jovernitz - Jovetich - Jovio - Jovocich - Ipauz - Irgel - d' Isay - Ischiritsch - Iseppi - Isersich - Iskra - Issmann - Istenich - Judera - Judtmann - Judnich - Julien - Junes - Junky - Jung - Jünger - Jungo - Juraga - Juresco - Jürgl - Juri - Juricich - Jurievich - Jurinaz - Juris - Juriscovich
curiosità :
Jansa Venceslao- muore povero a 74 anni nel novembre del 1868
ITALIANIZZAZIONI dei COGNOMI
subito dopo l'occupazione militare, a Trieste nel novembre 1918, vengono immediatamente istituite delle commissioni per italianizzare i cognomi (e i nomi) delle numerose famiglie (la maggioranza), oltre Trieste e la sua provincia di allora, a Gorizia e dintorni, buona parte della Slovenia di oggi, in Istria, Fiume e a Trento, una prima forma di pulizia etnica. Ciò porterà alla cancellazione storica delle famiglie che ancora oggi portano un cognome diverso dal originale, in alcune zone rurali dell'Istria la propaganda nazionalista funzionò così bene che, ancora oggi, molti degli italianizzati, sono convinti che i loro cognomi originali, fossero stati nel tempo slavizzati.Come vedrete, l'italianizzazione in moltissimi casi, trasformò un cognome in un altro completamente diverso, altri diversi tra loro, vennero però modificati in uno stesso uguale per tutti, ciò induce a pensare che fù un lavoro buttato sù, fatto con leggerezza, ma daltronde imperava già il : chi se ne frega !
I colpevoli che si resero partecipi alla commissione di Trieste, che scandalosamente trasformarono i cognomi in italianismi vergognosi furono : cav. uff.le dott. Pizzagalli Aldo (Consigliere di Prefettura) - proff Borri Ferruccio Vittorio - cav. uff.le proff Cobol Nicolò - comm. dott Coceanig Bruno - cav De Franceschi Camillo - dott Fels Leone - cav dott Kabler Antonio - proff Pellis Ugo - cav avvocato Polacco Aurelio - cav uff.le proff Quarantotto Giovanni - proff Sticotti Pietro - proff Urbanaz Umberto - dott Ribechi Alberto Segretario di Prefettura - il Prefetto Fornaciari
nel 1928 erano state "italianizzate" 11.881 persone a Trieste, ma non era certo finita, si prevedeva che ben 50mila triestini dovevano ancora essere italianizzaticon l'augurio che in molti ritrovino il loro cognome originale - chi volesse ripristinare il cognome originale può farlo QUI
da : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929 >>>
1919) Ierchig in Venuti – Illincich in Illeni – Ivancich in Giannini – Jellersitz in Illesi – Jug in Ughi
1920) Joppo in Gioppo
1921) Ierneicich in Iernetti – Jaksetich in Giasetti1923) Ianac in Ianatti
1926
I J - Iakin in Giacchin
– Iakomin in Giacomini
– Ianahi in Ianachi
– Ianak in Gianni
– Ianovitz in Giannoni
– Ielincic/ch in Gellini
– Ielletich in Gelletti
– Iellinzig in Gellini
- Iellushich in Gellussi
-Ielushic/ch/g in Gelussi
-Irauz in Gerussi
-Ierincich in Gerini
-Ieriscovich in Giorgini
-Ierisovich in Giorgini
-Ierissevich in Giorgini
-Ierman in German
-Iermanis in Germanis
-Ierom in Gerolami
-Ieruc in Gerussi
-Illincic/ch/g in Gellini
-Illusig in Gellussi
-Ingerl in Inghilleri
-Iordana/o in Giordani
-Iurasich in Giorgini
-Iurcka in Giurco
-Iuresich in Giorgini
-Iurievcich in Giorgi
-Iuriovic in Giorgi
-Iurkic in Giurco
-Iurovicich in Giorgi
-Ivanchich in Giovannini
-Ivancic in Giovannini
-Ivancovich in Giovannini
-Ivanisevich in Giovannizio
-Ivanovick in Giannoni
-Ivanzhizh in Giovannini
-Ivetich in Giannetti
-Ivossich in Giannetti
- Jacobovich in Giacobbi
– Jacomcich in Giacomi
– Jaculin in Giacolin
– Jagsetich in Giachetti
– Jaicich in Giassi
– Jakel/lj in Giachi– Jaklic/ch/g in Giachi
– Jaklitsch in Giachi
– Jacomitz in Giacomi
– Jaconcich in Giacomi
– Jakonzhzih in Giacomi
– Jacopic/zh in Iacopi
-Jakse in Giachetti
-Jaksetic in Giachetti
-Jaksetizh in Giachetti
-Jaksettig in Giachetti
-Jakulin in Giacolin
-Jamcich in Giani
-Jamseg/k in Giani
-Janahi in Ianachi
-Janatz in Gianna
-Janeric in Gianneri
-Janesch in Gianese
-Janesich in Gianese
-Janessich in Gianese
-Janezic/ch in Gianese
-Janki in Gianni
-Jankovich in Gianni
-Jannoc/ch in Gianna
-Janossevich in Giannossi
-Jansa in Gianni
-Janz in Gianni
-Janza in Gianni
-Janzhik in Giani
-Jeklin in Giacolin
-Jepcich in Giassi
-Jepzhizh in Giassi
-Jerich in Geri
-Jozin in Geppini
-Jurcich in Giurco
-Jurich in Giorgini
-Juricih in Giorgini
-Juriscovich in Giorgini
-Jurisevic in Giorgini
-Jurissevich in Giorgini
-Jurissinovich in Giorgini
-Jurizza in Giorgi
-Jurza in Giorgi
-Juvan in Giovanni
1928 NB : scompaiono nelle trascrizioni molte "J" iniziali tramutate in "I" ovvero già i cognomi originali vengono italianizzati originale italianizzato originale italianizzato originale italianizzato Iachsettig Giacomelli Ieric/ch Ierini Iurissevich Giorgetti Iaconcih Giannini Ierkich Gerchi Iurissevich Giorgini Iaconcich Giacomini Ieroncich Geroni Iurissovich Giorgetti Iaconcig Digiacomo Ierovsek Gerussi Iurissovich Di Giorgio Iacopich Iacopi Iersetich Resetti Iurizza Giorgetti Iacopich Iacobini Iersich Ierini Iurkic Giorgi (1929) Iacopizh Iacobini Ieruz Geruzzi Iurza Giorgiani Iakolettig Giacoletti Ierz Ierini Iust Giusti Iakel Giachelli Ies Gessi Iuvan Giovannini Iaklic/ch Giachelli Iesirschik Cesiri Iuvancich Giovannini Iakopich Iacopi Iess Iesi Ivacich Di Giovanni Iaksetic Giassetti Iessenitscher Gessini Ivacich Giannini Iaman Giamai Iezersek Iseri Ivancic Degiovanni Iamcich Giannetti Illich Belli Ivancich De Giovanni Ianac Ianatti Illich Illini Ivancich Giannini Iancic Ianni Illich Gilli Ivancich Digiovanni Iancovich Giannini Illincich Illini Ivancich Vanni Ianesic/ch Gianetti Illincig Illeni Ivancich Giovannini Ianezic Gianesi Ilyin Illini Ivancich Vanzini Ianossevich Giannini Intihar Inticari Ivancich Giovannelli Ianovitz Giannini Iovanich Degiovanni Ivetaz Giannini Iasbitz Tassini Ipavec Ippavesi Ivulich Ivulli Iasbitz Tasso Irgel Righelli Jaklic/ch Di Giacomo Iasbiz Tassini/Tasso Iskra Favilli Jamseg Giannetti Iaut Giotti Iug Ughi Jancovich Giannini (1927) Iazbec Tassini Iug Mariggi Jasbitz Tassini Iellen Cervi Iurca Giorgetti Jelincic Illeni Iellen Gellini Iurkic Giorgi (1929) Jencek Giannelli Iellenich Gellini Iuressivich Giorgeri Jerovschek Lerossi Ieller Gelli Iuressich Giorgeri Jerovsek Gerussi Ielletich Gelletti Iuricev Giorgini Jersetic Ersetti Ielletich Gelleti Iuricic Giorgini Jorass Iori Iellinzig Gellini Iuricich Giorgetti Jordano Giordano Ieluc Gelussi Iurjeviz Giorgini Jurjev Giorgi Ielussich Lussi Iurisevic/ch Digiorgio Jurisevich Giurissini Ieranko Gerani Iurisevich Giurissini Just Giusti Ierchich Gerini
1932 - da elenco cognomi modificati su richiesta e d'ufficio :
NB : tutti questi cognomi erano già modificati, la J iniziale trasformata in I
Iabiancich in Albani - Iacac in Giaconi – Iachel in Giachelli – Iachich in Giacchin – Iacsettig in Giacomelli – Iacob in Iacobini – Iacomin in Giacomini – Iaconcih in Giannini – Iaconcig in Digiacomo – Iacopich in Iacopi/Iacopini/Giacomelli – Iacopizh in Iacobini – Iacotetig in Giacoletti – Iagodnik in Giaconi – Iagonic in Diego – Iahni in Iani – Iaicich in Giassi – Iakelic in Giachelli – Iaklic in Giachelli – Iaklich in Di Giacomo – Iacobitsch in Iacobini – Iacobovic in Giacomini – Iakomin in Giacomini – Iakoncich in Giacomini – Iacopich in Iacopi – Iaksetic in Giassetti – Iman in Giamani – Iamar in Ianni – Iamnich in Fossati – Iamseg in Giannetti – Iamsek in Giani – Ianac in Ianatti – Ianatz in Ianatti – Iancar in Ianni – Iancovich in Gianni/Ianni/Giannini – Ianesic in Gianetti – Ianesich in Gianelli/Gianetti – Ianezic in Gianesi/Giannesi – Ianca in Ianni – Inkar in Ianni – Iankov in Ianni – Iankovic in Gianni – Ianossevich in Giannini – Ianovitz in Giannini – Iansek in Giannetti – Ianzhek in Lanzi – Iaritz in Giarri – Iarz in Giazzi – Iasbec in Tassini – Iasbitz in Tasso/Tassini – Iasbiz in Tasso/Tassini/Tassi – Iaschi in Giaschi – Iaut in Giotti – Iavernik in Iavorai – Iavorsek in Aceri – Iazbec in Tassini – Iazhizh in Giassi – Iadreicic-ch in Federici – Iadrejcic in Andreini – Iegonitz in Diego – Ielassich in Lussi – Ieizhizh in Giassi – Ielaska in Gelassi – Ielen in Cervi – Iellen in Cervi/Gellini – Iellenich in Gellini – Ieller in Gelli – Ielletich in Gelletti – Iellusic in Gelussi – Ielusich in Lussi – Ielussich in Gelussi – Iencek in Gianelli – Ieranko in Gerani – Ierchic in Cerchi – Ierchie in Gerini – Ierchig in Cerchioli – Iereb in Ierro – Ieric in Ierini/Geri – Ierich in Ierini – Ierig in Geri/Gerini – Ierincich in Ierini – Ierissovich in Gerini – Ierkic in Cerchi/Gerini – Ierkich in Gerchi – Iekig in Cerchioli – Ierkovic in Geromini/Di Girolamo – Iermanis in Germanis – Iermol in Germogli – Ierneicich in Bortolotti – Ierousck in Gerussi – Ierovschek in Lerossi – Ierschan in Ersani – Iersechk in Gersi – Iersetic in Ersetti – Iersetich in Ersetti/Resetti – Iersich in Ierini – Ieruz in Geruzzi – Ierz in Ierini – Ies in Gessi – Iesirsich in Cesiri – Iess in Iesi – Iessenitscher in Gessini – Iezersek in Iseri – Iglich in Dellago – Ilic in Illini – Ilich in Cigli – Ilincic in Linci – Illich in Gigli/Gilli/Illini – Illincich in Illini – Illincig in Illeni – Illincic in Illeni/Iellini – Intihar in Inticari – Iogan in Gianni – Iordano in Giordano – Ipavitz in Pavisi – Irgel in Righelli – Isersich in Isersi – Iskra in Favilli – Istenich in Verità – Iuch in Ughi – Jug in Ughi/Meriggi – Iugovetz in Meriggi – Iunz in Giuni – Iuranig in Giorgiani – Iurca in Giorgi/Giorgetti – Iurchich in Di Giorgio – Iuressich in Giorgeri – Iuretich in Giorgi – Iuretig in Giorgetti - Iurettig in Giorgetti – Iuriavcich in De Giorgi – Iuricev in Giorgetti/Giorgini – Iuricic in Giorgi/Giorgini – Iuricich in Giorgetti/Giorgini – Iurievcic in Giorgi – Iurievcich in Giorgini – Iurincic in Giorgini – Iurisevic in Giorgi/Giorgini/Giurissini – Iurisevich in Digiorgio – Iurissevich in Giorgini/Giorgetti/Giorgi/Digiorgio – Iurizza in Giorgi/Giorgetti – Iurjavcic in Giorgi/De Giorgi – Iurjev in Giorgi – Iurjevcic in Giorgi/Giorgini – Iurjovich in Giorgi – Iurkic in Giorgi –Iurkich in De Giorgi - Iurkovich in Giorgetti – Iurman in Ermanni – Iursinovich in Zorzini – Iuryeviz in Giorgini – Iurza in Giorgi/Giorgiani – Iust in Giusti – Iüttner in Giunti – Iuvan in Giovannini – Iuvancich in Giannini – Iuvansic in Digiovanni – Ivacic in Giannini – Ivacich in Di Giovanni – Ivancic in Iviani/Di Giovanni – Ivancich in Iviani/Di Giovanni/Giannini/Vanni/Giovannini/Vanzini/Giovanelli – Ivanissevich in Iviani – Ivanosich in Giovannini – Ivanovic in Gianelli – Ive in Giannini – Ivelja in Iveglia – Ivetaz in Giannini – Ivicevich in Ivi – Ivulich in Ivulli
alcuni cognomi delle famiglie di Trieste, italianizzati nel 1927-34 in epoca fascista : da Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia
tutti nativi di Trieste, quelli con nota al lato riportano loro origine di nascita del capofamiglia
NB : oltre ai cognomi, vennero italianizzati anche i nomi !
vedi anche G
n = nato/a a
Iaconcich in Giannini
Jaconcig in Giacconi - n Cormons
Jacuzzi in Ianni
Iancovich in Giannini
Iancovich in Gianni
Ianesich in Gianesi
Ianesich in Giannetti (stesso cognome ma diversa interpretazione)
Janesich in Giannelli
Iasbitz in Tassini
Iasbiz in Tasso
Iaschi in Giaschi - n Capodistria
Ielussig in Gelussi
Ielussig in Lussi - n Pola
Jenko in Ienco
Ieranko in Gerani - n Roginskagora
Ierchic in Cerchi
Ierchich in Gerini
Ieric in Geri
Ieriz in Ierini
Ierman in Germani - nati a Capodistria e villa Geme (Istria)
Iermol in Germogli
Iesirschik in Cesiri
Iess in Iesi - n Pola
Ievscek in Gessi
Iglich in Dellago - origini da Villaco
Ilic in Illini
Illich in Illini
Illincig in Illeni
Jurcic in Di Giorgio
Iuretic in Giorgini - n Gargano (GO)
Iuretic in Giuretti
Iurettig in Giorgetti - n Fiume
Iurjavcich in Giorgi
Iurievic in Giorgi - altra nata a Idria
Iurisevich in Giorgini
Iurkic in Giorgi
Jurkic in Giorgi
Ivancich in Giannini - n Rodich
Ivancich in Iviani - n Macarsca
Ivanissevich in Iviani
Ivich in Ivi
NB : molto usata la forma italiana di Giannini, Giorgi, Giorgini e Giannini per diversi cognomi
la gran parte dei cognomi triestini italianizzati sono trascritti su questo libro (pdf) QUI
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Jurca in Giorgi - n e ab Bucuie
antiche famiglie residenti a Trieste per brevi periodi sono elencate nella pagina fam. varie | |
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pagina aggiornata luglio 2024