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LEGENDA | |
ab | abitante |
c. - contr | contrada (rione sia interno la città che esterno) |
can° | canonico |
com. | comunale |
cond | condanna |
distr. | distretto |
ecclesia | latino, chiesa |
est./ext. | esterno |
her. | eredita' |
m° | maestro |
ms. | manoscritto |
pod | sl. sotto |
pot | sl. passaggio, sentiero |
sl. - slov. | sloveno |
Terg. | Tergeste |
test | testamento |
TS | Trieste |
ved. | vedovo/a |
vena | ciglione carsico |
ograda | ampio podere che contiene viti, boschi, stalle, oliveti ecc.. |
abbreviazioni delle fonti usate nel testo | |
B/M | banco del maleficio |
CA | libri della Cancelleria |
CDI | Codice Diplomatico istriano |
D/AU | schema de dicasteri aulici, dipartimenti ed uffici provinciali per la città di Trieste nell'anno 1799 |
L/C | Liber camerari |
N.EX | vacchette notai estimatori |
V. | libri dei vicedomini |
V.C. | verbali del Consiglio |
4 A-D -t | testamenti privati |
l'elenco comprende le varie versioni con cui venne scritto nei vari documenti comunali lo stesso toponimo, come noterete ce ne sono alcuni che subiscono modifiche anche sostanziali nell'arco dei secoli, ho trattato poco i nomi delle vie cittadine in quanto la documentazione in merito e' infinita, di facile lettura, e ormai notissima (vd. libri consultati), alcune descrizioni non sono tradotte ovvero sono riportate fedelmente come trovate scritte nei documenti originali
solo una piccola raccomandazione, non date per scontato che i nomi che conoscete anche voi e che sono ancora in uso, siano posizionati proprio dov'erano in origine !! in molti casi sono da tutt'altra parte, un esempio : Campanelle, doveva trovarsi probabilmente vicino a Contovello, Pietra ferrata, non sappiamo dove fosse ! i Play non erano a Coloncovez ma nei pressi di largo Pestalozzi zona Maddalena, Rozzol cominciava gia' nei pressi della piazza Garibaldi come la stessa Settefontane, Chiadino in piazza Goldoni e così via, errori di lettura o solo nomi messi a ricordo, ma a casaccio, possono creare questa confusione, lo stesso rione di s. Giacomo, in verità si chiama Rena nuova, piazza barriera vecchia, era quella che oggi chiamiamo Garibaldi, e potrei continuare, ma lo scoprirete da soli.
Vi riporto anche ciò che eminenti studiosi scrissero in merito ai toponimi tergestini anche se in qualche caso, sarebbe meglio lasciar perdere, ma per correttezza di cronaca ...
dopo il 1918, iniziarono la cancellazione della memoria storica triestina, modificando e cancellando toponimi antichissimi per mettere quelli di personaggi che spesso niente avevano a che spartire con questa citta'
nota : come noterete, la difficolta' dei tergestini nel pronunciare parole slave che richiedono una serie di consonanti, fece si' che aggiungessero delle vocali per aiutarsi, vd. Brda tramutata in Berda, vrh trasformato in verch ecc.., e' molto provabile inoltre, che certe finali in "u" siano un errore di interpretazione, andavano scritte con "v", ciò forse diede adito a molti glottologi, di definire le finali "ou" come un retaggio del dominio franco (epopea di Carlo Magno)
avvertenza : la gran parte dei toponimi chiaramente slavi, non sono come si crede comunemente sloveni ma una forma croata, non e' azzardato pensare che popolazioni di origine croata fossero gia' anticamente qui' insediate
dopo il 1918 vennero cambiati i nomi a moltissime delle vie della città, eliminati quelli diciamo scomodi, e titolazioni ai vari "eroi" militari italiani, la toponomastica subi' un duro colpo anche per l'italianizzazione di certe contrade, venne stravolta, si arrivo' a intitolare vie a storici nemici di Trieste, cio' dà prova della marginale se non nulla considerazione della storiografia cittadina, anzi direi che in quanto scomoda alla pretesa italianita', doveva essere modificata a piacimento dai colonizzatori, la cosa successe anche a Gorizia, per fortuna del perche' una via sia cosi' intitolata non se lo chiede quasi nessuno !
NB : ricordate che, molti di quelli che oggi sono considerati rioni cittadini, fino a 200 anni fa' erano invece borghi a se' stanti, divisi dalla citta' e con a capo un < suppano > e per la maggior parte abitati da popolazione di origine slava, cosi' Servola, Rozzol, Rojan, san Giovanni ecc...
Molti dei toponimi del territorio citati, potrebbero essere pronunciati alla slava, ovvero la < C > verrebbe letta < Z >, per promemoria vi ricordo che per pronunciare la "C" dura (es: cane), nelle lingue slave si scrive "K", per la C dolce (es : celeste)si scrive Č o Ć - la S potrebbere essere invece Š che indica un suono paragonabile al SC italiano, naturalmente le differenze di grafia hanno nel tempo creato molta confusione tra coloro che non si informano e leggono puntualmente come scritto, sopratutto certi giornalisti italiani
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la zona alta del colle di s. Giusto, andava da dietro la cattedrale fino al sito del castello, era interno alle mura - NB : la voce "caboro" era usata ad indicare un contenitore per la raccolta della legna - ma in una recente revisione dei libri originali, ho trovato forse il vero significato, trattasi della forma ad indicare una sella, solitamente per cavalli, ma in questo caso, un passaggio sul monte, sopra la città
1357 - ..tres (vetera?) chaborij sive segle [alfaDD2-5-p.71]
CABORO vd. » pg. torri
(30/7/1784) c/o S.ta Croce - da 22B7 Urbario Generale
1822 | 1822 | 1860 | 1860 |
localizzazione sconosciuta (forse stessa Cadin ?)
Cado = vigna 4/8/1325 [V. 1]
Cadusii = 1329 [V. 8]
Chadi = 24/11/1459 vigna [V. 36]
dal 1929, prima era proseguo della via Lazzaretto vecchio, antecedentemente era la riva del mare [Ravasini]
NB : lunghe diatribe ancora oggi per questa dedicazione, a causa dell'ambiguità del noto personaggio, ogni tanto si vocifera di un cambio
frazione a est del cimitero di s. Anna, v. Costalunga già chiamata C...., dal dialetto Veneto; calonego (canonico) con l’agg. slov. ov e forma slov. ec - toponimo del 19° sec. per indicare la proprietà di un canonico (vd. Doria, Spigolature toponomastiche carsiche, in Linguistica XXIV)- questa zona era prima conglobata nelle contrade di Zugnani e Marzesi
1324 - in contrata Calvule [V. 1] | 1537 - in territorio tergesti in contrata de giarvula [V. 53] |
santa Maria Maddalena inferiore | |||||||
1822 | 1822 | 1822/57 | post 1860 | ||||
santa Maria Maddalena superiore | |||||||
1822 | 1822 | post 1860 |
altra balla spaventosa ! immagino che abbiate letto letto da qualche parte che il nome derivi dal posto dove i soldati romani si addestravano alla guerra ...... mi spiace per voi, niente di così poetico, infatti il nome già ci fà capire qualcosa, il terreno era paludoso, lì ci saranno le saline delle monache del monastero della Cella, insomma era un "campo marcio"
1324 - in contrata campi marzi [V. 1]
1342 - vigna in canpomarcio [alfaDD2-3]
Campo Marzio = 5/7/1301 vigna [L.Parentin-Archeografo Triestino -1965/6 - serie IV]
Campo marcio = 1308 ..portarono la manna de ... [2D3-redditi .... del Capitolo]
Canpo Marcio = dic 1316 pagamento del quartesio? [2D4- quaderno delle 10.e del Capitolo s. Justi]
Camarcii = 8/10/1314 - Malef 14, 22 - vigna [L.Parentin-Archeografo Triestino -1965/6 - serie IV]
Campi Marcii, vicino alle Saline, 16/1/1326 [N-EX 1]
Canpi Marzi = 17/11/1383 vigna di ribolla (presso casa di Juri de Gabrovez) del monastero s. Servolo di VE [V. 26]
Cha Mars = 24/8/1500 permuta vigna [V. 48]
c. s.ti Martiri seu Campi Marty = 19/10/1558 vigna [V. 68]- NB : strana dicitura, le due zone non sono poi cosi' vicine
30/12/1861- approvata l’asta per l’allargamento della strada di Campo Marzo, aggiudicata a Antonio Coretti per f. 6.148 [V.C.]
9/4/1866- approvata spesa f 100 per riparazioni urgenti alla sponda murata in Campo Marzo danneggiata da recenti bufere [V.C.]
PONTARI (punte di terra) = 13/3/1373 ... super ponta Canpi marcij [V. 24] - 14/12/1384 ponta Camarcij [B/M 9] - 17/2/1543 = super punta Campi Marty [V. 62] - 1572 messo albero come segno alla Ponta Camarzo [L/C]
NB : in questo caso si indica la punta verso il mare, quella che si protende verso l'isolotto detto dello Zucco (oggi lanterna)
29/7/1723 - lascito per la chiesa s. Andrea in Campo Marzo [scatola marcata Varie- plico testamenti- Lorenzutti]
sive s. PALAI presso s. Giovanni
1395 - contrata de campidellis [alfaDD2-10]
Campidelis = 6/6/1313 donazione vigna [A. Marsich-Arch.triestino, 1879/80 vol. 6°, regesto delle pergamene del Capitolo]
Campidellis = vigna 13/4/1325 [V. 1]
Campidelli = 1340 vigna in contr. [N-EX 2]- Campidelo
Campidelis = 1341 vigna [N-EX 3]
...... sive san Palai 1350 (mal. 15, 57c)-1329,Viced 6/49
c. Campidelis – 20/3/1357 tre corbe olivi in vigna di Francesco de Aurelia [alfaDD2-5]
Chiampidelis sive s. Palai = 13/3/1482 vigna [V. 40]
c. Chiampidelis = casa abit. di Urbani de Sitizina [V. 48]
Chiampidelis = 8/3/1506 vendita di un casale non coperto [V. 48]
la via che corre di fianco al palazzo della Borsa, oggi Camera del Commercio, era la via a lato del canale chiamato piccolo, che in epoca medievale si congiungeva al fossato intorno la città, e da dove le piccole barche potevano raggiungere la portizza di Riborgo e la porta delle saline, per scaricare le merci (vd. p. agenda > C > canali)
1799 - al n° 738 abita il Consigliere Francesco Bellusco, al n° 800 Primo Sumper [D/AU]
errore madornale di posizionamento !vd. Scamnellis
fraz. di s. Maria Madd. sup., XV° s. Schampanelle-is - 1822 Campanelle, proposto da J. Cavalli, dal latino medievale scampnum (lat: scamnum) costone (Doria 1964)
Mathias de Canpanelle - 1331 {CA 3°-vacch. interna}
Si trovava da tutta un'altra parte, probabilmente presso Grignano
18/6/1866- accordato acquisto di pietrisco per restauro della via detta delle Campanelle [V.C.]
8/1/1870 – il comune approva riparazione di un muro-parapetto alla strada detta delle Campanelle in s. M.M. sup. [Verbali del Consiglio]
17/2/1871 - accordata la spesa di f 542 per ricostruire il muro crollato sulla strada delle Campanelle, e allargare e rettificare la strada [V.C.]
31/7/1875 - approvata la spesa per allargare la v delle Campanelle in s. M Madd. sup.[V.C.]
così denominata dal 23/6/1875 - nel IV distretto Barriera vecchia [V.C.]
intitolata il 3/10/1929
1799 - al n° 595 vi abita Giacomo de Prandi [D/AU]
ex v. Erta
forse stessa v. Capuano ?
nel rione di s. Giovanni
10/3/1873- approvata l’installazione di 4 fanali a petrolio nella via alla Cappuzzera in Guardiella [verbali del consiglio]
era la via che girava intorno al palazzo comunale che fu' poi teatro in piazza grande, qui si trovavano le carceri dove i detenuti aspettavano il processo [A. Cratey]- dopo la demolizione dell'edifico del teatro (vd pag. Agenda -T - teatri) la via scomparve
1336 - .. in contratis dicitur Carpenetum, sub villa que dicitur Selvula [V. 8] |
1648 - bosco detto Chiarpenei [perticazioni] |
toponimo antichissimo, gia consolidato nel 1300, vuolsi credere che i lemmi con radice CAR siano di origine celtica, l'altopiano dietro alla citta', in tempo medievale e ancora per diverso tempo poi, veniva anche menzionato come ...i monti della Vena
1647 – prato e ograda di Calò, prato di Marchesetti, campi di Cral (Trebiciano verso Basovizza) [betaA 22]
1648 dolina (Basovizza) [beta A22]
a causa della omonimia con altra via nella città nuova, il 5/4/1866 cambia nome in via della Guardia [V.C.]
c della Cassa- 1819 - al n 795 l’uff.le dei conti, Paolo Schmidter [Schematismo dell’imp. regio Litorale]
non sò dove fosse posizionata, fin'ora non ho trovato nessun riferimento, il toponimo forse si rifà ai "castagni del Paulini", che erano una famiglia cittadina.
Caston Paulini- 1/3/1317 affitto vigna [2D4- quaderno delle 10.e del Capitolo s. Justi]
Castegni Paulini, vigna 4/ 10/1324 [V. 1]
Casteru Paulini = 5/3/1335 vigna [N-EX 1]
Castegno Paulino = 24/7/1348 vigna [V. 17]
Casten Paulini = 1/3/1433 vigna [V. 33]
Paulini = 10/3/1482 vigna e bareto [V. 40]
1440 - Vd. introiti affitti del Comune ...illi doma que dir ... [L/C]
1327 - de contrata castigloni [V. 3]
1413 - Saltarie Castionj [Arenghi]
Castigloni = vigna 1310 [2D3-Redditi ecc. del Capitolo]
Castigloni = 24/5/1325 vigna [V. 1]
Castigloni = 7/1/1328 ; pignoramento vigna con olivi [V. 4]
Rivistorti de sopra Castiglono = 10/2/1335 vigna [V. 11]
Castiglioni = 13/2/1402 lascito vigna antica [V. 31]
Chastioni = 25/4/1455 terreno con olivi (testam. Galvano de Mirissa) [V. 35]
c. Casteioni - 26/8/1470 vigna e bareto in (c/o masseria di pietra sul monte Casteioni) [V. 38]
Chiastioni sive Zaulis = 1/1/1477 casa con osteria e terreno attiguo [V. 39]
Chiastioni = 13/5/1505 bareto olivato c/o altri oliveti [V. 48]
Castioni = 12/12/1526 terreno olivato [V. 55]
Castion = 1648 – oliveto della chiesa s Antonio di Sabresez – oliveto della chiesa s Tommaso di Grozzana – 8 parti di campo (5 di terra arata) Francol (c/o altri suoi)[beta A22]
Castiglione monte detto = 3/4/1648 baretti del fu’ Geremia Saurer, coltivazioni olivi [betaA22]
monte Castaglione = 1854 - mappa catasto franceschino (685 I 05)
monte Castiglione = 1888 - mappa
alla fine degli anni '50, si decide per l'erezione di un nuovo complesso di case sul colle, da designare agli esuli istriani e alle famiglie delle varie forze di polizia
1960 - nasce il borgo s. Sergio : in febbraio viene consegnata la prima casa
Castixino = Saltaria 13/10/1327 [B/M 1]
c. Castixini in loco detto Vercuteç = 9/3/1335 terra incolta per erigere casa, in affitto per 1 gallina [V. 12]
CATINARA vd. » pg. paesi del territorio
26/7/1836 - la nobile Gioseffa de Burlo- muore a 82 anni di colera, in c. Cattedrale al n° 319, nubile {AD- 21D 3/22 atti morte personaggi illustri}
8/7/1838 - Ellul Germano chiede ampliamento e restauro della sua casa in c. Cattedrale n° 333 [Protocollo pubblico]- NB : e' la casa oggi museo
imm. a lato ; lapide datata 1773 presente in v. Cattedrale :sia lodato il santissimo sacramento ......e' forse del tempo in cui qui c'era l'ospedale spagnolo
29/12/1574 (Contovello) valizo in c. {Beni del Com. - betaA 17-sciolto}
forse stesso CAUS - vd. sotto
7/4/1399- bareto c/o litoris maris (Grignano?)[CA 11]
vd. anche pagina "castelli, torri, mura" e agenda > piazze
1348 - in contrata Cavane [CA alfaDD2 4]
antichissimo rione di Trieste,diatribe sull' etimo del nome,chi da cava, chi da riparo per le barche, era nel medioevo abitato dai nobili (Ranfi, Coppa, Tiepolo, Toffani, della Spada ecc..)......vd anche torri e porte-nel 1313 per queste vie, avvenne la rivolta popolare contro la fam. dei Ranfi, il popolo insorto uccide il capo famiglia e caccia le donne dalla città, mette al bando perpetuo, e impone taglia per i componenti e simpatizzanti, la loro casa viene demolita alle fondamenta, e il fondo maledetto, la vicenda è ancora avvolta dal mistero, si ipotizza di un tentativo di presa del potere, o da parte della fam. stessa o per instaurare il potere vescovile, e anche di tentativo di vendere la città a Venezia. - la piazza che conosciamo con questo nome, è relativamente molto recente, si chiamava “ del sale “ dai magazzini posti lì, antecedentemente era una via stretta che ai lati aveva i piccoli orti coltivati davanti alle case del rione che verranno comperati dal comune per allargare la strada - dall’esterno vi si accedeva tramite un ponte levatoio, su un largo fossato (v. F: Venezian), colmo di acqua di mare e del rio s. Michele, attraversando la porta sotto la torre omonima, (i resti trovati nel 1999 nei lavori di sistemazione, 1,50 m più sotto l’asfalto davanti all’edicola del giornalaio angolo via delle mura). Nei casi di grande alta marea, la parte bassa del rione rimaneva allagata, sino al 1350 circa nel rione c'erano varie case con torre, cosa in uso per molte parti d'Italia (vd. Bologna), poi abbassate o demolite a causa dell'evolversi delle armi da sparo (cannoni) e per cui di facile bersaglio per le armate veneziane, alcune case ancora esistenti denotano alla base la conformazione tipica delle torri medievali (vedi v. Torretta), le antiche mura che cingevano tutto il rione, sono state per gran parte conglobate nelle case cresciute dopo il 1750 (via della Pescheria, via Fortino, via delle Mura), nonostante il suolo fosse di gran lunga piu' basso dell'odierno, e come gia' menzionato sopra, facili agli allagamenti delle alte maree, secondo le visite effettuate nel tardo '800 dal Tribel, molte case avevano pure dei sotterranei che le collegavano tra loro. Nei primi anni del 1900 con l'arrivo di moltitudini di famiglie povere, spesso dal meridione d'Italia, il rione si popolo' densamente e come tutti i rioni antichi, con strade strette, senz'aria, rumorosi, movimentati la notte, assunse una cattiva fama, sino al 1954 fu' sede dei cosidetti "casini" (vd. pag. AGENDA >> C), dopo la soppressione, le "signore" si mettevano agli angoli delle vie. Dopo la prima meta' degli anni '60, con la costruzione in massa di case popolari sparse per la citta', dovuto alla forte presenza degli esuli istriani, il rione si spopolo' con conseguente decadimento anche strutturale delle case stesse ormai abbandonate, fu' cosi' che case secolari crollarono su se' stesse, al loro interno ed esterno, beni di inestimabile valore storico, andarono perduti, ultimo colpo di grazia lo diede il "piano Urban" che senza nessun controllo fece sparire senza rumore le ultime tracce dei nostri avi.
strade :
1532 – piaza in Cavana [L/C] (prima volta la voce!)
-1595, santo Rocho (in Cavana), conzada la grisa - 1600, netada la strada apresso ... [L/C]
via - nel luglio del 1964, la denominazione di via Cavana viene sostituita da : via Torino
resti delle antiche case oggi murate - particolare delle antiche finestre
in Cavana, il nome da una fam. di negozianti di poca importanza, presenti a Trieste alla fine del '500 e che scompaiono alla fine del 1600 - prima era dedicata alla fam. dei Coppa
1731 - contrata cavazeni [testamenti]
c. Cavazeni = 26/2/1730 abita Lazara ved. Studena {4AD - testamenti}
c. Cavazeni = 2/11/1730 abita Jsabella de Calò (moglie di Felice) {4AD- testamenti}
» Torondolo, ved. Margarita (nata de Alber) del q. Lodovico- 17/9/1749 abita in c. detta di Cavazeni {scatola marcata Varie- plico testamenti}
» in Cavaceni (Cavazzeni) = 14/8/1780 casa Probst {15D8- inventari delle chiese e confraternite-B.V. del mare}
» v. Cavazzeni ; 2006 - trovato negli scavi sotto i n.i 4-6 resti di molo romano {il Piccolo-23/2/2006-p. 25}
» I Codoppi (fam.) avevano casa in v. Cavazzeni 183 [Mainati]
nel 1770 era chiamata via dei Coppa (fam. che possedeva vari caseggiati in Cavana) - al n° 188 dal 1542 fino al 1631 si trovava la scuola pubblica (il 188 ora e' segnato col 176 in punta del forno angolo Crosada), al n° 193 un vecchio edificio di 5 piani con uno scudo in pietra (per il Tribel potrebbe trattarsi di emblema di David Rigola Pergomen, morto nel 1649), qui c'era l'osteria del Zanfo, il n° 181 era di Geremia de Leo fino al 1775 [Ant. Tribel - una passeggiata per Trieste - 1884/6]
- al n° 188 si trovava dal 1542 al 1631 la scuola pubblica comunale detta ginnasio grammaticale, all’ingresso sulla porta esisteva iscrizione ; BELLIS NUNC GESTIS ……. [E. Generini]
1799 - al n° 562 abita Giorgio Gallina, decano della cattedrale [D/AU]
giugno 1847 - proprietari stabili v Cavazzeni :
180 - Pauletich, Teresa
181 - Damianovich (e Bruyn) consorti
182 – Pizzini consorti
183 – Porenta, dr Giuseppe
188 – Meneghelli, Francesco
189 – v Cavazzeni/andr. dell’olio – Locatelli Giovanni ed eredi di Capitanio Giuseppe
192 - Lorenzutti, Antonio
193 – Bonifazio, Andrea Giuseppe e Pietro Antonio
1863 - proprietari stabili v Cavazzeni :
180 - Pauletich, Teresa
181 - Damianovich Bartolomeo e Caterina (sposta Bernardini)- Mainati don Giuseppe - Bruyn Francesco, Francesca, Maria (sposata Cavedalis) - Banelli Giovan Floriano
182 – Pizzini Maria e Rosa
183 – Porenta, dr Giuseppe
188 – Meneghelli Domenico
189 – v Cavazzeni/andr. dell’olio – Petiovich Spiridione
192 - Zhebashek Mattia
193 – Bonifazio, Andrea
194 - Benedetti Giov. Giuseppe e Pietro Antonio
21/11/1340 casa con portico presso casa di Thome Baiardi [N.EXT-v 2]- presumo si trovasse in città, ma unica citazione
sive BOVETI sive UGLINA - 1648 confina con BOCADESIA
sulla riva del mare, dopo Barcola verso Miramar, il molo del Cedas è costruito sui resti di un antico molo romano in gran parte coperto nella costruzione della strada del lungomare
1497 in contrata cedas [4AD testamenti]
Cedas = 13/7/1236 terreno [urbario ss. Martiri de Terg. - M. Laura Iona-2004-p.130]
Cedas = 1300 zappatura vigna {AD ; 2D2- Quaderno delle 10.e del Capitolo di s. Justo}
Cedasi = 3/3/1305 vigna in contr... che confina sopra con la pubblica strada, (Ar.Ts, 1965/66, v. 27/28, serie IV, p. 147, Luigi Parentin}
Çedas = sett 1310 aff vigna del Capitolo {2D3-Redditi ecc. del Capitolo}
Çedasi = 30/3/1313 la taverniera Lot chiede vigna nella contrada {A. Marsich-Arch.Ts, 1879/80 vol. 6°, regesto delle pergamene del Capitolo}
Çedasii = vigna 8/12/1325{V. 1}
Cedarsij, 1327 (mal. I, 87a bis)
çedasi = 27/10/1331 farneto com. {V. 8}
Zedasi = 25/3/1335 vigna {V. 11}
baredo in Çedasi -Çedasii, vigna 1340 {estimatori v. 2}
Zedaxi = 1413 castagne {alfaDD1 vacchette Malef.}
Cedassi sive Boveti = 24/1/1466 vigna {V. 37}
Cedas = 30/7/1476 danni a vigna di moscatello {alfaDD1- Malef.6}
-monte Cedas = 29/1/1547 pascolo di capre presso Vena com. {Malef. 23}
Cedas : 29/1/1648 vigne, pastini, molti oliveti, bosco di roveri degli Argento, baredi, bosco Versa, bosco Marenzi, bosco Montanelli, bosco Norsia, bosco Regent [beta A22-perticazioni]
-de Cedas (strada) = conzada 1586 [L/C]
-de Cedas {Pontar} = conzada 28/7/1548 - sopra la Ponta alla marina, conza la strada, 1589 [L/C]
Uglina sive Cedasii = 20/1/1603 vigna {V. 80}
Cedas = 23/1/1746 lavori alla strada sotto ... {15D 19}
- nel 1852 c/o il porticciolo si trovarono i resti di una villa romana, poco sopra la spiaggia, del 2° s. - il nome forse deriva da Cetarium (tonnara) - il porticciolo viene eretto dalla fam Conti, sui resti di uno romano e nel 1855 viene donato al Comune (c’era una targa in cima al molo) (F.Zubini)
-il porticciolo come lo vediamo ora, è solo una parte dell’originale, in quanto la radice viene interrata negli anni ‘30 nella costruzione della strada (vd. foto in : Trieste anni 30- Alfieri Seri)
13/2/1474 vigna e bareto {V. 39} NB: potrebbe anche essere Zedelise se la c iniziale è alla slava
16/7/1647 – beni e propietari o coloni : ograda Sulcich, ograda Blagusich (c/o villa s. Croce) {betaA22 perticazioni territorio}
CEROGLIE vd. » pg. paesi del territorio
24/8/1647 ograde (Contovello/Prosecco) [betaA 22]
era una via cittadina ma forse si tratta del soprannome dato, non saprei a quale però
le contrade così denominate sono forse due, una posizionata tra Contovello e la riva del mare, altra parrebbe verso Conconello (vd. Cologna), ma può anche trattarsi di un errore di trascrizione
1512 - in contrata que dir chiaus [V. 51]
1647 - contrata Chiause [perticazioni]
Cha - verso Trebiciano (J. Cavalli)- 27/2/1328 vigna {V. 4} + 1329 V. 8
Cha = 24/2/1350 vigna {CA 4}+ 6/4/1350 vigna {CA 4} + 9/6/1415 supplica per terreni {L. Riformazioni-1411-1429}
Chia, in distr. Tergesti.. sub Vena, 1337 VICED. 13,169b - 25/7/1435 strada di Cucunello detta Chia che sono in c. Cologna {V. 33} - 24/2/1446 presso Vena com. {Malef. 11}
Chiaus = 11/7/1446 bareto presso Magne Creppe e riva del mare {V. 34}
Chiause = c/o S.ta Croce + da 22B7 Urbario Gen., (30/7/1784)
Chiause-Çaus (vd.Z)-Ciaus = 1338/3°, affitto pastini a Petro di s. Croce - .. pastinati sul mare c/o s. Croce [L/C]
Chiaus = 5/1/1512 vigna con olivi {V. 51}
Chiausich = 1522 vigna {betaA 18- perticazioni ..-}
c. chiausich = 1522/5 affittuari che pagano al comune di Trieste: Cristoforo Vuodapivez de s.to Pellagio, Thomas Lupinez, Bertosi Scherch de s.to Pellagio, Simon Barbot, Primo Pertout, Matia Catlan, Cristoforo Simez, Tomez Bogatez, Jo. Sirech, Tomez Franze de Svonich, Antonio Chiuch de Contovello, Fabiani Bosin, Jo. Chiuch de s.to Pellagio, Heler Magagna, Crismano Tretiach, Blasio Cotzman de s.to Pallagio, Bertolomeo Sagon de Comen
Chiause : 1647 - s Croce – confina con Raunich – beni e propietari o coloni : oliveto e parte di bareto Scherch - oliveto chiesa s. Antonio di s. Pelagio - vigna con olivi Cobbon(Cobou) - oliveto e vigna con olivi Pertout - oliveto e baredo e vigna con olivi Sirich - 3 vigne con olivi Bogatez - 2 oliveti chiesa s Rocco di s. Croce - oliveto Collia - oliveto Lupinez - oliveto Gruden - oliveto Tauzer - vigna con olivi Busin (Cheglovich) - vigna con olivi Sinizza - vigna con olivi Babich - vigna con olivi Busotti (Trieste) - vigna con olivi Magagna - vigna e vigna con olivi Tance - vigna con olivi Cozman - 2 vigne e parte di vigna con olivi Tertiach [beta A22]
- vd. pg castelli (torri)
contrada che deve il nome alla torre, è credenza tra gli storici che sia quella che oggi diciamo Cucherna per errore
1502 - in civit tergesti et in contrata loco que dicitur la chauchara [V. 46]
1610 - nella contrada di Rena detta Chiauchiara [testamenti]
la Chauchara = 4/9/1502 il Capitolo dà in aff. casa in c. loco detto .. che confina su tre lati con le mura città {V. 46-135}
c. Chiauchiara = 26/6/1601 abita de Bradaz, Francesca figlia q. Zamaria {V. 79}
c. Chiauchiara = 31/7/1601 abita Zuan Ban {4AD – testamenti}
Chiauchiara = 9/7/1601 ab Giovanni Francovich [4AD-testamenti]
Chiauchiara = 18/9/1601 in c. c’era casa di ser Martin de Castova {1/2A 30}
c. Chiauchiara : 12/4/1605 ab Fumia Pregarez [4 A-D testamenti]
c. Chiauchiara : 1/5/1605 ab Gnesa Pischiez risposata con Mathia de Tignan [4 A-D testamenti]
c. Rena detta Chiauchiara = 31/8/1610 abita Daniel q. Nicolo Dugo {4AD- testamenti}
-1784 - il barigello pubbl. Giovanni Zanardi paga per terreno sterile sotto il castello su c. detta Montuzza verso Chiauchiara al n° 162 dal 26/4/1780 (£ 4) {22B7-Urbario Gen.}
1824- al n 384- Chincs, Antonio- guardiano Tabacchi e Bollo [schematismo dell’imperiale regio litorale austriaco-illirico – TS 1824 – Coletti]
(monte e contrada)- 20/12/1647 e 21/1/1648 doline e ograde (Trebiciano) [betaA22]
Chiezer vd. anche VERSOR
16/7/1647 Sistiana verso s. Croce, 1647 - dolina Millez fabbro {beta A22 perticazioni territorio}
(clanz): vocabolo slavo, in uso anche nel dialetto triestino, ad indicare un vicolo sconnesso
15/9/1348 = a çaule in loco detto C... campo {V. 18}
5/1/1512 vigna Bogatez {V. 51}
Cologna - 17/10/1870 – il comune riceve offerta di vari proprietari di f. 2600 per il prolungamento della via sino alla strada di Opcina [Verbali del Consiglio]
6/6/1877 - esiste barriera doganale dove la via si distacca dalla strada postale di Opcina c/o la campagna Reyer - chiesto il trasloco dagli abitanti, già nel 1874 ma respinto [Verbali del Consiglio]
13/5/1923 - decisa la lastricazione in porfido del trentino, della via Cologna, da v. Galilei alla v. F. Severo
- ap. 2010 - la parte finale, verso la curva Mase’, dedicato a Pollitzer Andrea, che li’ ebbe fabbrica di saponi (vd. foto d'epoca sotto (3))
mappe catastali di Cologna - dal sito dell'Archivio di Stato
1822 | 1860 | 19°sec | 1860 | 1860 |
così denominata dal 23/6/1875 - nel V distretto s. Giacomo [V.C.]
sett. 1709 - ograda a ... (affitti Basoviza) [L/C]
1323 - in diocesi tergeste in contrata comorasche berde [V. 6] |
1328 -in contrada detta laberda comoraza[V. 4] |
Comorasche Berde = 5/4/1323 vigna {V. 6}
Comoraça = in valle Moccò vigna- 25/4/1325 {V. 1°}
Comoraxaberda = 8/12/1327 vigna in c. detta ...de sub Mucho {V. 4}
Laberda Comoraça = 17/11/1327 vigna in diocesi e distr. Terg. {V. 4}
-..vigna in loco detto Berda Comoraça - 14/12/1328? {CA 1}
Berde de Chomoraço- 3/3/1337 incanto vigna sub valle Mucho {V. 13}
Comoraçaberda = 5/11/1344 stima vigna {Hortis-2E2/8 II°-n° 15}
Comorasuaberda = 1/5/1345 vigna {V. 15}
Çomoraça Berde = 5/11/1345 {N-EX-v.4}
Comoraçcha Berda = 24/11/1347 canipa {V. 17}
Comoraçna berda = 27/5/1371 vigna {V. 23}
Comorasneberde = 19/7/1377 vigna {V. 25}
Comoraça Berda = 4/1/1390 messa croce ad una vigna-pignorata - {CA-8}
Comoraza berda = 1400 {B/M }+ Zaule - (J.Cavalli -Comm. e vita privata ....p74 )
Comoraça berda = ult°/2/1407 affitto 18 olivari {V. 28}
1799 - vi abita il postino Pietro Kabdonaz [D/AU]
27/1/1648 (Basovizza) dolina dentro al bosco comunale [betaA22]
così denominata dal 23/6/1875 - nel VI distretto Farneto [V.C.]
CONTOVELLO vd. pg.: paesi del territorio
c. che si dice "di Coppa" = 19/6/1604 Elena ved. Francesco Peterlino ma nata Argento dona parte di casa a suo cugino, c/o la casa hered. q. Tiepolo - lei nel 1601 aveva venduto casa dove si dice "introna di Coppa" a Lorenzo Juriza {4AD- testamenti}- penso si tratti di quella poi chiamata via dei Cavazzeni
1824 - c. Coppa = al n 549 - Panuda, Antonio- registrante alla Registratura di Governo [schematismo dell’imperiale regio litorale austriaco-illirico – TS 1824 – Coletti]
dal fitonimo latino corneolus (corgnolo) con la formante -etus (Doria, in CE FASTU, 1960)
1330 - in contrata corgnoleti [V. 8]
1342 - in rivocognoli [Canc. 3]
riu de corgnolo = 21/4/1224 elenco beni [archeografo triest. v. 5]
rivi Coguoli = 5/7/1301 bareto in contr. (Ar.Ts, 1965/66, v. 27/28, serie IV, p. 147, Luigi Parentin}
Rivicognoli = vigna 24/5/1325 {V. 1} + 5/1/1345 vigna {V. 15}
Rivo de Cognolo - 1/6/1328 vigna {V. 3}
Corgnoletis = 1/1/1328 {V. 2}
Corgnoleti = 27/5/1330 vigna c/o via pubblica {alfaDD4-vacchetta estimatori-1°vol.}-vigna 1338/1° - vigna 31/10/1344 (2E 2/7, n°24)
Riu de Cognolo = 1335 vigna {CA 3}
Rivi de Corgnolo- vigna in contr. distr. Terg. 1338/1° {alfaDD4, vacchette estimatori, v. 1}
Riu de Corgnolo = 1340 vigna {N-EX v. 2}
Rivi de Cognollo = 4/2/1341{N-EX-v.2}
Cognoll rivi = 1341 (N-EX v. 2)
Rivicognoli = 1342 {N-EX-v.3}
Re de Corgnol = 7/10/1464 castagneti {Arenghi, p. 11 - 10C1}
Corgnoley = 12/9/1473 vigna {V. 38} + 1474 (test.Chichio)
Re de Cognol : rivo del Corgnoleto (V. 35)
c. che dicitur Cornolej = 25/9/1496 bareto donazione {V. 45}
in Carso, confina con Goleverch
21/8/1647 ograde, roveri e viti(Prosecco?) [betaA 22]
contrada del Corroneo: 23/4/1694 ricevuta per lavori eseguiti da Jo. Bartolomeo Salina {17A/1-7}...vuoi vedere che dopo 70 anni non si ricordavano come si chiamasse il vescovo Kron ?
23/4/1694 = ...grisa in contrada Coroneo {17A5}
la via venne tracciata nel 1796 (NB : non esisteva la v. Severo), tra il 1940 e il '46 muto' nome in v. Nizza [Trampus]
- fu via del salice
si chiamava contr. della porta nuova (Cratey)1 NB : note in penna a lato della prima edizione, cosi' riportano ; la contrada parte dall'angolo della chiesa di s. Pietro (in piazza grande), costeggia la piazza della Borsa e sale, cio' indicherebbe che la via in origine fosse ben piu' lunga di oggi - sulla ds. salendo c’erano le mura e un fossato - nel 1783 viene introdotto il corso delle carrozze [Tribel] e prende questo nome ( era come fare “vasche” in viale, le carrozze andavano su e giù per la via)
- dopo l'annessione all'Italia, venne aggiunto al nome Corso la voce "Italia"
– negli anni ’30 venne intitolato a Vittorio Emanulele 3°
16/7/1647- dolina con nogare Vrich - ograda e dolina Cheglovich - dolina Bussotti (c/o s. Croce) {betaA22 perticazioni territorio}
: 22/12/1647 (Gropada) ograde, doline, prati [betaA22]- anche Grassi
fu contrada Chiozza, dal nome della famiglia proprietaria di molti caseggiati sul sito (vd. pag.e : foto - mappe), naturalmente potete immaginare quando venne re-intitolata
1865 – venne traslocato l’immondezzaio in v del Crocefisso, demolito il muro esistente e sostituito con ringhiera di ferro da un privato che riceve indennizzo [V.C.-1866]
oggi via Zanetti
in Cavana in costruzione
1530 - contrata Crosate [V. 57]
la voce "Crosada" e' gia' ben attestata nel 1300, ma veniva usata anche per altre vie (incrocio di vie), la via in origine cominciava ben prima da dove crediamo, iniziava all'incirca sotto la chiesa di s. Silvestro (vd. anche pg. mappe), in epoca medievale era anche questa, piu' bassa di circa 1 metro e 1/2, si ipotizza che in epoca romana qui ci fosse la riva che dava al mare
c. Crosate : 2/8/1606 ab Justo Scharlavaj [4 A-D testamenti]
sett 1685 - ab don Gerolamo Mezzerich arcidiacono e can° di s. Giusto [testamenti]
17/8/1771 - -in merito al pozzo e stradella pubblica in Crosada c/o la casa domenicale degli eredi di Raimondo Francolsperg {vd. 31/8 - n° 5} [18F 6]
7/3/1772 - supplica di David Gallo per avere attestato del valore della superficie grande della casa in Crosada fù di Giuseppe Francol {vd. 28/3-n°4}[18F 6]
1799 - alcuni abitanti di Crosada : [D/AU]
al n° 159 = Giuseppe de Francolsperg, Gianbattista Pascotini - al n° 177 = Giacomo Guadagnini - al n° 185 = Pietro de Francolsperg - al n° 195 = Pietro filio di Giuseppe de Francolsperg - al n° 196 = Antonello de Francolsperg - al n° 200 = Giuseppe Pasinelli - al n° 209 = barone Raimondo Marenzi - al n° 248 = Daniele Francoll - al n° 257 = Leopoldo de Burlo - al n° 258 = Michele Sanzin - al n° 264 = Paolo Freri, Carlo Pregl - al n° 277 = Leo Essenko (proff.), Giuseppe Luigi Prandauer, Stanislao Rainer (proff.)- al n° 288 = Domenico Barbieri (violinista), Davide Gallo (chirurgo)- al n° 316 = Pietro Combelle - senza numero = Giacomo Trampus (proff.)
- la casa dell'antica famiglia dei Francol/Francolsperg giace restaurata nella sua facciata, ma abbandonata e chiusa
1824 - al n 165 - Franz, Giuseppe - computista dei conti contabilita prov e di stato Litorale [schematismo dell’imperiale regio litorale austriaco-illirico – TS 1824 – Coletti]
giugno 1847 - proprietari stabili v Crosada :
n° 161 – ditta Pigazzi
" 176 – crosada/punta del forno – Cuffariotti, Diamante
" 177 - Tomada, Maria (fu ved. Guadagnini)
" 178 - Musizza, Giovanni
" 285 – Hranuelli, gli eredi
" 286 – Ozioni, Giacomo
" 287 - Minerbi, Caliman
" 288 - BRIGIDO, conte Paolo
" 289 - Rossini, Carlo
" 290 - Scarpa, Giovanni
" 291/2 - Zanardi, Giovanni
1863 - proprietari stabili v Crosada :
n 160 - Sferuzza Gabriella nata Bidischini
n 161 - Pigazzi Pietro
n 177 - Guadagnini ved. Maria
n 178 - Musizza Giovanni
n 195 - Benedetti Giov. Giuseppe e Pietro-Antonio
n 285 - Hranuelli Nicolò, Girolamo, Elena Caterina, Margherita, Chiara, Giovanni - Antichievich Giovanni
n 286 - Vidich Martino
n 287 - Luzzatto Benedetto e Raffaele
n 288 - Brigido, le c.sse Paulina e Fernandina
n 289 - Rossini Carlo
n 290 - Petris Luigi
n 291/2 - Zanardi Giovanni
1879 - proprietari stabili v Crosada :
n 2 - Caccia, Antonio q. Luigi
n 3 - Vidich, Giuseppe di Martino
n 4 - Bachmann, Pietro
n 5 - Wehrlin, Emma
n 7 - BRIGIDO, c.ssa Paolina e Ferdinando
n 8 - Pigazzi, Teresa, Giulia, Anna, Maria q. Pietro
n 9 - Colonello, Domenico
n 10 - Burgstaller, Gabriella (n Bidischini)
n 13 e 15 - Venturini, Luigi
per pozzo di Crosada vd. p > pozzo
1110/1567 - ab Elisabetta ?? [B/M 25]
pare fosse nei pressi della c. san Silvestro
1531 - in contrata Cusmaciza [V. 57]
in valle - 23/10/1531 vigna, campo, prato, donazione alla chiesa s. Antonio Mocco {V. 57}