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triestestoria
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a - fino 1299 / a - 1300 /  a - 1400/  a - 1500/  a - 1600 - A - famiglie nobiliari

NB ; molte delle famiglie tergestine plebee, divennero nobili con il loro ingresso nel Consiglio comunale, condizione per essere ammessi, ma si trattava di un titolo "casereccio", e spesso dovuto a causa dell'assottigliarsi delle file dei vecchi patrizi cittadini che lasciavano posti vacanti negli scagni, cio' non toglie che, diverse ebbero poi il titolo conferito (per meriti particolari) dall'impero.

ricordo agli smemorati, che tutte le datazioni ante 1919, si riferiscono alla città facente parte dell'impero Autro-Ungarico

Dopo il 1918, il patriziato triestino non venne riconosciuto dall'Italia in quanto considerato austriaco, tranne quelli dei filo-italiani naturalmente.
Qui non leggerete mai il vocabolo "patriota" termine abusato in certe monografie italiche di dubbi personaggi vissuti tra la fine '800 e il fatidico ventennio
i cognomi multipli della stessa famiglia riportati, sono la trascrizione originale delle varie versioni trascritte nei documenti, errori di fonetica o di interpretazione dei suoni, che in molti casi diedero origine a rami della stessa famiglia ma con cognome diverso, tutto peggiorò con l'italianizzazione forzata. I nomi personali, già nel 1800 vengono italianizzati, o come si diceva allora "latinizzati", ecco il perchè gli appartenenti a famiglie tedesche, slave, boeme, greche, ecc .. appaiono nel documenti scritti in italiano, con nomi chiaramente diversi dall'originale. Così un : Albrecht diventa Alberico, Friedrich diventa Federico, Joseph diventa Giuseppe, Ludwig diventa Lodovico ecc ... (le varianti del cognome riportate, hanno a fianco la prima datazione in cui le ho trovate scritte)
molte famiglie viventi sul Carso attorno alla città, possono sparire dalle documentazioni comunali, a causa dell'occupazione di vasti territori di Trieste, da parte dei duinati, poi conglobati nella contea di Gorizia, e riapparire poi in tempi più recenti
le immagini sono tratte da documenti originali dell'epoca

le lettere e cifre tra parentesi, si riferiscono alla catalogazione nell'archivio diplomatico bibl. Hortis

NB : non basta nascere o abitare a Trieste per considerarsi triestini, ci vuole di più, amore incondizionato per la città e meglio, se ci si porta dietro anche un bagaglio secolare di avi nati e cresciuti quì, troppo spesso le origini tradiscono coloro che hanno solo sfruttato e anche tradito questa città



de BABICH


famiglie tergestine-babich
1353 Domenico Babich -[Cancelleria]

con varianti : Babig (1308) - Babichi (1342) - Babic (1447) - Babič (1912)

salinari presenti gia' nel 1300 quando Almerico e la moglie di Babich salinaro, pagano le decime al Capitolo di san Giusto, Martino lo fà qualche anno dopo, sono originari del circondario ( la formula esatta sarebbe Babič, origini croate), ma nel '300 vivono in citta' e quasi tutti in c. Castello, nel finire del '300 alcuni entrano nel Maggior Consiglio, si imparentano con i Trina, i Mirez, Umech, Brischia, Zurine, Jurcho, Calaz, Studena, Corsini, sempre presenti, nel 1926 viene loro forzatamente italianizzato il cognome in Balbi o Babini

BADOER

- nobili

famiglie trieste
1368 - petrus badoarius [alfaDD2-8]

originari dell'Ungheria, poi si spostano a Pavia e poi a Venezia dove saranno nobili e potenti, Marino nel 1306 e' Podesta' di Trieste, Pietro ricopre la stessa carica tra la fine del 1361 e il 1362 durante l'occupazione veneta della citta' , nel 1800 ce ne sono altri, ma non giurerei della stessa famiglia.

de BACHINO

vero cognome VILLANI, di Firenze - nobili

famiglie trieste
1413 - ser vilano de bachino - Arenghi

mercanti toscani, gia'  presenti nel 1300 giunti da Glemona (Friuli), dal soprannome dato a Domenico modificano il cognome, si imparentano con i Papis, i Leo, i Bonomo, i Juliani, i Petazzi, nel 1400 entrano a far parte del Consiglio cittadino, saranno vice-capitani della citta', comanderanno sulle navi triestine che si scontrano con quelle istro-venete nel golfo, l'ultimo appare nel 1548, poi presenti a Fiume

BAGATELLA

Michael nel 1604 testimone ad un atto notarile, Antonio nel 1641 detta il suo testamento, il bottaio Giovanni arriva da Fiume nel 1763, qui si sposa con Maria nata a Vipacco, Francesco nel 1847 porta merci via nave da Fiume, Nicolo nel 1909 frequenta la scuola reale superiore

BAJARDI

- nobili

famiglie trieste
1329 - rantulfus baiardi [alfa DD2 - 1]
baiardi
1685 - Gio. Giacomo Baiardo Vicedomo del comune [testamenti]


di origine spagnola(1) pare di Madrid(2), Domenico figlio di Arponi nel febbraio del 1283 appare come testimone in un doc. dei ss Martiri, Matteo, che abitava in Rena, nel 1291 rappresenta Trieste nella pace di Treviso (tra Trieste e Venezia), nel 1300 vivono in Cavana, Vitale nel 1314 e' in causa contro i fr.lli de Brattis di Capodistria che avevano usurpato con le armi, il castelli di Siparo, bene del vescovo di Trieste dato a lui e a Giroldo de Rubei, Ticolo che prima era a Verona, nel 1398 abita gia' a Trieste, Rantulfo che nel 1437 fa'  testamento, possiede ampi terreni e le genti a s. Dorligo e a s. Servolo, si imparentano con i Terino, Burlo, Chichio, Petazzi, Cergna, Francol, Kupfersein, Juliani, Calo', Bregel, a meta'  del 1800 vivono tra l'odierna via dei rettori e piazza vecchia, la nobile Gioseffa già vedova Bregel, muore a 84 anni nel 1817, il nobile Francesco già Consigliere provinciale, direttore di Cancelleria, ecc ... muore a 55 anni nel 1828, Elisabetta sino al 1847 possiede casa in piazza vecchia che fù di Gioseffa e Francesco, il cavalier Amalio, nel 1940 è direttore della Soc. nazionale Italia.
1 - indi il cognome verrebbe letto Ba(j- come un acca aspirata)ardi
2 - Origine delle famiglie nobili di Trieste - Presidiali 1814/30 – F1-L : 5-7-corda2- doc. 1/5/1819

baiardi  baiardi trieste

lapide che era posta sulla villa della famiglia, alla fine della via che prese il nome dai Bajardi stessi, venne demolita negli anni '60, al suo posto oggi, il comprensorio dei "Tigli" sulla strada nuova per Opicina, la lapide a ricordo è posta all'ngresso sulla destra - imm a ds : lapide funeraria che si trovava nella cattedrale di s Giusto


BAIDE

 trieste famiglie
1775 - Paolo Baide - di Trieste- anni 33- cattolico- giustiziere - sposato [Tognana] 

con variante : Bajde (1746)

giungono alla meta'  del 1600 da Cilli oggi Zelie in Slovenia, Johanne nel 1664 frequenta il collegio dei Gesuiti, Jo. Paulo nel 1797 è l'esattore alle barriere doganali, aveva fratello Mariano sacerdote.


de BAILIA - Baylia

famiglie trieste
 1329 Jacobus de bailia -Cancelleria

presenti già nell'anno 1300, il frate Almerico nel 1327 sara' amministratore dell'ospedale di s. Giusto, mentre il muratore Jacobo sarà ospedaliere, sono canonici e muratori, dopo il 1366 non si ritrovano, ma nel 1502 un certo Domenico, viene menzionato come giudicie del maleficio di Trieste

de BALARDI

- nobili

famiglie trieste
1394 - ser Jacobo balardo [alfaDD2 - 9]

con varianti : Balerius (1326) - Balar (1326) - Ballar (1329) - Balardo (1375) - Balardis (1411)

originari di Lodi, presenti nel 1300 quando Pietro, e' alle dipendenze del comune e abita in Cavana nei pressi della porta cittadina, si imparentano con i Burlo, Bajardi, de Anzulo, Jacobo nel 1369, in pieno assedio veneziano alla citta', viene menzionato come giudice rettore,  l’ultimo, altro Jacobo nel 1417 eletto vescovo di Trieste


BALDAS

baldas
1775 - Gio. Batt. Baldas - di Trieste- anni 96-cattolico-invalido-sposato [Tognana]

forse friulani, presenti nel 1600 quando abitano in Rena, Antonio nel 1720 e' il campanaro della citta', Matteo nel 1847 possiede casa in v. del fortino, Antonio nel 1940 vende legna e carbone, la famiglia esiste tutt’ora

 

BALDINI  >> vd. U >> UBALDINI

 


BALÇANO - BALZANO

Jvano e il veneziano Marco sono citati nei nostri documenti nel 1328, poi scompaiono per secoli, nel 1799 il perito agronomo Francesco abita in via della muda vecchia, Giovanni nel 1819 è disegnatore alla direzione delle fabbriche del Litorale, il cognome è ancora presente


BAN – Bam – Bann - Bano

ban
1647 - Mathia Bam habitante in Brussel [perticazioni]
 
Il cognome si rifa' ad una antica carica, ovvero cosi' era chiamato il capo dei Croati. Gia presenti alla meta' del 1300, alcuni dall'Istria veneta, nel '400 vivono nel villaggio di Prosecco, la forma Ban e' tutt’ora presente, alcune similitudini farebbero pensare che anche i Banich e i Baniza, siano la stessa famiglia.
NB : il paese di Banne, prima Bussel, assumera' questo toponimo proprio da questa famiglia, forse appunto abitato da popolazione croate

BANDEL

Giovanni nel 1611 e' saltario della contrada di Cologna e nel 1643 abita in contrada di Rena, Felice nel 1775 e' amministratore delle rendite del vescovado, mentre Sebastiano e' guardiano alla Sanita', nel 1800 possiedono case in via del volto (ghetto ebraico), nel 1870 vivono a Roiano, la famiglia esiste tutt’ora

famiglie trieste 1754 - Don Felice Bandel [arch. di stato]
NB : in verita', questa famiglia, potrebbe essere anche molto piu' antica, ovvero il cognome potrebbe essere una troncatura di quello dei Bandella, mercanti forse fiorentini, viventi a Trieste nel 1300 e che nel 1432 vengono citati per l'ultima volta (ma non si riscontrano connessioni)
famiglie trieste
1383 - ser francischini bandela [alfaDD2 - 9]

1926 - Bandel Pietro q. Pietro, viene italianizzato in Bandi


de la BANDIERA - Bandera

famiglie trieste
1364 - Toma delabandera [alfaDD2-8]

forse lombardi, sono quelli che per errore vennero confusi con Bandena (cognome inesistente), gia' citati nel 1300, avranno alte cariche comunali, ultimo Martin q. Vitale menzionato nel 1444. Piccola nota dell'autore : non esiste nemmeno una torre che si chiamasse cosi', per cui quel "tor bandena" e' del tutto inventato ! il cognome Bandera e Bandiera oggi e' presente, ma immagino di recente acquisizione.

BARATA

famiglie trieste
marino barata [alfaDD2-9]

con variante : Baraterio (1325)

e' in verita'  un soprannome dato a Michael che nel 1304 viene incaricato dal vescovo di Trieste di incassare l'affitto della muda (dogana) ad Ottone de Winchumberg, abitano tutti nel paese di s. Dorligo, probabili mansionari del vescovo, nel 1406 il fu' Marino viene menzionato in merito al suo bosco a Log, poi scompaiono

BARBAMAGGIOR

famiglia di Trieste emigrata a Venezia in tempi antichi, i veneti nominano ultimo della famiglia certo Giovanni che nel 1109 e'  Podesta' a Cherso.

BARBARIGO – BARBARO

-nobili a Venezia

     

ricca famiglia di Trieste che nel 868 d.c. si sposta a Venezia, dove avranno alte cariche anche in Istria, e ben due Dogi, sembra che il loro antico cognome fosse Magadesi, erano anche detti : Barbani, Barbolani, nei suoi scritti, il doge Dandolo ci racconta che muteranno anche in Bulzani e Gausi. Oggi il cognome Barbaro e' presente.

BARBARIZA

famiglie trieste
1397 - Simon Barbariça [alfaDD2-11]

gia' presenti e numerosi nel 1300, alcuni entrano a far parte del Consiglio cittadino, Libero nel 1426, con bolla papale viene investito della pieve di Ternova, attorno al 1450 scompaiono
NB : Ambroxio nel 1359 abita ad Aquileja


barbieri

naturalmente sono sempre presenti, numerosi nel 1300 e '400, giungono dalla zona di Trento, de Venezia, da Cormons, da Vicenza, da Cividale, Benedetto che nel 1428 detta il suo testamento, era giunto da Saragozza, altri da Treviso e da Monselice, nell'anno 1500 nella lista dei multati dal comune, anche un Juri brjvec (slov : barbiere). Sono quasi tutti menzionati senza un cognome, ma solo con il nome e il loro mestiere

BARBO

 barbo1521- Johannis Barbo [V.54]

barbo
1530 - Bernardinus Barbo Tergestino ..... [V.]

di Parma, nelle famiglie nobili di Venezia gia'  nel 1200
emblema Barbo
famiglia con alte cariche per la Serenissima, attorno ai primi anni del 1300 una grossa parte della famiglia si sposta in Istria, nel 1300 si imparentano per matrimonio con i triestini, nel 1500 vivono in citta'  e sono membri del Consiglio, ricchissimi presteranno anche danaro al comune, saranno ambasciatori per Trieste alla Corte imperiale, avranno alte cariche in Carniola, Capitani a Segna, combatteranno contro l'avanzata turca, nel 1600 saranno Capitani a Trieste e a Pisino, Signori in Stiria. Il cognome Barbo e' ancora presente, ma probabilmente trattasi di ramo istriano non nobile

notizie sui Barbo di Trieste >>>

NB: nel 1929 i Barbic-Barbich vengono italianizzati in Barbo

BARBONE

Johanne nel 1604 e' sposato con Ursa de Marzari, Natale nel 1924 vende abbigliamento, il cognome e' ancora presente

BARBOT

famiglie trieste
1647 - Primus Barbot de Prossecho [perticazioni]

secondo Pavle Merku', il cognome deriverebbe dalla forma furlana del verbo borbottare, mi permetto di suggerire anche l'opzione "barba" antico lemma che indicava lo zio, nel 1490 vivono a Sgonico, nel 1500 sono presenti anche a Prosecco e san Pelagio, in quanto sudditi di Duino che aveva occupato quelle zone, sono scarne le notizie in merito, la famiglia e' tutt’ora presente
NB : attenzione, alcuni della fam. Versa, vengono anche detti Barbot


BARBUDA

famiglie trieste
1497 - ser justus barbuda [testamenti]

in verita'  e' un soprannome che diventa cognome, citati nel 1400 quando abitano nella contrada di Rena e possiedono vigne nei dintorni della città, l’ultima Valentina moglie di Antonio de la Spada, che nel 1525 muore


BARICH

 trieste famiglie
1648 - Giorgio Barich del molin grande  [perticazioni]

con varianti : Barič (1910) - Baric (1929)
Gregorio nel 1648 abita nella contrada del molin grande e possiede un campo in Chiadino, Guido nativo di Curzola, nel 1917 frequenta l'accademia Nautica, Ferdinando nel 1924 di professione avvocato, Corrado nel 1940 è un capitano navale, il cognome nella forma Baric e' ancora presente. Durante il fascismo ad alcuni venne italianizzato il cognome in Barini e Barisi


BAROGA

famiglie trieste
1359 - marin baroga abitante Ricmagne [alfaDD2 - 10]

come sopra, appellativo che diventa cognome, sono un ramo degli Usmigna, nel 1400 sono suppani del villaggio di Rizmagna, dove abitano in massa, alcuni sono presenti anche a Crogole e ad Opicina, nel 1600 non sono piu' citati

de BARONE – Barono-i

famiglie trieste
1399 - D.no andreas de barono [alfaDD2 - 11]

gia'  presenti nel 1200, nel 1300 abitano in Cavana, Nicolota vedova del milite Andrea, nel 1407 compra una casa in Cavana presso la porta di san Michele, Giov. Battista nel 1674-6 e' il rettore del Collegio dei Gesuiti, nel 1867 sono ancora citati

sono forse originari di Ferrara, certo Pietro tra 1359 e l''80 e' vescovo di Treviso, erano presenti anche a Venezia e Umago - sussiste famiglia omonima (o stessa?) negli archivi croati citati come Barun


BAROVINA-Borovina

famiglie trieste

1647 - Jacob Borovina di Basuiza [perticazioni]

dalla forma slava; borovina (pineta), nel 1600/800 vivono a Longera e sono coloni dei Pichel, altri a Basovizza, sono ancora presenti


BARTOLI

Giuseppe, nativo della zona di Fermo (Marche), nel 1604 copre la carica di Giudice del maleficio a Trieste, Jsepho nel 1650 il dottore, nel '700 non li trovo nei pochi documenti, Andrea nel 1870 è già membro del Consiglio cittadino, Giovanni nel 1909 insegna alla scuola reale superiore, il dr Giulio nel 1932 è capo della IV divisione in municipio, Marcello è vigile urbano, il capitano Bruno nel 1933 è delegato Confederazione nazionale fascista gente di mare e dell’aria, Fernanda nel 1935 insegna alla scuola Stuparich, nel 1940 nella stessa casa abitano Alma, sposata marchesa Crosa, e Marcella sposata baronessa Skene
NB : noto fù l'istriano di Rovigno Gianni, sindaco della città dal 1949 al '57, i triestini piansero, ma quando lo elessero

de BASEIO - Basejo

nobili appartenenti alle 13 casade triestine

baseio
1326 - ser paganus de bascilio civis tergesti [vicedomini 1]

con varianti : Basilio (1270) - Bassilio (1298) - Bascillio (1378) - Baseill (1345) - Basilly (1327) - Baxeio (1441) - Baxilio (1492) - Basilei (1495) - Basilej (1590)

fam. di provabile antica origine greca, presenti anche a Venezia e Capodistria, gia'  citati nel 1200 dimoranti a Trieste, Francesco nel 1247 e' vicedomo di Trieste, il triestino Rantulfo nel 1285 rappresenta il Patriarca di Aquileia nella pace con Venezia, durante l'occupazione veneziana della citta' del 1371, ne arrivano altri che si stabiliscono, nel 1441 brucia la loro casa in contrada di Riborgo, molto diffusa tra di loro l'omonimia, coprono tutte le cariche cittadine, Lazaro nel 1523 riceve da Ferdinando arciduca d'Austria, il dominio di Pisino, Nicolo nel 1547 ad Augusta (D) riceve il privilegio del Tabellionato, sono imparentati con tutte le maggiori casate cittadine, e con i Luegg Signori di Predijama, secondo lo scrittore Ireneo della Croce si sarebbe estinto il ramo nobile nel 1625, solo all'inizio del 1800 vengono citati (a Trieste) con la forma veneta di de Baseggio, oggi ancora presente
in realtà, i Baseggio sono il ramo vento-istriano di questa famiglia, il ramo tergestino, non si chiamò mai così

imm. a ds ; lapide funeraria che si trovava nella cattedrale di s Giusto

sito web della fam. Baseggio>>>>>>

BASELLI

Secondo il Crollalanza, sarebbe un ramo dei Baseggio triestini, che nel 1690 viene iscritto alla nobiltà di Gradisca

Francesco tra il 1661 e il '63 è il Rettore del Collegio dei Gesuiti, molto probabilmente era del goriziano, dove tra '700 e '800 vive un ramo di nobili, tutti baroni, di questa famiglia, i nostri a seguire però, non ne fanno parte, essendo di umile estrazione, Giuseppe arriva anch'esso dal goriziano nel 1757, lavorerà come facchino, sua moglie con le stesse origini, la lavandaia, Nicolo nel 1940 fà il barbiere e Giuseppe è già pensionato. Il cognome è ancora presente


BASIACH – Basiaco

basiach
1428 - France basiach abitante in villa prosecco - Arenghi

forse stessi che Bisiach (ovvero del goriziano), gia'  citati nel 1400 quando vivono sparsi nel circondario (Prosecco, Rizmagna, Bagnoli, Becha, Repen, Prebenico), nel 1602 Johanne giunto da Merna (GO), vende un campo nella c. di Ponzano, nel 1924 Giuseppe vende grappa, Federico vino, Renato nel 1940 ha un bar-caffè, la famiglia e' tutt’ora vivente


BASSI - BASSICH

Bassi Andrea nel 1659 detta il suo testamento al notaio, Bassich Johanne originario del goriziano slavo, nel 1713 frequenta il Collegio dei Gesuiti di Trieste, Bassi Bartolomeo nel 1871, sposa Caterina Verdier, Bassi Leonardo nel 1924 è orefice, Bassi Angela nel 1940 insegna pianoforte, Bassich Francesca nel 1924 ha un osteria. Il cognome Bassi è ancora presente
Attenzione : i Bassmann nel 1929 vengono italianizzati Bassi

NB : Il capitano marittimo Domenico, nel 1940 viene trascritto nelle due versioni del cognome, da ciò presumo si tratti della stessa famiglia


BATIZ-BATICH

famiglie trieste
1648 - Giacomo Batich Trieste [perticazioni] 

nel 1500 vivono a san Dorligo, il cognome nelle forme Batic-Batich e' ancora presente

BATAIA - BATTAGLIA


con varianti : Batagla (1368) - Battaja (1748) - Batalia (1816)

famiglia lombarda, nobili anche a Venezia nel 1500
nel 1300 Pietro paga le decime al Capitolo cittadino e vive nel rione di Cavana, nel 1600 scompaiono, il cognome riappare nel 1748, poi tre anni dopo, arriva dalla Svizzera, il caffettiere Livio, il calzolaio Angelo, muore a 59 anni nell'aprile del 1866, Francesco nel 1867 è argentiere, stesso lavoro di Menotti nel 1924, il cognome e' ancora presente, a questa famiglia e' dedicata una via cittadina

BECABO - Bocabo

1202 nell’elenco dei tergestini firmatari atto di fedelta'  al doge Dandolo - forse tramutano in Boccasi

becher

antica forma dialettale, ancora in uso comune, ad indicare il macellaio, anticamente anche il macellatore. Sono numerosissimi dal '300 sino alla fine del '500, quasi tutti non cognominati, oltre i concittadini, diversi provenivano da altre zone, sia dal Carso che dal Friuli, da Chioggia, tedeschi, da Bologna, da Lubiana.


de BEYNE – Bene

famiglie trieste
1395 - Pietro q. Pietro q. marti de beyne [alfaDD2-10]

famiglie trieste
1395 - ser Mateo de bene [alfaDD2-11]

nel 1300 giungono da Clanez, Matheo nel 1449 è salariato dal comune come cappellano della chiesa di s. Pietro, nel 1500 non piu' presenti ma ritrovasi a Fiume
un ramo modifica il cognome in Moscatel, soprannome dato a Tomaso, si ritrovano ancora nel 1670

BELCHO

 trieste famiglie
1330 - ause de belco [V. 6] 

famiglie trieste
1342 - gregorius belech - Cancelleria

con varianti : Belech (1278) - Beleç (1309) - Bellech (1357) - Belecho (1397) - Belle (1445)

e' un soprannome, Gregorio nel 1278 e' presente come testimone ad un atto del vescovo, nel 1300 vivono in contrada Castello, possiedono terreni attorno a Log e Castiglono (b.go s. Sergio), Simez Belle che era di s. Dorligo nel 1470 compra 2 case contigue nella c. di Cavana, nel 1564 Juri Belle possiede una grande casa nella contrada di Rena, dopo il 1567 non vengono piu' citati, ma il cognome nella versione Belle e' ancora presente


BELASCHENA

famiglie trieste
1541 - ser odorici belaschena [vicedomini 61]

vivono nel paese di Servola, e' probabile che sia in origine un appellativo (bela = sl : bianca schiena) dato a Pascolo, Pasqua nel 1388 vende il pane, a meta' del '400 alcuni vivono in Cavana, dopo il 1563 cessano di essere citati, imparentati con i Trauner, i Perman, i Rubeis, i Tirino e i Chichio.


BELGRADO

l'ebreo Joel e' gia qui dimorante nel 1609, Emilio nel 1924 ha una trattoria, Elisa ha un beffet in passo Goldoni, Filiberto e Manlio nel 1940 sono camerieri, Menotti nel 1942 è un professore, il cognome e' ancora presente

BELLI- BELLJ

nobili appartenenti alle 13 casade triestine

famiglie trieste
1326 - vergilio belli [vicedomini 1]


bellisi crede siano di origine dalmata, di Trau, ma originari dal Piemonte, poi a Bergamo, poi a Venezia, gia'  qui dimoranti nel 1300 dove sono mercanti, possiedono saline a Zaule, Pietro nel 1360 possiede i paesi di Vercoglano e Ternoviza, Nicolo nel 1361/4 e' Capitano nel castello di Moncolano, vari di questa famiglia sono membri del Consiglio nel 1468, al tempo della sommossa, secondo il Tamaro, proprio Lazzaro, che scappera' a Capodistria, sara' il capo della rivolta. Cristoforo nel 1563 comanda il manipolo di triestini che attaccano e bruciano Corgnal dove si faceva mercato eludendo il passaggio a Trieste, verra'  incarcerato a Lubiana, ma sara'  rilasciato e nel 1582 va'  a Graz dal Re. Nel 1440 uno della famiglia viene cacciato dalla citta', un ramo nel 1400 era gia' presente a Capodistria e Buie, diedero inizio ad una discendenza, a Trieste sono presenti sino alla prima meta'  del 1600 poi si estinguono, si ritrovano poi esclusivamente nell'Istria veneta

e' possibile che i capodistriani de Bellis (oggi del Bello) presenti anche a Pirano, siano il ramo triestino cacciato con infamia in esilio

Belli, rag Dante- 1942 capo-manipolo V legione milizia ferr. (camicie nere) – v Milano 10 [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]

notizie genealogiche sulla fam. triestina Belli  >>>

de BELLISSIMA

Almerico nel 1202 è uno dei firmatari dell'atto forzoso di dedizione al doge veneziano, Vital oltre che nel 1216, nel maggio del 1226 in qualità di procuratore del comune e massaro, appare come testimonio della riscrizione dell’atto del 949 di cessione del vescovo Giovanni III dei suoi diritti alla città. Dopo non sono più menzionati


BELTRAME

 trieste famiglie

forse di origine spagnola, arrivano da diverse parti, nel 1300 sono di Bergamo e arrivano con l'esercito veneto che occupa la citta', nel 1400 giungono anche da Cividale, nel 1770 anche da Vipacco, il cavalier Giovanni nel 1870 e' commissario di polizia in pensione, Carlo nel 1911/2 frequenta il ginnasio sup a Trieste, Giovanni nel 1924 vende vestiti fatti, Luigi che ha un deposito di vini, nel 1940 vive in v delle cave nella sua villa, il cognome e' ancora presente
Tebaldo nel 1697 elevato a conte  del SRI lui e la sua discendenza maschile e femminile,  dall'imp.re Leopoldo I, nel 1800 vivono a s. Daniele del Friuli


BENCICH - Bencig

potrebbe trattarsi degli stessi Benzich sotto citati, a causa della grafica slava (C=Z), ma i vari personaggi da me trovati, non si incrociano con loro, per cui li divido - Mathia, mandriano che abita in c. boveti, nel 1547 era stato ferito alla testa, Giovanni (Bencig) nel 1605 detta il testamento, Martin (Bencich) della villa di Gropada, nel 1647 possiede terreni vicino al paese, Tomas (Bencigh) nel 1709 paga l'affito per un ograda nel paese di Gropada, Valentino (Bencich) nel 1715 è il medico della città, Mattio (Bencig) nel 1775 lavora come suggeritore in teatro, Nazario (Bencich) nel 1829 è controllore delle saline del Litorale, Francesco nel 1924 ha una panetteria, Giovanni una trattoria. Il cognome verrà italianizzato negli anni '30 in Benci
NB : i Bencich ed i Bencig, risultano originari di Gropada, per cui immagino si tratti di stessa famiglia, trascritta in modo diverso dagli scriventi dell'epoca


BENETTI

gia'  presenti nei primi anni del 1500 quando il veneto Jeronimo fa' l'oste, nel 1775 sono ancora citati, un Benetti assieme ad un Grandi, nel 1940 possiedono la concessionaria Fiat a Trieste, il cognome e' ancora presente


BENEVOL

Michele nel 1699 frequenta il Collegio dei Gesuiti, poi sino al 1909 quando Mario frequenta la prima classe della scuola reale superiore, non si ritrovano nei documenti, l'impiegato Enrico nel 1940 abita in via Parini e Palma vende tabacchi in str. del Friuli. Il cognome è ancora presente


BENZICH

 trieste famiglie
1647 - Martin Benzich [perticazioni]

giungono da Castua, nel 1515 Ambrosio vive nel villaggio di san Pelagio (occupato dal conte di Duino), nel '700 sono dimoranti in citta', Mattio nel 1775 lavora come suggeritore in teatro, il cognome nella forma Benzic e' ancora presente


BERGAMAS

probabilmente originari del goriziano, nel 1530 il commerciante Vielmo paga l'affitto di 4 botteghe al comune, poi scompaiono fino al 1770 quando arrivano da Gradisca - e' chiaramente la forma troncata del piu' noto <bergamasco> sicuro luogo d'origine della famiglia

de BERGAMO - bergamasco

 trieste famiglie
1775 - Gioseppe Bergamasco - del Friuli- anni 20- da 10 a Trieste-cattolico- sarto d'uomo- nubile [Tognana] 

il primo, molto piu' antico, indicava appunto la provenienza quando non c'era un cognome ad accompagnare il nome proprio, e gia' nel 1300 sono in tanti, solamente nel 1500 prende piede la seconda forma  per indicare tutta una serie di commercianti con negozi in citta', nel 1600 si attesta come cognome, nel 1750 ne giungono in massa dal Friuli, il cognome e' ancora molto presente


BERLE

famiglie tergestine-berle
1540 - Jurij Berle [Vicedomini 61]

nel 1500 vivono a Prosecco, tra '500 e '600 sono spesso gerenti di taverne con camere in citta' , Andrea nel 1822 e' impiegato nel lazzaretto s.ta Teresa, la vedova Amelia nel 1924 possiede un caffè, il cognome è ancora presente


BERLISGA

tra il 1400 e il '500 vivono nei villaggi di Sgonico e di Sales, territorio occupato dai duinati, l'ultimo citato Justo nel 1543 vende un cramo che possiede nel paese di s.ta Croce

BERNARDINI

famiglie trieste
1326 - bertucius bernerdini panicoculi (panettiere) [vicedomini 1]

originari di Ancona, vissero anche a Venezia dove nel 1345 gli viene concessa la cittadinanza, nel 1791 vengono aggregati al Consiglio di Padova -  nel 1326 Bertucio e' panettiere in citta' , Andrea nel 1638 e' prefetto della scuola dei Gesuiti a Trieste, Antonio nel 1867 insegna il portoghese, il cognome e' ancora presente

BERRE

Amantino figlio di Adamo, nel 1209 appare come testimone ad un atto notarile, poi non si ritrovano nei documenti

de BERTA

il cognome e' presente gia'  nel 1200, poi scompaiono, potrebbero pero' essere gli stessi Bertaldi presenti sino al 1400, poi spostatisi a Pirano

de BERTIS – Berti

- nobili
nel tardo 1400 viventi a Trieste, saranno nobili con alte cariche a Gorizia, Ursino nel 1598 diventa vescovo di Trieste, nel '600 frequentano il collegio dei Gesuiti di Trieste, Alberto nel 1766 viene nominato dal Papa come canonico di Trieste, in questo periodo ne giungono altri dal ferrarese e da Treviso, sono muratori, il cognome nella forma Berti e' tutt’ora presente
secondo lo Jenner, anticamente si chiamavano Pivotti


BERTOCHO

forse istriani ? - presenti di sicuro alla fine del '600, inizi '700, Catarina nel 1701 era stata multata, ma non aveva ancora pagato, Francesco nel 1735 ha 70 anni e vive con la famiglia, la vedova Maddalena, nel 1775 abita col fratello Licen Giuseppe, poi non più menzionati

potrebbero essere gli stessi Bertoch-Bertok che con Martin, giunto dalla Carniola (oggi Slovenia) nel 1762, sposerà la triestina Catarina, Rozalija nel 1912 frequenta la scuola slava di s. Giacomo, Tomaso nel 1924 ha un osteria, nel 1940 la vedova Giustina fà la portinaia, il cognome è ancora presente


BERTON

Gregor nel 1580 vive ad Aurisina, Crismano di Rizmagna, nel 1750 frequenta il Collegio dei Gesuiti, nel 1924 Giacomo ha un osteria-trattoria che ritroviamo ancora nel 1940, Vittorio nel '24 una drogheria, il cognome è ancora presente


BERTONI

Maddalena nel 1623 detta il suo testamento, nel 1735 Giuseppe vive qui con la sua famiglia, lo stesso anno troviamo qui con la famiglia il parrucchiere veneto Girolamo, il cognome e'  tutt’ora presente

de BERTOS – Bertosio

famiglie trieste
1529 - ser Dominico berthos [V. 57]

gia'  presenti nel 1400, nel '500 entrano nel Consiglio cittadino, nel 1800 possiedono case in borgo teresiano e a Scorcola, e terreni presso il Coroneo, imparentati con i Cubilentia, i Thome, i Giuliani, i Marenzi, Giacomo nel 1867 possiede fabbrica di candele in via Coroneo, Antonio e Giuseppe nel 1870 vengono citati come ricchi possidenti, Isidor nel 1913/4 frequenta la scuola reale sup. di Trieste, Vincenzo nel 1924 ha una fabbrica di candele, il cognome e' tutt’ora presente - il cognome venne italianizzato nel 1929 in Bertossi
NB : da non confondere con i Bertossi, presenti dal 1700


BERTUCCI – Bertuzzi

Giovanni nel 1459 e' saltario della Berda, nel 1500 abitano in Cavana, il ricco Ferdinando nel 1870 abita in via del lazzaretto vecchio, il cognome e'  oggi presente


BESECH

famiglie trieste
1421 - Gregorio detto besech grovatini pastore [Arenghi]

con varianti : Beseç (1434) - Besek (1775) - Bessek (1870) - Bezek (1924)

nato come un soprannome, sono di origini croate, Jacobo nel 1416 abita nel villaggio di Bagnoli, così nel 1428 Hermano che era anche chiamato Marusich, nel 5/600 non sono più citati, ma il calzolaio Tomaso Besek di Tomaj, nel 1730 giunge a Trieste, si sposa con Catarina di Tolmino, Francesco nel 1924 commercia in pelli, pare che il cognome sia ancora presente


de BESTIS

famiglie trieste
Sercius de bestiis - 1329 Cancelleria

con varianti : de la Bestia (1305) - de Bestjs (1326) - Bestiaris (1321) - Ouçeric/Bach (1336) - Auçerich (1340) - Oncerich (1345) - Besticis (1519)

gia' presenti nel 1300 in gran numero, Catarina l'ultima viene citata nel 1541 a causa di una multa, poi non ci sono tracce, ma potrebbero essersi trasferiti a Venezia dove Jo. Jacomo dal 1525 esercitava il notariato

BEVILAQUA - BEVILACQUA

bevilacqua
1497 - Angelline moglie ser Stefani bevilacqua [testamenti]

bevilaqua  trieste

- nobili
si crede siano di origine tedesca, sono diffusi nel medio-evo in tutto il nord e sulle coste istro-dalmate, infatti quelli presenti a Trieste gia'  nel 1300 giungono da tutte le parti, Johanne di Mantova nel 1410 copre la carica di giudice del maleficio, Carlo che era di Adria, nel 1551 copia lo Statuto, nel 1558 una delegazione di triestini giunta appunto ad Adria, gli consegna la richiesta di accettare la carica di Vicario civile di Trieste, lui accettera'. Il negoziante Andrea nel 1718 viene sepolto nella cattedrale (vd. imm.), il cognome e' tutt’ora diffuso
Bevilaqua, cav rag Bruno- 1936-1938 fiduciario gruppo rionale fascista –v s Michele 20 [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]
NB: nei fatidici anni '20/30, il cognome Vodopivec diffuso nel Carso venne italianizzato in Bevilaqua

de BIANCHINO

il notaio tergestino Nicolò nel settmbre del 1291 è presente a Cividale in qualità di testimone, nel 1300 non sono menzionati, ma deduco loro trasferimento a Venezia, in quanto Johan Baptista figlio del fù Domino Bartolomeo di Venezia appunto, nel 1496 riceve in dono dal nobile tergestino Vital de Argento, ampi terreni nella zona di Sesana, Gropada e Trebiciano, nel 1502 abita nella contrada di Mercato, Lucia moglie del fù Jacobo, nel 1645 si era risposata con Daniel Lestain.
Nel '800 i Bianchino scompaiono, ma troviamo i Bianchini, è possibile si tratti della stessa famiglia, nel 1851 muore a 64 anni Giovan Battista che fu il custode della cappella mortuaria di s Giusto, nel 1924 Francesco ha uno spaccio di vino e birra, Giovanni un osteria, Giacomo nel 1940 è segretario principale delle ferrovie, il cognome è ancora presente

BIDAU


1648 - Gregorio Bidau habitante in Trieste [perticazioni]

nel 1400/500 vivono nel villaggio di Comen ma hanno terreni nel territorio, nel 1600 sono numerosi e qui' dimoranti, agli inizi del 1800 sono ancora presenti, oggi con forma Biddau

BINDA

famiglie trieste
1474 - maestro (artigiano) domenico binda [atti del Capitolo]

con varianti : Sencol (1445) - Senculo (1446) - Xencol (1454) - Sencho (1525)

sono forse originari di Gorizia, presenti nella prima meta'  del 1400, abitano in contrada Castello, nel 1500 si ritrovano a Prosecco, nel 1600 non vengono piu' citati


BISIACH

famiglie trieste
1732 - Tomaso Bisiach [testamenti]

con varianti : Bisciach (1677) - Bischiach (1669) - Bisiak (1775) - Bissiach (1818) - Bisciak (1855) - Bizjak (1912)

giungono nel ‘600 dalle zone intorno a Gorizia nella parte slava, Tomas nel 1669 è calzolaio, Antonio sacerdote nel 1709 ha sorella Agnese sposata Sticotti, Giuseppe nel 1867 ha un  officina di fonderia in via Pozzacchera, il cognome e' tutt’ora presente. Credo che la grande diffusione di questo cognome in quelle terre sia stata poi l'origine del termine <bisiaccheria> ad indicare la zona del goriziano - vd. italianizzazioni


BISIN

nel 1529 Paulo originario del villaggio di s. Pelagio paga una multa, Gregorio nel 1773 e' suppano del villaggio di santa Croce, nel 1924 Amelia affitta stanze e Vittoria ha un osteria, il cognome e' tutt’ora presente

de BITINI

- nobili

famiglie trieste
1395 - lazaro bitini [alfaDD2 - 10]

residenti gia'  nel 1200, sono benestanti, forse originari di Bologna,nel '300 possiedono varie case in Cavana, alcuni della numerosa famiglia entreranno nel Consiglio cittadino, saranno anche prestatori, Piero sara' quello che col pugnale nel giugno del 1500, grattera' via gli occhi al leone veneto del comune di Muggia (vd. p. curiosita'), gli ultimi appaiono nel 1526, sono imparentati con i Garzula, i Dobriza, i Cancellieri (Monticulis), i Bonomo.

BLAGAJ – Blagaja

famiglie trieste
1610 - q. jurio Blagaia [testamenti]

localita' croata vicino a Mostar, oggi Bosnia-Erzegovina, nel 1400 era una Signoria, ma anche un monte in Serbia, presso la citta' di Pozega, i primi che qui giunsero, assunsero il cognome dalla localita' , Juan nel 1427 vende una vigna in Castioni (futuro b.go s. Sergio), nel 1500 si ritrovano anche a Opicina e Cattinara, nel 1650 sono ancora presenti
NB : il cognome potrebbe anche rifarsi alla voce slovena : blagajna, forse ad intendere uno che fu' un cassiere dell'erario, bigliettaio, ma tra i personaggi da me trovati, nessuno si presta a tale conclusione.

de BLAGUSICH – Blagusiz


vero cognome BLAGUSIT - nobili

famiglie trieste
Justo de Blagoxich - 1353 [Cancelleria]

famiglie trieste
1775 - Francesco Blagusiz - di Trieste- anni 54-cattolico-sacerdote e capitano della guarnigione-celibe [Tognana]

con varianti : Blagosit (1202) - Blagoxico (1324) - Blagusico (1341) - Blagosice (1453) - Blagusig (1602) - Blagusiz (1606) - Blagusich (1698)

gia'  presenti nel 1200, forse originari dei paesi del Carso (distr. Rifinberg-Cossana),  si imparentano con i Divitis, i Bonomo, i Vrisingoi, gli Juriza, i Cergna, i Valpergar, i Coppa, i Goina e i de Calo', nel '400 sono membri del Consiglio cittadino, avranno alte cariche comunali sino a meta' 1700, possiedono ampi terreni nella valle allora di Mocco', gli ultimi appaiono nel 1778

BLANC - Blancho - Blancherij

-anche ALBUS - ALBI

famiglie trieste
1335 - ser Matheo de Blanchis [V. 13]
famiglie trieste
 1342 - astulfus blanchus [alfaDD2-3]

sono quelli piu' comunemente chiamati "Bianchi", Johannes e un anonimo che si firmava M. sono tra i firmatari del 1202 del documento di vassallaggio forzoso di Trieste al Doge Dandolo, nel 1300 abitano in Cavana, Astulfo figlio di ser Mingolo (Domenico), era sposato con Benvenuta Munari, nel 1345 viene menzionato come nobile, durante il periodo di occupazione veneziana della citta' nel 1371 ne giungono altri da Venezia. Per tutto il 1500 sono presenti e citati sempre nelle varie versioni di cognome, Blanchis Giovan Giorgio tra il 1704 e il '9 e' il sollecitatore a Graz (alla Corte) per le cause di Trieste. Oggi il cognome Bianchi e la versione Albi sono presenti.

NB: nel 1929 i Blanch vengono italianizzati in Bianchi


de BLASCO – Blascho

famiglie trieste
1383 - ser Johannis de blascho [alfaDD2 - 9]

cognome diffuso nel veneto, gia'  presenti nel 1360, Johanne a cavallo del 1382/3 ha la carica di giudice di Trieste, nel '400 sono presenti anche a Trau nella Dalmazia ungherese, per 3 secoli scompaiono dal ‘500 al ‘800, nel sett. del 1870 muore a 70 anni, Maddalena vedova del calzolaio Antonio, Blažko, Franc nel 1912 frequenta la scuola slava di s. Giacomo, le vedova Maria Blasco nel 1924 ha una rivendita del latte, oggi il cognome e' presente in citta' anche nella forma Blazko

- probabilmente i Blaskovich sono la stessa famiglia


BLASICH 

famiglie trieste
1775 - Simon Blasig - foresto di Lubiana- anni 40-da 24 a TS-cattolico-tagliapietre-sposato [Tognana]

con varianti : Blasig (1751) - Blažič (1912) - Blasiz (1924)

Blasich Jurio nel 1647 abita a santa Croce, il tagliapietra Simon Blasig, arriva nel 1751 da Lubiana, Blasich Lodovico nel 1867 è capitano di porto e ispettore marittimo, Blasig, Francesco nel 1909 è docente alla civica scuola reale superiore, Blasich Giovanna nel 1924 vende carbone, Roberto nel 1940 è capitano aviatore. i cognomi sono presenti anche in Slovenia
- vd anche sotto 1700


BLASINAanche Blasona

famiglie trieste
1530 - ser Vincentjo Blasona (Viced.)
famiglie trieste
1658  - Matthia Blasina [4AD testamenti]

probabili origini croate (Blazina - in slov : cuscino), Martino nel 1450 e'  gia'  qui dimorante, forse giunti da Repnich (Repen), nel 1762 ne giunge uno da Palma (nova) ed è servo in casa Marenzi, Pietro che nel luglio del 1867 frequenta il primo corso, della scuola civica autonoma, viene premiato, Giulio originario di Ogulin in Croazia, nel 1903 è iscritto al primo corso dell'accademia di nautica di Trieste, Maria nel 1935 insegna tedesco alla scuola Corsi, Massimiliano nel 1940 è capostazione, il cognome e' tutt’ora presente anche nella forma Blažina

BLEK – Blech

 trieste famiglie
1390 - peter blech de Synodoyan [AlfaDD2 - 9] 

forse di Piacenza - presenti nei documenti tra il 1300 e il ‘500, originari di Sinodoya (?), nel '500 si imparentano con i Nursia (Norcia) e i de Lise (Delise) di Isola, nel 1540 ultima loro menzione ma .. Francesca muore nell'agosto del 1855


BLOCAR - Blocher

 trieste famiglie
1775 - Lorenzo Blocker - foresto di Vipacco - 25 anni- da 12 a Trieste- cattolico-facchino-sposato
sua moglie : Maria- di Trieste - anni 30- cattolica- lavora per altri [Tognana]

con varianti : Bloker (1775) - Blokar (1912)

gia' qui dimoranti Giorgio e Orsola nel 1680, Lorenzo arriva da Vipacco nel 1750, nel 1775 abitano in citta' vecchia, il cognome e' ancora presente, ma molti sono esuli istriani giunti dopo il 1950


de BLONDA – Bionda

famiglie trieste
1331 - jacobus de blonda [vicedomini 10]

famiglie trieste

1647 - Mathia Blonda di Trieste [perticazioni]

soprannome assunto poi a cognome, sono gia' presenti nel 1300, Jacobo figlio di Jacobo, nel 1316 paga le decime al Capitolo tergestino, abitano nel rione di Castello, Jacobo al tempo dei fatti del 1468 e' membro del Consiglio, Antonio nel 1648 possiede una vigna in Zugnano, Mathia nel 1661 fa' testamento
NB : i Blonda nel '600 sono presenti anche a s Giovanni di Duino, nell'800 anche a Gorizia


BOBECH

bobek
1775 - Valentin Bobeck - nato Trieste- anni 60- cattolico- campagnolo-sposato [Tognana]

con varianti : Bobach (1536) - Bobich (1648) - Bobek (1775) - Bobeck (1775)

alla fine del ‘400 giungono dal villaggio di Sgonico, Martino e Mathia nel 1494 possiedono vigne a Rozzol, nel 1700 sono in citta'  e sono tutti contadini, il cognome e' tutt’ora presente, e' probabile la loro origine croata.

BOCCASO

secondo alcuni storici veneti, sono di Parma, da prima del 1200 sono presenti a Trieste, Nicolo nel 1370/1 viene destinato dai veneziani a Capitano del castello di Mocco', Lazaro nel 1383 paga il dazio del forno comunale, Johanne nel 1406 appare come diacono della chiesa tergestina, dopo non vengono piu' citati



BOCO – Bocho


 bocho
1339 - luce (Luca) filio ser nicolai bocho [alfaDD2-2]
 bocho
1606 - Franceschina vedova ser Aloysy de Bocho [testamenti]



secondo i documenti veneziani sono triestini emigrati la' in tempi antichi, i triestini li citano come veneziani, ma sappiamo che chiunque si trasferisse da Tergeste, senza mantenere una residenza, perdeva la cittadinanza, presenti in citta'  nel 1300, e sono mercanti, l’ultima, Francesca che appartiene al ramo veneto della famiglia, appare nel 1606 quando riceve un lascito.



BOGATEZ

famiglie trieste
1500 - heler bogatez de santa cruce - Vicedomini

famiglie trieste
1647- Jurio Bogatez nominato Barbich [perticazioni]

con varianti : Bochateç (1442) - Bogati (1488) - Barbich (1603) - Bogate (1647) - Bogatec (1912)
- dallo slavo bogat (ricco), un ramo di questa famiglia, assumera'  il cognome di Corosez. Numerosa famiglia presente nel villaggio di s. Croce dalla fine del 1300, Jurio nel 1495 è Suppano del paese, il cognome e' tutt’ora presente.
Nel 1932 ad alcuni viene italianizzato forzatamente il cognome in Bogatti

BOLESTA

nel 1202 nell’elenco dei tergestini firmatari atto di fedelta'  al doge Dandolo - poi scomparsi

BOLICH

forse dalmati, Maddalena nel febbraio del 1607 fa' testamento, il fù Andrea nel 1699 ebbe casa in c Rena che ora è di proprietà della contessa Rosalia Petazzi, il cognome nella forma Bolic e' ancora presente

BOLLE

 trieste famiglie
1775 - Andrea Bolle- di Trieste - anni 16 - cattolico- garzone [Tognana] 

giungono da Slavina, c/o Postumia, Stefano, del paese di santa Croce, nel 1694 viene esentato dal pagamento delle tasse a causa della moria dei suoi olivi, dovuta al grande freddo, mel '700 vivono in citta', nel 1772 giunge dall'Istria anche il benestante conte Francesco, il cognome e' ancora presente


BOLTER - Bolther

Giorgio nel 1526, e' Governatore del castello di s. Servolo, Johanne nel 1588 vive a Trieste, Giovanni nel 1765 viene processato insieme ad altri per un furto, il cognome e' ancora presente
il barone Bolther, Cancelliere imperiale a Vienna, nel 1589 firma la risoluzione dei conflitti Trieste-Duino


BOLZICH

 trieste famiglie
1526 - martino bolzich de presniza [V. 55]

con varianti : Bolcil (1532) - Bolziz (1542) - Bolchich (1602)

giungono dal Carso oggi sloveno, dietro la città di Trieste, nel '500 abitano tra s. Dorligo e s. Servolo e hanno terreni a Zaule, Martin nel 1602 fà la guardia alla torre Donota. Nel 1932 i Bolcich saranno italianizzati in Bossi, il cognome Bolzich è ancora presente


BONACURSIO

il primo presente a Trieste, Tolomeo, e' originario di Camaiore, nel 1325 copre la carica di Vicario ecclesiastico del vescovo di Feltre e Belluno, amministratore della chiesa tergestina, al momento senza vescovo, altro detto del foro di Belluno, sino al 1347 professa il notariato qui, sara' anche procuratore per Castone della Torre, nello stesso periodo sono presenti altri di Venezia, di Faenza e Forli',  dopo il 1407 non vengono piu' citati, il cognome e' oggi presente


de BONATO


1541 - Antonio de bonato [Vicedomini 61]

Antonio nel 1541 viene citato come testimone, nel 1600 hanno casa in Cavana, il cognome e' ancora presente


BONAZA – Bonazza

famiglie trieste

agli inizi del '500 vivono a Venezia - Michiel nel 1577 viene pagato dal comune per la pulizia della fontana delle pezze, di Cavana , nel 1847 la vedova Maria possiede casa in v. Battaglia, mentre Bartolomeo in v. dell'altana, Maria e Oscar posseggono trattoria ognuno, il calzolaio Nicolò nel giugno del 1875 sposa la sarta Maria Antonia Ferro, Oliviero nel 1935 insegna alla scuola Bergamas, il cognome e' tutt’ora presente

BONCI - Bonzi - Bonzili

famiglie trieste
1359 - ser jacomellus bonzi de venetia [alfaDD2 - 6]

  
famiglia originaria di Trieste, trasferitasi a Venezia nel 868, alcuni storici accertano una loro cacciata, naturalmente per i triestini sono veneziani. Marino nel 1484 ha la carica di Podesta'  e capitano a Capodistria dove esiste lapide affissa sul palazzo comunale (foto a lato), emigrano in Albania ma poi tornano a Venezia, Domenico nel 1547 viene processato a Trieste per ingiurie, sono commercianti, si estinguono nel XVI sec.

BONCOMPAGNI

famiglie tergestine-boncompagni
1329 - volcogne bonconpagni [alfaDD2 - 1]

non avrebbero niente a che vedere con le piu' famose omonime famiglie, presenti nel 1326 quando Volcogne possiede una vigna a Scorcola, ultima Lucia, figlia del fu Antonio, che eredita nel 1357 una casa nella c. di Castello.Il cognome esiste ancora, ma di recente acquisizione

de BONIFACIO – Bonafaci

secondo gli storici, sono di Rovigo e di Treviso - nel 1250 sono presenti a Pola e dal 1298 a Pirano, alla fine del 1200 sono gia'  presenti a Trieste, numerosi abitano in Cavana, il cognome e' oggi presente in citta'
NB : un omonimo di questa famiglia, da qualche anno ha scritto un libro sui cognomi triestini, tra madornali errori e sviste ha pure scritto, che i Bonifacio giunsero qua' da Pirano appena alla fine del 1500 (forse intende la sua personale?), cio' mi induce a credere che non si e' letto i documenti di Trieste, forse farebbe meglio !

 bonifacio
in contrata cavane in domo habitatoris D.ni vitalis de bonifacio

BONIZO - Boniço

famiglie trieste
1334 - ser bonomo boniço [Cancelleria 2]

con variante : Boniçis (1328)

forse di Padova, .....

in costruzione

de BONO - Bon

famiglie trieste
1497 - Francisco bon fu cittadino e abitante Tergeste [testamenti]

antica familia emiliana con carica nobiliare a Venezia, presenti a Trieste dal 1300 al 1620, abitano in Cavana, il nobile Alessandro, nel 1836 e' a Trieste con la carica di tenente di vascello. Saranno presenti anche in Istria con alte cariche, ma sempre del ramo veneto

de BONOMO – detti anche Corvo

nobili appartenenti alle 13 casade triestine

famiglie trieste
1395 - ser Johanne de bonomo [alfaDD2 - 10]

famiglie trieste
1738 - nobile ser Cristoforo Bonomo Stetner [arch. di stato-fam e feudi]

bonhomo-bonomo  trieste   bonhomo-bonomo  trieste
1527 - lapide funeraria che si trovava nella cattedrale di s Giusto

con varianti : Corvo (1310) - Bonus Homo (1320) - Bonis Homibus (1329)

illustre e ricca famiglia, notabile e numerosa, gia'  presenti alla fine del 1200, vengono detti anche Corvo, forse dal simbolo presente allora nel loro emblema gentilizio avuto per la fedelta' al re d'Ungheria, si ipotizza l'origine di Costantinopoli, copriranno tutte le cariche comunali nei secoli, Rizardo nel 1345 possiede grandioso terreno a Gropada, Francesco durante l'occupazione veneta della citta' , nel 1377 viene rimpatriato dai veneziani in quanto l'avevano mandato al confino, ma poi rimasto vedovo, sposera' una Venier, nel 1392 ricevono dal vescovo il feudo di Rizmagne, che rimarra'  loro per secoli, Gian Antonio nel 1468 durante la rivolta cittadina viene impiccato alle colonne del palazzo, da ricordare la figura di Pietro vescovo dal 1501 della citta' , gia'  Segretario dell'imperatore, suo Oratore nelle varie corti, intimo e familiare, viene insignito del titolo di conte palatino, guidera'  i triestini alla presa e la distruzione del castello di Mocco', affinche non restasse piu' in mani nemiche, ma conduce anche i triestini nell'assedio a Muggia, partecipa a varie Diete imperiali in Germania, a Barcellona (Spagna) e udienze a Roma dal Papa, morira'  a 88 anni dopo una vita davvero intensa. Lorenzo, che gia'  nel 1492 e' conte palatino, possiede la gran parte del villaggio di Villesse, e parte del paese di Samatorza, Pietro, nipote del vescovo omonimo, nel 1521 viene squartato a Venezia dopo una cerimonia aberrante, ma tipica della Serenissima e del quale vi risparmio, Leonardo nel 1523 riceve direttamente dal Papa il canonicato della chiesa di s. Giorgio a Pirano, grandi proprietari terrieri, alla fine del 1500 si imparentano con gli Stetner con cui accomunano il cognome e con i Formentini, nel 1600 abitano tra la via Malcanton, la piazza piccola e quella grande, Ricardo nel 1670 e' frate capuccino a Graz col nome di fra Paolo da Trieste, alla fine del '700 possiedono ampio terreno a Terstenico, esiste ancora la loro villa domenicale sulla via che prende il nome dalla famiglia (Bonomea), avevano tomba di famiglia nella cattedrale di s. Giusto, esiste altra via dedicata alla famiglia, lat. della via Giulia, i Bonomo sono ancora presenti a Trieste ma non si tratta del ramo nobile, altri rami sono presenti a Padova (fuorusciti triestini del 1469), Lombardia e in Sicilia


BORDON

famiglie trieste
1525 - Grisich bordon de la vale habitator tergeste [Vicedomini 55]

forse gli stessi

Berdon

famiglie trieste
1648 - Luca Berdon della villa de Rizmagna [perticazioni]

nel 1500 vivono nel villaggio di Rizmagna, il cognome e' oggi presente in tutte due le forme
- Bordon è il cognome più antico a Rizmagna, penso che il Berdon sia un errore di trascrizione che poi rimane dando origine ad altro ramo

BORGOGNONI - Ragni

famiglia di Firenze dove si estingue nel XVII sec, gia' presente a Trieste nel 1330, dopo il 1390 non vengono piu' citati

da completare

BORMA

nel 1202 nell’elenco dei tergestini firmatari atto di fedelta'  al doge Dandolo - poi scomparsi

BOSA

Angelo nel 1671 fa' testamento, Giacomo nel 1743 ha la carica di ufficiale del comune, il cognome e' ancora presente, nel 1800 esiste a Venezia un ramo della famiglia

de BOSCHETTIS – Boschetti

secondo il Sansovino sono lombardi ma di origine tedesca, per il Crollanza invece sono di Ferrara ma presenti anche a Bologna - nel 1300  Nicolo giunge da Bologna e vive in citta', Jo. Baptista, sposato con Altabella, nel 1531 gestisce l'aromateria, tra il ‘600 e l’700 non appaiono piu', ma il muratore Giovanni muore a soli 24 anni nel 1855, il tirolese di Ala, Joseph, nel 1856 frequenta la scuola reale superiore, il prete Ambrogio, di Rovereto, tra il 1873 3 il '4 è professore e direttore del ginnasio triestino, ora il cognome  e' presente

BOSICH

 possibili veri cognomi, PesanteMangilli

 bosich
1363 - donna Lene moglie q. natalis de bosicho [alfaDD2- 8]

con varianti : Boxich (1335) - Bosichi (1359) - Bosiz (1503) - Bosiç (1547) - Bosig (1659) - Bosick (1775) - Božič (1912)

e' un soprannome di chiara origine slava che prenderà il posto del cognome, gia'  presenti da prima del 1300, vivono in contrada Rena in Mercato, tra 5 e 600 sono anche sparsi nel territorio (s. Servolo, Gorianscho), Joseph nel 1847 è cadetto del regg.to di fanteria a Trieste, Francesco nel 1867 commercia in manifatture in v. Malcanton, tre anni dopo lo ritroviamo pittore, il cognome e' tutt’ora presente. Il cognome e' presente sia in Slovenia che in Croazia, il suo significato si rifarebbe al < figlio di Dio>
nel 1932 ad alcuni viene forzatamente italianizzato il cognome nelle varianti Bossi, Natali, Boschi


BOSIGLAU-V

 bosiglav
1775 - casa di Georgio Bosiglau [Tognana]

dallo slavo, ovvero : testa di Dio, originari di Corgnale, possiedono terreni presso Zaule nel 1500, Giorgio nel 1775 possiede varie case in citta'  vecchia - nel 1932 viene ad alcuni di loro forzatamente italianizzato il cognome in Capodei - Boselli - oggi sussistono anche come Bozieglav
NB : un certo Bosiclau appare nell'elenco del 1202 tra i firmatari di Trieste dell'atto forzoso di dedizione al Doge


BOSSERMAN vd.   >>Wasserman



de BOTEZ

famiglie trieste
ser Baudo Botez - 1353 [Cancelleria]

con varianti : Botezi (1330) - Boteço (1332)
famiglia numerosa gia'  presente nel 1300, anno in cui Bertoldo paga le decime al Capitolo tergestino, e Domenico negli anni sucessivi, saranno possessori da ampi terreni e si imparentano con i  mitici Ranfi,  i potenti Ottobono, i Pirincino, gli Jagoda, i Lascha, i Goppo, Jacobo nell'agosto del 1359, copre la carica di Capitano del castello di Mocco',  gli ultimi appaiono agli inizi del 1500, poi saltuariamente, nel 1700 appare Luca che giunge da Cernical
e' possibile che dal loro cognome, derivi il nome del paese noto come Botazzo (Botač) , infatti ebbero terreni nella zona

BOTTONI

- nobili

famiglie trieste
1731 - Antonio Hannibal de Bottoni (firma originale) [testamenti]

  giungono nel 1500 da Trani, il primo menzionato, Lorenzo, sposa Giulia della nobile famiglia dei Bonomo, saranno commercianti in ferro, per matrimonio si imparentano anche con i Baseio, i Marenzi, i Burlo, i Kupfersein, i Francol, gli Albrizzi. Daniele nel 1603 ha la carica di Logotenete a Castronovo, Annibale nel 1629 presta il denaro al comune per erigere il castello di s. Vito, attorno al 1700 un ramo della famiglia si sposta a Vienna, nel 1850 sono ancora presenti a Trieste, hanno tomba nel cimitero di s. Anna, forse la famiglia e' ancora vivente

notizie e immagini sulla fam. triestina Bottoni  >>>



BRADAZ 

famiglie trieste
1588 - q. Joanne bradatz [4 A-D testamenti]

famiglie trieste
1909 - Josip Bradac - Opcine [Trzaska banka]

con varianti : Bradaç (1495) - Bradiza (1511) - Bradach (1847) - Bradac (1924)

cognome derivante da vocabolo slavo indicante un uomo barbuto, nel 1495 Zuan paga l'affitto al comune per una vigna,  vivono in citta'  ma sono originari di Maribor (Slovenia), Giovanni del q. Biagio, nel 1847 possiede casa in v del lazzaretto vecchio, nel 1924 sono presenti anche a Nacla, il cognome Bradac-ch e' ancora presente

Bradach - nel 1919 italianizzato in Bradassi [per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste-1929]


BRADEL-BRADELJ

particolare di questa famiglia, è che la gran parte si chiamassero Pietro, il primo nel 1623 frequenta come alunno di sintassi il collegio dei Gesuiti, altro omonimo nel 1924 vende alimentari, nell'agosto del '23 nasce altro omonimo, sarà un giornalista, noto per le pubblicazioni in merito all'olocausto ebraico e all'italianizzazione del Trentino, Mario figlio di Pietro, nasce nel 1917 e nel '40 è nell'elenco degli ufficiali di complemento della fanteria. Il cognome è ancora presente anche in Slovenia


BRAGAGNA - Bregagna

famiglie trieste
1330 - magistro laurentio bragagna [vicedomini 6]

nasce come soprannome, gia' presenti nel 1300, per i due secoli dopo non sono piu' citati, ma riappaiono nel 1610 quando Battista e Mattia lavorano come mandriani a Zaule per la famiglia Francol, il cognome oggi e' presente nella zona del goriziano


BRAIDA

il notaio Jacobo nel 1371 è qui, nel 4/500 non sono menzionati, ma Tommaso nel 1624 detta al notaio il suo testamento, nel '800 hanno piccole cariche governative nella zona di Gorizia e la parte slava, nel '900 sono nuovamente presenti
NB: nel 1778 vengono aggregati alla nobiltà di Udine [Schroder]


Brandi vd. anche >>Prandi

famiglie trieste
1648 - Bernardo Brandi [perticazioni]

sembrerebbe che il cognome si tramuti poi in Prandi famiglia elevata a nobile dell'impero, mentre il filone Brandi rimanga plebeo, il cognome e' oggi presente
- originari della Stiria-Tyrolo, dal 1226 abitano a Cividale dove nel 1294 entreranno a far parte del Consiglio

NB : nel 1922 Wurmbrand, Edgardo q. Lazio viene italianizzato in Brandi


BRANIK- Brainich – Brainik

dalla localita'  chiamata Rifenbergo nel goriziano, oggi Slovenia, nel tardo 1400 vivono nel villaggio di Sgonico, Riccardo nel 1924 ha un deposito di ferramenta, Matteo a s. Dorligo ha osteria, il cognome e' tutt’ora presente
nel 1932 ad alcuni viene forzatamente italianizzato il cognome in Bravini e Braini ancora presenti

de BRATCHO

famiglie trieste
1433 - detalmi de bratcho [Arenghi]

famiglia veneta, mercanti a Trieste gia' nel 1300, Gregorio nel 1384 e' membro del Consiglio di Trieste, nel 1400 vivono in Riborgo, agli inizi del 1500 scompaiono


BRATINA

di Opicina- in lavorazione


BRATOS

Primos nel 1692 appare come testimone ad un atto notarile, Maria muore a ben 103 anni nel settembre del 1855, Michele nel 1881 sposa Fanny Scaller, Pietro nel 1924 vende dolci, il cognome è ancora presente


BRAZZATI

di Pirano, nel 1500 abitano in citta'  in Cavana, numerosi nel '700, il cognome e' oggi presente


BREISEZ - BRESEZ

con varianti : Breyseç (1328) - Breiseç (1356) - Bresez (1371) - Breseç (1413) - Brexeç (1424)

Johanne originario di Monfalcone, nel 1328 appare come testimone di un atto notarile, Ottone nel 1356 viene multato poichè il suo cavallo ha fatto dei danni ai prati in valle di Moccò, Meynart nel 1371 vive a Prosecco, dove poi si slavizzano, Nedello (Domenico) nel 1424 è il Suppano del paese, alla fine del '400 alcuni si spostano a vivere in città in contrada Mercato e in Riborgo, con Miclau, vivente in contrada Castello nel 1529, ultimo citato, scompaiono dalle documentazioni

NB : i nomi del '300 ci fanno supporre un origine tedesca, che si perde poi nell'insediarsi nell'altopiano triestino. Altra particolarità, Sabresez è la versione slava del paese di Moccò, ma tranne Ottone, nessun riferimento alla località e neppure a Bresovizza allora Bresoviça

de BRENCHA – Brenca

famiglie trieste
Almerico de Brenca per ser Justo de Brenca - 1342 [notai extimatori]

gia' presenti in citta'  da prima del 1300, Cergna e' menzionato nel quaderno del capitolo tergestino e Johanne nel 1313 e' presbitero della chiesa e abita in contrada Arena, ultima citata Catarina che nel 1408 possiede una casa e un bosco a Terstenico, poi non sono piu' menzionati nei documenti, oggi il cognome e' nuovamente presente


BRESSAN

con varianti : Bresanini (1335) - Brexani (1525) - Bresan (1525) - Bresann (1534) - Bressan (1847)

nel cognome traspare l'origine, di Brescia, in origine abitatori della zona del goriziano oggi Slovenia, ben presenti nel 1300 in città, nel '500 li ritroviamo a Prosecco, poi nuovamente cittadini, nell'800 vivono prevalentemente nella zona di Rozzol, Vittorio nel 1932 è brigadiere dei vigili urbani,Giuseppe nel 1933-1942 è un agente di Questura, il cognome è ancora ben presente
- nell'800 sono presenti anche ad Isola d'Istria e negli anni attorno al 1950 emigrano a Trieste.
- l'origine lombarda e più precisamente bresciana, darà origine ad altri cognomi similari, vd. Bressani, Bressanutti, Bressanin ecc ...

de BRIGIDO

-nobili

famiglie trieste
1716 - Dny barone Pompeus Brigido [libri dei Consigli]


brigidoPompeo giunge da Capua nel 1570 e copre la carica di giudice del maleficio, verra' sepolto nella cattedrale, nel 1632 elevati da Federico II° a conti palatini, hanno grandi incarichi imperiali, conti di Merenfelds, nel 1735 erigono il loro palazzo in Cavana ancora presente, altro omonimo Pompeo sara' Capitano della Carniola inferiore, capo dell'amministrazione politica in Transilvania, Governatore della Slesia, presidente del Banato di Timisioara, Governatore di Trieste sino al 1803, suo fratello Michele nel 1788 viene eletto vescovo di Lubiana nel 1807 spostato in Slovacchia, il conte Paolo appare nel 1835 tra i donatori all'istituto dei poveri, forse ancora viventi
la loro casa venne usata nella sua breve permanenza a Trieste da Napoleone Bonaparte, sulla facciata ne riporta lapide a ricordo
(vd pg. trieste vecia)

immagini e notizie sulla fam. Brigido >>>



de BRISCHIA – Brisca - Briscja

- nobili

famiglie trieste
gregory de brischa [alfaDD2-9]

famiglie trieste
1521- ser Nicolo q. ser Iusti de Brischia cittadino terg. [V.54]

probabilmente originari di Brescia, da cui la versione adottata a cognome, gia'  presenti nel 1300, sono i fondatori a del paese oggi noto come Bristie(1), o con la forma slava, distorsione del loro cognome, nel 1400 alcuni della famiglia entreranno a far parte del Consiglio triestino, nel tardo 1700 ne appare ancora uno
1 - il proff. Samo Pahor avvalora la tesi
 NB- forse non furono i veri fondatori, e' probabile infatti che comperarono l'agglomerato di case che prima aveva altro nome


BRIZI - Brici

famiglie trieste
1348 - ser almerico de brizio [alfaDD2-4]

secondo gli scrittori veneti sono originari di Acri, altri li vogliono di origine irlandese, giunti in Piemonte al tempo delle crociate, molto presenti gia' nel 1300, abitano nella contrada di Castello, Nicolo nel 1384 e' gia' membro del Consiglio cittadino, nel 1405 vengono citati l'ulima volta, nel 1600 e' presente un Briz, ma non so' se fosse della stessa famiglia

BRUMEN

Peter nel 1471 vanta un credito, nel 1497 colpito dall'epidemia lascia possessioni alla figlia Pantasilea che abita in Cavana, soli tre mesi dopo, anch'essa ammalata detta il suo testamento, dopo scompaiono dai documenti ma il cognome e' oggi  presente

de BRUN – Brum

famiglie trieste
1648 - Gregorio Brum [perticazioni]

nel 1290 sono collaboratori del Patriarca di Aquileia, nel 1600 si insediano a Trieste, Arturo nel 1924 lavora come medico, il cognome e' oggi  presente

de BRUNO

famiglie trieste
1359 - Johanne del bruno [alfaDD2-6]

Giovanni nell'aprile del 1247 ha la carica di vicedomo (vescovile immagino), suo omonimo di Firenze, che fù abitante di Capodistria, nel 1367 professa il notariato a Trieste dove abita già da più di dieci anni, sarà anche varie volte vicedomo del comune, sua moglie Cordia nel 1382 vende la casa in c Riborgo. Nel 1404 ultima loro menzione, nel '900 appaiono i Bruno, ma un altra storia


BRUNNER

forse svizzeri, Giorgio nel 1623 frequenta il collegio dei gesuiti, avranno cariche importanti in Germania, Luigi prima ed Eugenio poi nell'800 saranno membri del Consiglio cittadino, il conte Giuseppe nel 1912 dona 20 corone per gli alunni poveri del ginnasio sup. comunale, nel 1924 Alfredo è medico come Massimiliano, Eugenio avvocato, la famiglia commercia in lana, il cognome e' ancora presente, a certo Guido, in tempi molto sospetti e' stata dedicata una via

BRUS

presenti dal 1600, imparentati con i Ban, Michel nel 1621 frequenta la scuola dei Gesuiti, nel 1773 possiedono in affitto, terreni a Barcola e in Bovedo, il cognome e' tutt’ora presente

de BRUҪA

famiglie trieste
1329 - Johanne de bruça [V. 6] 

Johanne nel 1316 paga le decime al Capitolo di Trieste, Nicolo nel 1358 abita in Cavana presso le mura cittadine, Betta ultima citata muore nel 1390


BUCOVEZ

 trieste famiglie
1775 - Francesco Buckavez- foresto di Proseco- anni 70-da 30 a Trieste- cattolico-zappatore-sposato [Tognana] 

con varianti : Buccoviz (1677) - Buccavez (1697) - Buchavez (1730) - Bukavez (1775) - Bucovitz (1847) - Bucavec (1940)

dallo slavo : colui che abita vicino ad un bosco di faggi
nel 1600 sono gia' dimoranti a Prosecco, Aloisya sposa il nobile Giusto de Giuliani, nel 1700 si spostano in citta', il cognome e' ancora presente


BUDA

famiglie trieste
1414 - Marinuz Buda [Arenghi]
famiglie trieste
1775 - Andrea Buda-anni 36-di Trieste-cattolico-facchino dei sali [Tognana]


tra le piu' antiche famiglie cittadine, presenti da ben 700 anni, Domenico nel 1300 e'  gia'  vivente in citta' , nel 1600 vivono in contrada Rena, il cognome e' tutt’ora presente


BULZICH

Jacobo nel 1533 appare come testimone ad atto notarile, Beta moglie di Mati nel 1541 viene multata dal comune, Toni nel 1564 è saltario a Castion, Antonio nel 1601 riceve un lascito di 25 ducati dalla sorella Pasqua, vedova Scorniza, Zuanmaria nel 1607 viene anch'esso multato dal comune, poi non si ritrovano più


BUNBA - Bumba - Bomba

 famiglie trieste
 1395 - ser Marino bumba [alfaDD2-10]
famiglie trieste
1397 - leoni Bomba [alfaDD2 11]

 

 

 

 

 

gia' presenti nel 1300, Simone nel 1305 paga l'affitto per la vigna a mont belo, il canonico Leone nel 1398 lascia in testamento un messale alla chiesa di s. Lorenzo di Servola, Marino nel 1406 e' gia' Consigliere, dopo il 1440 non sono piu' citati, ma nel 1470 vengono menzionati a Medulino

de BUIDINA –Budigna– Butigna

famiglie trieste
1395 - Bettam (Elisabetta) de butigna [alfaDD2 - 10]

budigna muggia   

gia'  presenti nel 1202, sono presenti anche a Cividale e a Muggia, vengono menzionati come slavi e vivono nel '300 a Bagnoli, alla fine del '500 due cosi' cognominati avranno alte cariche a Gorizia, nel 1700 sono rettori del collegio dei Gesuiti di Trieste e membri del Consiglio, citato ancora nel 1735 Giovan Adamo che verra' poi sepolto all'interno della cattedrale di s. Giusto
imm. a ds : lapide funeraria che si trovava nella cattedrale di s Giusto


BURANELLO

probabilmente originari di Burano, il conte Zanino nel 1433 abita in città e nel 1448 viene citato in comune per un debito, Antonio e Jseppo nel 1561 vengono banditi dalla citta' e dal territorio, nel 1600 la famiglia e' ancora presente, il cognome ancora oggi


BURDA

presenti da prima del 1100, Cadolo nel 1115 appare come milite e testimone ad atto notarile, Andrea e suo fratello Leonardo citati nel 1171, ben tre sono elencati a tra i firmatari nel 1202 del famoso atto di dedizione forzoso al doge Dandolo, dopo scompaiono dai documenti

BURECALDO

 

originari di Trieste ma trasferiti a Venezia nel 916, si estinguono verso il 1320

 


BURGER - Burgher

 burger
1775 - Antonio Burger - di Trieste-anni 30-cattolico-muratore-celibe
sua madre : Maria Burger-di Trieste- anni 68-cattolica-invalida-vedova
[Tognana]

Wolfango originario di Salisburgo, nel 1648 e' allievo del collegio dei Gesuiti, il dott. Giovanni  nel 1836 e' Consigliere del governo del Litorale ed ha pure la medaglia d'oro al merito civile, Francesco Carlo nel 1863 e' membro del Consiglio cittadino, Klotilda nel 1912 insegna nella scuola elementare slovena in Acquedotto, la famiglia e' ancora presente.


BURI-BURJ

Battista nel 1573 possiede una vigna a Chiarbola, la vedova Michela nel 1611 si risposa con un Capon, Gildo nel 1924 è un pittore decoratore e Ugo un falegname, il cognome è ancora pesente

BURIADA

famiglie trieste
1328 - cancius buriada [vicedomini 4]

gia'  citati prima del 1300, abitano in tutte le contrade cittadine, possiedono vari terreni nei dintorni, nel 1400 non vengono piu' menzionati

BURIXA

Nicolo è menzionato come testimone ad un atto notarile nel aprile del 1237, poi nessuna notizia

de BURLO BurlloBurlis

  nobili appartenenti alle 13 casade triestine

famiglie triesteburlo trieste
1334 - Marcus burllo [alfa DD2 - 2]
 
 burlo
1727 -Nicolo de Burlo Vicedomo(firma originale) [testamenti]lapide funeraria che si trovava nella cattedrale di s. Giusto


vantano le antiche origini romane, gia'  citati nel 1200 quando Domenico e suo figlio Tebaldo appaiono come testimoni, Giacomo nel 1376 avvisa il Doge di una congiura a Trieste per cacciare i veneti, verra'  lautamente ricompensato, pagati tutti i suoi debiti, lui morira'  a Feltre mentre combatte per la Serenissima, mentre Baldassar che abitava in contrada s. Silvestro, nel 1377 durante l'occupazione veneziana, era stato mandato dal Doge a domicilio coatto a Treviso, nel 1382 vive a Udine dove muore e viene sepolto, sono imparentati con le maggiori famiglie tergestine, esiste pure un ramo della famiglia a Recanati, Cristoforo tradisce la citta'  e aiuta Venezia nell'assedio a Trieste, 4 anni dopo il Doge lo fa  cittadino di Capodistria, Antonio eminente personaggio, nel 1468 e' firmatario dell'atto di abdicazione del Comune in favore dell'imperatore, verra'  impiccato dalla fazione contraria il 16 agosto dello stesso anno, altro suo omonimo nel 1500 viene arrestato dai veneti a Udine, che lo accusano di aver portato i turchi in Friuli, il Re Massimiliano irritato intima il rilascio a Venezia che si appresta a farlo, lui morira' nel 1508 sulle mura della citta' mentre combatte contro i veneziani, nel 1516 l'imperatore Massimiliano concede a Domenico ed Ermagora, l'arma e i Privilegi, Domenico gia' in grazia alla corte imperiale, nel 1530 mentre e' esattore del 40º delle mude regie, riceve in dono le saline esterne alle mura, Antonio che si laurea in legge a Padova nel 1659, possiede interi boschi a Scorcola, nonche' oliveti e bosco nei pressi dell'odierna via Giulia, tra il '700 e l'800 sono spesso Capitani della milizia cittadina, Pietro nel 1811 riceve dall'imperatore Francesco I il titolo di barone trasmessibile ai suoi discendenti, Antonio muore nel 1918 e lascia tutti i suoi beni al comune, a questa famiglia e' dedicata una via cittadina, il cognome e' tutt’ora presente
Il cognome Burlo e' molto noto in citta' in quanto accomunato al famoso ospedale, che infatti nacque per fondazione della contessa nata de Burlo sposata Garofolo

NB : nel 1929 la fam. Burlovich viene italianizzata in Burlo


BUSETTI

Giovanni nell'ottobre del 1687 detta il suo testamento, il sarto Girolamo muore nel 1851, nel 1924 Francesco ha una trattoria, Enrico nel 1940 è direttore di negozio, Angelo impiegato, Cencio lavora come oste, il cognome è ancora presente
NB : da non confondere con i Busetto, citati nell'800 e ancora presenti, nonostante la somiglianza pare che non siano gli stessi


BUSIN - alias Cheglovich

pare fosse un soprannome, Paolo nel 1536 abita nel villaggio di san Pelagio, nel '600 vivono a santa Croce, nel '700 abitano in città
NB : non avrebbero nulla a che vedere con i Busin di Cittanova in Istria


BUSINELLO / Businelli

famiglie trieste
1588 - messer Bernardino businello [4 A-D testamenti]

di origine lombarda, nel '600 presenti a Padova - i nostri giungono da Pola, nella prima meta' del 1500 sono gia' qui dimoranti in contrada Malcantoni, nel 1663 Pietro, che era cittadino veneto, frequenta il collegio dei Gesuiti, Osvaldo ed Andrea intorno al 1750 sono dei bottai, il cognome e' tutt'ora presente


BUZ - Butz

Johanne nel 1588 paga l'affitto per la sua casa in Cavana, ultima menzionata certa Runa che nel 1616 detta il suo testamento

 

Oltre alle famiglie già segnalate, sono in preparazione anche : Battigelli - Bertolini


 

famiglie citate nei documenti comunali di Trieste ma di cui abbiamo poche notizie o singole citazioni sino al XVIIº sec. - (tra parentesi l'anno o il periodo in cui vengono menzionate)

de Babel (1613) - Babude (1547) - Babudari (1620) - Bachai (1486) - Bachiocho (1499/1539) - Badagni (1331) - Badastula (1337) - de Bagarotis (1421) - de Bagnaschis (1510) - Baico (1448) - Baldenaris (1326) - de Baldiro (1527) - Balez (1533) - Balietto (1529) - Baloch (1423) - Bambucca (1436) - de la Bana (1360) - de Bancho (1316/67) - Bancig (1525) - Barach (1450) - Barande (1355) - Barbani (1342) - Barbare (1618) - Barbarello (1337/9) - Barbaris (1332) - de Barbarossa (1561) - de Barbera (1514) - Barbone (1604) - Barboz (1545) - Barcoviç (1448) - Barello (1367) - de Bargeto (1413) - Bargolet (1450) - Barich (1648) - Barisa (1397) - Baristie (1329) - Baroldo (1332) - Bartul (1686) - Basaglava (1466) - Basara (1474) - Basco (1358/1510) - Basy (1345) - de Basta (1324/48) - Basti (1509) - Bastia (1408) - de Bastice (1512) - Batistin (1610) - Batos (1347/67) - Bavorich (1637) - Bazarioto (1520) - de Becavez (1588) - Bece (1537) - de Beglan (1382) - Beyleç (1464) - Belaris (1356) - Beliach (1669) - Bella Gamba (1654) - Beloglavo/Beloglau (1405/31) - Belpar (1502) - Belça (1301) - de Benai (1463) - de Bencel (1456) - de Bendenara (1372) - de Benz (1399/1433) - dal Ber (1494) - Bercer (1690) - Berchovich (1406) - Bergant (1563-1940) - Bergonzonis (1563) - Berlose (1368) - Berne (1580-1924) - Bertig (1525) - de Berça (1330) - Besediza (1501/89) - Bettoni (1607/10) - Biasio (1588) - Biber (1642) - Bices (1533/87) - de Biemo (1331) - Bildistaneri (1539) - Binterlaiter (1627) - de Biretis (1501) - Biroldo (1588) - de Birono (1371) - Bisaize (1524) - Biscavez (1648) - Bisconti (1330-1876) - de Bisna (1350) - Bituu (1257) - Blanich (1467) - Blasizza (1642) - Bledis (1507) - Bo (1348) - Bobardo (1646) - Bobos (1405) - de Bobsperg (1488) - Bocelli (1328) - de Bochis (1518) - Bocovich (1603) - Bodez (1534/63) - Bogayne (1393) - Bogam (1641) - di Boi (1498) - Boja (1654) - Bolli (1345) - Bolluccio (1602) - de Bonasi (1342/82) - de Bonaspicio (1359) - dela Bonavogla (1348/59) - Bonbaser (1575/89) - Bondam (1540) - Bonecha (1564) - Bonepace (1324/9) - Bonesa (1604) - Bonigar (1623) - de Bonmatio (1494) - Bonsignori (1272-1538) - dal Borgo (1561/79) - Bortoloni (1691) - Borzono (1632) - de Bosaga (1466) - Bosgachi (1453) - Boxidar (1359/92) - de Botolo (1328/42) - Bouchdam (1463) - Bovassio (1348) - de Boz (1601) - Bozato (1407) - Bradis (1505) - Braicovich (1657) - Brama (1525) - de Brandijo (1539) - Branigoy (1348) - de Bratogna (1345) - de Brava (1343) - Bresediza (1500) - Bridonzich (1525) - de Bridout (1348) - Briez (1698/1715) - de Brigna (1502) - de Brinaça (1328) - Brochiar (1602) - de Brolich (1483) - Brugnolli (1681) - Bruj (1697) - de Bruxacapis (1347/63) - Brusola (1652) - Buan (1635) - Bucelli (1328) - Buchernich (1447) - de Buffali (1454/66) - Bugnez (1519) - Bulaz (1611) - Bullavetz (1539) - de Bulleis (1367) - Burato (1557/1606) - de Burdolo (1329/61) - de Burfalis (1349/61) - de Burga (1300) - Buria (1491/1563) - Burlando (1646) - de Burça (1352) - Buserza (1647) - de Busez (1389) - de Busingagis (1431) - Buçe (1407/40)

famiglie giunte dopo il 1700
e ancora presenti

Bajer
giungono nella prima meta' del 1700 dalla Boemia,  Barbara a soli 33 anni muore di colera nel 1867, Federico nel 1942 è un bidello, il cognome verrà italianizzato in Baier
- è possibile si tratti della stessa famiglia Bayer citata sotto anche se i nomi con collimano


Baiz
presenti nel 1775, giungono da Vipacco, Rudolf nel 1912 frequenta la scuola slava di s Giacomo, Apollonia nel 1924 gestisce una liquoreria e Adele vende uova. Il cognome di alcuni venne italianizzato in Bai e Bazzi, ora sussiste ancora nelle varie versioni Baic - Bajc - Baiz
con varianti : Baitz (1855) - Bajc (1893) - Bajic (1924)


Balarin / Ballarin / Ballarino
giungono nel 1700 da Chioggia, Giovan Pietro nel 1821 ha la carica di console imperiale a Scutari, nel 1840 il dott. Vincenzo sarà vice-console, Rosa nel 1847 possiede casa in v. Donota, Francesco nel 1933 è un agente della Questura, il cognome e' tutt'ora presente


Baldassi

Demetrio arriva a Trieste nel 1777, così ci racconta il Mainati, nell'800 sono forse a Gorizia, Giovanni nel 1929 è un medico di Trieste, il cognome è ancora presente


Balletti
Giacomo, commerciante, nel 1730 arriva da Ferrara, 35 anni dopo arriva Giovan Matteo da Bologna che fa' il sensale, Giacomo nel 1820 ha una fabbrica di rosoli, il cognome e' ancora presente


Bandi
sono gia'  presenti nel 1700, Pietro nel 1940 è agente del dazio, il cognome esiste tutt'ora
NB : niente a che vedere con i Bandi di origine meridionale ancora presenti


Barbera
Antonio giunge dalla Sicilia nel 1775, e commercia in mandorle, il cognome e' ancora presente


Barbieri
Domenico giunge nel 1763 dal Veneto, nel '99 lo troviamo violinista nella cappella civica abitante in v Crosada, Alessandro nel 1889 abita in v Malcanton, Francesco nel 1910 è un negoziante e la vedova Margherita abita in v dell'Acquedotto (oggi Viale XX settembre), il cognome è ancora presente


Baselli
Giuseppe arriva da Gorizia nel 1753, il cognome e' ancora presente
NB : Francesco tra il 1661 e il '63 appare come Rettore del Collegio dei Gesuiti

Secondo il Crollalanza, sarebbe un ramo dei Baseggio triestini, che nel 1690 viene iscritto alla nobiltà di Gradisca (vol 1 -p. 104), i nostri però sono di umili condizioni

NB : nel 1919 questo cognome viene usato anche per italianizzare quello dei Bamboscek


Basevi
ebrei - giungono nel 1755 da Mantova e sono commercianti, nel 1833 Momolo, compra la casa in Punta del Forno al bar. Zanchi, che morendo 5 anni dopo la lascia ai figli: Benedetto, Carlo, Giuseppe e Alessandro, nel 1897 Giuseppe viene inviato a Vienna come rappr. della curia del Commercio. Egli donera'  al Comune l’area per giardino pubblico, la casa dove nascera' il museo di Storia Patria, e il sito dove oggi abbiamo la scuola Petrarca e Da Vinci.

NB : da non confondere con Bassevi, forma italianizzata del cognome Bassevich


Bassich

Johanne, originario del goriziano slavo, nel 1713 frequenta il collegio dei Gesuiti, Maddalena muore nel 1854, Dante nel 1910 è assistente all'ufficio anagrafico, Nicolò è un maestro, Francesca nel 1924 ha un osteria, alcuni verranno italianizzati in Bassi (come molti altri cognomi)


Bastiancig
Pietro arriva da Gorizia nel 1746 e sposato con Domenica anche lei di Gorizia, vivono in citta' vecchia, Giovanni e Giuseppe nel 1924 vendono carbone, Carolina e Teresa frutta, Lucia ha una trattoria, il cognome nella forma Bastiancich e' ancora presente - vd anche italianizzazioni


Batistich-g
giungono dal goriziano nel 1759, il macellaio Michel che sposa Caterina, originaria degli stessi luoghi, e arriva anche Antonio con la moglie Ursula, Oreste nel 1924 possiede un caffè, Giorgio una macelleria ed Emilia vende oggetti preziosi. Il cognome venne poi italianizzato in Battisti, ma l'originale esiste ancora


Batistuta
il calzolaio Giuseppe, arriva da Gorizia nel 1765, ha moglie Teresa nata a Vienna, Giovanni nel 1870 viene nominato guardia municipale, nei primi del '900, il cognome subisce modifica in Battistutta che rimarrà  a seguire, Alberto nel 1924 fà il falegname, la vedova Angela nel '40 la portinaia, il cognome modificato è ancora presente


Baucer
Juan nel 1700 e' gia' menzionato come testimone, sicuramente piu' antichi, Angelo nel 1924 ha una sartoria, la stessa che poi pare nel 1940 ha Andrea, il cognome e' ancora presente


Belletti
in costruzione


Beltramini
originari di Verona e Vicenza - il giovane Giovanni, nel 1775 giunge da Capodistria e lavora qui come garzone, Pietro nel 1867 è parrucchiere e barbiere, Anna maestra ssistente alla scuola femm di Rena Nuova, Angelo nel 1924 dentista, Ernesto nel '40 ha officina meccanica, il cognome e' ancora presente


Belusco
Giuseppe di Milano giunge a Trieste nel 1741, sara' mercante in Borsa, suo fratello Filippo arriva solo nel 1755 e aprira' negozio, Girolamo nel 1824 copre la carica di console per la Sardegna, Eugenio nel 1867 Cavaliere dell'Ordine di Francesco Giuseppe, e' commissario di polizia.


Benussi
veneti - Antonio nel 1725 viene arrestato e posto in prigione nel castello, aveva preso in appalto l'escavazione del mandracchio, ma il lavoro fù un disastro, dopo due anni è ancora in prigione, Venezia manda un suo messo a fare da fidiussore per poterlo liberare, Pietro nel 1824 è il guardiano alla Sanità a s. Andrea, nel 1867 Domenico, Andrea, Antonio e un altro Domenico, sono tutti negozianti, Ugo, Antonio ed Alberto nel 1909 frequentano la scuola civica reale superiore, nel 1924 Ermanno ha una farmacia, Vittorio un bar-caffè, Fermo nel 1932 è Procuratore del re in Tribunale, Nicolò nel '33 è capo-ufficio nell'arsenale del Lloyd, l'ingegner Pietro è capo reparto nei Magazzini Generali, il cognome è ancora presente, ma molti potrebbero essere italianizzazioni (vd sotto)
NB: oltre ai f.lli oggi noti per le gare veliche internazionali, Trieste diede i natali anche allo psicologo Vittorio, nato nel 1878 che studiò e insegnò a Graz, che secondo una recente monografia, pare avesse inventato la macchina della verità, morì suicida a Padova.
erano anche presenti in Istria


Bergamin-i
Antonio nel 1700 è già presente ed è l'ufficiale della città, Vincenzo nel 1828 è un negoziante, Carlo nel 1940 è un mediatore di merci. Il cognome nelle due forme è ancora presente


Bertini
Agostino arriva da Milano nel 1766, di mestiere marangone, e' sposato con Ursula di Lubiana, Domenico porta merci con nave nel 1844 da Venezia e da Pirano, Luigi fa il calzolaio nel 1867 in via delle Beccherie, il cognome e' ancora presente
NB : il pittore milanese Giuseppe (1825/98) venne a Trieste a dipingere affreschi della chiesa greco-ortodossa


Bertoldi
secondo lo Schroder, nel 1597 vengono ammessi al gran Consiglio di Belluno - Pietro giunge da Trento nel 1761, fa' il locandiere assieme alla moglie Maria che era di Zara, Vincenzo nel 1867 rilega libri, il cognome e' ancora presente


Bertossi
forse friulani, giungono attorno il 1735, Vincenzo 40 anni dopo è il soldato ufficiale dei sali triestini, è sposato con la triestina Catarina, nel febbraio del 1897 muore qui a 73 anni, il vedovo falegname Santo che era però nato a Palmanova, Amelia nel 1924 possiede una drogheria, il cognome è ancora presente


Bettin - Bettini

in lavorazione


Biancon
il veneziano Giuseppe arriva nel 1755, sua moglie Maria, anche veneziana era gia' qui' dieci anni prima, abitano in citta' vecchia, il cognome e' ancora presente


Bidischini
famiglie trieste
1754 - Antonio Bidischini [arch. di stato-testamento Argento]

 Antonio giunge da Cormons nel 1740, fara' lo speziale, Giuseppe e Francesco nel 1823 possiedono casa in v. delle beccherie, il dr. Andrea nel 1847 tre case contigue a Scorcola, Antonio invece due case in v. della muda vecchia e una in v delle beccherie-v del ponte, Teresa gia' vedova, nel 1870 vive in piazza piccola, saranno propietari di ampi terreni nel circondario, noto il bosco ad Opicina e loro casa domenicale presso Banne, il cognome verra' accomunato a quello dei Burgstaller . A questa famiglia è intitolata una via


Bisaj
giungono numerosi nel 1755 dalla zona del goriziano e da Vipacco, sono per lo più contadini e braccianti, il facchino Giuseppe muore a 75 anni nel gennaio del 1862, pare non siano piu' presenti


Biecker / Biecher / Biekar / Biecar
famiglie trieste
1775 - Luca Biecker-foresto di Tomai-anni 44-da 30 a Trieste-cattolico-zavatino-sposato
sua moglie - Maria Biecker-foresta di Tomai-anni 42-da 36 a Trieste-cattolica-fà servizi per altri [Tognana]

origini forse del Carso, Luca arriva da Tomai nel 1745, Antonio abitante in Cologna (rione) nel 1870 viene citato come ricco possidente, Giuseppe figlio del fu Giuseppe, nel 1940 viene menzionato come possidente, Aldo e Francesco vendono mobili, Attilio ha tipografia, Angela una rivendita di tabacchi, Mercede una lavanderia e stireria, il cognome e' ancora presente anche nella forma Biecar


Blasig -Blasich
giungono da Lubiana nel 1750, vivono in citta' vecchia, Giovanni, detto cavafango, nel 1835 si suicida con la pistola, Antonio nel 1847 possiede casa in v. dei capitelli e altra in piazzetta Trauner, Lodovico gia' capitano di porto e ispettore marittimo, nel 1870 appare come nobile e Cavaliere dell'Ordine di Francesco Giuseppe e molte altre cariche anche italiane, il cognome e' ancora presente


Bologna
Bartolomeo e sua moglie Catarina, arrivano nel 1745 da Pirano (non sono ebrei), il cognome e' ancora presente
NB : in verità i Bologna furono già presenti a Trieste, nel 1328 un certo Domenico di Venezia, e Francesco che venne però bandito dalla città dal Capitano della Torre.


Bolzan
il marangone Filippo, giunge nel 1760 da Gradisca, Giuseppe già nel 1924 e ancora nel '40 guida i taxi, il cognome e' tutt'ora presente


Bon
il marinaio Giorgio, arriva da Venezia nel 1767, sposa la triestina Michela, il nobile Alessandro, nel 1836 è tenente di vascello a Trieste, Antonio nel 1924 e ancora nel '40 ha una cartoleria, il cognome è ancora presente
NB : da non confondere con gli istriani Boni


Bonetti
arrivano da Udine, attorno al 1770, e al vedova Elisabetta fà la sarta da donna, nell'agosto del 1867 Anna moglie del ricco Santo, muore di colera, Antonio nel 1924 commercia in legnami, Ettore ha un impresa marittima, il cognome è ancora presente
Bonetti, dr Tullio- 1938 vice-segr. direttorio gruppo universitario fascista [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]
Bonetti, Fabrizio- 1942 maresciallo M.V.S.N. (camicie nere) – v Lorenzetti 12 [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]


Borella
dal Friuli - Giovanni e la moglie, abitano già qui nel 1735, nel 1746 prendono casa in affitto presso la pescheria vecchia, casa che pare venga comprata poi, infatti nel 1847 gli erdi di Giuseppe ne sono proprietari, il cognome è ancora presente


Bori / Borri
istriani, giungono nel 1750 sia da Rovigno che da Pirano, Michele nel 1867 e' cassiere della Borsa, il cognome e' tutt'ora esistente

il proff. Vittorio Ferruccio, nel 1926 fà parte della commissione istituita per l'italianizzazione dei cognomi   di Trieste e della sua provincia [per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste-1929]


Bortoluzzi
veneti - nel 1735, il facchino Stefano, vive già qui con la famiglia, anche Andrea, nel 1851 Giovan Battista, facchino di mestiere, muore a soli 59 anni, Giuseppina moglie del sensale Antonio, muore a soli 26 anni nel settembre del 1867, Mario nel 1924 fà il barbiere, Vittoria vende commestibili, Renato nel 1932 è vigile urbano, il cognome pare sia ancora presente
NB : personaggio particolare fù il pittore Pietro, nato a Trieste nel 1872, figlio di Ferdinando e una Podgonik, dipingerà a New York come scenografo del Metropolitan Opera House, e a l'Avana, poi tornerà in Italia dove insegnerà fino alla sua morte a Bologna nel 1937 [enc. 3cani]


Bozzini
genovesi - chiamati dalla Compagnia Orientale, arrivano nel 1730, saranno famosi fabbricatori di cordami, la fabbrica sorgerà nei pressi dell'odierna v Pauliana e via degli Stella, allora riva del mare, Gianbattista nel 1799 è cappellano nel paese di Lipiza, Andrea e Gasparo nel 1835 sono citati tra i donatori all'istituto dei poveri, Alfredo nel 1873 sposa Venuti Maria. Pare che il cognome non sia più presente.


Brandenburg

ebrei tedeschi - Abramo nel 1799 insegna nella scuola ebraica in ghetto, Angelo nel 1855 è socio dell'ente protezione animali di Trieste, Ester vedova del maestro Leon, muore a 85 anni nel 1867, il cognome è ancora presente


Bradicich
Francesco tra 1756 e '59 è il Rettore del Collegio dei Gesuiti di Trieste, Alessandro capitano di piroscafo, nel 1839 fà la spola dalla Siria e dalla Dalmazia a Trieste, il professor Manlio, nel 1918 insegna tedesco e inglese all'accademia di commercio e nautica (Nautico), Remigio nel '24 ha una farmacia. Il cognome è ancora presente


Brandolin

si suppone siano di antiche origini tedesche, Francesco nel 1735 ha la carica religiosa di Vicario Generale, Valentin nel 1778 è il suppano di Chiadino, carica che avrà poi Bartolomeo, nell'800 sono ancora là dimoranti, nel 1924 Antonio e Stefania vendono frutta, la vedova Albina alimentari e Domenico l'autista, Giovanni nel 1932 è maresciallo dei vigili urbani e ancora nel 1942, il cognome è ancora presente


Brandstätter

 famiglie trieste
1775 - Pietro Brandstatter - di Salzburg - anni 42- da 4 a Trieste- cattolico- lattaro-sposato con figlio [Tognana]

Pietro nel 1771 arriva da Salisburgo, e' sposato con la carinziana Eleonora, Tommaso nel 1799 è professore di grammatica, storia naturale, e scrittura, Ana e Marija nel 1912 frequentano la scuola slava di s Giacomo, il cognome oggi nella forma Brandstetter e' ancora presente


Bratasevez
Mattia arriva da Vipacco nel 1745, sposato con Agnesa anche lei della stessa localita', il cognome e' ancora presente con la forma Bratasevec


Braunn- Braun
il tirolese Carlo giunge nel 1740, sposa la triestina Eleonora, lui e' mercante in Borsa, abita e possiede casa in citta' vecchia, Guglielmo nel 1867 insegna nel ginnasio triestino, Giacomo dott. in filosofia, nel 1910 insegna italiano,tedesco, stenografia, Ernesto nel 1924 professa l'avvocatura, il cognome e' ancora presente


Brazafolli - Brazzafolli
da Pirano - il marinaio Giovanni arriva qui nel 1745, sposerà la triestina Anna e avranno due figli, Francesco nel 1924 lavora come fabbro, nei primi del '900 il cognome modifica aggiungendo la seconda zeta. Il cognome è ancora presente


Bregant
Mattio Bregant marangone giunge nel 1773 dal Cragno, oggi Slovenia, qui sposa Maddalena originaria di Idria e lavandaia, Orsola nel 1847 possiede casa in androna della punta, Giusto nel 1924 è sarto, Tommaso ha officina meccanica, Maria affitta stanze, il cognome e' ancora presente


Bremez
giungono dalla zona del goriziano slavo nel 1745, il 31 maggio 1870 viene accordata l'aggregazione al comune, al bandaio e possidente Giuseppe, originario della zona di Tolmino, ma abitante da 20 anni in città, il cognome anche nella forma Bremec e' ancora presente


Broili - Broilli
giungono nel 1732 dalla Carnia, Giacomo nel 1775 raccoglie i numeri del lotto, il cognome esiste tutt'ora


Brunelli
Lorenzo nel 1786 riceve merce da Zara, Lucia nel 1829 è una levatrice, Arturo nel 1924 nolleggia biciclette, Edoardo ha un gabinetto dentistico, Lorenzo è un marmista, Maria ha una calzoleria, il cognome è ancora presente


Brunetti
Prudenza arriva da Buie d'Istria nel 1775, Antonietta nel 1869 sposa il dott. Giorgio Piccoli, Oliviero nel 1909 frequenta la quarta classe della scuola reale superiore, Vito nel 1924 vende sapone. Il cognome è ancora presente


Bücher - Bucker - Bucher
dalla Carinzia arriva nel 1769 Giovanni, Giuseppe nel 1847 possiede casa a Rozzol, altro Giuseppe nel 1924 è orefice, Maria ha una trattoria. Il cognome Bucher è ancora presente


Büchler - Buchler
commercianti tedeschi originari della Baviera, giungono nel 1735, il negoziante Davide nel 1834 si suicida, la vedova Eufrosina nel 1847 possiede casa in v. del farnedo, il cognome e' tutt'ora presente


Budin
sono già presenti nel 1735, Orsola moglie dell'aggiunto di polizia Giovanni, muore di vaiolo nell'agosto del 1867 a soli 27 anni, Luciano nel 1917 frequenta la prima classe del Nautico, ma viene richiamato alle armi, nel 1924 la vedova Amalia vende frutta, Francesco ha una panetteria e Giuseppe commercia in pollame. Sembra che si spostino nel Carso dove entrano a far parte della comunità slovena, noto ai più Miloš. Il cognome è ancora presente


Bujati - Bujatti - Buiatti
probabilmente friulani - Giuseppe nel 1799 ha la farmacia "all'angelo" in piazza piccola, Antonio nel 1804 frequenta il Collegio dei Gesuiti, il fù Giovan Battista nel 1847 aveva casa in via Donota, Carlo nel 1924 lavora come sarto. Il cognome è ancora presente


Bulli
sono ungheresi, Stanislao che faceva il pittore giunge nel 1759 sposa la triestina Maria, il cognome e' ancora presente


Buzzi
Agostino nel 1732 ha la carica di giudice dei malefici a Trieste, nel 1747 lo sarà a Pisino, il triestino Johan Peter nel 1784 studia a Vienna, Gaspare muore di asma nel 1854, tre anni dopo tocca alla sua vedova Maddalena, l'oste Eugenio muore di colera nel 1867, Riccardo nel 1910 è cassiere banca cooperativa di Trieste, Mario nel '24 è avvocato, negli anni '40 sono presenti anche nella prov. di Udine. Il cognome è ancora presente

 

alla fine del 1700 e inizio 1800, giungono in massa famiglie che ancora oggi sono rimaste nella memoria diffusa, ovvero tutte quelle che non trovate elencate qui, ma di cui troverete certamente libri, opuscoli, articoli, che vi racconteranno ampliamente le loro storie. L'allargamento dell'impero poi, verso la Lombardia, Veneto e l'ex Istria veneta, alimentera' gli insediamenti, ma inizieranno anche i problemi.

Babarovich

Francesco già presente nel 1854, sarà poi un tenente del Lloyd austro-ungarico, il dr. Matteo nel 1874 sposa Ernestina Trevisan, Clorinda nel 1879 possiede una casa in piazza della Legna, la vedova Anna nel 1910 abita in v. Giustinelli, Olga figli del fù Francesco, nel 1928 viene italianizzata in Barberini, oggi il cognome originale è ancora presente

Babuder

già presenti a metà  dell'800, sono citati come villici, fanno lavori umili, Oreste muore nel 1916 con la divisa italiana, Giovanni nel 1924 ha un deposito di ferramenta, Giuseppina un negozio di abbigliamento, Stefano è un falegname, Bruno nel 1940 è un ufficiale marittimo, Sabina è una professoressa, Angelo nel 1942 è un tipografo, il cognome è ancora presente
Babuder, cav uff Giacomo- 1932 consigliere Corte di Appello- ab : v F. Severo 42 - 1938 Consigliere Corte di Cassazione- ab : Barcola 26 [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]

Bacher

nel 1855 muore il conciatore di pelli Francesco, Federico Bernardo nel 1889 è un alto funzionario della Procura di stato, Giulio nel 1910 è impiegato di banca, mentre Vittorio è cancelliere alla Luogotenenza, il cognome non è più presente, ma potrebbe trattarsi degli stessi Bacer odierni
Bacher, Giovanni- 1824 capo-custode provvisorio del carcere provinciale di Capodistria

Bacichi

forse dalmati di Zara - Nicolò capo pompiere, muore di tisi nel 1850, Anna moglie del capitano mercantile Francesco, muore nel 1864, Augusto nel 1910 è un impiegato del Lloyd austro-ungarico, Giovanni è orefice, Silvio impiegato in municipio
alla fine dell'800 il cognome di alcuni subisce una modifica e diventa Bacicchi forma presente ancora oggi

Bagatto

nel 1861, a soli due anni, muore Giuseppina figlia di Antonio, lo stesso Antonio nel 1872 viene nominato dal comune, guardiano dei morti a s. Giacomo, Gustavo nel 1889 lavora come fattorino ai Magazzini Generali, Giovanna nel 1910 abita in v Donota e Giuseppe ha un osteria in v della Fornace, il cognome è ancora presente

Bayer

giungono dalla Stiria - Giuseppe Guglielmo nel 1819 è un avvocato aulico a Vienna, Giovanni nel 1852 è tra i numerosi donatori triestini per i contadini alluvionati della costa, il calzolaio Guglielmo muore nel 1868, Vendelino nel 1889 è il guardiano della stazione ferroviaria, Lorenzo nel 1910 è commissario della guardia di finanza, Luigi è maestro al ginnasio superiore, il cognome è ancora presente

Baisero

il macellaio Domenico, nel 1851 subisce una condanna per aver modificato la bilancia del peso, Giovanni nel 1889 è anch'esso macellaio, dal 1900 il cognome subisce la modifica in Baissero, Albino nel 1910 è un elettrotecnico, Giuseppe vende tabacchi in v Torre bianca, il cognome modificato è ancora presente

Bait

Anna nel 1889 traffica in pane e birra, Giuseppe è un bottaio, stesso mestiere Virgilio nel 1924, frate Michele nel 1942 laico del covento padri francescani, i Bait in società con i Ressel, hanno un impresa di costruzioni, il cognome è ancora presente
con variante : Baith (1854) - Bajt (1899 e 1924)

Baldissera

giungono da Gemona, Pietro nel 1889 ha un osteria in v del Rivo, il ricco Luigi muore nel febbraio del 1897, Tommaso nel 1924 è rappresentante di alimentari, il cognome è ancora presente

Balestra

alla metà dell'800 sono tipografi con stabilimento al Tergesteo, mestiere che continueranno i familiari nel '900 con la ved. Teresa e Umberto, Egidio si laurea in giurisprudenza a Bologna nel 1920, Aldo nel 1940 è un capitano navale, Biagio lavora come commesso, il cognome è ancora presente
NB : il più noto è certamente il triestino Renato, famoso stilista di moda vd >>>
Balestra, Michele- 1938 M.V.S.N. (camicia nera) – pass s Andrea 100 [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]

Ball

ebrei - l'infermiere Paolo, muore nel 1855, Giuseppe nel 1889 è il custode del politeama Rossetti, posto che nel 1910 occupa Elvira, Renato nel 1911 frequenta il ginnasio superiore, la vedova Eugenia nel 1942 abita in v Brunner, il cognome è ancora presente

Ballaben

Giovanna, figlia del calzolaio Giuseppe, muore nel 1857, Antonio nel 1922 è notaio a Gorizia, altro Giuseppe, nel 1924 ha l'albergo Mignon di Grignano, Romeo vende ghiaccio, Fortunata nel 1932 ha una trattoria in v s. Caterina, Virgilio è un tipografo, il cognome è ancora presente

Balzer

Venceslao nel 1889 lavora come sarto, ugualmente Carlo nel 1924, il cognome è ancora presente

Bamboschek

nel novembre del 1849, Giuseppe del secondo battaglione, VI compagnia, chiede le dimissioni dalla guardia nazionale di Trieste, verranno accettate, Mario nel 1909 frequenta la terza classe della scuola reale sup., Federico figlio del fu Vincenzo, nel 1919 viene italianizzato in Baselli. Il cognome originale è ancora presente

Banelli

Giovan Floriano nel 1847 possiede varie case, in v delle beccherie vecchie, in Chiadino e nel 1870 in androna dell'olmo, anche Ferdinando possiede casa in pozzo di Crosada, Carlo noto irredentista a cui la città, in epoca sospetta ha dedicato una via, appare di ignota dimora, nel 1915 quando subisce un editto contro di lui dal tribunale mercantile per debito, pare sia a Udine, allora Italia, Giovanni deputato fascista nel '24 viene eletto sottosegretario del ministero Economia nazionale, sarà anche senatore del regno e capitano marittimo, Bruno figlio di Benvenuto, nel '36 è sotto-tenente artiglieria, il cognome è ancora presente.

Barison

già presenti a inizio '800, forse di origine padovana, nell'agosto del 1855 muore Maria moglie del calzolaio Giorgio, Francesco nel 1867 commercia in animali vivi, grasso e pellami, avrà poi macelleria in v del pesce, Domenico e Lucia sono macellai nella stessa via (delle beccherie), Ferruccio nel 1893 frequenta il terzo corso commerciale al Nautico, Giorgio e Giovanni nel 1924 sono anch'essi macellai, ma sicuramente il personaggio della famiglia, fù Giuseppe, a cui la città a dedicato una via, nato a Trieste nel 1853, studiò all'Accademia delle belle arti a Vienna, divenne un valente pittore, ebbe figlio Cesare che fù maestro di violino. Il cognome è ancora presente

Bartole

nel 1495 vivono a Contovello ma dopo il 1497 non vengono più menzionati, è possibile loro spostamento in paesi occupati dai duinati - nel 1889 Andrea e Giuseppe sono tenenti del Lloys austro-ungarico, Ida nel 1910 abita in v Besenghi, Silvio e Bruno nel 1913 frequentano la civica scuola popolare in Acquedotto (oggi viale xx sett.), Giovanni nel '24 ha una latteria, il cognome è ancora presente

Barzilai-j

ebrei - negozianti padovani presenti dalla metà dell'800 , nell'ottobre del 1868 muore Alberto, figlio dell'avv. Giuseppe, a soli 5 anni, Enrica nel 1884 sposa Emilio Sacerdoti, l'avvocato Salvatore, nel 1922 è senatore del regno e membro commissione consultiva regionale per la Venezia Giulia, il dr Gemma nel 1932 è ostetrico-ginecologo, il cognome è ancora presente

Baschera-Baschiera

 famiglie trieste
1322 - Vitale Baschera [V. 1]

nasce come soprannome dato alla fam dei Rancherio (vd. R) già presente nel 1300 ma che dopo il 1350 scompare dalle documentazioni, riappaiono alla metà dell'800 quando nel 1851 muore il piccolo figlio dell'oste Nicolò, nel 1866 muore anche Valburga moglie dell'oste Giovanni, l'ingegner Giuseppe nel 1889 lavora ai Magazzini Generali, Anna nel 1903 il Consiglio com la nomina maestra assistente c/o giardini d’infanzia, Giulio nel 1910 insegna chimica, storia naturale e chimica analitica scuola reale, Giovanni, Lucia e Pietro nel 1942 possiedono ognuno una drogheria, il cognome Baschiera è ancora presente

Basilio

già presenti nei primi anni dell'800, Girolamo nel 1818 è tra i benefattori dell'istituto di beneficenza, sua moglie Maria, già vedova, muore nel febbraio del 1852, Francesco nel 1911 risulta maturo alla scuola reale superiore, Oreste nel 1924 possiede un albergo con ristorante, pare che il cognome sia ancora presente.
NB : da non confondere con i Basili, anch'essi presenti nel '800 e fino metà '900 così come i Basiliadis

Basilisco

forse veneti, sono avvocati a Rovigno e negozianti a Mantova, nel 1862 muore don Liberato, cooperatore della parrocchia in città nuova, Bortola moglie di Giuseppe impiegato ai dazi, muore nel gennaio del 1866, la ricca vedova Gioseffa, muore nel 1870, Giuseppe nel 1924 ha un ufficio farmaceutico, Rodolfo commercia in vini, Narciso è un avvocato, il dr Bruno nel 1932-1933 è un Procuratore legale, il cognome è ancora presente.

Bassa

il primo menzionato nei documenti, certo Marco, nel 1544 subisce per ordine comunale, la fustigazione, ma non sappiamo il perchè, per secoli si perde traccia della famiglia fino al 1854 quando Maria muore in ospedale, Elena che vende pane, nel 1900 presenta denuncia di furto del suo paniere, Francesco nel 1910 è messo comunale, Giulio cameriere del LLoyd, Antonio nel 1940 ha una trattoria in v Ginnastica, Luigi unico citato con il de Bassa, nel 1942 è commissario dell'Annona, il cognome è ancora presente

Bassan

ebrei - nel 1901 muore Filippo, sepolto nel cimitero ebraico, Giacomo nel 1924 vende paste e dolci, Raffaele gestisce un bar, il cognome è ancora presente

Battich

sono abitatori del Carso che si trasferirono in città, il bottaio Giovanni muore in ospedale nel luglio del 1855, lo stesso anno Eugenio è socio della protezione animali triestina, altro Giovanni ma fabbro, muore nell'ottobre del 1861, Virginija (Batič) nel 1912 frequenta la quarta classe della scuola elementare slovena in Acquedotto, altro Giovanni nel 1924 ha una trattoria, Isidoro una liquoreria, Teresa una trattoria, Margherita una cucina popolare. Nei primi del '900 appare la forma Battig, stessa famiglia, oggi i cognomi Battich - Batich - Battig sono ancora presenti

Battistella

 famiglie trieste

presenti dai primi anni dell'800, Giuseppe nel 1832 possiede casa in v. Donota, Carlo nel 1862 è tenente della milizia civica triestina, Giuseppe Giovanni nel 1867 è direttore tavolare aggiunto al tribunale provinciale a Trieste, Michele nel 1880 è insegnante di lingua latina e italiano al Ginnasio sup. comunale, Silvio nel 1924 è avvocato, Virginia ha una macelleria di carne di cavallo, il cognome è ancora presente
NB : è presente dalla fine '800 una famiglia Battistelli, ma potrebbe trattarsi della stessa sopra, alcuni nomi e mestieri del '900 combaciano

Bauer

giungono agli inizi dell'800, nel '24 Giovanni lavora presso la speditura di Governo, cinque anni più tardi è controllore in ospedale, Edmondo già nel 1863 è membro del Consiglio cittadino, nel 1867 console dell'Argentina e di Haiti e del Chile, armatore, membro della Camera di Commercio e direttore dello stabilimento tecnico triestino, cav. dell'Ordine di Francesco Giuseppe, muore di colera nell'ottobre del 1867, l'ingegner Cristiano nel 1940 abita in piazza Carlo Alberto, Lodovico ha negozio in viale xx settembre, il cognome è ancora presente
Bauer, Giovanni, immagino omonimo, nel 1819 è ufficiale dei conti alla Contabilità aulica di guerra a Vienna
i Bauer di Zara, nel 1929 italianizzati in Baveri

Baumann

ebrei - Leon muore nel 1850 a soli 24 anni, l'anno dopo muore Teresa, il negoziante Michele nel 1899 abita in v Romagna, la ditta Baumann & Protti commercia e macina droghe, ancora attiva nel 1924, il cognome non mi risulta più presente, ma si ritrova in Austria e Slovenia

Bazzoni

commercianti lombardi - giungono all' inizio '800, Gracco nel 1838 si fà costruire l'imponente villa (castello) con un grandioso parco (molto più grande dell'odierno), che diventa poi nel 1998 sede dell'Osservatorio triestino, Riccardo figlio di Gracco, già nel 1867 consigliere comunale, viene acclamato Podestà di Trieste nel 1878, carica che mantiene sino al 1890, Glanzmann Aurelia, nata Bazzoni, nel 1940 abita in Chiarbola inf.

Baxa

istriani - il magazzinier Alberto, perde il figlio nal 1857, Emilio di Pisino, nel 1863 supera il secondo anno di scuola, il triestino Ilario, nel 1864 è trai premiati della quinta classe del ginnasio sup. comunale, il medico Romano nel 1910 è già pensionato, Arturo nel 1932 è dirigente della Cassa di Risparmio triestina a Monfalcone, il cognome è ancora presente
Matteo nel 1819 è il parroco di Lindaro

Beck

Ignazio Enrico nel 1819 paticante di concetto, cinque anni dopo è vice-segretario di Governo, Elisabetta che conduce una trattoria, nel 1862 rimane bruciata da un incendio, Giovanni Cristiano nel 1879 possiede casa in c. dei Forni, Antonio e Gustavo nel 1910 sono secendi macchinisti del Lloyd, Ernesto un legatore di libri, Federico nel 1924 vende alimentari, il cognome è ancora presente
Antonio e Ferdinando, nel 1919 sono avvocati aulici a Vienna

Bruna

Luigi figlio del fù Giuseppe, era nato a Maniago, muore a Trieste nel 1897 dove faceva il calderaro, nel 1924 Andrea ha una rivendita di tabacchi, Antonio è un costruttore edile, Carlo ha una società di spedizioni, Ermanno una macelleria, il figlio di Ermanno che era omonimo, nel 1935 è sotto-tenente di artiglieria. Il cognome è ancora presente
NB : un de Bruna Johanne nel 1444 è a Trieste come procuratore del vescovo di Capodistria

Buchbinder

ebrei - il maestro Abraham nel 1824 insegna nelle scuole israelitiche cittadine, Sarina moglie del trafficante Giacomo, muore nel 1855, il dottor Moisè nel 1858, Oscar nel 1909 frequenta la quarta classe della scuola reale superiore, nel 1914 dichiarato maturo, Aldo nel 1924 vende vecchi francobolli, Mario è un amministratore di stabili, il cognome è ancora presente

Buffa

boemi stando agli stemmi presenti all'università di Padova - il barone Gaetano nobile del Tirolo con predicato de Liliemberg, nel 1826 è già Ciambellano, tre anni dopo anche Segretario di Governo, con sede in c. pozzo del mare, si sposta poi a Gorizia, Achille nel 1911 frequenta il ginnasio superiore, Giuseppe nel 1924 ha una rivendita di tabacchi, Pietro è orologiaio, Rodolfo vende apparecchi fotografici, il cognome è ancora presente

Burgstaller

di Villaco (A) - Giovan Battista, negoziante vedovo, si spegne a 82 anni nel 1815, Giuseppe nel 1847 possiede casa in via nuova (poi Mazzini) e nel '62 è tenente della milizia civica di Trieste, Anton e Alexander nel 1856 frequentano la scuola reale, Carlo nel 1873 sposa Flora Suglievich, Giorgio agente di commercio, muore di tisi nel novembre del 1867, altro Giuseppe, fù deputato di Trieste a Vienna dal 1879, si sposò con Gabriella Bidischini erede della famosa tenuta di Banne, Gianalessandro nel 1893 frequenta il corso di Accademia nautica di Trieste, ultima menzionata è la vedova Fanny nel 1940

Buschek

Carlo nel 1829 è il direttore della Comp. Austriaca di Assicurazione di Trieste, Johan invece dell'Assicurazione Concordia, sarà per molti anni direttore dell'istituto dei poveri (oggi v Pascoli) verrà elevato a barone e nel 1855 lo troviamo come tenente colonnello della milizia civica triestina

de Buset

il cognome tradisce un possibile origine friulana, a Trieste nel 1824 il barone Giovanni Napomuceno, e il nobile Giuseppe de Trautemburg sono menzionati come patrizi della città, poi scompaiono, oggi il cognome è presente nella zona del pordenonese

Buttazzoni

giungono dal Friuli - Giovan Pietro nel 1821 è cancelliere in Pretura a s. Daniele - Emilio nel 1842 è farmacista a Udine - nel 1833 nasce lo storico Carlo, sua madre Carolina (nata Kunz) nel 1847 possiede case in androna del moro, v s Francesco e v Barriera vecchia, Rosa muore a soli 24 anni nel 1855, Clemente nel 1890 è un trafficante e abita in v Rapicio, Teresina al quinto anno del liceo, nel 1901 viene promossa, Pietro nel 1936 è Pretore della Pretura triestina, Attilio nel 1940 è un ingegnere navale, Giovanni marmista e Mario capitano mercantile, il cognome è ancora presente
Giacomo - 1940 Comandante Gioventù italiana del Littorio [Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara]

 

altri cognomi presenti ancora dall'800

Badini - Baiez (ex Bajec) - Bais - Baldacci - Baldo - Ballis - Bambich - Banic (ex Banich) - Barazutti - Barba - Barbarich - Barbiani - Baretti-tto - Barichievich - Barnaba - Barone - Bartoletti - Bartolini - Bartolomei - Basaldella - Basso - Bastiani - Bastico - Battagliarini - Battara - Battellini - Battera - Battilana - Bazzocchi - Beacco - Beacovich - Bearz/Bearzi - Bekar - Bembich - Bercich - Berlot - Bernardon - Bernasconi - Bernobich - Bersan - Bertoja - Biasutti - Bigot - Birola/lla - Bison - Biteznik (ex Bitesnek) - Blasevich - Blason - Bogdanovich - Boiti - Bonacci (ex Bonacich) - Bonin - Borghese - Bose - Bovo - Braccio - Braico - Brandolisio (fù di Maniago) - Brelich - Bressani (ex Brešar) - Bressi (ex Bretzel) - Brezzi (ex Brezovec) - Brussi - Bubicich - Bubnich - Bucco - Buccolini (ex Butkovich) - Buic (ex Buich) - Buratti - Bulovich - Busetti/to - Bussanich/Bussani - Bussi (ex Busich) - Bussolini - Butti

curiosità :

i Bandiera - su cui molti ci hanno marciato, sono presenti solo dal 1900
i Barduzzi giungono alcuni anni dopo il 1918 - Carlo nell'ott. 1926 è commissario straordinario a Trieste, stabilisce il programma delle celebrazioni per la marcia su Roma
Basaglia, geom. Renzo- nel 1929 ha un impresa di costruzioni
Busà - presenti dopo il 1918, nel '24 Angelo ha un bar gelateria


ITALIANIZZAZIONI dei COGNOMI

subito dopo l'occupazione militare, a Trieste nel novembre 1918, vengono immediatamente istituite delle commissioni per italianizzare i cognomi (e i nomi) delle numerose famiglie (la maggioranza), oltre Trieste e la sua provincia di allora, a Gorizia e dintorni, buona parte della Slovenia di oggi, in Istria, Fiume e a Trento, una prima forma di pulizia etnica. Ciò porterà alla cancellazione storica delle famiglie che ancora oggi portano un cognome diverso dal originale, in alcune zone rurali dell'Istria la propaganda nazionalista funzionò così bene che, ancora oggi, molti degli italianizzati, sono convinti che i loro cognomi originali, fossero stati nel tempo slavizzati.Come vedrete, l'italianizzazione in moltissimi casi, trasformò un cognome in un altro completamente diverso, altri diversi tra loro, vennero però modificati in uno stesso uguale per tutti, ciò induce a pensare che fù un lavoro buttato sù, fatto con leggerezza, ma daltronde imperava già il : chi se ne frega !
I colpevoli che si resero partecipi alla commissione di Trieste, che scandalosamente trasformarono i cognomi in italianismi vergognosi furono : cav. uff.le dott. Pizzagalli Aldo (Consigliere di Prefettura) - proff Borri Ferruccio Vittorio - cav. uff.le proff Cobol Nicolò - comm. dott Coceanig Bruno - cav De Franceschi Camillo - dott Fels Leone - cav dott Kabler Antonio - proff Pellis Ugo - cav avvocato Polacco Aurelio - cav uff.le proff Quarantotto Giovanni - proff Sticotti Pietro - proff Urbanaz Umberto - dott Ribechi Alberto Segretario di Prefettura - il Prefetto Fornaciari

nel 1928 erano state "italianizzate" 11.881 persone a Trieste, ma non era certo finita, si prevedeva che ben 50mila triestini dovevano ancora italianizzarsi

con l'augurio che in molti ritrovino il loro cognome originale - chi volesse ripristinare il cognome originale può farlo QUI

 

da : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929 >>>

1919 1920 1921 
originaleitalianizzatooriginaleitalianizzatooriginaleitalianizzato
BAMBOSCEKBaselliBACICHBacciBASSICHBassi
BASSEVICHBasseviBERGOCBergoBASTJANCICHBastiani
BASSICHBassiBERTOZBertozziBERNETICHBernetti
BASTIANCICHViscontiBLATTCosta BOLCICBonci
BIENENFELDGradenigoBUDINICHBudinisBREGANTIGBreganti
BRADACHBradassi  BRISZIKBrischi
BRANDENBURGBrandi  BÜSCHCremese
BRATANICHBrattani    
BRESSAN Bressani    
BUTAZONButtazzoni    
 
1922 1923 
originaleitalianizzatooriginaleitalianizzato
BAITZBatti  
BAJEZBatti  
BELLETICHBelletti  
BENCICHBenci  
BERECZKABeresca  
BIRNBAUMBertini  
BRETZELBrezzi  

1926

BABICH in Balbi - BABUDER in Babudri - BACIC/CH in Bassi - BACHIC in Bachi - BACTELI in Battelli - BADALICH in Badali - BAIC in Bassi - BAICICH in Bassi - BAITZ in Bassi - BAIZ in Bassi - BAK in Bachi - BALASSICH in Balassi - BALISC in Ballis - BALLISC in Ballis - BALLOCH/G/GH in Balloc - BANCHICH in Banchi - BANCOVICH in Banchi - BANDELJ in Bandelli - BANDEN in Bandelli - BANDL in Bandelli - BARACICH in Baracci - BARBIC/CH in Barbo - BARDALICH in Bardali - BARETIC/CH in Baretti - BARIC in Bari - BARICHIEVICH in Baricchio - BARTHL in Bartoli - BARTOLICH in Bartoli - BARTULICH in Bartoli - BARUSCH in Baruzzi - BASS in Bassi - BASSICH in Bassi - BASTIANCIC/CH in Bastiani - BASTJANCIC in Bastiani - BATAC in Bottazzi - BATAGELJ in Batagelli - BATISTIG in Battisti - BATTISTIG in Battisti - BATTALIA in Battaglia - BAVCOM in Bauzon - BAZARIC in Bazzari - BEACOVICH in Beacco - BECICH in Bezzi - BEKAR in Beccari - BELAK in Bellaco - BELAMARICH in Bellamari - BELANTIG in Bellanti - BELAVC in Bellazzi - BELJA in Beglia - BELLANICH in Bellani - BELLETICH in Belletti - BELLUSICH in Belluzzi - BEMBICH in Bembo - BENCICH in Bensi - BENCINICH in Bencini - BENEDETTICH/G in Benedetti - BENEDITICH in Benedici - BENEDITKTG in Benedicti - BENESCH in Benes - BENICH in Beni - BENKO in Benco - BENNETICH in Benetti - BENULICH in Benoli - BERKA in Berca - BERNETICH in Bernetti - BERNIAZ in Bergna - BERNICH in Berni - BERNE in Berni - BERNJE in Berni - BERSATICH in Borsatti - BERTACH in Bertacchi - BERTETICH in Bertetti - BERTHY in Berti - BERTHOLD in Bertoldi - BERTOCH/K in Bertocchi - BERTOS/Z in Bertossi - BESICH in Bessi - BESSICH in Bessi - BEVCAR in Beuzzar - BEZEK in Bezzecchi - BEZIN in Bisin - BIACOVICH in Beacco - BIBULICH in Bibuli - BILUSSICH in Bellussi - BISCHAK in Bischia - BISCIAC in Bisiacchi - BIAC in Bisiacchi - BISIAK in Bisiacchi - BITTESNIG in Bittesini - BIZIAC in Bisiacchi - BIZIN in Bisin - BIZON in Bison - BLAGAJNA in Blagagna - BLANCH in Bianchi - BLASIG in Biagi - BLECICH in Blessi - BLESSICH/G in Blessi - BOCAJ in Buzzai - BOCCALICH in Boccali - BOCHALICH in Boccali - BOENKO in Benco - BOJK in Boico - BOKALICH in Boccali - BOKALITSCH in Boccali - BOLE in Bolle - BOLETIG in Bolletti - BOMBIG in Bombi - BONAC/CH in Bonazza - BONACICH in Bonacci - BONECH in Bonetti - BONETIG in Bonetti - BONN in Bon - BORIG in Borri - BORSIC in Borsi - BOSCHOVICH in Bosco - BOSKIN in Boschini - BOSKOVICH in Bosco - BOTTEGELS in Botteghelli - BOTZ in Bossi - BOZ in Bossi - BRAICOVICH in Braico - BRAIDICH in Braida - BRANCICH in Breni - BRANIG in Braini - BRASCAK in Brischia - BRAZZANOVICH in Brazzani - BRCE in Bersa - BRENEC in Breni - BRESATZ in Bressa - BRESCIAK in Brescia - BREVICH in Brevi - BREZICH in Brezzi - BRICH in Brizzi - BRISCEK in Brischia - BRISCIAK in Brischia - BRISCIK in Brischia - BRITZ in Brizzi - BRNE in Berni - BROSICH in Brossi - BRUNETICH in Brunetti - BRUSSICH in Brussi - BUBOLICH in Boboli - BUCAR in Buccheri - BUCHER in Buccheri - BUCICH in Buzzi - BUCKER in Buccheri - BUDAK in Buda - BUDIHNJA in Budigna - BUDINICH in Budini - BUGLIAVAZ in Buglia - BUGLIOVAZ in Buglia - BUICH in Bui - BUKE in Buccheri - BULESSICH in Bullessi - BURGNICH in Borgni - BURICH in Buri - BURLOVICH in Burlo - BURSICH in Borsi - BUSICH in Buzzi - BUSSANICH in Bussani - BUSSOTINICH in Bussottini - BUZICH in Buzzi

1928

BABAROVICH in Barberini - BABIC in Babbi - BABIC in Balbi - BABICH in Babini - BABICH in Babi - BABUDER in Babudri - BACAR in Baccari - BACHIC/CH in Bachis - BACHICH in Bacci - BACK in Bachi - BACOTICH in Bacotti - BADESSICH in Badessi - BADICH in Badini - BADICH in Badi - BAIC in Bai - BAJC in Bassi, Bai - BAJEC in Bacci - BAITZ in Bacci - BAIZ in Bassi - BALCAREK in Balzari - BALDAS in Baldassi - BALISCH in Ballis - BALLEK in Balleri - BALLOK in Ballori - BAN in Bani - BANDEL in Bandi - BANDIC in Bandi - BANNERT in Bannetti - BARANOVICH in Barani - BARBICH in Barbo - BARBIRICH in Barbieri - BARICH in Barisi - BARICHIEVICH in Baricchi - BARISSICH in Barissi - BAROVICH in Baroni - BARTOSCH in Bartoli - BASS in Bassi - BASSANICH in Bassani - BASSICH in Bassi - BASTIANCIC/CH in Bastiani - BASTIANZHIZH in Bastianutti - BATAGELI in Battagelli - BATIC in Batti, Battisti - BATICH in Batti - BATTIC in Battisti - BATTICH in Battini, Battisti - BATTIG in Batti - BATTISTIG in Battisti - BAUCH in Banchi - BAUER in Baverini - BAUTSCHER in Bauci - BAZARICH in Bazzarini, Bazzari - BEACOVICH in Beaco, Di Beaco - BECH in Beccardi - BECHTINGER in Bettini - BECKA in Besca - BEDALOV in Bedalo - BEDNARZ in Bennari, Bernardi - BEHRENDT in Berini - BELAZ in Belazzi - BELLAN in Bellani - BELLUSICH in Bellusi - BELOGLAVEZ in Cobianchi - BENCIC/CH in Benci - BENCICH in Bencini - BENCINA in Benzina - BENEDETICH in Benedetti - BENEDETTICH in Benedetti - BENEDICICH in Benedici - BENES in Bene - BENESCH in Benelli - BENICH in Benni - BENSICH in Benci - BERAN in Berani - BERDAR in Berdini - BERGER in Montanari, Bergani, Bergeri - BERGHINZ in Berghi - BERGMANN in Montanari - BERNES in Berni - BERNETIC/CH in Bernetti - BERNETTICH in Bernetti - BERNHARD in Bernardi - BERNICH in Berni - BERNJE in Bernieri - BERTINRIEDER in Bertini - BERTOCH in Berto - BERTOK in Berti - BESEDNIAG in Besenghi - BESTIAK in Besti - BESEDNJAK in Besegna, Besenghi - BESTIACH in Bastiani - BEUK in Beucci, Belli, Beuzzi - BEZEK in Bezzecchi - BIECHER in Biecheri - BIEKAR in Beccari - BIELI in Biella - BILLUSSICH in Billussi - BLOCICH in Biocci - BIRSA in Bersa - BISCAK in Bisca, Bisia, Bisiani - BISIAK in Bisia, Bissi, Bisiani, Bisi - BISIAK in Bissi, Bisiani - BISJAK in Bisiani - BITTESNIK in Bitesini - BIZIAK in Bisi, Bissi, Bisiachi - BLANK in Bianchi - BLASCHICH in Blasci, Blasini - BLASCOVICH in Belasco - BLASEVICH in Biagini - BLASICH in Blasi, Biasini - BLASINICH in Blasini - BLASHKO in Blasco - BLAZEVICH in Dibiagio - BLAZICH in Blasi - BLAZKO in Blasco - BLAZUM in Blasoni - BLESSICH in Blessi - BLOCAR in Bloccari - BLOKAR in Blocchi - BOBIG in Favetti - BOGHESSICH in Borghesi - BOHINC in Boccini - BOKALITSCH in Boccalis - BOLCIC in Bolci - BOLCICH in Bossi - BOLKO in Boico - BOLTAR in Boltari - BONAC in Bonatti - BONACICH in Bonacci - BONECH in Bonelli - BOROWATZ in Borovelli - BOSCHIN in Boschini - BOSICH in Bossi, Natali - BOSTIANCICH in Bastianini - BOTHE in Bossi - BOULANG in Bolandi - BOZIC in Bozzi, Bossi - BOZZER in Bozzi - BÖHM in Benni - BRACH in Bracchi - BRACIG in Bracci - BRADAC in Bradassi - BRADICICH in Bracci - BRAICOVICH in Bravini, Braico - BRAJKOVIC in Bracco - BRAINICH in Barini - BRAINIK in Braini - BRAINOVICH in Di Brai - BRANDL in Brandi - BRANDSTETTER in Brandi - BRATOSSOVICH in Bertossini - BRAUNSOFER in Bruni - BRAVAR in Magnani - BRAVDIZZA in Bardizzi - BRAZZANOVICH in Brazzani - BRCE in Berza - BRECEVIC in Bressi - BRELICH in Brelli - BREMSAK in Bresciani - BRENCICH in Brenci - BRESAR in Bressani - BRESAUSIG in Bressani - BRESCAK in Brescia - BRESCIAK in Brescia - BRESIC in Bresi - BRESITZ in Brezzi - BRESKVAR in Bresciari, Bresca - BRESOVEZ in Bressi - BRESSAR in Bressani - BETZ in Brezzi - BREZ in Brezzi - BREZAR in Brezza - BREZAVSCEK in Bressani - BREZZEL in Bressi - BRINJSEK in Berini - BRISCHZHIK in Brischi - BRISCIAK in Bresciani - BRISCIK in Brischi - BRODARICH in Bordari - BROSCH in Brossi - BROSOVICH in Brossi - BRUCH in Bruchi - BRÜCKNER in Bricchi - BRUGER in Bruggeri - BRUMAT in Brumatti - BRUMILLER in Brumelli - BSIRSCHKE in Breschi - BUBNIC in Bobbini - BUBNICH in Bobbi - BUCAVEZ in Bocuzzi - BUCCHICH in Bucci - BUCIK in Buzzi - BUCHBAUER in Buccardi - BUCHBERGER in Montefaggio, Montelibro - BÜCHLER in Bocchieri - BUDIHNJA in Budigna - BUDINICH in Budini - BUGLIOVAZ in Bugliovazzi - BUKOUNIG in Bucconi - BULAICH in Bullani - BULANZ in Bullazzi - BULJAVAZ in Bugliovazzi - BULOVICH in Bullini - BUNGUR in Boncore - BUNZ in Bunzi - BURGER in Cittadini - BURICH in Burri - BURSICH in Bursi - BURULICH in Borelli - BUSICH in Bussi - BUSSANICH in Bussani - BUTCOVICH in Butti, Bucci - BUTKOVICH in Buccolini - BUTTORAZ in Buttora - BUZAN in Busani, Bussani

alcuni cognomi delle famiglie di Trieste, italianizzati nel 1927-34 in epoca fascista : dalla Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia
tutti nativi di Trieste, quelli con nota al lato ripotano loro origine di nascita del capofamiglia
NB : oltre ai cognomi, vennero italianizzati anche i nomi !

ab. = abitante a
n = nato a

in base alla legge del 1928, che impone l’italianizzazione dei nomi degli scolari, vengono cambiati i nomi :
Danilo in Giordano
Darko in Donato
Danica in Aurora
Dragomira in Carla
Ludmilla in Luciana
Milan in Emilio
Mirko in Federico
Miroslavo in Libero
Slava in Stefania
Milena in Elena
Slavko in Mario
Stanko in Costante
Svetka in Santina
Zora in Albina

già italianizzati :
Radovan in Ilario
Mitrovic in Demetrio

 

Babarovic in Barberini Bisciak in Bisiani - altro n Farra d' Isonzo
Babich in Babini- uno n  a Maresego Bisiak in Bissi - altro n Radmannsdorf
Baccar in Baccari - n a Ustre (Aidussina) Bisjak in Bisiani
Bachic in Bachis Bittas in Bettazzi
Badessich in Badessi - n Alessandria (Egitto) Bittasch in Bettazzi
Badich in Badini Biziak in Bisiani
Bajc in Bai Bizjak in Bisiacchi
Baiz in Bazzi - nato Crastie (Postumia) e ab a Premano Bixner in Bisneri - nata Duino (ab Cervignano)
Ballek in Balleri Blank in Bianchi- n a Lissa
Ban in Banni Blascovich in Belasco- n Pola
Bandel in Bandelli Blasevich in Biagini - n Pola
Baranovich in Barani - n Sebenico Blasinich in Biagi
Barbich in Barbo - nato Villanova/Parenzo Blasinich in Blasini
Baric in Barisi Blessich in Blessi
Barich in Barisi - nato Sebenico Blazina in Blasina
Bass in Bassi - nato Wienna Boban in Bobani - n Spalato
Bassmann in Bassi Bobig in Favetti - n Ronchi (Friuli)
Bastianich in Bastiani- n TS e altro nato a Pisino Boghessich in Borghesi - n s Lorenzo Pasenatico
Bat in Batti Böhm in Beni
Batic in Batti Bolko in Boico
Battic in Batti - n TS ab Gradisca Boletig in Bolletti
Battich in Battini Bolmarcich in Bonmarco - nata a Cherso
Battistig in Battisti Bolmarcich - in Bolmari - nata a Cherso
Bauch in Banchi - n Zara Bonacich in Bonacci
Bauer inBaveri- nato a Zara Borowatz in Borovelli- n Pola
Bautscher in Bacci Bosich in Bossi - n Pirano
Bazarich in Bazzari Bosich in Bosi - n Muggia dove ab
Bazec in Bassi Bosiglau in Capodei
Beacovich in Di Beaco- nato Verteneglio Bottizer in Scarpelli - n a Dignano
Becka in Besca Bracig in Bracci
Bednarz in Bennari Bracevich in Breccelli
Bednarz in Bernardi Bozich in Bosini
Bellan in Bellani Brajkovich in Braico
Belletich in Belletti Brainik in Barini
Bellusich in Bellusi - n Pola Braunshofer in Bruni - n Saaz (Cecoslovacchia)
Bencich in Benci Bratassevich in Bertassi
Benedettich in Benedetti Bravar in Magnani
Benedicich in Benedici Brazzanovich in Di Brazzano
Benes in Bene Bremic in Bremini
Benesch in Benelli Brencich in Brenci - n Pola
Benulic in Benolli - n Albona Bresar in Bressani
Berger in Montanari Breska in Bresca - n Pirano
Berger in Bergani Brescak in Brescia
Berghinz in Berghi - n a Gorizia Bretzel in Bressi
Bergoc in Bergo Brezavscek in Bressani- n Cal di Canale
Bernetic in Bernetti- n a Selve (Dalmazia) Breznik in Bressi
Bernfeld in Campi - n Leopoli Brezovec in Brezzi
Bernich in Berni - n Selve (Dalmazia) Briscik in Brizzi
Bernobich in Berni - n Colmo (Istria) Brosch in Brossi - n Zara
Bertinrieder in Bertini Bruger in Bruggeri - nato Massaua (Eritrea)
Bertoch in Bertocchi - nato Muggia Bucchich in Bucci - n Lesina (Dalmazia)
Bertok in Berti Buljevic in Bulli
Besednjak in Besegna Bulijevich in Bulli - n Sebenico (?)
Besednjak in Besenghi Busich in Bussi
Beuk in Belli Busich in Bussini - nato a Muggia
Beuk in Beucci - n Lonche (villa Decani) Bursich in Bursi - n Montona
Beuz in Beuzzi Bussanich in Bussani - n Lussinpiccolo
Bezek in Bazecchi - nato a s. Croce ab a Terni Bussotinic in Bussottini
Bezek in Bezzecchi Butkovich in Buccolini
Bezovnich in Bezzoni Butteraz in Buttora
Birsa in Bersa Buzan in Bussani- nato a Cernizza
Biscak in Bisca Buzich in Buzzi - nato a Gorizia
Bichak in Bisiacchi  
AGGIUNTA
Babuder in Babudri Bastiancich in Visconti - di TS
Bastianic in Bastiani - n Vitoiba (GO) Bastjancic in Bastiani
Bekar in Beccherini Bersatich in Borsatti
Berhard in BernardiBittesnich in Bitesini
Beranov n Berani -n TS ab Fiume Blazevich in Dibiagio
Bertinrieder in BertiniBocaj in Buzzai
Blaschko in Blasco Borig in Borri
Böhn in BenniBorowatz in Borovelli
Braunshofer in Bruni Bothe in Bossi
Brich-tz in BrizziBuchbauer in Buccardi
Brückner in BricchiBucich in Buzzi
Burger in Cittadini Büsch in Bis
 Buzan in Bussani
   
Bajc - in Bassi - n e ab Bucuie Boriancic - in Boriani - n GO ab villa Slavina
Bandelj - in Bandelli - nel 1931 sono tutti nati e viventi a Comeno [gazz uff 16/5/1931-n 112] Boz - in Bossi - n e ab Fogliano
   
elenco dei cognomi ridotti in italiano : da Guida gentile. di Trieste e della Giulia (1932)
Babic-ch in = Balbi Blaschich in = Biagi, Biagini
Babuder in = Babudri-Barbudieri Blascovich in = Adele ed Emma Belasco
Bachich- Bacich in = Bacci Blasevich in = Biagini, Baselli
Ban in = Bani - Banni Blazevich in = Dibiagio
Barbich in = Barbo Blazich in = Biagi
Barovich in = Baroni Blumenzweig in = Fiore
Bartolich in = Bartoli Boban in = Bobani
Batageli in = Battagelli Bobig in = Favetti
Batich in = Battigelli Bogatez in = Bogatti
Baucer in = Boghessich in = Borghesi
Bauditsch in = Baldi Bolchich in = Bossi
Beacovich in = Stanissa Bosic-ch -z in = Bossi, Natali, Boschi
Bencic in = Benci Bosiglau in = Capodei, Boselli
Berger in = Montanari Bothe in = Bossi
Berger in = Bergani-Bergeri Brainich- k in = Braini, Bravini
Bernetic in = Bernetti Brainovich in = Di Brai
Bernfeld in = Campi Brandl in = Brandi
Bernhard in = Bernardi Brandstetter in = Brandi
Bernich in = Berni Bravar in = Magnani
Besednjach in = Besenghi Bresciach-k in = Brescia
Bicik in = Torelli Brezovez in = Brezzi
Biecar in = Beccari Bruch in = Bruchi
Biecher in = Biecheri Bubnich in = Bobbini, Bubbini Bobbi
Birsa in = Bersa Buchacher in = Boccacci
Biscak in = Bisca, Bisiacchi, Bisiani Buzan in = Bussani
Bisiach, k, jach, k, zjach, zjak in = Bisiani, Bisiacchi, Bissi, Bisia, Biagi  

 

la gran parte dei cognomi triestini italianizzati sono trascritti su questo libro (pdf) QUI

Grazie ad una cortese persona, è visibile, ma anche scaricabile dal web, l'elenco dei cognomi triestini modificati dal fascismo sino al 1929, tratto dal libro : per l'italianità dei cognomi della provincia di Trieste - 1929  >>>


- i simboli araldici delle famiglie : Battaglia, Bianchi, Boccaso, Bocco, Burecaldo sono tratti da documenti veneti, quelli dei Baroni e dei Bonaccorsi dai doc. di Firenze, non e' certo che a Trieste presentassero lo stesso simbolo.
- I Barbo, Basejo, i Bonomo, i Brigido, presentano diverse varianti al loro simbolo araldico.
- NB : piu' elaborato e' il disegno dello scudo araldico, piu' recente e' la sua origine

-chiunque possedesse notizie documentate in merito alle famiglie in questione, e volesse condividerle, puo' contattarmi attraverso l'email

 

alcuni cognomi dell' Istria e Dalmazia italianizzati durante il fascismo

 antiche famiglie residenti a Trieste per brevi periodi sono elencate nella pagina fam. varie

 

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pagina aggiornata dicembre 2023